Fabry
31-10-04, 10:03 PM
Il sindaco di Salerno contro escrementi e animali senza guinzaglio
Gogna mediatica per i proprietari di cani multati
La città campana divisa per le liste pubblicate da giornali e tv locali: i «proscritti» protestano ma c'è chi è plaude all'idea.
SALERNO - Gogna mediatica, oltre alla multa, per chi non ha pulito ii marciapiedi dagli escrementi del proprio cane o per chi è stato pizzicato senza il regolamentare guinzaglio. E' questa l'idea del sindaco di Salerno Mario de Biase: è già la terza volta che, da settembre, viene pubblicato l'elenco dei multati, ovveri di quei cittadini individuati come «proprietari di cani incivili e scorretti, multati per il mancato utilizzo del guinzaglio o per non aver rimosso dal suolo pubblico le deiezioni canine».
LE MULTE - Per il mese di ottobre i vigili urbani della città campana hanno segnalato 64 multe: 4 a chi ha lasciato a casa il guinzaglio; 60 a chi non si è preoccupato di eliminare dal ciglio della strada gli escrementi dei propri animali. Le polemiche e le reazioni furiose di chi è finito nei primi due elenchi non hanno fermato il sindaco di Salerno che, divulgando i nomi di chi non rispetta le regole, sollecita una «censura mediatica»: televisioni e giornali locali hanno già pubblicato le liste del 28 settembre e del 9 ottobre.
PRO E CONTRO - Molte le proteste: attraverso lettere ai mass media e al comune i multati hanno contestato la gogna mediatica e il fatto di essere stati «affiancati al nome di veri malviventi». Hanno invitato il sindaco a essere altrettanto sollecito nei riguardi delle siringhe dei tossicodipendenti. Qualcuno ha addirittura fatto appello alla legge sulla privacy, attirandosi un'ulteriore lezione del sindaco: De Biase ha ricordato che la tutela dei dati personali riguarda solo l'appartenenza politica, l'appartenenza religiosa e i gusti sessuali del cittadino. Secondo De Biase, gli elenchi riscuoterebbero l'approvazione di molti cittadini che amano gli animali e che sarebbero «disturbati da comportamenti scorretti». E un sondaggio realizzato su internet da un giornale locale conferma: 7 cittadini su 10 applaudono l'iniziativa.
http://www.corriere.it/Media/Foto/2004/10_Ottobre/30/cacc--180x230.jpg
Una signora raccoglie gli escrementi del suo cane (Ansa)
Corriere della sera
Finalmente qualcuno si stà muovendo e inizia a farsi sentire su questo problema.Spero che più di qualche sindaco faccia lo stesso.
Gogna mediatica per i proprietari di cani multati
La città campana divisa per le liste pubblicate da giornali e tv locali: i «proscritti» protestano ma c'è chi è plaude all'idea.
SALERNO - Gogna mediatica, oltre alla multa, per chi non ha pulito ii marciapiedi dagli escrementi del proprio cane o per chi è stato pizzicato senza il regolamentare guinzaglio. E' questa l'idea del sindaco di Salerno Mario de Biase: è già la terza volta che, da settembre, viene pubblicato l'elenco dei multati, ovveri di quei cittadini individuati come «proprietari di cani incivili e scorretti, multati per il mancato utilizzo del guinzaglio o per non aver rimosso dal suolo pubblico le deiezioni canine».
LE MULTE - Per il mese di ottobre i vigili urbani della città campana hanno segnalato 64 multe: 4 a chi ha lasciato a casa il guinzaglio; 60 a chi non si è preoccupato di eliminare dal ciglio della strada gli escrementi dei propri animali. Le polemiche e le reazioni furiose di chi è finito nei primi due elenchi non hanno fermato il sindaco di Salerno che, divulgando i nomi di chi non rispetta le regole, sollecita una «censura mediatica»: televisioni e giornali locali hanno già pubblicato le liste del 28 settembre e del 9 ottobre.
PRO E CONTRO - Molte le proteste: attraverso lettere ai mass media e al comune i multati hanno contestato la gogna mediatica e il fatto di essere stati «affiancati al nome di veri malviventi». Hanno invitato il sindaco a essere altrettanto sollecito nei riguardi delle siringhe dei tossicodipendenti. Qualcuno ha addirittura fatto appello alla legge sulla privacy, attirandosi un'ulteriore lezione del sindaco: De Biase ha ricordato che la tutela dei dati personali riguarda solo l'appartenenza politica, l'appartenenza religiosa e i gusti sessuali del cittadino. Secondo De Biase, gli elenchi riscuoterebbero l'approvazione di molti cittadini che amano gli animali e che sarebbero «disturbati da comportamenti scorretti». E un sondaggio realizzato su internet da un giornale locale conferma: 7 cittadini su 10 applaudono l'iniziativa.
http://www.corriere.it/Media/Foto/2004/10_Ottobre/30/cacc--180x230.jpg
Una signora raccoglie gli escrementi del suo cane (Ansa)
Corriere della sera
Finalmente qualcuno si stà muovendo e inizia a farsi sentire su questo problema.Spero che più di qualche sindaco faccia lo stesso.