barone
02-10-03, 09:36 AM
Ho letto ultimamente vari post sui corsi di obbedienza da far fare ai cani, complice anche la nuova normativa.
Quello che spesso si confonde è il vero obiettivo da raggiungere tra cane e padrone.
E' vero che spesso può tornare utile l'aiuto di un addestratore che ci può aiutare a far eseguire al nostro cane gli esercizi base dell'obedience, ma questo non ci priva delle nostre responsabilità dirette.
In natura il cane, così come avviene per i lupi, è nel 98 per cento dei casi sottomesso al soggetto alfa dominante, il capobranco.
In questa condizione il cane è tranquillo perchè demanda al capobranco tutte le decisioni più importanti, evitando così di prendere pericolose iniziative!
Ecco l'importanza di avere un padrone autorevole, e non autoritario.
Non ci serve avere accanto un cane poliziotto ubbidientissimo, ma solo un cane che riconosca in noi il suo capobranco.
Già questo fatto è di per sè sufficiente ad eliminare la gran parte dei problemi demonizzati dal ministro Sirchia.
Per ottenere ciò non servono complesse metodiche addestrative, ma solo buon senso e qualche piccolo trucco!
Mai far mangiare il cane prima di noi anche se sbocconcelliamo un panino.
Davanti ad una porta o ad una strettoia saremo sempre noi i primi a passare.
Insomma ribadire sempre le gerarchie senza essere esageratamente severi.
Avremo così un cane equilibrato e anche ubbidiente.
barone
Quello che spesso si confonde è il vero obiettivo da raggiungere tra cane e padrone.
E' vero che spesso può tornare utile l'aiuto di un addestratore che ci può aiutare a far eseguire al nostro cane gli esercizi base dell'obedience, ma questo non ci priva delle nostre responsabilità dirette.
In natura il cane, così come avviene per i lupi, è nel 98 per cento dei casi sottomesso al soggetto alfa dominante, il capobranco.
In questa condizione il cane è tranquillo perchè demanda al capobranco tutte le decisioni più importanti, evitando così di prendere pericolose iniziative!
Ecco l'importanza di avere un padrone autorevole, e non autoritario.
Non ci serve avere accanto un cane poliziotto ubbidientissimo, ma solo un cane che riconosca in noi il suo capobranco.
Già questo fatto è di per sè sufficiente ad eliminare la gran parte dei problemi demonizzati dal ministro Sirchia.
Per ottenere ciò non servono complesse metodiche addestrative, ma solo buon senso e qualche piccolo trucco!
Mai far mangiare il cane prima di noi anche se sbocconcelliamo un panino.
Davanti ad una porta o ad una strettoia saremo sempre noi i primi a passare.
Insomma ribadire sempre le gerarchie senza essere esageratamente severi.
Avremo così un cane equilibrato e anche ubbidiente.
barone