Fabry
13-01-05, 11:23 AM
CANE MUORE LO STESSO GIORNO E PER LO STESSO MALE DEL PADRONE
Juna, un cane meticcio grande e peloso, femmina, è morto domenica a Terni. Poche ore prima era morto il suo padrone, ucciso dallo stesso male che ha determinato la morte del cane: l’asma. Gianfranco Brillantini, 67 anni, e Juna avevano formato una coppia inseparabile. Quando l’uomo, a causa della malattia, è stato ricoverato per la prima volta in ospedale, Juna più volte ha tentato di scappare di casa per raggiungere il suo padroncino. Il cane, riuscendo a eludere i controlli del personale dell’ospedale, riusciva a raggiungere la camera dove era ricoverato il suo padrone e si sistemava ai piedi del letto. Dopo qualche settimana, il cane cominciò a stare male: il veterinario constatò che l’animale soffriva della stessa malattia del padrone e consigliò di somministrare a Juna gli stessi farmaci che in ospedale davano a Gianfranco. Domenica scorsa, a distanza, è morto prima il padrone e poco dopo Juna. Aveva 15 anni.
Una storia per molti aspetti simile che testimonia l’attaccamento degli animali ai loro padroncini, si è verificata a Trieste qualche settimana fa. In un appartamento di Via Orlandini 44, un cagnolino per giorni ha vegliato il suo padrone morto per cause non ancora accertate. Sul luogo, in seguito a una segnalazione, sono intervenuti i Vigili del Fuoco, che hanno trovato il cane accucciato ai piedi del suo padrone. Il cane è stato poi recuperato e affidato ai volontari della Sezione Enpa di Trieste.
ENPA
Juna, un cane meticcio grande e peloso, femmina, è morto domenica a Terni. Poche ore prima era morto il suo padrone, ucciso dallo stesso male che ha determinato la morte del cane: l’asma. Gianfranco Brillantini, 67 anni, e Juna avevano formato una coppia inseparabile. Quando l’uomo, a causa della malattia, è stato ricoverato per la prima volta in ospedale, Juna più volte ha tentato di scappare di casa per raggiungere il suo padroncino. Il cane, riuscendo a eludere i controlli del personale dell’ospedale, riusciva a raggiungere la camera dove era ricoverato il suo padrone e si sistemava ai piedi del letto. Dopo qualche settimana, il cane cominciò a stare male: il veterinario constatò che l’animale soffriva della stessa malattia del padrone e consigliò di somministrare a Juna gli stessi farmaci che in ospedale davano a Gianfranco. Domenica scorsa, a distanza, è morto prima il padrone e poco dopo Juna. Aveva 15 anni.
Una storia per molti aspetti simile che testimonia l’attaccamento degli animali ai loro padroncini, si è verificata a Trieste qualche settimana fa. In un appartamento di Via Orlandini 44, un cagnolino per giorni ha vegliato il suo padrone morto per cause non ancora accertate. Sul luogo, in seguito a una segnalazione, sono intervenuti i Vigili del Fuoco, che hanno trovato il cane accucciato ai piedi del suo padrone. Il cane è stato poi recuperato e affidato ai volontari della Sezione Enpa di Trieste.
ENPA