GLIPTEMYS INSCULPTA
Ordine
Testudines
Sottordine Cryptodira
Superfamiglia Testudinoidea
Famiglia Emydidae
Specie
Gliptemys Insculpta
Descrizione
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La Gliptemys Insculpta è originaria del
Minnesota e del Michigan e deve il suo nome, wood turtle, alla caratteristica
colorazione del carapace che sembra scolpito nel legno.
La superficie è ruvida ed ogni scuto presenta dei rilievi ad anelli concentrici
marroni e delle irradiazioni,dello stesso colore, che partono dal centro. In
alcuni casi gli scuti hanno una colorazione tendente al giallo bruno con le
irradiazioni più scure, ma nella maggioranza dei casi questa colorazione
è meno evidente lasciando il carapace per lo più marrone.
Il carapace presenta una carenatura che corre su tutta la lunghezza .
Il piastrone è giallo con larghe macchie scure una per ogni scuto .
La colorazione di base della pelle è marrone sulla testa, gli arti
e la coda, il collo e le parti molli vicino al carapace possono essere arancione
o gialle.
Questa è una tartaruga di medie proporzioni che va dai 18 ai 25 cm, ma
contrariamente a molte specie il maschio è più grande della femmina.
Altre caratteristiche del maschio sono la testa più larga il carapace più
ovale il piastrone concavo e la coda più lunga e tozza.
I soggetti giovani non presentano colorazioni vive, ma sono grigi o marroni con
una coda lunghissima, a volte più lunga del carapace a differenza degli adulti
sono prettamente acquatici, ma non grandi nuotatori.
Le dimensioni dei piccoli vanno dai 3,5 ai 4 cm.
Habitat
I luoghi preferiti da questa specie sono i corsi d'acqua o piccoli laghi nelle
foreste del Minnesota orientale e proprio la distruzione di queste rende
questa specie minacciata d'estinzione.
Abitudini
La Gliptemys Insculpta è attiva da fine Aprile ad Ottobre come le
temperature scendono scava una tana nel fango o sott'acqua per il passare il
letargo.
In primavera, questa tartaruga, passa la maggior parte del suo tempo in acqua o
a fare basking su assolate spiagge o tronchi semisommersi, ma con l'arrivo
dell'estate si fa più terrestre ma senza mai allontanarsi molto dal corso
d'acqua.
Durante il giorno si spinge nei prati alla ricerca di cibo, ma nelle ore più
calde ritorna in acqua o si mette all'ombra degli alberi della riva.
Questi boschetti forniscono sia refrigerio che una piccola dose di sole.
I maschi di Gliptemys Insculpta ritornano più frequentemente nell'acqua per
passare la notte che le femmine.
Riproduzione
Queste tartarughe maturano sessualmente molto tardi, verso i 14 18 anni,
contrariamente ad altre specie, i maschi maturano dopo le femmine, questo perché
i maschi sono più grossi delle femmine.
L'accoppiamento avviene in tarda primavera ed il corteggiamento consiste nel
oscillare la testa ritmicamente mentre si avvicinano l'una all'altra.
La femmina verso fine maggio o giugno scava una buca sulle rive assolate dei
corsi d'acqua, e vi depone dalle 3 alle 18 uova con guscio morbido. e dopo
un'incubazione di 6 settimane nella sabbia calda nasceranno i piccoli, che
prontamente si dirigeranno verso l'acqua.
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Alimentazione
La Gliptemys Insculpta è una tartaruga onnivora, ma preferisce una dieta
vegetale e contrariamente alle abitudini d'altre tartarughe acquatiche consuma
il proprio pasto anche fuori dall'acqua, questo fa si che della sua dieta fanno
parte alimenti tipici di tartarughe terrestri come: fragole, lamponi, more,
denti di leone ed altri vegetali.
Gli alimenti di tipo animale sono chiocciole, piccoli insetti, carcasse di
animali, lombrichi.
Proprio per cacciare questi ultimi usa un metodo molto particolare, oscillando
il corpo avanti e indietro e di lato battono sul terreno, questa vibrazione
fa uscire i lombrichi dalla terra che, prontamente, vengono catturati.
Allevamento
Come già detto all'inizio nei primi mesi di
vita la Gliptemys insculpta è molto acquatica perciò possiamo allestire un
acquario con un'area emersa anche non molto grande ma l'acqua non deve avere
una profondità maggiore ai 4 , 5 cm perché non sono ottimi nuotatori.
Come crescono, però dobbiamo cambiare allestimento perché da adulta la
Gliptemys diventa un rettile semi terrestre, perciò dobbiamo allargare la zona
emersa a scapito dell'acqua che dovrà avere una profondità massima di 10 cm.
Per queste tartarughe l'alloggiamento migliore rimane in ogni caso un'area
esterna con un piccolo laghetto dotato però di un facile accesso alla sponda e
non con una gran profondità.
Naturalmente, come per tutti i rettili, nel caso di una sistemazione
interna sarà d'obbligo un'illuminazione specifica con raggi UVA-B e la
sistemazione di una lampada spot per dare la possibilità al rettile di fare
basking nella zona emersa.
L'acqua dovrà essere tenuta intorno ai 24° e più pulita possibile, dato che
non ne occorre una grande quantità potrebbe essere difficile usare filtri per
acquari, per cui si consigliano cambi molto frequenti.
Per l'alimentazione dei piccoli useremo alimenti quasi esclusivamente animali,
del tipo: piccoli pesci, lombrichi, lumache, larve; man mano che crescono
possiamo inserire nella dieta i vegetali di cui si nutre in natura che abbiamo
visto in precedenza.
Paolo Donati
Ringraziamo il sito tartaportal.it Per la realizzazione di questa scheda.