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Fabry
04-04-05, 10:01 AM
Studio dell’Università di Newcastle: centinaia di avvistamenti, anche di balene

Il Mare del Nord si riscalda, arrivano i delfini

Il capitano di un peschereccio inglese: sta cambiando tutto, nelle reti finiscono enormi quantità di spigole, calamari e triglie

LONDRA — Il mare del Nord, generalmente poco ospitale per via delle sue rigide temperature, sta diventato meta preferita di balene, delfini, acciughe e spigole, specie che di solito popolano acque più calde. Il cambiamento della popolazione marina è stato rivelato da uno studio coordinato dall’università di Newcastle, che ha organizzato un pattugliamento continuativo delle acque tra Scandinavia, Germania e Gran Bretagna.
I nuovi arrivi, secondo le conclusioni dello studio, indicherebbero un riscaldamento di quei tratti di mare. Uno sviluppo che avrebbe inciso in modo notevole sugli spostamenti di pesci e cetacei. Nell’arco di dodici mesi, ci sono stati stati circa 600 avvistamenti di delfini e balene, alcune volte in branchi di un paio di centinaia di esemplari. Per i pescatori è una novità particolarmente sorprendente — e anche molto gradita — la presenza di specie come spigole, calamari, triglie, granchi e sardine, di facile commercio.
«Il mare sta cambiando» ha sentenziato, intervistato dal quotidiano britannico The Guardian, Stephen Moss, capitano di Green Pasture, un peschereccio di Blyth, nel Northumberland. «Stiamo prendendo enormi quantità di pesce. Quest’anno abbiamo pescato sgombri sino a Natale. Ed è incredibile quanti granchi ci sono. Roba da stropicciarsi gli occhi. Non ci possono essere dubbi sul fatto che abbiamo davanti un cambiamento della temperatura delle acque».
Joanna Stockhill, che è a capo del progetto dell’università di Newcastle, aggiunge: «Altre ricerche realizzate recentemente indicano che la temperatura del mare sta aumentando. Adesso abbiamo un riscontro anche ecologico. In particolare, il 12 per cento degli avvistamenti di cetacei riguarda delfini di Risso, una specie che generalmente vive in acque calde e che nel Mare del Nord, sino a poco tempo fa, era praticamente sconosciuta ».
A perlustrare le acque nordiche per conto dell’università, c’è una folta squadra di volontari. Si muovono a bordo di pescherecci e yacht, e sono stati incoraggiati anche a fotografare i pesci e i cetacei che incontrano. «È da tre anni che mio marito e io incrociamo in queste acque», ha raccontato Linda Lane Thornton, del Royal Nortumberland Yacht Club. «Ultimamente abbiamo visto senza dubbio un aumento dei delfini e delle balene. La nostra barca viene seguita regolarmente». Di recente anche da una coppia di delfini a rostro bianco, che Linda è riuscita a fotografare.
«È così che si comportano», ha sottolineato la professoressa Stockhill. «Seguono imbarcazioni sia per amicizia, sia per trovare qualcosa da mangiare. In particolare, seguono i pescherecci che hanno le reti piene, nella speranza di raccogliere qualche pesce scappato dalle maglie».
Gli studiosi di Newcastle, la cui ricerca è finanziata dalla fondazione Sea Watch, mirano a preparare un piano per livelli di pesca sostenibili che non danneggino l’equilibrio marino.
Corriere della sera

Fabio
04-04-05, 10:26 AM
Problema: + caldo | + pesci | + pesca di massa | ulteriore indebolimento della fauna marina | + rischio estinzione alcune specie = uomo imbecille come al solito.

"Gli studiosi di Newcastle, la cui ricerca è finanziata dalla fondazione Sea Watch, mirano a preparare un piano per livelli di pesca sostenibili che non danneggino l’equilibrio marino. "

chissà perchè ma non ci credo che andrà così...

Fabio
04-04-05, 10:26 AM
Problema: + caldo | + pesci | + pesca di massa | ulteriore indebolimento della fauna marina | + rischio estinzione alcune specie = uomo imbecille come al solito.

"Gli studiosi di Newcastle, la cui ricerca è finanziata dalla fondazione Sea Watch, mirano a preparare un piano per livelli di pesca sostenibili che non danneggino l’equilibrio marino. "

chissà perchè ma non ci credo che andrà così...