Fabry
24-10-04, 11:06 PM
Viva la festa dei cani privilegiati dal destino
Sabato 23 ottobre 2004
Per una volta non erano loro a dover fare le feste (anche se inevitabilmente le hanno fatte lo stesso) perché la festa era per loro e loro, i cani, i festeggiati. L'evento si è tenuto a Crocetta del Montello, una località boschiva in provincia di Treviso, dove i quattro zampe del Corpo forestale hanno invitato, come accade ormai da 7 anni, i colleghi degli altri Corpi (polizia, carabinieri, Guardia di finanza, soccorso alpino, eccetera) per il rituale happening che li vede riuniti e, per una volta, fuori servizio, liberi di scorrazzare e abbaiare, magari raccontandosi le ultime avventurose operazioni vuoi di salvataggio, vuoi di individuazione e cattura di pericolosi criminali. Fantasie (ma lo saranno davvero?) a parte, fa piacere potere scrivere di un evento gioioso che riguarda i nostri fedeli amici non, come accade spesso anche per gli esseri umani, di fatti di sangue. Quelli per intenderci che raccontano di pit bull e consimili che dilaniano persone e che inducono persino il pigro parlamento a modificare leggi, a emanarne di nuove. Dove finalmente viene punita non tanto l'aggressività del cane, bensì la stupidità del proprietario.
Viva la festa dei cani poliziotto e dei cani forestali, allora, protagonisti di tante imprese in positivo. Che, come sovente accade anche per le persone, alla fine sono dei privilegiati, dei prescelti dal destino. Pensate che quelli della forestale vivono 24 ore al giorno a contatto con il loro addestratore e da vecchi pensionati, continuano ad essere assistiti dal loro istruttore.
Non sono molte le persone anziane che in famiglia concludono così la loro esistenza.
La Sicilia
Sabato 23 ottobre 2004
Per una volta non erano loro a dover fare le feste (anche se inevitabilmente le hanno fatte lo stesso) perché la festa era per loro e loro, i cani, i festeggiati. L'evento si è tenuto a Crocetta del Montello, una località boschiva in provincia di Treviso, dove i quattro zampe del Corpo forestale hanno invitato, come accade ormai da 7 anni, i colleghi degli altri Corpi (polizia, carabinieri, Guardia di finanza, soccorso alpino, eccetera) per il rituale happening che li vede riuniti e, per una volta, fuori servizio, liberi di scorrazzare e abbaiare, magari raccontandosi le ultime avventurose operazioni vuoi di salvataggio, vuoi di individuazione e cattura di pericolosi criminali. Fantasie (ma lo saranno davvero?) a parte, fa piacere potere scrivere di un evento gioioso che riguarda i nostri fedeli amici non, come accade spesso anche per gli esseri umani, di fatti di sangue. Quelli per intenderci che raccontano di pit bull e consimili che dilaniano persone e che inducono persino il pigro parlamento a modificare leggi, a emanarne di nuove. Dove finalmente viene punita non tanto l'aggressività del cane, bensì la stupidità del proprietario.
Viva la festa dei cani poliziotto e dei cani forestali, allora, protagonisti di tante imprese in positivo. Che, come sovente accade anche per le persone, alla fine sono dei privilegiati, dei prescelti dal destino. Pensate che quelli della forestale vivono 24 ore al giorno a contatto con il loro addestratore e da vecchi pensionati, continuano ad essere assistiti dal loro istruttore.
Non sono molte le persone anziane che in famiglia concludono così la loro esistenza.
La Sicilia