ormai grazie a dogwelcome negli alberghi li accettano..
e a quanto pare pure nelle tendopoli
Gira voce secondo cui certi alberghi della costa e addirittura certe tendopoli rifiutino di ospitare, con i terremotati, i loro animali da compagnia. Ogni commento sulla disumanità di simili provvedimenti credo sia superfluo: imporre a un poveretto che ha perso TUTTO, compreso spesso amici e parenti, di rinunciare al proprio pet (e poi come? Sopprimendolo? Abbandonandolo a incrementare le torme di randagi? Recludendolo in qualche canile? Affidandolo a chissà chi?) è semplicemente devastante. Si adducono motivi di igiene pubblica: possibile non si sia ancora capito che il contatto con gli esseri umani, per la nostra salute, è molto più pericoloso che quello con gli animali, e che alla stessa nuocciono molto di più certe abitudini, dal sesso disinvolto e senza protezione, all'uso di alcol, droghe, sigarette, passando per il consumo di cibi pieni di grassi idrogenati e le corse sfrenate su due o quattro ruote? I cani di casa non seminano cacche e pipì all'interno delle tende, come non lo fanno nelle abitazioni: altrimenti perchè saremmo costretti alle canoniche 4 passeggiatine al dì, qualunque tempo faccia e quale che sia la voglia che ne abbiamo? D'accordo, ci sono i fobici e gli allergici. Ma se, come suppongo, ogni tenda raccoglie un nucleo familiare il problema non dovrebbe porsi. Anche qualora l'ospitalità (speriamo) temporanea fosse di tipo promiscuo, dividere gli amici degli animali da fobici e allergici non dovrebbe costituire un problema insormontabile.
In quanto agli alberghi a gestione zoofoba, un consiglio a chi si reca in vacanza sul litorale abruzzese: boicottateli.
ormai grazie a dogwelcome negli alberghi li accettano..
e a quanto pare pure nelle tendopoli
<font size=\"5\"><b><font color=\"red\"><font size=\"4\">BANNATO</font id=\"size4\"></font id=\"red\"></b></font id=\"size5\">