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Fiore di cera Hoya.

Fiore di Cera - Hoya carnosa

Fiore di Cera (Hoya carnosa) - Foto tratta da: www.ruhr-uni-bochum.de

I graziosi fiorellini rosa di questo esotici rampicanti non sono citati nell'elenco delle simbologie legate al mondo delle piante, tuttavia al Broneo e alle Molucche le corolle delle "Hoya" hanno il significato della "consacrazione" e vengono impiegate per intrecciare complicate collane di cui si adornano stregoni e sacerdoti, le ballerine sacre e le fanciulle il giorno in cui, divenute donne, acquistano il diritto di partecipare a determinate cerimonie, di indossare speciali acconciature e di far parte del gruppo delle "anziane" della tribù.

 

Storia.

Il nome scientifico Hoya, attribuito a queste piante nel 1809 dal botanico inglese Robert Brown, vuol ricordare Thomas Hoy, famoso giardiniere del duca di Northumberland al castello di Sion.
La denominazione volgare "fiore di cera" indica in modo particolare la Hoya carnosa, specie portata in Europa nel 1802 e molto diffusa nelle serre della Costa Azzurra.

Descrizione.

La famiglia: Asclepiadacee.
Il genere comprende circa 70 specie.
L'origine: India, Molucche, Borneo, Cina, Malesia, Manila, Giava, Quennsland.
L'aspetto: piante sarmentose, striscianti o rampicanti, che aderiscono al supporto per mezzo di radichette che nascono dai nodi dei sottili e lunghi tralci.
Le foglie: persistenti, ovali, carnose, verde scuro o verde cupo.
I fiori spesso molto piccoli, a forma di stellina, sono profumati e caratterizzati da una coroncina centrale in colore contrastante; le singole corolle sono sempre riunite in ombrelle di forma semisferica, regolare e compatta; i fiori sono carnosi, cerosi, con lunghi peduncoli.

La fioritura: estiva.
L'utilizzazione: per la decorazione di verande e porticati, berceaux o serre, purché in clima caldo; nelle regioni costiere o meridionali possono vivere all'aperto, mentre altrove non sopravvivono se non in serra riscaldata o in locali a temperatura costante (sui 18-20° C) e molto luminosi.

Esigenze e cure.

L'esposizione in molta luce, ma non al sole diretto.
Il terreno soffice, argilloso-siliceo, formato da terra d'erica e di foglie.
È importante poi tener presente che i peduncoli che reggono i singoli fiorellini delle ombrelle floreali, non debbono essere tagliati quando le corolle appassiscono; infatti è proprio da questi peduncoli che, l'anno successivo, nasceranno i nuovi fiori.
In estate è opportuno annaffiare abbondantemente per evitare che il terreno si prosciughi troppo; se questo avvenisse le carnose foglie di queste piante reagirebbero immediatamente perdendo freschezza e accartocciandosi.
Sia in serra che all'aperto, è indispensabile corredare il "fiore di cera" di opportuni supporti, meglio se in legno, su cui la pianta può arrampicarsi e aderire grazie alle radichette emesse lungo il fusto.

 

Piantagione.

La piantagione si esegue in primavera o in autunno.


Moltiplicazione.

La moltiplicazione per propaggine in aprile interrando per un certo tratto i lunghi tralci e distaccando i nuovi soggetti solo quando le radici hanno raggiunto un buon sviluppo, ossia verso l'autunno queste piante sono abbastanza facili da coltivare ma desiderano intenso calore, luce chiara e diffusa e un giusto grado di umidità.

Concimazione.

Ogni autunno è bene concimare con fertilizzante organico in polvere e da aprile a settembre somministrare una volta ogni 15 giorni un prodotto a base di alghe, oppure un concime minerale completo, diluendoli nell'acqua delle annaffiature.

Le specie più belle.

H. carnosa: è la più diffusa e coltivata, soprattutto in Liguria; fiorisce in estate, con deliziosi fiori rosa profumati, che hanno meritato a questa specie il nome di "fiore di cera"; ne esiste una varietà con foglie variegate di bianco
H. imperialis: ha foglie lunghe anche 20 cm e fiori molto grandi, ance con diametro di 8 cm, riuniti in ombrelle formate da una decina di corolle; il loro colore è purpureo con corona centrale bianca; sono profumatissimi
H. australis: ha foglie ovali, verdi, talvolta macchiate di bianco, e fiori bianchi con il centro rosa tenue, che profumano di miele; sono riuniti in ombrelle pendule
H. bella: a forma di arbusto, alta circa 40 cm; i fiori sono molto belli, cerosi bianchi con il centro violetto; questa specie è originaria dell'India
H. globulosa: ha foglie oblunghe, fiori di colore giallo pallido o crema con corona centrale rosa
H. Griffithii: dagli steli particolarmente flessuosi; fiorisce in luglio in rosa-rosso con sfumature gialle
H. linearis: ha foglie cilindriche di colore verde scuro e fiori bianchi d'estate
H. parasitica: ha foglie di forma variabile e foglie gialle a corona rosa, profumatissimi; fiorisce in estate
H. purpureo-fusca: ha foglie ovali, fiori color bronzo con corona purpurea; fiorisce in settembre

Scheda realizzata da Marco Finco