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Gatti, graffi e i vostri mobili

 

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Sommario:


 

Perché i gatti graffiano?   [vai al sommario]

Graffiare oggetti all'interno della loro area territoriale è un comportamento istintivo e peculiare dei gatti, anche vivendo in ambiente domestico. Quest'azione riveste diversi significati contemporaneamente:

  1. lo sfregamento meccanico aiuta a rimuovere lo strato corneo esterno dell'unghia, ormai 'morto',
  2. le secrezioni delle ghiandole situate nei cuscinetti, e i graffi stessi, fungono da marcatura territoriale sia visuale che chimica,
  3. lo "stretching" aiuta i tendini e i muscoli flessori delle zampe e delle dita a mantenersi tonici,
  4. potrebbe essere una riaffermazione di dominanza (in presenza di altri gatti),
  5. sembra un'attività in sé molto gratificante ...per il gatto!

Dato che graffiare oggetti è un comportamento del tutto normale e profondamente radicato, e qualunque gatto è fortemente motivato a farlo, è utopistico pensare di poter risolvere il problema della salvaguardia del mobilio *impedendo* al gatto di graffiare. Piuttosto, l'obiettivo giusto è quello di reindirizzare la graffiatura verso oggetti "accettabili", a tale scopo approntati.


 

Far loro graffiare oggetti "accettabili"   [vai al sommario]

E' necessario procurarsi oggetti che siano attraenti da graffiare dal *personale* punto di vista del VOSTRO gatto: i gusti differiscono per quanto riguarda la scelta del materiale (soffice, ruvido, a tramatura fine, a tramatura grossa etc) e la locazione (i punti frequentemente prescelti sono gli angoli sporgenti o vicini al luogo dei pisolini o all'entrata delle stanze...). Se ha già attaccato il mobilio, osservate quali superfici ha graffiato, e dove... Fatevi le seguenti domande:

    1. In quali punti preferisce graffiare, e quando?
    2. Che tipo di tessitura o rivestimento graffia?
    3. Graffia di più oggetti orizzontali o verticali?
    4. A che altezza c'è il maggior numero di graffi?

Nel rispondere, avrete definito la "mappa" delle preferenze del vostro gatto e individuato gli oggetti "accettabile" da mettergli a disposizione... Acquistate o costruite oggetti "accettabili" che abbiano superfici esterne simili (ad es. tavolette di legno di 30cm x 60cm ricoperte in moquette, stoffa grezza, cuoio, cartone corrugato, corde di sisal... oppure direttamente un vecchio ceppo sufficientemente alto). L'importante è però che la vostra scelta rispecchi i gusti del VOSTRO gatto così come sono apparsi nelle domande precedenti...

    Nel caso il micio non abbia ancora iniziato a graffiare:

  • Potete direttamente sistemare uno o più oggetti "accettabili" nella locazione per voi più comoda, badando però che essi siano per lui facilmente raggiungibili, e soprattutto al risveglio dai pisolini. Sarà dapprima necessario fare delle prove per individuare i suoi gusti. Grattate con le unghie sulla superficie [meglio non sfregargli direttamente le zampe sopra, specie con superfici ruvide...]. Come inizia a graffiare l'oggetto "accettabile" di sua iniziativa, premiatelo *subito* sia a voce che eventualmente con un croccantino. Dato che i gatti tendono a graffiare nel posto dove lasciano il proprio odore, dopo le prime volte non sarà più necessario.

    Nel caso il micio abbia già attaccato parte del mobilio:

  • E' meglio sistemare provvisoriamente l'oggetto "accettabile" in prossimità del mobile da proteggere, accertandovi che esso sia del tutto stabile e che la robustezza sia sufficiente per sostenere il peso di un micio ADULTO.
  • Proteggete provvisoriamente il mobile con qualcosa che il micio trovi molto poco attraente, come del nastro biadesivo (del tipo usato per fissare la moquette), fogli di alluminio, fogli di carta vetrata, una guida plastica per tappeti posta al contrario etc... E' consigliabile rinforzare la protezione meccanica con qualcosa che agisca da repellente, specie i primi giorni (possono funzionare dei batuffoli di cotone impregnati di sostanze -NON tossiche- che il micio trovi spiacevoli: profumi forti, aroma di limone, aceto etc.). Attenti però a non inondare col repellente anche il vicino oggetto "accettabile"!
  • Le prime volte sarà necessario guidare il micio: al primo segno di attacco al mobile, dirottatelo gentilmente ma con fermezza verso il suo nuovo oggetto "accettabile", grattando sulla superficie [meglio non sfregargli direttamente le zampe sopra, specie con superfici ruvide...]. Come inizia a graffiare l'oggetto "accettabile" di sua iniziativa, premiatelo *subito* sia a voce che eventualmente con un croccantino. Dato che i gatti tendono a graffiare nel posto dove lasciano il proprio odore, dopo le prime volte non sarà più necessario.
  • Quando il micio è ormai uso a graffiare costantemente il *solo* oggetto accettabile, potete spostarlo molto gradualmente (circa 25cm al giorno) in una locazione per voi più comoda o nascosta. E' comunque consigliabile mantenerlo quanto più possibile nelle immediate vicinanze del luogo precedentemente utilizzato dal micio, per evitare che preferisca dedicare la sua attenzione nuovamente al mobilio.
  • NON  rimuovete le coperture o i batuffoli col repellente dal mobile finché il micio non stia costantemente graffiando il *solo* oggetto "accettabile" e nel luogo della sua definitiva sistemazione da almeno un mese. Quindi, iniziate gradualmente a rimuoverle una per volta, non tutte insieme.

 

Servono a qualcosa le punizioni?   [vai al sommario]

Le 'punizioni' possono essere usate come deterrente solo *nell'attimo* in cui si sorprende il micio a graffiare il mobilio!

MAI PUNIRE O SGRIDARE IL GATTO *DOPO* AVER COMMESSO IL FATTO!

Le 'punizioni' non contemporanee *non* possono essere, nemmeno a distanza di pochi minuti, associate all'azione commessa. Non solo non influiranno sul comportamento da correggere, ma insegneranno al micio solamente a temere la vostra presenza scatenando comportamenti di aggressività difensiva nei vostri confronti (diffidenza, tensione, soffi etc).

Le punizioni da sole non sono comunque mai la risposta al problema, perché non insegnano al micio quali oggetti "accettabili" alternativi gli è permesso usare: con i gatti è generalmente il "rinforzo positivo" la strada migliore da seguire, anche se richiede pazienza e costanza...

Sempre che riusciate a cogliere il vostro micio nell'atto di graffiare un mobile, il miglior tipo di deterrente è la "punizione remota", consistente nel far associare al gatto la sua azione con un'impressione sgradevole ma che NON possa essere ricollegata a voi, né richieda interazione con voi. Perciò *non* sgridate il micio direttamente: piuttosto fate un rumore improvviso (un fischio, una smanacciata sul muro, una giornalata sul tavolo...), tirate un cuscino addosso al micio o spruzzatelo con una pistola ad acqua/spruzzatore, badando che il micio NON si accorga che tutto ciò proviene da voi (non sottovalutate le sue capacità di osservazione!). Se viceversa la punizione è interattiva, il micio imparerà presto a non graffiare in vostra presenza per evitare la punizione, ma NON si esimerà dal farlo in vostra assenza perché sicuro che in tal caso non ci sarà nessuno a punirlo...


 

Taglio delle unghie  [vai al sommario]

Prima di accingervi ad accorciare le unghie al vostro micio, è necessario che esso sia abituato ad avere le zampe e i piedi imprigionati nelle vostre mani e manipolati per un certo tempo... altrimenti sarà un'impresa pressoché impossibile tenerlo fermo!

Con un gatto non abituato è necessario perciò programmare delle sedute di assuefazione: iniziate per pochi minuti al giorno ad accarezzargli gentilmente le zampe e i piedi, nel mentre che gli offrite un croccantino in premio: associando l'esperienza con una sensazione piacevole o gratificante, lo renderete più disposto a ripeterla... (con gatti molto vivaci è consigliabile attendere il momento in cui sono sufficientemente insonnoliti...). Nelle sedute successive, gradualmente aumentate sia il tempo impiegato che la pressione sul cuscinetto, premendo quel tanto che è necessario per far estendere le unghie. Continuate ad offrirgli croccantini finché il vostro gatto accetterà questo tipo di manipolazione (senza forzare mai i tempi: alcuni gatti sono più insofferenti di altri). Questo processo può richiedere da alcuni giorni a parecchie settimane, secondo il micio...

Quando arriva il gran giorno, ripetete l'operazione come al solito, premendo fino a far estendere l'unghia: dovrete essere *assolutamente* in grado di identificare il midollino rosa interno, contenente capillari sanguigni e terminazioni nervose. NON tagliate per nessun motivo vicino a questa porzione o la zampa sanguinerà MOLTO dolorosamente! Limitatevi a spuntare appena l'estremità più affilata dell'unghia: questo sarà sufficiente a limitare i danni da occasionali graffi sia al mobilio che alla vostra pelle. Può essere utile parlare al micio con voce bassa e ritmica, come in una nenia... ma non aspettatevi di poter spuntare tutte le unghie da subito! Specie le prime volte, appena il gatto mostra eccessiva insofferenza, è consigliabile non forzarlo e riprovare il giorno successivo.

Ci sono diversi tipi di taglia-unghie specifici per animali in commercio: avendo cura di mantenere la superficie di taglio perpendicolare all'unghia è anche possibile utilizzare un taglia-unghie per uso umano. Attenzione però a *non* scheggiare l'unghia con attrezzi poco affilati!


 

Asportazione delle unghie   [vai al sommario]

L'asportazione chirurgica delle unghie (*) è una decisone personale che è meglio lasciare alla coscienza di ciascun proprietario.

Studi indipendenti dimostrano che i gatti privati delle unghie non tendono a morsicare od avere problemi nell'uso della lettiera in misura maggiore o differente rispetto ai gatti normali. Informatevi presso il vostro veterinario sui rischi e i benefici connessi con le varie tecniche.
La posizione della Denver Dumb Friends League [NON DELLA TRADUTTRICE, ndt] al riguardo è che l'asportazione possa essere plausibile e/o preferibile nei casi in cui il gatto altrimenti verrebbe scacciato di casa.

Se decidete per l'asportazione chirurgica, attenetevi però sempre alle seguenti raccomandazioni:

  1. L'operazione è meno traumatica se eseguita su gattini molto piccoli, preferibilmente al momento della sterilizzazione,
  2. Limitate l'asportazione delle unghie alle sole zampe anteriori, lasciando inalterate le zampe posteriori,
  3. Non consentite più ad un gatto privato della sua principale arma di difesa di uscire di casa senza sorveglianza.

(*) NDT: In inglese "declawing": illegale in vari paesi [fra cui l'Inghilterra], è una operazione eseguita in anestesia totale con varie tecniche tendenti ad asportare definitivamente l'unghia, le cellule germinali e parte o tutto l'osso terminale del dito, oppure a reciderne i tendini flessori dimodoché non possa più essere estroflessa continuando tuttavia a crescere...


 

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