MAINE COON
il Campione Europeo Pandomainea Timberwolf
dell'allevamento WhiteForest
Storia
All'inizio del secolo molti pensavano che, per la caratteristica tigratura del suo mantello e la coda grossa e inanellata, fosse il risultato di un incrocio con l'orsetto lavatore. L'ipotesi, ovviamente assurda, ha comunque contribuito ad alimentare le numerose storie che si tramandano su questa razza. C'è anche chi a tutti i costi ha voluto conferire un'aura regale a questo gatto "rustico", facendolo addirittura discendere dai sei gatti d'Angora che la regina Maria Antonietta, durante la Rivoluzione Francese, avrebbe messo in salvo inviandoli in America.
Le origini del Maine Coon hanno creato così tantissime leggende e congetture. Ma nessuna può essere provata.
nella foto il Suprem Champion Morgan Alwaro (allevamento Prince of Maine)
La teoria più probabile, anche se la meno pittoresca, è la cosiddetta "genesi Darwiniana ", in base alla quale il Maine Coon sarebbe il risultato di un vasto patrimonio genetico autoctono del continente nordamericano, con poca o nessuna interferenza da parte dell'uomo. Durante l'intero periodo della colonizzazione le navi attraccavano sulle coste americane del Nord-est con i loro carichi e i loro equipaggi provenienti da tutto il mondo, al seguito dei quali spesso c 'era anche qualche gatto, "invitato" a bordo non tanto per la piacevolezza della sua compagnia quanto, semmai, per far strage di topi. Si trattava di gatti d'ogni risma, che i marinai dell'epoca apprezzavano più o meno a seconda della loro maggiore o minore efficacia ratticida, non certo per la loro maggiore o minore bellezza. Ma assai probabile è che, fra quei micioni, tutti uguali e tutti diversi, ci fosse anche qualche antenato dei gatti d'America, destinato a trasmettere quel gene del gigantismo, chiamiamolo così, che avrebbe favorito la nascita di un gatto splendido e specialissimo come il Maine Coon.
Il Maine coon appartiene comunque a una delle razze più antiche nate nell'America settentrionale La prima segnalazione ufficiale risale al 1861 ma, divenuto inizialmente molto popolare, venne poi tralasciato per il persiano Bisogna aspettare fino ai primi anni Sessanta per assistere alla riscoperta della razza, che fu riconosciuta solo nel 1976.
Selezione
La foto di questa bellissima gattina (jade) ci è
stata inviata dalla nostra amica Selene
Il Maine coon odierno è decisamente diverso rispetto ai primi soggetti allevati è imponente, massiccio, di dimensioni gigantesche Le sue caratteristiche più salienti sono state rispettate ed aumentate ha alte zampe con dita ricche di pelo per non sprofondare nella neve, cosi come le orecchie che, pur essendo grandi e ben aperte, sono protette da abbondanti ciuffi di peli. Il mantello possiede un caratteristico "grasso" naturale che lo protegge dalle avversità atmosferiche.
la Campionessa Internazionale Ginger Spice e la piccola Magdalene prince of
Maine (allevamento
Prince of Maine)
Consigli e cure
Ha un equilibrio eccezionale e una straordinaria adattabilità ama vivere all'aperto
ma non disdegna affatto la vita casalinga. E un gatto fiero che affronta ogni
momento della giornata con buona Vivacità e dinamismo. La prima regola per
vivere bene con un gatto è quella di non "invadere" gli spazi altrui
e le rispettive libertà e questo con un maine coon e d'obbligo. Proprio per
la versatilità del suo carattere, per l'equilibrio e la serenità è un
ottimo compagno anche per i bambini e le persone anziane o malate. Nonostante la
mole, è un gatto che non mangia molto, ma è molto abitudinario, perciò si
rende spesso necessario variare il cibo per non incorrere in pericolosi
squilibri alimentari. Non richiede cure o attenzioni particolari, grazie al pelo
idrorepellente. in genere, riesce tranquillamente a liberarsi da solo dei peli
morti e a mantenere il mantello in ordine. Durante il periodo della muta può
essere utile aiutarlo con un pettine a maglie larghe un paio di volte alla
settimana
nella foto il Campione Internazionale Faboulous Freak del Fiore
selvaggio (allevamento
Prince of Maine)
Bella foto di cuccioli (allevamento
Prince of Maine)
Carattere
Ma il fascino del Maine coon risiede soprattutto sul suo carattere bonario ed equilibrato. Tutti coloro che all'inizio sono stati conquistati dal suo fisico eccezionale, si sono stupiti nel verificare che il Maine coon è soprattutto un meraviglioso compagno di vita!
nella foto Magdalene (allevamento
Prince of Maine)
Un altro paradosso: malgrado la sua camminata imponente e vigorosa e il suo
sguardo da "bel tenebroso", è quel che si suole definire una
"pasta" di gatto. Non solo è molto gentile con la sua famiglia umana,
con i bambini.., ma si mostra particolarmente socievole e tollerante verso gli
altri gatti e tutti gli animali domestici: conigli, cani, pappagalli... non lo
disturbano affatto! Stessa complicità con i suoi congeneri: il Maine coon adora
vivere in seno a una tribù: è un gatto molto familiare e mansueto. E molto
affettuoso senza essere appiccicoso, insomma un "tipo" con cui si
convive con facilità. Curioso all'inverosimile, adora seguire il suo padrone
passopasso in ogni ambiente della casa, inoltre la sua passione per il gioco non
l'abbandona, neanche in età adulta. Può vivere in un appartamento? Sì, a
condizione di mettergli a disposizione un grande albero per gatti, dove potrà
arrampicarsi e sfogare tutta la sua energia. Il Maine coon non ama la
solitudine, quindi, se optate per un micio di questa razza, e rimanete fuori
casa durante l'intera giornata, meglio acquistarne due o accompagnarlo con un
altro animale domestico.
ALLEVAMENTI CONSIGLIATI DA INSEPARABILE
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Nessun allevamento da segnalare
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tuo, contatta: marketing@inseparabile.it
STANDARD
Taglia
li maschio raggiunge i 10 kg mentre la femmina, molto più piccola, arriva
intorno ai 6 Kg.
Corpo
Di struttura da media a grossa, corpo molto muscoloso, ossa che danno l'
impressione di solida potenza e robustezza.
Zampe
Di lunghezza media in proporzione al corpo. Ossatura pesante, muscolatura molto
robusta. Piedi grandi e tondi con buona lunghezza del pelo interdigitale
Coda
Lunga, ampia alla base, si assottiglia gradualmente fino alla punta. Pelo pieno,
lungo e fluente.
Collo
Robusto e di media lunghezza Molto lungo, non snello, di proporzioni
rettangolari, massiccio e pesante. Muscolatura solida e possente
Orecchie
Molto grandi, lunghe, aperte alla base, moderatamente appuntite, piazzate
abbastanza alte sulla testa e ornate dai "ciuffi di lince"
Muso
Quadrato, con stop sensibile all'attaccatura della testa
Occhi
Di forma lievemente ovale, appaiono tondi quando sono spalancati .Grandi e ben
distanziati
Testa
Grossa, più lunga che larga, di proporzioni medie rispetto al corpo
Nella foto la bellissima testa di IVAN il gattone di Saretta85
I Mantelli
Semilungo, più corto sulle spalle e più lungo su fianchi e ventre. Gorgiera
frontale a cominciare
Colori
Il mantello brown tabby è il più popolare, ma sono ammessi il bianco puro, e
gli altri colori solidi e diluiti: blu, rosso, crema, i tigrati tabby blotched,
mackerel e spotted, nei colori citati, e il silver tabby, oltre a questi colori
con bianco.
Nelle foto alcuni esempi dei moltissimi colori
ammessi per questa razza
Sono ammessi anche gli squama di tartaruga, i tricolore, il chinchilla, il
silver smoke, lo shell cameo, lo shaded cameo, il black smoke, il blue smoke, i
tortie smoke. Il primo esemplare registrato è stato un gatto bianco e nero, nel
1961. E' ammesso il bianco in qualunque quantità.
INSEPARABILE incontra La Sig.Ra SUSANNA dell'allevamento WhiteForest |