Premesso che un potenziale incrocio renderebbe ulteriormente difficile l’identificazione,
la macchia gialla che s’intravede, visibilmente larga, nell’ultima immagine, porta alla conclusione che si tratta di Trachemys scripta scripta. Infatti nelle Trachemys scripta troostii è più stretta e nelleTrachemys scripta elegans è pure rossa.
Sesso. A prima vista, la coda nella foto due mi fa pensare ad un maschio. Bisognerebbe, vedere le unghie delle zampe anteriori.
Alimentazione. Lascia che consumi la verdura a piacimento; poi, come ogni altro cibo, ripulire gli avanzi. Da giovani le “tartarughe d’acqua” disdegnano la verdura, che col passare del tempo invece diventa cibo abituale. Ognuna con le proprie preferenze: la mia ad esempio preferisce “verdura rossa”. Per il resto va benissimo qualsiasi tipo di carne di animali acquatici; tuttavia, non essendo questa sempre disponibile, esistono dei pellet e gamberetti e pesciolini di molteplici marche, che per un giusto equilibrio e bene alternare. Per esempio, io adopero prodotti marca Sera: Sera Raffy P; Sera Raffy mineral; Sera Reptil professional carnivor; Sera Raffy I (gamberetti); Sera Raffy royal (piccoli pesci interi). Cibi in pellet indicati per tarta erbivore ma che sono gradite come verdura per le nostre acquatiche, sono: Sera Reptil professional herbivor e Sera Raffy vital. Inoltre, vanno benissimo di tanto in tanto, cibi in pellet per pesci di grosse dimensioni, come Carpe koi e Arowana, già completi. Infine, non bisogna dimenticare soprattutto nel cambio stagioni di arricchire il cibo con appositi integratori disponibili, come per il cibo, nelle diverse marche (esempio: Sera reptimineral h; Sera reptilin vitamine; Sera Reptimineral C.) Consiglio di lasciare sempre a disposizione un osso di seppia trattenuto al bordo vasca.