Info sui grandi pastori dell'est

[roberto.f]

Ehehehe che dire, se non ci fossi bisognerebbe inventarti! [)]
Se mi metto a cercare nei vari forum di sicuro troverò le stesse frasi rivolte anche ad un Cavalier King

In ogni caso non cercavo racconti pieni di "ancestralità", quelli me li son letti tutti e in abbondanza, sul morso di ritorno gira una piccola leggenda, circoscritta fortunatamente perchè con google risultano 2 sole pagine e nella metà ci sei tu che citi la Ghidini!

Quello che cercavo principalmente sono proprietari di Caucaso e Ciarplanina nella regione Marche, una volta trovati, seppur sono inesperto su questi cani ti assicuro che sono espertissimo nel valutare i padroni e di conseguenza pesare le loro parole!

Probabilmente a breve visiterò l'allevamento di Ciarplanina in provincia di Perugia, dalle varie "recensioni" on-line dovrebbe essere una buona realtà, poi come ho sottolineato non ho intenzione di prendere un cane del genere almeno non prima di essermi informato; in genere il mio "informarmi" dura svariati anni quindi tranquilli, le mie cosce saranno integre ancora per molto!

Ciao
Roberto

[francy_capo]

osssignur è tornato tommoooooooooooooooooooone
ci sei quasi mancato [|)]

[francy_capo]

osssignur è tornato tommoooooooooooooooooooone
ci sei quasi mancato [|)]

[francy_capo]

Vai pure in allevamento previa appuntamento. sono persone adorabili

[francy_capo]

Vai pure in allevamento previa appuntamento. sono persone adorabili

[havani]

Non è vicino alle Marche, ma se fai un giro da queste parti potresti visitare anche questo allevamento: www.hunza.pl/italiano/index.php?go=kontakt

Ci tengo a precisare che a me non va e non viene, però ne ho sentito parlare (ovviamente mi riferisco a quello di Padriciano (TS)) e dalle foto i loro soggetti mi sembrano molto belli.

Conosco pochissimo la razza, perciò il mio "consiglio" puoi anche buttarlo virtualmente nella spazzatura!!!

Ciao!

[havani]

Scusate se metto due msg consecutivi ma... non è per fare pubblicità al cane della "nostra zona"... ma informati anche sul Pastore del Carso... come aspetto è simile al P. del Caucaso e al Ciarplanina, però caratterialmente è molto più gestibile, pur essendo un ottimo guardiano. Il problema è che di allevamenti ce ne sono pochini. Sicuramente in Slovenia ce ne sono molti.. ho preso a caso una foto di un allevamento a caso www.dlvkos.si/




Immagine:

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Non è bellissimo???
Ciao ciao!

[Giovanni Todaro]

Ho letto i post sopra e sono rimasto sconcertato. Non è possibile che si arrivi a temere il proprio cane, a qualsiasi razza appartenga. Credo, ma potrei sbagliarmi, che queste situazioni derivino solo da scarsa esperienza cinofila e, anche, da scarso carattere e determinazione dei proprietari. Ho una femmina di pastore del Caucaso ed è buonissima, fuori dal mio giardino si fa accarezzare volentieri proprio da tutti. In giardino si tramuta. E' vero che, se si fanno entrare delle persone, bisogna stare attenti al classico morsetto (che certo non è un morso grave ma solo d'avvertimento, tipo "il padrone ti ha fatto entrare e va bene, ma sappi che a me non va")ma di certo ciò non deve avvenire, che a nessuno va di farsi mordere. Forse io sono stato fortunato in quanto ho preso la cucciola di Caucaso quando avevo già uno straordinario - nel vero senso del termine - maschio di lupo italiano, che le ha insegnato come ci si doveva comportare (da grandi ogni tanto per motivi noti solo a loro lottavano come iene, poi andavo a controllare e non avevano neppure un graffio, non volevano veramente farsi male). Fatto sta che la Caucaso, da questo cane e da me, ha avuto un'educazione. Ecco, forse questi Caucaso di cui leggo nei post non hanno ricevuto l'educazione giusta. Un cane che minacci o, peggio, morda il padrone o la sua famiglia, ovunque nei luoghi d'origine, è un cane morto! Non si penserà che nel Caucaso, nel Tibet o altrove (per le relative razze) un cane possa permettersi tale libertà, no? Dev'essere mordace solo con gli altri. Naturalmente bisogna rispettarlo, non provocarlo sapendo di fare cose contrarie alla sua natura. Altrimenti, se non c'è rispetto (oltre che affezione), non si va avanti. Tuttavia, potrebbe anche capitare che in certi casi si debbano violare questi limiti, nello stesso interesse del cane (se trova un pezzo di carne in giro, che potrebbe essere un boccone avvelenato, devo poterglielo togliere anche dalla bocca e senza venire morso). Mai il cane deve ribellarsi o mordere il padrone. Io non sono mai stato morso da miei cani (pastori tedeschi, belgi, Caucaso, lupi italiani)e se uno l'avesse fatto l'avrei soppresso all'istante, proprio perché con certi cani è bene che si sappia che è il padrone il capo branco, e non lui.
Spero non si ritenga che, nei luoghi d'origine, il cane non venga malmenato (passatemi il termine, ma a volte ci vuole) se devia da questa linea. Io la mia femmina di Caucaso alcune volte ho dovuto picchiarla (ma una sberla, a un simile cane, fisicamente non fa proprio nulla) perché stava facendo cose che assolutamente non doveva fare. Personalmente ritengo che, se necessario, si possa arrivare anche a uno scontro fisico e diretto con cani che potrebbero divenire poi problematici, ma nel loro stesso bene. Altrimenti, se prendono cattive abitudini, poi nascono problemi seri e si vive molto male, e il cane finisce soppresso o dato via. Del resto, un cane pericoloso lo è soprattutto per gli altri, anche in situazioni di nessuna emergenza, normali, per strada, e chi detiene un cane ne é responsabile e non solo penalmente. Io ho tenuto i miei cani, che sono sempre stati miei veri amici, fino alla morte. Insomma, con i cani vale il detto "patti chiari e amicizia lunga". Chi comanda, se necessario, è sempre e solo l'uomo. Ma se si dà una sberla e un rimprovero una volta, bisogna dare carezze e amicizia per le altre 99. Il cane è come un bambino e noi siamo la sua guida. Se la situazione si ribalta è il caos.

[etabeta]

benvenuto a Giovanni, che ho avuto occasione di conoscere personalmente e che certamente potrà dare contributi interessanti al forum.
per quanto riguarda lo sconcerto nel leggere alcuni post di questa discussione, direi che andrebbero piuttosto considerati per quello che sono: i "soliti" interventi di tommone, alias epico, un personaggio ben conosciuto su questo e altri forum per le sue bizzarre opinioni ed esperienze...e che vanno quindi presi unicamente come barzellette a tema cinofilo[)]
sull'intervento di Giovanni, posso dire che condivido l'idea di fondo: è inammissibile essere morsi dal proprio cane, ed è indispensabile fare tutto il necessario perchè ciò non avvenga; tuttavia pur avendo avuto più di una esperienza con cani di varie razze non ho mai dovuto ricorrere allo scontro fisico (neanche la minima "sberla" citata). che nei luoghi d'origine i cani non vengano malmenati penso che nessuno lo creda, ma ricordiamo che nello specifico si parla di razze da lavoro, selezionate in ambienti "rustici" dove certamente i metodi sono quelli spicci della cultura rurale; ciò non esclude che nel nostro mondo, disponendo di una cultura diversa e una più profonda conoscenza etologica, si possa utilizzare un approccio diverso e meno "fisico".
la famosa "sberla" per correggere il comportamento del cane non è certo un dramma di per se, e nemmeno un maltrattamento, ma (secondo me) il chiaro segno di una sconfitta, di un errore nella relazione col cane.

[roberto.f]

Gli studi sul metodo gentile risalgono a pochissimi anni fa, prima i cani erano visti in maniera molto più utilitaristica, non c'è bisogno di scomodare i pastori (persone) dell'est, basta parlare con un vecchio contadino nostrano e domandargli che fine poteva fare un cane che ad esempio mordeva la moglie o il figlio; vedrete il vecchio sgranare gli occhi per l'assurdità della domanda, credo che il morso alla persona (padrone, familiari e amici) non veniva neanche contemplato, dopo il secondo ringhio fuori posto partiva la fucilata!

I messaggi in cui sembra aver di fronte un T-Rex non sono altro che sinonimo di poca esperienza con i cani in generale e il "morso di ritorno" è la conseguenza di aver scelto male i tempi nel caso specifico e di aver fatto un pessimo lavoro in precedenza, non una caratteristica di una specifica razza, la quale, se fosse non sarebbe mai sopravvissuta fino ai giorni nostri.
Ciao
Roberto