Dal sito dell'allevamento di Castelgavone la STORIA:
"In Inghilterra, le forme grandi di spaniel che erano usate per la caccia, erano accompagnate da forme nane che venivano allevate a corte come cani da compagnia.
La presenza di questi piccoli cani é molto antica, perché la forma nana fu allevata in tempi lontani, scritti e celebri dipinti ce ne danno testimonianza. Questi piccoli cani non erano certamente simili ai king charles attuali, ma piuttosto ricordavano gli attuali Cavalier. Comunque, all’epoca degli Stuart, e precisamente alla loro restaurazione, i minuscoli spaniels erano molto numerosi a corte. Già nel 1576 si parla di piccoli cani di tipo spaniel che, secondo il dott. Cajus, se frizionati sui polmoni o sullo stomaco dolorante, toglievano il male, d iventando a loro volta molto malati.
Sotto il regno di Carlo II I piccoli spaniel erano tenuti talmente in considerazione da essere ammessi persino nella camera da letto del re e partecipavano anche alle riunioni del parlamento.
Ma come si é arrivati ai King Charles attuali, partendo da cani che erano e sono ancora oggi, nelle loro forme più grandi, dei braccoidi?
Sembra che venissero scelti, in allevamento, soggetti che mantenevano caratteri infantili, quindi muso più corto, cranio a cupola e grandi occhi frontali.
Ma questo non può essere stato sufficiente per arrivare al cane attuale, molto probabilmente furono effettuati accoppiamenti con cani di piccola taglia di tipo molossoide o molosso-braccoide, come lo spanel tibetano ed il carlino, che erano precedentemente arrivati in Inghilterra.
Più probabile é comunque l’utilizzo dello spaniel giapponese. Pare infatti che alcuni missionari portoghesi, di ritorno dall’estremo oriente, abbiano portato in dono, verso la metà del XVII secolo, dei cuccioli di Tchin alla principessa Caterina del Portogallo, sposa di Carlo II d’Inghilterra. Questi cani sono stati poi incrociati con gli spaniel nani già presenti a corte, ottenendo soggetti col muso schiacciato, la fronte prominente ed il grande occhio umido.
Alla cacciata degli Stuart, comunque, questi piccoli cani caddero in disgrazia e la razza si sarebbe estinta se alcune famiglie di nobili inglesi non ne avessero continuato l’allevamento. Non solo, ma alcune di esse vollero creare un proprio tipo, differenziato però solo dal colore del mantello. Si ebbero così il King Charles Spaniel (nero focato), il Ruby Spaniel, il Blenheim Spaniel ed il Prince Charles Spaniel (tricolore).
Le quattro varietà un tempo venivano classificate a parte con le rispettive denominazioni, ora invece sono tutte riunite sotto la denominazione unica di King Charles Spaniel. "