CAVALIER KING CHARLES SPANIEL
La sua origine precisa non si conosce, poichè potrebbe discendere da piccoli Spaniel provenienti da Italia, Spagna, Francia o Olanda. Sono noti come ""comforter"" poichè venivano usati dalle dame di corte per il loro calore e per liberarsi dalle pulci. Documenti certi si trovano in Inghilterra, dove i Cavalier furono i cani preferiti da molti sovrani come Carlo I da cui presero il nome, ma anche da Enrico VIII, Carlo II (che trascurava gli affari di corte per dedicarsi ai suoi adorati Spaniels) e la Regina Vittoria che aveva un Cavalier Tricolore di nome Dash. Ci sono svariate bellissime leggende legate a questa razza, una riguarda la Duchessa Sarah, moglie del Duca di Marlborough, che possedeva molti spaniel di taglia leggermente più grande dai quali probabilmente discendono i Cavalier moderni. Si dice che il mentre il Duca era alla battaglia di Blenheim (da qui il nome del colore bianco e arancio) la moglie, che attendeva sue notizie, era talmente nervosa che pressò il pollice sulla testa della cagnetta che teneva in grembo. Quando la cagnetta partorì tutti i cuccioli avevano sulla testa lo spot ovvero l'impronta fortunata di Sua Grazia. I Cavalier con questa macchia sono ritenuti più pregiati. Un'altra leggenda riguarda Maria Stuarda: si racconta che un piccolo spaniel sia stato trovato nelle sue gonne quando ella fu decapitata, per questo si dice che ancora oggi i Cavalier piangono tristi per la sua morte. Purtroppo a metà tra la prima e la seconda guerra mondiale il Cavalier rischiò l'estinzione e di venire sostituito dal suo cugino dal muso più corto, il King Charles Spaniel, ma nel 1926 Roswell Elridge fissò un premio in sterline per chi avesse ricreato un cane con le sembianze di quelli che si trovavano nei dipinti antichi, ovvero con il muso più allungato. Molti allevatori allettati dal premio in denaro contribuirono a ricreare la razza e nel 1928 il Cavalier venne finalmente riconosciuto come razza a se stante.
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