Cura nel mangime per i parassiti intestinali
Il metodo che stiamo adottando è un mix di Nemex e Flagyl. Il nemex ha come principio attivo pyrantel pamoato mentre il flagyl ha come principio attivo il metronidazolo. Il primo possiede un ampio spettro di attività nei confronti dei principali nematodi gastrointestinali; il secondo ha proprietà antimicrobiche e antiprotozoare.
Questi 2 prodotti si possono reperire facilmente in farmacia e non vi sono controindicazioni nel loro mixaggio.
Prima di iniziare la terapia è importante che i pesci digiunino un giorno e la temperatura in vasca deve raggiungere i 32-33°C (l’aumento nella temperatura servirà a stimolare al massimo l’appetito dei pesci); con temperature così alte è importante ossigenare maggiormente in vasca.
La somministrazione del composto è una volta al giorno per la durata di 5 giorni; se i pesci non si alimentano tutti in maniera equa, è bene somministrare il mix 2 volte al giorno (mattina e sera) per la durata di 5 giorni. Per eliminare del tutto i parassiti si dovrà ripetere il trattamento a distanza di 5 giorni (riducendo la quantità di nemex).
Questa terapia si effettua se il pesce affetto da parassiti mangia, in caso contrario il pesce deve essere messo in un recipiente a parte con aeratore e termoriscaldatore; in casi estremi si procede all’alimentazione forzata.
Preparazione del composto:
Prendiamo 100 gr del mangime preferito dei nostri pesci.
Nel mio caso ho utilizzato larve di zanzara ed essendo un alimento surgelato si è provveduto allo scongelamento, lavaggio ed asciugatura.
Dopo aver preparato il mangime si taglia a metà un comune bicchiere di plastica (serve per miscelare il tutto in modo migliore) e vi si immette circa 2 cm di pasta di Nemex
Aggiungiamo le larve al Nemex e misceliamo bene
Utilizzando una normale pellicola da cucina ed un batticarne, polverizziamo una compressa di Flagyl e l’aggiungiamo al composto
Mescoliamo bene il tutto ed in nostro mix è pronto.
Utilizzando mangime congelato, il mix può rimanere in frigo al massimo 1-2 giorni. Se si utilizza un normale mangime secco la conservazione è molto più lunga