Gentile Adamin, ho visto solo ora il post, e rispondo subito. Non pretendo di avere certezze sulla storia del Fila, perché semplicemente non sono così vecchio, e quindi pure le mie sono solo ipotesi. Come quelle di chiunque altro. Per le mie valutazioni mi sono basato su documentazioni storiche note, ma ho fatto anche ricerche inedite come per esempio l'utilizzo di cani nel sertao del Nordeste brasiliano durante la grande crisi e la carestia di fine XIX che portò all'incremento dei cangaceiros che, come i nostri briganti, usavano i cani in vari modi (tipo Fila loro, Corsi noi). Tuttavia, altri in passato hanno fatto studi validi e devono essere valutati e analizzati, non tutto ciò che è vecchio è da buttare, anzi. Se conosco i Fila personalmente? Sì. Certo, non li allevo. Ma per affrontare una razza come studiosi non basta allevarla o sentire questo o quell'allevatore, perché ognuno (vale per qualsiasi razza) ritiene di essere il depositario della verità. Bisogna cercare e leggere e ponderare miscelando e affrontando il tema con argomenti magari apparentemente lontani ma in realtà concomitanti per quel determinato risultato (il Brasile è grande, e non c'era un solo tipo di Fila, questo mi pare pacifico...). Il Terceira l'ho spiegato perché arrivò in Brasile con l'emigrazione, così come altri cani poi confluiti più o meno nel Fila, con la base però dei cani portoghesi che colonizzarono quel paese e con l'aggiunta del cane da guerra/guardia spagnolo poi divenuto Cuban bloodhound (mastino per levreo)e Perro Pampa e poi confluito in parte nel Fila. Consideri però che non è detto che non si possano scrivere testi sulla vita degli antichi egizi solo perché sono passati migliaia d'anni. Si scrive usando quel che di scientifico si ha, poi si fanno supposizioni basate su quello e sulle condizioni magari più note dei popoli che ebbero con loro relazioni. Vale anche per lo studio del Fila. Saluti.