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phodopus
13-05-04, 10:06 PM
[u]Per un errore, la discussione originale è stata eliminata dal db.

Comunque, grazie anche ad Isetta, i messaggi sono stati recuperati e la discussione è stata ripristinata in forma di citazione.</u>

Grazie Ali…

phodopus
13-05-04, 10:08 PM
Messaggio inserito da Pika.

Citazione:
--------------------------------------------------------------------------------
mi scuso in anticipo perchè il messaggio è davvero lungo, ma cerco di spiegare quello che è successo e le cure effettuate... chissà mai che qui qualcuno abbia avuto un caso simile!

siamo i padroni di Brina, una cagnolona di quasi 3 anni, un meticcio, incrocio tra un labrador (incrociato pare anche con un rotweiller) ed un setter inglese (di razza).
Alla fine di agosto 2003 Brina è stata punta in bocca, sul labbro sinistro, da una vespa. Eravamo al mare (Piombino), il veterinario telefonicamente ci aveva avvisato di farle un'iniezione di cortisone, ma poichè il gonfiore era passato nel giro di poche ore, e l'informazione ci era pervenuta quando tutto era finito, non abbiamo fatto nulla. dopo due giorni siamo tornati a casa a Milano e Brina ha iniziato a sbattere la testa: sembrava una fortissima otite e le abbiamo messo qualche goccia di tresaderm, in attesa del lunedi (era sabato). Abbiamo pensato ad un'otite perchè lei ne era soggetta e perchè l'orecchio era molto rosso, aveva fatto il bagno al mare e pensavamo le fosse entrata acqua. L'abbiamo portata subito dal veterinario che però non ha riscontrato nulla, se non una forte infiammazione dell'orecchio.
Durante la notte Brina ha continuato a sbattere la testa e sono iniziate delle crisi tipo "epilettico" dove lei si buttava sulla schiena tentando di grattarsi l'orecchio.
L'abbiamo riportata dal veterinario e abbiamo iniziato una cura cortisonica (veteraxoid) e per escludere eventuali altre cause, le abbiamo fatto un'iniezione per la rogna e l'abbiamo messa a dieta con la Hill's allergenic ultra che ha usato per 3 mesi. Poichè si è sviluppata un'infezione sul collo, abbiamo iniziato a darle anche un antibiotico (keforal) che abbiamo terminato alla fine di novembre. le crisi di prurito sono diventate sempre più frequenti, una ogni 4/5 minuti circa, costringendoci anche a stare a casa dal lavoro per quasi 15 giorni, quando le crisi sono diminuite e si verificavano "solo" ogni 3/4 ore. abbiamo provato il collare elisabettiano, ma nel tentativo di toglierselo, durante una crisi, si è strappata due unghie della zampa posteriore. il veterinario si è arreso e ci ha mandato dal dermatologo che dopo una biopsia si è arresa e ci ha mandato dal neurologo che le ha fatto un prelievo del liquor.
intanto che il tempo passava e che il prurito non cessava, Brina si è lacerata le punte delle orecchie: autolesionate dal continuo sbattere la testa.
tutto questo nel giro di un mese in cui ha continuato a prendere l'antibiotico, la pappa anallergica, il trental per la circolazione delle orecchie e le pomate (luan prima e iruxol poi). Più un altro ciclo di una settimana di cortisone (qs volta il deltacortene) che non ha dato particolari risultati.
La neurologa è arrivata alla conclusione che si tratti di una infiammazione atipica del trigemino (non ha paresi facciali) che pare non avere cure certe in campo veterinario. Ci ha consigliato una cura a base di cortisone e di valium per tentare di calmarla per evitare che si sbatta le orecchie e per vedere fino a che punto il fastidio che ha è dovuto all'infiammazione o alle orecchie in necrosi.
Il fatto è che è solo la parte sinistra ad avere problemi. quando la si tocca vicino all'orecchio sinistro riprende con le crisi oppure guaisce, mentre la parte destra si riesce ad accarezzare e l'orecchio si riesce a medicarlo quasi senza problemi.
Ormai sono passati 7 mesi da quando tutto è iniziato e a parte le crisi che sono praticamente cessate l'unico passo avanti che abbiamo fatto è a livello comportamentale.
Brina è stata sterilizzata a 8 mesi, prima del primo calore, ed è sempre stata un cane socievole, allegro, di compagnia, giocherellone, sia in casa sia fuori, sia con gli esseri umani sia con gli altri cani. Ora ha ripreso a giocare con la pallina, a correre e a giocare con gli altri cani, ma in casa cerca sempre il posto al sicuro: sotto il tavolo, sotto il divano.... non gioca più e non chiede neppure di uscire per i suoi bisogni. Inoltre, quando cambia lo stato emozionale (si agita perchè deve uscire, si alza dalla cuccia per andare a mangiare....) sbatte le orecchie e la zampa sinistra posteriore ha un movimento come se si dovesse grattare.
Tra ottobre e dicembre abbiamo provato medicinali come il fortradol, il mantadan e il selgian. da ottobre a dicembre ha preso 3 volte al giorno 10 gocce di apis e 10 di arnica; a dicembre per circa un mese ha prenso della vitamina B che ci aveva suggerito un ennesimo veterinario.
Però dal 16 novembre fino ai primi di gennaio l'abbiamo curata praticamente solo con i fiori di back: ci sembrava una cura alternativa "fattibile" a quella di valium e cortisone suggerita dalla neurologa.
tra gennaio e marzo abbiamo sospeso tutto. E non abbiamo avuto modifiche di comportamento.
ora la stiamo curando con nevril crono, una pastiglia al giorno a base di vitamina B ed estratti vegetali, che in teoria dovrebbe guarirla, in pratica è dal 2 marzo che la prende e sembra sia un pò meno sensibile all'orecchio dx, mentre quello sinistro sembra stia cicatrizzando, ma dall'altra parte sembra che le faccia più male.
Brina vive con 5 gatti, ma ci hanno escluso l'allergia a loro. Le abbiamo anche fatto esami del sangue per escludere la lehsmaniosi e ci siamo informati se in montagna (Valle d'Aosta) dove l'avevamo portata all'inizio di agosto avessero fatto una campagna di prevenzione per la rabbia delle volpi (per escludere che avesse ingerito qualcosa).
Dopo tutto questo lungo racconto, Vi chiediamo: vi è mai capitato di sentire o avere avuto un caso del genere? e se si, come è stato curato?

ringrazio tutti per la pazienza, per l'eventuale collaborazione e per la sicura comprensione.

phodopus
13-05-04, 10:08 PM
Messaggio inserito da Pika.

Citazione:
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mi scuso in anticipo perchè il messaggio è davvero lungo, ma cerco di spiegare quello che è successo e le cure effettuate... chissà mai che qui qualcuno abbia avuto un caso simile!

siamo i padroni di Brina, una cagnolona di quasi 3 anni, un meticcio, incrocio tra un labrador (incrociato pare anche con un rotweiller) ed un setter inglese (di razza).
Alla fine di agosto 2003 Brina è stata punta in bocca, sul labbro sinistro, da una vespa. Eravamo al mare (Piombino), il veterinario telefonicamente ci aveva avvisato di farle un'iniezione di cortisone, ma poichè il gonfiore era passato nel giro di poche ore, e l'informazione ci era pervenuta quando tutto era finito, non abbiamo fatto nulla. dopo due giorni siamo tornati a casa a Milano e Brina ha iniziato a sbattere la testa: sembrava una fortissima otite e le abbiamo messo qualche goccia di tresaderm, in attesa del lunedi (era sabato). Abbiamo pensato ad un'otite perchè lei ne era soggetta e perchè l'orecchio era molto rosso, aveva fatto il bagno al mare e pensavamo le fosse entrata acqua. L'abbiamo portata subito dal veterinario che però non ha riscontrato nulla, se non una forte infiammazione dell'orecchio.
Durante la notte Brina ha continuato a sbattere la testa e sono iniziate delle crisi tipo "epilettico" dove lei si buttava sulla schiena tentando di grattarsi l'orecchio.
L'abbiamo riportata dal veterinario e abbiamo iniziato una cura cortisonica (veteraxoid) e per escludere eventuali altre cause, le abbiamo fatto un'iniezione per la rogna e l'abbiamo messa a dieta con la Hill's allergenic ultra che ha usato per 3 mesi. Poichè si è sviluppata un'infezione sul collo, abbiamo iniziato a darle anche un antibiotico (keforal) che abbiamo terminato alla fine di novembre. le crisi di prurito sono diventate sempre più frequenti, una ogni 4/5 minuti circa, costringendoci anche a stare a casa dal lavoro per quasi 15 giorni, quando le crisi sono diminuite e si verificavano "solo" ogni 3/4 ore. abbiamo provato il collare elisabettiano, ma nel tentativo di toglierselo, durante una crisi, si è strappata due unghie della zampa posteriore. il veterinario si è arreso e ci ha mandato dal dermatologo che dopo una biopsia si è arresa e ci ha mandato dal neurologo che le ha fatto un prelievo del liquor.
intanto che il tempo passava e che il prurito non cessava, Brina si è lacerata le punte delle orecchie: autolesionate dal continuo sbattere la testa.
tutto questo nel giro di un mese in cui ha continuato a prendere l'antibiotico, la pappa anallergica, il trental per la circolazione delle orecchie e le pomate (luan prima e iruxol poi). Più un altro ciclo di una settimana di cortisone (qs volta il deltacortene) che non ha dato particolari risultati.
La neurologa è arrivata alla conclusione che si tratti di una infiammazione atipica del trigemino (non ha paresi facciali) che pare non avere cure certe in campo veterinario. Ci ha consigliato una cura a base di cortisone e di valium per tentare di calmarla per evitare che si sbatta le orecchie e per vedere fino a che punto il fastidio che ha è dovuto all'infiammazione o alle orecchie in necrosi.
Il fatto è che è solo la parte sinistra ad avere problemi. quando la si tocca vicino all'orecchio sinistro riprende con le crisi oppure guaisce, mentre la parte destra si riesce ad accarezzare e l'orecchio si riesce a medicarlo quasi senza problemi.
Ormai sono passati 7 mesi da quando tutto è iniziato e a parte le crisi che sono praticamente cessate l'unico passo avanti che abbiamo fatto è a livello comportamentale.
Brina è stata sterilizzata a 8 mesi, prima del primo calore, ed è sempre stata un cane socievole, allegro, di compagnia, giocherellone, sia in casa sia fuori, sia con gli esseri umani sia con gli altri cani. Ora ha ripreso a giocare con la pallina, a correre e a giocare con gli altri cani, ma in casa cerca sempre il posto al sicuro: sotto il tavolo, sotto il divano.... non gioca più e non chiede neppure di uscire per i suoi bisogni. Inoltre, quando cambia lo stato emozionale (si agita perchè deve uscire, si alza dalla cuccia per andare a mangiare....) sbatte le orecchie e la zampa sinistra posteriore ha un movimento come se si dovesse grattare.
Tra ottobre e dicembre abbiamo provato medicinali come il fortradol, il mantadan e il selgian. da ottobre a dicembre ha preso 3 volte al giorno 10 gocce di apis e 10 di arnica; a dicembre per circa un mese ha prenso della vitamina B che ci aveva suggerito un ennesimo veterinario.
Però dal 16 novembre fino ai primi di gennaio l'abbiamo curata praticamente solo con i fiori di back: ci sembrava una cura alternativa "fattibile" a quella di valium e cortisone suggerita dalla neurologa.
tra gennaio e marzo abbiamo sospeso tutto. E non abbiamo avuto modifiche di comportamento.
ora la stiamo curando con nevril crono, una pastiglia al giorno a base di vitamina B ed estratti vegetali, che in teoria dovrebbe guarirla, in pratica è dal 2 marzo che la prende e sembra sia un pò meno sensibile all'orecchio dx, mentre quello sinistro sembra stia cicatrizzando, ma dall'altra parte sembra che le faccia più male.
Brina vive con 5 gatti, ma ci hanno escluso l'allergia a loro. Le abbiamo anche fatto esami del sangue per escludere la lehsmaniosi e ci siamo informati se in montagna (Valle d'Aosta) dove l'avevamo portata all'inizio di agosto avessero fatto una campagna di prevenzione per la rabbia delle volpi (per escludere che avesse ingerito qualcosa).
Dopo tutto questo lungo racconto, Vi chiediamo: vi è mai capitato di sentire o avere avuto un caso del genere? e se si, come è stato curato?

ringrazio tutti per la pazienza, per l'eventuale collaborazione e per la sicura comprensione.

phodopus
13-05-04, 10:08 PM
Messaggio inserito da Pika.

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mi scuso in anticipo perchè il messaggio è davvero lungo, ma cerco di spiegare quello che è successo e le cure effettuate... chissà mai che qui qualcuno abbia avuto un caso simile!

siamo i padroni di Brina, una cagnolona di quasi 3 anni, un meticcio, incrocio tra un labrador (incrociato pare anche con un rotweiller) ed un setter inglese (di razza).
Alla fine di agosto 2003 Brina è stata punta in bocca, sul labbro sinistro, da una vespa. Eravamo al mare (Piombino), il veterinario telefonicamente ci aveva avvisato di farle un'iniezione di cortisone, ma poichè il gonfiore era passato nel giro di poche ore, e l'informazione ci era pervenuta quando tutto era finito, non abbiamo fatto nulla. dopo due giorni siamo tornati a casa a Milano e Brina ha iniziato a sbattere la testa: sembrava una fortissima otite e le abbiamo messo qualche goccia di tresaderm, in attesa del lunedi (era sabato). Abbiamo pensato ad un'otite perchè lei ne era soggetta e perchè l'orecchio era molto rosso, aveva fatto il bagno al mare e pensavamo le fosse entrata acqua. L'abbiamo portata subito dal veterinario che però non ha riscontrato nulla, se non una forte infiammazione dell'orecchio.
Durante la notte Brina ha continuato a sbattere la testa e sono iniziate delle crisi tipo "epilettico" dove lei si buttava sulla schiena tentando di grattarsi l'orecchio.
L'abbiamo riportata dal veterinario e abbiamo iniziato una cura cortisonica (veteraxoid) e per escludere eventuali altre cause, le abbiamo fatto un'iniezione per la rogna e l'abbiamo messa a dieta con la Hill's allergenic ultra che ha usato per 3 mesi. Poichè si è sviluppata un'infezione sul collo, abbiamo iniziato a darle anche un antibiotico (keforal) che abbiamo terminato alla fine di novembre. le crisi di prurito sono diventate sempre più frequenti, una ogni 4/5 minuti circa, costringendoci anche a stare a casa dal lavoro per quasi 15 giorni, quando le crisi sono diminuite e si verificavano "solo" ogni 3/4 ore. abbiamo provato il collare elisabettiano, ma nel tentativo di toglierselo, durante una crisi, si è strappata due unghie della zampa posteriore. il veterinario si è arreso e ci ha mandato dal dermatologo che dopo una biopsia si è arresa e ci ha mandato dal neurologo che le ha fatto un prelievo del liquor.
intanto che il tempo passava e che il prurito non cessava, Brina si è lacerata le punte delle orecchie: autolesionate dal continuo sbattere la testa.
tutto questo nel giro di un mese in cui ha continuato a prendere l'antibiotico, la pappa anallergica, il trental per la circolazione delle orecchie e le pomate (luan prima e iruxol poi). Più un altro ciclo di una settimana di cortisone (qs volta il deltacortene) che non ha dato particolari risultati.
La neurologa è arrivata alla conclusione che si tratti di una infiammazione atipica del trigemino (non ha paresi facciali) che pare non avere cure certe in campo veterinario. Ci ha consigliato una cura a base di cortisone e di valium per tentare di calmarla per evitare che si sbatta le orecchie e per vedere fino a che punto il fastidio che ha è dovuto all'infiammazione o alle orecchie in necrosi.
Il fatto è che è solo la parte sinistra ad avere problemi. quando la si tocca vicino all'orecchio sinistro riprende con le crisi oppure guaisce, mentre la parte destra si riesce ad accarezzare e l'orecchio si riesce a medicarlo quasi senza problemi.
Ormai sono passati 7 mesi da quando tutto è iniziato e a parte le crisi che sono praticamente cessate l'unico passo avanti che abbiamo fatto è a livello comportamentale.
Brina è stata sterilizzata a 8 mesi, prima del primo calore, ed è sempre stata un cane socievole, allegro, di compagnia, giocherellone, sia in casa sia fuori, sia con gli esseri umani sia con gli altri cani. Ora ha ripreso a giocare con la pallina, a correre e a giocare con gli altri cani, ma in casa cerca sempre il posto al sicuro: sotto il tavolo, sotto il divano.... non gioca più e non chiede neppure di uscire per i suoi bisogni. Inoltre, quando cambia lo stato emozionale (si agita perchè deve uscire, si alza dalla cuccia per andare a mangiare....) sbatte le orecchie e la zampa sinistra posteriore ha un movimento come se si dovesse grattare.
Tra ottobre e dicembre abbiamo provato medicinali come il fortradol, il mantadan e il selgian. da ottobre a dicembre ha preso 3 volte al giorno 10 gocce di apis e 10 di arnica; a dicembre per circa un mese ha prenso della vitamina B che ci aveva suggerito un ennesimo veterinario.
Però dal 16 novembre fino ai primi di gennaio l'abbiamo curata praticamente solo con i fiori di back: ci sembrava una cura alternativa "fattibile" a quella di valium e cortisone suggerita dalla neurologa.
tra gennaio e marzo abbiamo sospeso tutto. E non abbiamo avuto modifiche di comportamento.
ora la stiamo curando con nevril crono, una pastiglia al giorno a base di vitamina B ed estratti vegetali, che in teoria dovrebbe guarirla, in pratica è dal 2 marzo che la prende e sembra sia un pò meno sensibile all'orecchio dx, mentre quello sinistro sembra stia cicatrizzando, ma dall'altra parte sembra che le faccia più male.
Brina vive con 5 gatti, ma ci hanno escluso l'allergia a loro. Le abbiamo anche fatto esami del sangue per escludere la lehsmaniosi e ci siamo informati se in montagna (Valle d'Aosta) dove l'avevamo portata all'inizio di agosto avessero fatto una campagna di prevenzione per la rabbia delle volpi (per escludere che avesse ingerito qualcosa).
Dopo tutto questo lungo racconto, Vi chiediamo: vi è mai capitato di sentire o avere avuto un caso del genere? e se si, come è stato curato?

ringrazio tutti per la pazienza, per l'eventuale collaborazione e per la sicura comprensione.

phodopus
13-05-04, 10:09 PM
Messaggio inserito da Silvia.

Citazione:
--------------------------------------------------------------------------------
I fiori di bach saputi usare bene sono molto validi, non sono medicinali dunque si possono usare a lungo andare e sono molto meglio di psicofarmaci che creano dipendenza.
Naturalmente come ogni medicina omeopatica, impiega più tempo nel fare effetto.

Il fatto che non ci siano dati registrati è solo perchè è medicina alternativa, ma è lo stesso valida.

phodopus
13-05-04, 10:09 PM
Messaggio inserito da Silvia.

Citazione:
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I fiori di bach saputi usare bene sono molto validi, non sono medicinali dunque si possono usare a lungo andare e sono molto meglio di psicofarmaci che creano dipendenza.
Naturalmente come ogni medicina omeopatica, impiega più tempo nel fare effetto.

Il fatto che non ci siano dati registrati è solo perchè è medicina alternativa, ma è lo stesso valida.

phodopus
13-05-04, 10:09 PM
Messaggio inserito da Silvia.

Citazione:
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I fiori di bach saputi usare bene sono molto validi, non sono medicinali dunque si possono usare a lungo andare e sono molto meglio di psicofarmaci che creano dipendenza.
Naturalmente come ogni medicina omeopatica, impiega più tempo nel fare effetto.

Il fatto che non ci siano dati registrati è solo perchè è medicina alternativa, ma è lo stesso valida.

phodopus
13-05-04, 10:09 PM
Messaggio inserito da Monica.

Citazione:
--------------------------------------------------------------------------------
silvia scrive:
"Naturalmente come ogni medicina omeopatica, impiega più tempo nel fare effetto. Il fatto che non ci siano dati registrati è solo perchè è medicina alternativa, ma è lo stesso valida."

Bene, allora ti faccio un bell'esempio che calza perfettamente: "sai, io ho un gatto che quando entra nello sgabuzzino cammina sulle pareti e sul soffitto, vincendo la forza di gravità; purtroppo non vi sono finestre e questo fenomeno accade soltanto quando il gatto è da solo, pertanto non posso fare nè una fotografia (perchè io l'ho visto dal buco della serratura) nè posso entrare e mostrare al mondo questo miracolo, ma vi assicuro che è la sacrosanta verità."

SCUSA CHE VUOL DIRE non ci sono prove perchè è medicina alternativa ma è lo stesso valida? Per provare se è valida o no sono stati fatti degli esperimenti? O ci si basa sul sentito dire di tipo: a mia sorella ha funzionato, ma anche alla cognata di mio cugino, e anche a quella signora che abita nel palazzo di fronte!!!????
Ti consiglierei di informarti prima di fare delle affermazioni un po' troppo azzardate. Quella tua "medicina omeopatica" non si chiama "medicina" perchè non MEDICA alcunchè, secondo le sperimentazioni che servono per stabilire se una MEDICINA E' EFFICACE oppure no. E non me le invento né io, né te, né nessun altro: l'esperienza popolare non è quella che stabilisce se un rimedio funziona:ci sono dei test, dei protocolli, degli studi chimici e scientifici che attestano se un determinato prodotto funziona oppure no. Ne' omeopati ne' sostenitori delle cosiddette "medicine alternative" hanno fino ad oggi portato alcuna prova del funzionamento dei loro intrugli.

A quello che commenta con "troppe parole" posso solo dire: io ho le parole, ma anche i fatti, lui cosa ha?

Se volete documentarvi a proposito dell'omeopatia, e saperne un po' di più a proposito delle diluizioni, qui sotto dal sito del Cicap:
http://www.cicap.org/enciclop/at100406.htm

saluti scettici

phodopus
13-05-04, 10:09 PM
Messaggio inserito da Monica.

Citazione:
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silvia scrive:
"Naturalmente come ogni medicina omeopatica, impiega più tempo nel fare effetto. Il fatto che non ci siano dati registrati è solo perchè è medicina alternativa, ma è lo stesso valida."

Bene, allora ti faccio un bell'esempio che calza perfettamente: "sai, io ho un gatto che quando entra nello sgabuzzino cammina sulle pareti e sul soffitto, vincendo la forza di gravità; purtroppo non vi sono finestre e questo fenomeno accade soltanto quando il gatto è da solo, pertanto non posso fare nè una fotografia (perchè io l'ho visto dal buco della serratura) nè posso entrare e mostrare al mondo questo miracolo, ma vi assicuro che è la sacrosanta verità."

SCUSA CHE VUOL DIRE non ci sono prove perchè è medicina alternativa ma è lo stesso valida? Per provare se è valida o no sono stati fatti degli esperimenti? O ci si basa sul sentito dire di tipo: a mia sorella ha funzionato, ma anche alla cognata di mio cugino, e anche a quella signora che abita nel palazzo di fronte!!!????
Ti consiglierei di informarti prima di fare delle affermazioni un po' troppo azzardate. Quella tua "medicina omeopatica" non si chiama "medicina" perchè non MEDICA alcunchè, secondo le sperimentazioni che servono per stabilire se una MEDICINA E' EFFICACE oppure no. E non me le invento né io, né te, né nessun altro: l'esperienza popolare non è quella che stabilisce se un rimedio funziona:ci sono dei test, dei protocolli, degli studi chimici e scientifici che attestano se un determinato prodotto funziona oppure no. Ne' omeopati ne' sostenitori delle cosiddette "medicine alternative" hanno fino ad oggi portato alcuna prova del funzionamento dei loro intrugli.

A quello che commenta con "troppe parole" posso solo dire: io ho le parole, ma anche i fatti, lui cosa ha?

Se volete documentarvi a proposito dell'omeopatia, e saperne un po' di più a proposito delle diluizioni, qui sotto dal sito del Cicap:
http://www.cicap.org/enciclop/at100406.htm

saluti scettici

phodopus
13-05-04, 10:09 PM
Messaggio inserito da Monica.

Citazione:
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silvia scrive:
"Naturalmente come ogni medicina omeopatica, impiega più tempo nel fare effetto. Il fatto che non ci siano dati registrati è solo perchè è medicina alternativa, ma è lo stesso valida."

Bene, allora ti faccio un bell'esempio che calza perfettamente: "sai, io ho un gatto che quando entra nello sgabuzzino cammina sulle pareti e sul soffitto, vincendo la forza di gravità; purtroppo non vi sono finestre e questo fenomeno accade soltanto quando il gatto è da solo, pertanto non posso fare nè una fotografia (perchè io l'ho visto dal buco della serratura) nè posso entrare e mostrare al mondo questo miracolo, ma vi assicuro che è la sacrosanta verità."

SCUSA CHE VUOL DIRE non ci sono prove perchè è medicina alternativa ma è lo stesso valida? Per provare se è valida o no sono stati fatti degli esperimenti? O ci si basa sul sentito dire di tipo: a mia sorella ha funzionato, ma anche alla cognata di mio cugino, e anche a quella signora che abita nel palazzo di fronte!!!????
Ti consiglierei di informarti prima di fare delle affermazioni un po' troppo azzardate. Quella tua "medicina omeopatica" non si chiama "medicina" perchè non MEDICA alcunchè, secondo le sperimentazioni che servono per stabilire se una MEDICINA E' EFFICACE oppure no. E non me le invento né io, né te, né nessun altro: l'esperienza popolare non è quella che stabilisce se un rimedio funziona:ci sono dei test, dei protocolli, degli studi chimici e scientifici che attestano se un determinato prodotto funziona oppure no. Ne' omeopati ne' sostenitori delle cosiddette "medicine alternative" hanno fino ad oggi portato alcuna prova del funzionamento dei loro intrugli.

A quello che commenta con "troppe parole" posso solo dire: io ho le parole, ma anche i fatti, lui cosa ha?

Se volete documentarvi a proposito dell'omeopatia, e saperne un po' di più a proposito delle diluizioni, qui sotto dal sito del Cicap:
http://www.cicap.org/enciclop/at100406.htm

saluti scettici

phodopus
13-05-04, 10:11 PM
Messaggio inserito da Silvia.

Citazione:
--------------------------------------------------------------------------------
Sai cosa c'è che ormai esistono gli omeopati che sono "medici" o come li vuoi chiamare molto esperti.
Quello che fanno dato che ormai sono riconosciuti a tutti gli effetti, sono test e anche prendendo dei campioni di soggetti provano l'efficacia.
Sai quanti libri sono scritti a proposito? Non sono proprio tutti pazzi.
Certe volte l'omeopatia è mille volte meglio della medicina tradizionale.
Una persona che conosco ha la laurea in farmacia quindi conosce la medicina tradizionale ma è anche omeopata, ormai sono gli stessi medici a volte che consigliano i rimedi omeopatici.
Sai quante cura ha fatto mia madre, anti-allergiche omeopatiche, e che risultati perfetti?!
I fiori di bach sono validissimi per certe situazioni, e c'è molto anche scritto a proposito.
Io credo che tu stia parlando senza esperienza diretta, ma da quello che dici per sentito dire. Io conosco per alcuni casi sia gli effetti della medicina tradizionale che quella omeopatica, e certe volte mi sono trovata 1000 volte meglio con quest'ultima.
Tu secondo che cosa parli? Del fatto che non sono "medici" e allora? è una scienza alternativa, ugualmente valida, e non è per niente vero che non è testata.
Io non ti parlo per libri letti, ma per esperienza personale, che secondo me vale 100 volte più.
Ti faccio solo un esempio il mio cane, tempo fa un medico comportamentista, gli aveva prescritto un sedativo o meglio uno psicofarmaco, il clomicalm, non ti dico gli effetti, stile droga, aveva fatto subito effetto, ma all'inizio gli prendeva tipo botta di sonno, poi era super agitato, e così con un altro farmaco, e rifiutandomi di avere un cane drogato ho smesso, poi abbiamo sostituito con i fiori di bach, i risultati sono più leggeri ma omogenei, adesso non ha più bisogno, ma per adesso continuiamo a darli per agevolare l'addestramento.
Sai cosa provoca un meidinale a lungo andare? rovina tantissimo e provoca assuefazione, i fiori di bach no.
Se leggi molti qui sono a favore, e in diversi forum.
Sai ha aperto la prima scuola di medicina omeopatica, eh già si proprio "medicina omeopatica", sono io che non so o tu che mi correggi "medico omeopata"? La prima scuola ha aperto a Verona, ma secondo te aprono una scuola sul nulla? sono così folli, che aprono una scuola su pure ipotesi e non tesi.
Beh allora leggi la definizione di omeopatia:

"L'omeopatia è una medicina che stimola le capacità di reazione dell'organismo alle malattie, sia fisiche che psicologiche. Questo risultato è raggiunto somministrando all'organismo dosi estremamente diluite di farmaci (detti farmaci omeopatici) . Essi hanno questo effetto sull'organismo in quanto hanno prodotto, nelle sperimentazioni, sintomi simili alla malattia che si intende curare (da cui il nome, derivato dal greco omeo = uguale / pathos = malattia). È stato ripetutamente osservato a livello clinico che la somministrazione di micro-dosi di farmaci che contengono informazioni simili alla malattia da curare, è in grado di stimolare la reazione dell'organismo alla malattia in atto, e quindi portare alla guarigione."


Cosa cosa??? Sperimentazione? a sperimentazione che tu dici che non esiste.


"L'omeopatia agisce stimolando la reazione dell'organismo, di conseguenza è efficace in tutte le situazioni in cui l'organismo sia ancora capace di reagire; vi sono però situazioni in cui la capacità di reazione è molto compromessa, e quindi anche l'omeopatia (come pure altre medicine) difficilmente può agire. In pratica, l'omeopatia copre tutto il campo della medicina, eccetto ovviamente la chirurgia e le situazioni più gravi della medicina d'urgenza."

"I farmaci omeopatici, essendo ultra-diluiti, non possono avere effetti tossici: possono quindi essere usati anche nella prima infanzia e nelle donne gravide; inoltre, non danno reazioni allergiche. Questi farmaci hanno però una azione molteplice, potente e profonda sull'organismo, per cui devono essere ben conosciuti per essere adeguatamente prescritti. Ciò significa che l'omeopatia, a parte casi limitati, non è adatta all'auto medicazione e deve essere prescritta da un medico."

Un medico che prescrive qualcosa di non sperimentato sarebbe folle non credi? qui non si parla di omeopati ma medici.

Io so già quello che questo testo riporta, ma ho preferito prenderlo da testi ufficiali, perchè le mie parole possono essere contestate i testi no.

Ci sarebbe tanto da dire, l'ompeopatia è soggettiva, ma come dici tu se non ci sono basi per dire che è valida non ci sono basi per dire l'opposto.

phodopus
13-05-04, 10:11 PM
Messaggio inserito da Silvia.

Citazione:
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Sai cosa c'è che ormai esistono gli omeopati che sono "medici" o come li vuoi chiamare molto esperti.
Quello che fanno dato che ormai sono riconosciuti a tutti gli effetti, sono test e anche prendendo dei campioni di soggetti provano l'efficacia.
Sai quanti libri sono scritti a proposito? Non sono proprio tutti pazzi.
Certe volte l'omeopatia è mille volte meglio della medicina tradizionale.
Una persona che conosco ha la laurea in farmacia quindi conosce la medicina tradizionale ma è anche omeopata, ormai sono gli stessi medici a volte che consigliano i rimedi omeopatici.
Sai quante cura ha fatto mia madre, anti-allergiche omeopatiche, e che risultati perfetti?!
I fiori di bach sono validissimi per certe situazioni, e c'è molto anche scritto a proposito.
Io credo che tu stia parlando senza esperienza diretta, ma da quello che dici per sentito dire. Io conosco per alcuni casi sia gli effetti della medicina tradizionale che quella omeopatica, e certe volte mi sono trovata 1000 volte meglio con quest'ultima.
Tu secondo che cosa parli? Del fatto che non sono "medici" e allora? è una scienza alternativa, ugualmente valida, e non è per niente vero che non è testata.
Io non ti parlo per libri letti, ma per esperienza personale, che secondo me vale 100 volte più.
Ti faccio solo un esempio il mio cane, tempo fa un medico comportamentista, gli aveva prescritto un sedativo o meglio uno psicofarmaco, il clomicalm, non ti dico gli effetti, stile droga, aveva fatto subito effetto, ma all'inizio gli prendeva tipo botta di sonno, poi era super agitato, e così con un altro farmaco, e rifiutandomi di avere un cane drogato ho smesso, poi abbiamo sostituito con i fiori di bach, i risultati sono più leggeri ma omogenei, adesso non ha più bisogno, ma per adesso continuiamo a darli per agevolare l'addestramento.
Sai cosa provoca un meidinale a lungo andare? rovina tantissimo e provoca assuefazione, i fiori di bach no.
Se leggi molti qui sono a favore, e in diversi forum.
Sai ha aperto la prima scuola di medicina omeopatica, eh già si proprio "medicina omeopatica", sono io che non so o tu che mi correggi "medico omeopata"? La prima scuola ha aperto a Verona, ma secondo te aprono una scuola sul nulla? sono così folli, che aprono una scuola su pure ipotesi e non tesi.
Beh allora leggi la definizione di omeopatia:

"L'omeopatia è una medicina che stimola le capacità di reazione dell'organismo alle malattie, sia fisiche che psicologiche. Questo risultato è raggiunto somministrando all'organismo dosi estremamente diluite di farmaci (detti farmaci omeopatici) . Essi hanno questo effetto sull'organismo in quanto hanno prodotto, nelle sperimentazioni, sintomi simili alla malattia che si intende curare (da cui il nome, derivato dal greco omeo = uguale / pathos = malattia). È stato ripetutamente osservato a livello clinico che la somministrazione di micro-dosi di farmaci che contengono informazioni simili alla malattia da curare, è in grado di stimolare la reazione dell'organismo alla malattia in atto, e quindi portare alla guarigione."


Cosa cosa??? Sperimentazione? a sperimentazione che tu dici che non esiste.


"L'omeopatia agisce stimolando la reazione dell'organismo, di conseguenza è efficace in tutte le situazioni in cui l'organismo sia ancora capace di reagire; vi sono però situazioni in cui la capacità di reazione è molto compromessa, e quindi anche l'omeopatia (come pure altre medicine) difficilmente può agire. In pratica, l'omeopatia copre tutto il campo della medicina, eccetto ovviamente la chirurgia e le situazioni più gravi della medicina d'urgenza."

"I farmaci omeopatici, essendo ultra-diluiti, non possono avere effetti tossici: possono quindi essere usati anche nella prima infanzia e nelle donne gravide; inoltre, non danno reazioni allergiche. Questi farmaci hanno però una azione molteplice, potente e profonda sull'organismo, per cui devono essere ben conosciuti per essere adeguatamente prescritti. Ciò significa che l'omeopatia, a parte casi limitati, non è adatta all'auto medicazione e deve essere prescritta da un medico."

Un medico che prescrive qualcosa di non sperimentato sarebbe folle non credi? qui non si parla di omeopati ma medici.

Io so già quello che questo testo riporta, ma ho preferito prenderlo da testi ufficiali, perchè le mie parole possono essere contestate i testi no.

Ci sarebbe tanto da dire, l'ompeopatia è soggettiva, ma come dici tu se non ci sono basi per dire che è valida non ci sono basi per dire l'opposto.

phodopus
13-05-04, 10:11 PM
Messaggio inserito da Silvia.

Citazione:
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Sai cosa c'è che ormai esistono gli omeopati che sono "medici" o come li vuoi chiamare molto esperti.
Quello che fanno dato che ormai sono riconosciuti a tutti gli effetti, sono test e anche prendendo dei campioni di soggetti provano l'efficacia.
Sai quanti libri sono scritti a proposito? Non sono proprio tutti pazzi.
Certe volte l'omeopatia è mille volte meglio della medicina tradizionale.
Una persona che conosco ha la laurea in farmacia quindi conosce la medicina tradizionale ma è anche omeopata, ormai sono gli stessi medici a volte che consigliano i rimedi omeopatici.
Sai quante cura ha fatto mia madre, anti-allergiche omeopatiche, e che risultati perfetti?!
I fiori di bach sono validissimi per certe situazioni, e c'è molto anche scritto a proposito.
Io credo che tu stia parlando senza esperienza diretta, ma da quello che dici per sentito dire. Io conosco per alcuni casi sia gli effetti della medicina tradizionale che quella omeopatica, e certe volte mi sono trovata 1000 volte meglio con quest'ultima.
Tu secondo che cosa parli? Del fatto che non sono "medici" e allora? è una scienza alternativa, ugualmente valida, e non è per niente vero che non è testata.
Io non ti parlo per libri letti, ma per esperienza personale, che secondo me vale 100 volte più.
Ti faccio solo un esempio il mio cane, tempo fa un medico comportamentista, gli aveva prescritto un sedativo o meglio uno psicofarmaco, il clomicalm, non ti dico gli effetti, stile droga, aveva fatto subito effetto, ma all'inizio gli prendeva tipo botta di sonno, poi era super agitato, e così con un altro farmaco, e rifiutandomi di avere un cane drogato ho smesso, poi abbiamo sostituito con i fiori di bach, i risultati sono più leggeri ma omogenei, adesso non ha più bisogno, ma per adesso continuiamo a darli per agevolare l'addestramento.
Sai cosa provoca un meidinale a lungo andare? rovina tantissimo e provoca assuefazione, i fiori di bach no.
Se leggi molti qui sono a favore, e in diversi forum.
Sai ha aperto la prima scuola di medicina omeopatica, eh già si proprio "medicina omeopatica", sono io che non so o tu che mi correggi "medico omeopata"? La prima scuola ha aperto a Verona, ma secondo te aprono una scuola sul nulla? sono così folli, che aprono una scuola su pure ipotesi e non tesi.
Beh allora leggi la definizione di omeopatia:

"L'omeopatia è una medicina che stimola le capacità di reazione dell'organismo alle malattie, sia fisiche che psicologiche. Questo risultato è raggiunto somministrando all'organismo dosi estremamente diluite di farmaci (detti farmaci omeopatici) . Essi hanno questo effetto sull'organismo in quanto hanno prodotto, nelle sperimentazioni, sintomi simili alla malattia che si intende curare (da cui il nome, derivato dal greco omeo = uguale / pathos = malattia). È stato ripetutamente osservato a livello clinico che la somministrazione di micro-dosi di farmaci che contengono informazioni simili alla malattia da curare, è in grado di stimolare la reazione dell'organismo alla malattia in atto, e quindi portare alla guarigione."


Cosa cosa??? Sperimentazione? a sperimentazione che tu dici che non esiste.


"L'omeopatia agisce stimolando la reazione dell'organismo, di conseguenza è efficace in tutte le situazioni in cui l'organismo sia ancora capace di reagire; vi sono però situazioni in cui la capacità di reazione è molto compromessa, e quindi anche l'omeopatia (come pure altre medicine) difficilmente può agire. In pratica, l'omeopatia copre tutto il campo della medicina, eccetto ovviamente la chirurgia e le situazioni più gravi della medicina d'urgenza."

"I farmaci omeopatici, essendo ultra-diluiti, non possono avere effetti tossici: possono quindi essere usati anche nella prima infanzia e nelle donne gravide; inoltre, non danno reazioni allergiche. Questi farmaci hanno però una azione molteplice, potente e profonda sull'organismo, per cui devono essere ben conosciuti per essere adeguatamente prescritti. Ciò significa che l'omeopatia, a parte casi limitati, non è adatta all'auto medicazione e deve essere prescritta da un medico."

Un medico che prescrive qualcosa di non sperimentato sarebbe folle non credi? qui non si parla di omeopati ma medici.

Io so già quello che questo testo riporta, ma ho preferito prenderlo da testi ufficiali, perchè le mie parole possono essere contestate i testi no.

Ci sarebbe tanto da dire, l'ompeopatia è soggettiva, ma come dici tu se non ci sono basi per dire che è valida non ci sono basi per dire l'opposto.

phodopus
13-05-04, 10:11 PM
Messaggio inserito da Monica.

Citazione:
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Silvia, se per te l'esperienza personale conta di più di una sperimentazione non ho nessun commento da fare. La cosa si commenta da sola. Riguardo alla tua definizione di omeopatia non è approfondita. Ti ho suggerito il sito ove viene spiegato il sistema della diluizione infinitesimale: è lì la chiave di volta. Riguardo ai medici che fanno anche gli omeopati non ho nessun commento. Vi sono architetti che costruiscono i quartieri popolari, ed altri architetti che costruiscono il Guggenheim Museum di New York. La laurea non è che un foglio di carta. Le medicine per essere immesse sul mercato devono sottostare ad un determinato standard di sperimentazioni e test, altrimenti non passano. I rimedi omeopatici che tu trovi in vendita in farmacia non hanno l'obbligo di nessun testaggio sai perchè? Perchè il principio attivo contenuto nelle boccette è così diluito che se tu ponessi di fronte ad un omeopata una boccetta del suo rimedio accanto ad una soluzione fisiologica CHIMICAMENTE non saprebbe riconoscerla tra le due. Sui rimedi omeopatici vi è inoltre un gran bel business, perchè i ricarichi sono sensibilmente più alti e senza rischi di vendita e senza obbligo di ricette per i farmacisti. Mettiti nei panni del farmacista (un commerciante come me, anche se con il camice bianco), cosa preferisce vendere?. I medici omeopati poi, il guadagno lo fanno con l'omeopatia, mica con i mutuati! Alla base di tutto purtroppo, anche sulla medicina, c'è il lucro di qualcuno. Io mi trovo a chiedermi spesso: a chi giova? e mi si apre un mondo intero di possibilità che non avevo previsto prima.
Se tu sostieni l'omeopatia perchè credi che l'acqua abbia memoria delle molecole con cui è venuta a contatto migliaia di diluizioni fa, allora il tuo è un atto di fede, e sulla fede non si discute. Io consiglierei prima di mettere in bocca qualcosa di informarsi e per lo meno sentire tutte e due le campane. Non si tratta di mangiare uno zuccherino o un cucchiaio di olio di ricino, si tratta della propria pelle ed è ben diverso. La repulsione che persone come te provano per la medicina ufficiale, accusandola di provocare tanti effetti collaterali non è giustificata. Gli effetti collaterali non si possono evitare se si vogliono ottenere determinati risultati. Io non mi arrabbio mica se qualcuno preferisce curarsi con l'omeopatia...per me è una sorta di selezione naturale. Mi dispiace solo per la gente che abbraccia tale fede completamente disinformata e per sentito dire, perchè alla "zia di mio marito ha funzionato, ma anche alla vicina di casa di mia sorella, e alla cognata di una mia amica"

phodopus
13-05-04, 10:11 PM
Messaggio inserito da Monica.

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Silvia, se per te l'esperienza personale conta di più di una sperimentazione non ho nessun commento da fare. La cosa si commenta da sola. Riguardo alla tua definizione di omeopatia non è approfondita. Ti ho suggerito il sito ove viene spiegato il sistema della diluizione infinitesimale: è lì la chiave di volta. Riguardo ai medici che fanno anche gli omeopati non ho nessun commento. Vi sono architetti che costruiscono i quartieri popolari, ed altri architetti che costruiscono il Guggenheim Museum di New York. La laurea non è che un foglio di carta. Le medicine per essere immesse sul mercato devono sottostare ad un determinato standard di sperimentazioni e test, altrimenti non passano. I rimedi omeopatici che tu trovi in vendita in farmacia non hanno l'obbligo di nessun testaggio sai perchè? Perchè il principio attivo contenuto nelle boccette è così diluito che se tu ponessi di fronte ad un omeopata una boccetta del suo rimedio accanto ad una soluzione fisiologica CHIMICAMENTE non saprebbe riconoscerla tra le due. Sui rimedi omeopatici vi è inoltre un gran bel business, perchè i ricarichi sono sensibilmente più alti e senza rischi di vendita e senza obbligo di ricette per i farmacisti. Mettiti nei panni del farmacista (un commerciante come me, anche se con il camice bianco), cosa preferisce vendere?. I medici omeopati poi, il guadagno lo fanno con l'omeopatia, mica con i mutuati! Alla base di tutto purtroppo, anche sulla medicina, c'è il lucro di qualcuno. Io mi trovo a chiedermi spesso: a chi giova? e mi si apre un mondo intero di possibilità che non avevo previsto prima.
Se tu sostieni l'omeopatia perchè credi che l'acqua abbia memoria delle molecole con cui è venuta a contatto migliaia di diluizioni fa, allora il tuo è un atto di fede, e sulla fede non si discute. Io consiglierei prima di mettere in bocca qualcosa di informarsi e per lo meno sentire tutte e due le campane. Non si tratta di mangiare uno zuccherino o un cucchiaio di olio di ricino, si tratta della propria pelle ed è ben diverso. La repulsione che persone come te provano per la medicina ufficiale, accusandola di provocare tanti effetti collaterali non è giustificata. Gli effetti collaterali non si possono evitare se si vogliono ottenere determinati risultati. Io non mi arrabbio mica se qualcuno preferisce curarsi con l'omeopatia...per me è una sorta di selezione naturale. Mi dispiace solo per la gente che abbraccia tale fede completamente disinformata e per sentito dire, perchè alla "zia di mio marito ha funzionato, ma anche alla vicina di casa di mia sorella, e alla cognata di una mia amica"

phodopus
13-05-04, 10:11 PM
Messaggio inserito da Monica.

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Silvia, se per te l'esperienza personale conta di più di una sperimentazione non ho nessun commento da fare. La cosa si commenta da sola. Riguardo alla tua definizione di omeopatia non è approfondita. Ti ho suggerito il sito ove viene spiegato il sistema della diluizione infinitesimale: è lì la chiave di volta. Riguardo ai medici che fanno anche gli omeopati non ho nessun commento. Vi sono architetti che costruiscono i quartieri popolari, ed altri architetti che costruiscono il Guggenheim Museum di New York. La laurea non è che un foglio di carta. Le medicine per essere immesse sul mercato devono sottostare ad un determinato standard di sperimentazioni e test, altrimenti non passano. I rimedi omeopatici che tu trovi in vendita in farmacia non hanno l'obbligo di nessun testaggio sai perchè? Perchè il principio attivo contenuto nelle boccette è così diluito che se tu ponessi di fronte ad un omeopata una boccetta del suo rimedio accanto ad una soluzione fisiologica CHIMICAMENTE non saprebbe riconoscerla tra le due. Sui rimedi omeopatici vi è inoltre un gran bel business, perchè i ricarichi sono sensibilmente più alti e senza rischi di vendita e senza obbligo di ricette per i farmacisti. Mettiti nei panni del farmacista (un commerciante come me, anche se con il camice bianco), cosa preferisce vendere?. I medici omeopati poi, il guadagno lo fanno con l'omeopatia, mica con i mutuati! Alla base di tutto purtroppo, anche sulla medicina, c'è il lucro di qualcuno. Io mi trovo a chiedermi spesso: a chi giova? e mi si apre un mondo intero di possibilità che non avevo previsto prima.
Se tu sostieni l'omeopatia perchè credi che l'acqua abbia memoria delle molecole con cui è venuta a contatto migliaia di diluizioni fa, allora il tuo è un atto di fede, e sulla fede non si discute. Io consiglierei prima di mettere in bocca qualcosa di informarsi e per lo meno sentire tutte e due le campane. Non si tratta di mangiare uno zuccherino o un cucchiaio di olio di ricino, si tratta della propria pelle ed è ben diverso. La repulsione che persone come te provano per la medicina ufficiale, accusandola di provocare tanti effetti collaterali non è giustificata. Gli effetti collaterali non si possono evitare se si vogliono ottenere determinati risultati. Io non mi arrabbio mica se qualcuno preferisce curarsi con l'omeopatia...per me è una sorta di selezione naturale. Mi dispiace solo per la gente che abbraccia tale fede completamente disinformata e per sentito dire, perchè alla "zia di mio marito ha funzionato, ma anche alla vicina di casa di mia sorella, e alla cognata di una mia amica"

phodopus
13-05-04, 10:15 PM
Messaggio inserito da Silvia.

Citazione:
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cedo che non hai compreso il mio punto di vista:

Citazione:La repulsione che persone come te provano per la medicina ufficiale, accusandola di provocare tanti effetti collaterali non è giustificata. .
mai detto a volte, preferisco l'omeopatia, non rinnego la medicina ufficiale, ci mancherebbe.

Citazione:Riguardo alla tua definizione di omeopatia non è approfondita .
Vuoi una cosa approfondita? Se me la chiedi l'avrai? Questo è un forum alla portata di tutti, non mi sembra il caso di scrivere trattati medici.

Citazione:Riguardo ai medici che fanno anche gli omeopati non ho nessun commento .
non parlare di chi non conosci, ti assicuro che questi di cui parlo io, che conosco personalmente, sono molto validi, essendo medici hanno fatto miracoli con la medicina tradizionale, ma non escludono la validità di altri sistemi.
Per quanto riguarda il sito, non ho letto tutto data l'ora, ma tu che mi parli tanto di scienza ed efficacia, ti consiglierei di andare a cercare informazioni su un sito più specializzato che su uno che si chiama "Comitato Italiano per il Controllo
delle Affermazioni sul Paranormale ".

Citazione:Sui rimedi omeopatici vi è inoltre un gran bel business, perchè i ricarichi sono sensibilmente più alti e senza rischi di vendita e senza obbligo di ricette per i farmacisti. Mettiti nei panni del farmacista (un commerciante come me, anche se con il camice bianco), cosa preferisce vendere?. .
che c'è lucro sopra nessuno lo nega, ormai c'è su tutto. Ma il commerciante come te, con il camice bianco studia ben 5 anni di medicina tradizionale, che sa i quello che sta parlando. parli di ricette è vero. ma si sa oggi le ricette si procurano in due secondi, non cambia nulla e i prezzi dei medicinali tradizinali come quelli omeopatici non c'è poi questo divario.

Citazione:consiglierei prima di mettere in bocca qualcosa di informarsi e per lo meno sentire tutte e due le campane .
sono abbstanza informata grazie, le sento entrambe le campane perchè ci vivo in mezzo i medici (non perchè stia male). Ma tra genitori di amici, parenti, etc.

Citazione:La laurea non è che un foglio di carta .
Allora anche quella in medicina secondo te? ti contradici. la laurea se fatta bene è tutto, un medico senza laurea cos'è e per quanto si dica non ci sono lauree di serie A e B.

Citazione:Mi dispiace solo per la gente che abbraccia tale fede completamente disinformata e per sentito dire, perchè alla "zia di mio marito ha funzionato, ma anche alla vicina di casa di mia sorella, e alla cognata di una mia amica" .
le voci del popolino non interessano a nessuno. Vengono fatte delle sperimentazione come si deve.

Sai che anche la medicina tradizionale un tempo non lo era? ma pian piano venne testata e approvata. i più grandi medici e scienziati un tempo erano presi per pazzi, poi divennero luminari.

Tu mi sembra che senti solo una campana, io sono per entrambe l cose, ma del fatto che non bisogna precludere nuove scienze valide.

Silvia

phodopus
13-05-04, 10:15 PM
Messaggio inserito da Silvia.

Citazione:
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cedo che non hai compreso il mio punto di vista:

Citazione:La repulsione che persone come te provano per la medicina ufficiale, accusandola di provocare tanti effetti collaterali non è giustificata. .
mai detto a volte, preferisco l'omeopatia, non rinnego la medicina ufficiale, ci mancherebbe.

Citazione:Riguardo alla tua definizione di omeopatia non è approfondita .
Vuoi una cosa approfondita? Se me la chiedi l'avrai? Questo è un forum alla portata di tutti, non mi sembra il caso di scrivere trattati medici.

Citazione:Riguardo ai medici che fanno anche gli omeopati non ho nessun commento .
non parlare di chi non conosci, ti assicuro che questi di cui parlo io, che conosco personalmente, sono molto validi, essendo medici hanno fatto miracoli con la medicina tradizionale, ma non escludono la validità di altri sistemi.
Per quanto riguarda il sito, non ho letto tutto data l'ora, ma tu che mi parli tanto di scienza ed efficacia, ti consiglierei di andare a cercare informazioni su un sito più specializzato che su uno che si chiama "Comitato Italiano per il Controllo
delle Affermazioni sul Paranormale ".

Citazione:Sui rimedi omeopatici vi è inoltre un gran bel business, perchè i ricarichi sono sensibilmente più alti e senza rischi di vendita e senza obbligo di ricette per i farmacisti. Mettiti nei panni del farmacista (un commerciante come me, anche se con il camice bianco), cosa preferisce vendere?. .
che c'è lucro sopra nessuno lo nega, ormai c'è su tutto. Ma il commerciante come te, con il camice bianco studia ben 5 anni di medicina tradizionale, che sa i quello che sta parlando. parli di ricette è vero. ma si sa oggi le ricette si procurano in due secondi, non cambia nulla e i prezzi dei medicinali tradizinali come quelli omeopatici non c'è poi questo divario.

Citazione:consiglierei prima di mettere in bocca qualcosa di informarsi e per lo meno sentire tutte e due le campane .
sono abbstanza informata grazie, le sento entrambe le campane perchè ci vivo in mezzo i medici (non perchè stia male). Ma tra genitori di amici, parenti, etc.

Citazione:La laurea non è che un foglio di carta .
Allora anche quella in medicina secondo te? ti contradici. la laurea se fatta bene è tutto, un medico senza laurea cos'è e per quanto si dica non ci sono lauree di serie A e B.

Citazione:Mi dispiace solo per la gente che abbraccia tale fede completamente disinformata e per sentito dire, perchè alla "zia di mio marito ha funzionato, ma anche alla vicina di casa di mia sorella, e alla cognata di una mia amica" .
le voci del popolino non interessano a nessuno. Vengono fatte delle sperimentazione come si deve.

Sai che anche la medicina tradizionale un tempo non lo era? ma pian piano venne testata e approvata. i più grandi medici e scienziati un tempo erano presi per pazzi, poi divennero luminari.

Tu mi sembra che senti solo una campana, io sono per entrambe l cose, ma del fatto che non bisogna precludere nuove scienze valide.

Silvia

phodopus
13-05-04, 10:15 PM
Messaggio inserito da Silvia.

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cedo che non hai compreso il mio punto di vista:

Citazione:La repulsione che persone come te provano per la medicina ufficiale, accusandola di provocare tanti effetti collaterali non è giustificata. .
mai detto a volte, preferisco l'omeopatia, non rinnego la medicina ufficiale, ci mancherebbe.

Citazione:Riguardo alla tua definizione di omeopatia non è approfondita .
Vuoi una cosa approfondita? Se me la chiedi l'avrai? Questo è un forum alla portata di tutti, non mi sembra il caso di scrivere trattati medici.

Citazione:Riguardo ai medici che fanno anche gli omeopati non ho nessun commento .
non parlare di chi non conosci, ti assicuro che questi di cui parlo io, che conosco personalmente, sono molto validi, essendo medici hanno fatto miracoli con la medicina tradizionale, ma non escludono la validità di altri sistemi.
Per quanto riguarda il sito, non ho letto tutto data l'ora, ma tu che mi parli tanto di scienza ed efficacia, ti consiglierei di andare a cercare informazioni su un sito più specializzato che su uno che si chiama "Comitato Italiano per il Controllo
delle Affermazioni sul Paranormale ".

Citazione:Sui rimedi omeopatici vi è inoltre un gran bel business, perchè i ricarichi sono sensibilmente più alti e senza rischi di vendita e senza obbligo di ricette per i farmacisti. Mettiti nei panni del farmacista (un commerciante come me, anche se con il camice bianco), cosa preferisce vendere?. .
che c'è lucro sopra nessuno lo nega, ormai c'è su tutto. Ma il commerciante come te, con il camice bianco studia ben 5 anni di medicina tradizionale, che sa i quello che sta parlando. parli di ricette è vero. ma si sa oggi le ricette si procurano in due secondi, non cambia nulla e i prezzi dei medicinali tradizinali come quelli omeopatici non c'è poi questo divario.

Citazione:consiglierei prima di mettere in bocca qualcosa di informarsi e per lo meno sentire tutte e due le campane .
sono abbstanza informata grazie, le sento entrambe le campane perchè ci vivo in mezzo i medici (non perchè stia male). Ma tra genitori di amici, parenti, etc.

Citazione:La laurea non è che un foglio di carta .
Allora anche quella in medicina secondo te? ti contradici. la laurea se fatta bene è tutto, un medico senza laurea cos'è e per quanto si dica non ci sono lauree di serie A e B.

Citazione:Mi dispiace solo per la gente che abbraccia tale fede completamente disinformata e per sentito dire, perchè alla "zia di mio marito ha funzionato, ma anche alla vicina di casa di mia sorella, e alla cognata di una mia amica" .
le voci del popolino non interessano a nessuno. Vengono fatte delle sperimentazione come si deve.

Sai che anche la medicina tradizionale un tempo non lo era? ma pian piano venne testata e approvata. i più grandi medici e scienziati un tempo erano presi per pazzi, poi divennero luminari.

Tu mi sembra che senti solo una campana, io sono per entrambe l cose, ma del fatto che non bisogna precludere nuove scienze valide.

Silvia

phodopus
13-05-04, 10:17 PM
Messaggio inserito da Silvia.

Citazione:
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Cosa è l'Omeopatia?
La Medicina Omeopatica è un metodo clinico e terapeutico che esamina il paziente nella sua globalità, prendendo in considerazione unitariamente sia gli aspetti fisiologici, anatomici, costituzionali, ereditari, sia quelli temperamentali, emotivi, mentali.
Il medico omeopatico non vede il paziente come un insieme di organi, ma si rende conto che esiste anche e soprattutto un mondo emozionale e psichico, che non deve essere escluso dalla raccolta dei sintomi. Anzi, questo detiene un ruolo importante nella manifestazione della malattia, come pure nel raggiungimento della salute.
Quindi il medico omeopatico tiene conto delle differenze individuali, della "storia" del paziente e cura ciascuna persona con il suo rimedio, scelto su misura dopo un'attenta visita. Non vi sono cure uguali per tutti, ma ciascuna va personalizzata e adattata al singolo, caso per caso
Dietro ogni malattia infatti c'è un MALATO. È il malato che va innanzitutto curato per poter vedere scomparire la malattia.
Non è sicuramente un buon metodo quello di sopprimere con la forza i sintomi senza comprendere da cosa sono originati: l'Omeopatia invece non sopprime i sintomi, ma aiuta a guarirli dall'interno.


Dov'è nata l'Omeopatia?
L'Omeopatia nasce in Germania, ad opera del dottor Samuel Hahnemann, medico, che scoprì le semplici leggi naturali che regolano la salute e la malattia.
Hahnemann sperimentò su se stesso la 'legge dei simili', studiando gli effetti di centinaia di sostanze esistenti in natura, e individuando la correlazione esistente fra il quadro di sintomi prodotti da ciascuna sostanza e l'insieme dei sintomi del malato, che dalla stessa sostanza verrà indotto a guarire.


L'Omeopatia cura forse con le erbe?
Molti ancora confondono l'Omeopatia con la Erboristeria. Le differenze sono profonde: senza nulla togliere a questa antica e rispettabile pratica, va precisato che l'Omeopatia non utilizza soltanto rimedi vegetali (che costituiscono solo una parte della Farmacopea Omeopatica) e che i criterii diagnostici su cui si basa la scelta dei medicamenti, nonchè la preparazione e la somministrazione degli stessi, sono completamente diversi rispetto a quelli della Erboristeria.


Bisogna crederci perchè funzioni?
Assolutamente no! L'Omeopatia può curare chiunque, che ci creda o meno. Basti pensare che si curano omeopaticamente anche gli animali (Omeopatia Veterinaria), come pure i bambini molto piccoli (Omeopatia Neonatale e Pediatrica). Quindi non si basa su 'fede' o 'suggestione', ma su rigorosi criteri terapeutici, che attendono solo di essere applicati e basta. Recenti studi scientifici (trials clinici controllati in doppio cieco) in ambito accademico ufficiale (ospedali, università) hanno dimostrato definitivamente che l'omeopatia non si basa su 'effetto placebo' o simili.


[http://www.omeolink.it/pages/ricerca.htm questi sono una parte degli studi scintifici fatti se hai tempo e sai l'inglese leggili]

Cosa sono i rimedi omeopatici?
Sono delle preparazioni ottenute esclusivamente da principii attivi naturali ottenuti dal regno minerale, vegetale, animale. Queste sostanze pure vengono attivate mediante un particolare processo di diluizione e dinamizzazione che le priva di qualsiasi tossicità ma che ne risveglia le proprietà terapeutiche.
Sono distribuiti esclusivamente in farmacia, e possono essere prescritti solo da medici, vale a dire laureati in Medicina e Chirurgia, abilitati all'esercizio della professione medica e iscritti all'Albo dell'Ordine dei Medici.
Il Ministero della Sanità italiano, recependo le direttive CEE, li ha ufficialmente riconosciuti come medicinali a tutti gli effetti, riconoscendo implicitamente la metodologia che ne è sottesa . Come tali sono sottoposti ai procedimenti di registrazione necessari all'inserimento nella Farmacopea Ufficiale Italiana.
Le spese relative ai rimedi omeopatici come pure alle visite mediche omeopatiche sono deducibili dalla dichiarazione dei redditi.

È vero che non intossicano?
Sì, è vero, i medicinali omeopatici non hanno alcuna tossicità, perchè non contengono sostanze chimiche allo stato ponderale. Agiscono con meccanismi completamente differenti da quelli dei farmaci convenzionali, tali da non generare effetti secondari indesiderati.
Non hanno quindi alcuna controindicazione, nè effetti collaterali. Per questo i medicinali omeopatici possono essere tranquillamente somministrati anche in gravidanza e in allattamento; inoltre di vitale importanza possono essere per i pazienti allergici o ipersensibili ai comuni farmaci. È una medicina dolce, che rispetta l'ecologia dell'organismo proprio perchè utilizza le leggi naturali di guarigione.


Ma in fin dei conti, non è un po' una moda?
Tutt'altro. Sono ormai due secoli che medici di tutto il mondo praticano la medicina omeopatica. Non è certo quindi una scoperta dell'ultim'ora.
L'Omeopatia infatti nasce verso la fine del `700; da allora si è diffusa ovunque, e in molti stati è stata riconosciuta come medicina ufficiale.
Basti pensare che in Francia e in Germania i medicinali omeopatici sono 'convenzionati', e utilizzati nell'ambito del servizio sanitario nazionale, anche in ospedali e case di cura. In Gran Bretagna esistono strutture ospedaliere (ben sei, fra cui il Royal London Homoeopathic Hospital) completamente dedicate alla medicina omeopatica.
Non è quindi una moda ma una realtà scientifica consolidata, che la medicina ufficiale sta mano mano acquisendo ma di cui non tutti purtroppo sono ancora a conoscenza. I risultati sono però così evidenti, che un numero sempre maggiore di persone decide di non ricorrere più a metodi di cura violenti e tossici che alterano l'equilibrio dell'organismo e sceglie per la propria salute questo tipo di medicina, che rispetta le naturali leggi di guarigione.

Va bene per i bambini?
Qualunque età della vita può trarre giovamento dall'omeopatia, ma l'infanzia in modo particolare, che rappresenta l'età ideale per questo tipo di cura.
Proprio sui bambini la cura omeopatica si rivela dolce, potente e sicura; l'organismo dei piccoli pazienti reagisce infatti prontamente allo stimolo terapeutico, rinforzandosi e diventando quindi meno suscettibile ad ammalarsi. Inoltre la cura omeopatica risulta loro gradevole e ben accetta.


È una medicina preventiva?
La vera prevenzione consiste nel curare la predisposizione alla malattia.
L'Omeopatia permette di capire quali siano le tendenze patologiche del paziente, cioè verso quali disturbi è predisposto, ancora prima che questi si manifestino.
È una terapia costituzionale, che migliora le difese, incrementa la resistenza alle malattie, migliora lo stato generale, migliora l'atteggiamento psichico dell'individuo.
Troppo spesso gli effetti della medicina convenzionale si rivelano incompleti e transitori, o addirittura deleteri per la salute del paziente. L'Omeopatia invece non si accontenta di lenire i sintomi ma mira a identificare e neutralizzare le cause profonde della malattia, impedendo o diradando le recidive.


Cosa cura l'Omeopatia?
Non è possibile fornire un preciso elenco delle patologie curabili, perchè innanzitutto ciascun caso va considerato di volta in volta, e poi perchè prima della malattia l'Omeopatia cura il Malato, indipendentemente dal 'nome' della patologia di cui soffre.
Non è esatto dire che cura tutto, però si può senz'altro affermare che il suo campo d'azione è vasto, proprio perchè si interessa dell'Uomo inteso nella sua totalità, nel tutt'uno comprendente corpo, emozioni e mente.
Si può inoltre dire che cura sia le malattie organiche che quelle funzionali, sia le acute che le croniche.



1995 Dott. Michele Acanfora, Medico Chirurgo
Presidente del Centro Studi MEDICINA OMEOPATICA


Dunque dopo tutta questa carrellata, mi sembra molto limitatio quello che tu affermi sul fatto che sai uan cosa a livello "familiare", dato che è a livello mondiale e si basa su dati e dimostrazioni, o come la chiami tu sperimentazione. Che deve essere prescritta da medici (laureati in medicina e chirurgia) non i primi venuti, che è stata approvata dallo stesso ministro della sanità secondo il regolamento CEE. E conoscendo il tipo di stato nostro che in fondo è estremamente tradizionalista e conservatore, certo non si mette ad approvare qualcosa senza presupposti. Tu dici a me d'informarmi, io dico a te di fare una ricerca più amplia, e andare a dire allora a 3/4 dei medici d'Italia d'informarsi, vediamo che ti rispondono.

phodopus
13-05-04, 10:17 PM
Messaggio inserito da Silvia.

Citazione:
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Cosa è l'Omeopatia?
La Medicina Omeopatica è un metodo clinico e terapeutico che esamina il paziente nella sua globalità, prendendo in considerazione unitariamente sia gli aspetti fisiologici, anatomici, costituzionali, ereditari, sia quelli temperamentali, emotivi, mentali.
Il medico omeopatico non vede il paziente come un insieme di organi, ma si rende conto che esiste anche e soprattutto un mondo emozionale e psichico, che non deve essere escluso dalla raccolta dei sintomi. Anzi, questo detiene un ruolo importante nella manifestazione della malattia, come pure nel raggiungimento della salute.
Quindi il medico omeopatico tiene conto delle differenze individuali, della "storia" del paziente e cura ciascuna persona con il suo rimedio, scelto su misura dopo un'attenta visita. Non vi sono cure uguali per tutti, ma ciascuna va personalizzata e adattata al singolo, caso per caso
Dietro ogni malattia infatti c'è un MALATO. È il malato che va innanzitutto curato per poter vedere scomparire la malattia.
Non è sicuramente un buon metodo quello di sopprimere con la forza i sintomi senza comprendere da cosa sono originati: l'Omeopatia invece non sopprime i sintomi, ma aiuta a guarirli dall'interno.


Dov'è nata l'Omeopatia?
L'Omeopatia nasce in Germania, ad opera del dottor Samuel Hahnemann, medico, che scoprì le semplici leggi naturali che regolano la salute e la malattia.
Hahnemann sperimentò su se stesso la 'legge dei simili', studiando gli effetti di centinaia di sostanze esistenti in natura, e individuando la correlazione esistente fra il quadro di sintomi prodotti da ciascuna sostanza e l'insieme dei sintomi del malato, che dalla stessa sostanza verrà indotto a guarire.


L'Omeopatia cura forse con le erbe?
Molti ancora confondono l'Omeopatia con la Erboristeria. Le differenze sono profonde: senza nulla togliere a questa antica e rispettabile pratica, va precisato che l'Omeopatia non utilizza soltanto rimedi vegetali (che costituiscono solo una parte della Farmacopea Omeopatica) e che i criterii diagnostici su cui si basa la scelta dei medicamenti, nonchè la preparazione e la somministrazione degli stessi, sono completamente diversi rispetto a quelli della Erboristeria.


Bisogna crederci perchè funzioni?
Assolutamente no! L'Omeopatia può curare chiunque, che ci creda o meno. Basti pensare che si curano omeopaticamente anche gli animali (Omeopatia Veterinaria), come pure i bambini molto piccoli (Omeopatia Neonatale e Pediatrica). Quindi non si basa su 'fede' o 'suggestione', ma su rigorosi criteri terapeutici, che attendono solo di essere applicati e basta. Recenti studi scientifici (trials clinici controllati in doppio cieco) in ambito accademico ufficiale (ospedali, università) hanno dimostrato definitivamente che l'omeopatia non si basa su 'effetto placebo' o simili.


[http://www.omeolink.it/pages/ricerca.htm questi sono una parte degli studi scintifici fatti se hai tempo e sai l'inglese leggili]

Cosa sono i rimedi omeopatici?
Sono delle preparazioni ottenute esclusivamente da principii attivi naturali ottenuti dal regno minerale, vegetale, animale. Queste sostanze pure vengono attivate mediante un particolare processo di diluizione e dinamizzazione che le priva di qualsiasi tossicità ma che ne risveglia le proprietà terapeutiche.
Sono distribuiti esclusivamente in farmacia, e possono essere prescritti solo da medici, vale a dire laureati in Medicina e Chirurgia, abilitati all'esercizio della professione medica e iscritti all'Albo dell'Ordine dei Medici.
Il Ministero della Sanità italiano, recependo le direttive CEE, li ha ufficialmente riconosciuti come medicinali a tutti gli effetti, riconoscendo implicitamente la metodologia che ne è sottesa . Come tali sono sottoposti ai procedimenti di registrazione necessari all'inserimento nella Farmacopea Ufficiale Italiana.
Le spese relative ai rimedi omeopatici come pure alle visite mediche omeopatiche sono deducibili dalla dichiarazione dei redditi.

È vero che non intossicano?
Sì, è vero, i medicinali omeopatici non hanno alcuna tossicità, perchè non contengono sostanze chimiche allo stato ponderale. Agiscono con meccanismi completamente differenti da quelli dei farmaci convenzionali, tali da non generare effetti secondari indesiderati.
Non hanno quindi alcuna controindicazione, nè effetti collaterali. Per questo i medicinali omeopatici possono essere tranquillamente somministrati anche in gravidanza e in allattamento; inoltre di vitale importanza possono essere per i pazienti allergici o ipersensibili ai comuni farmaci. È una medicina dolce, che rispetta l'ecologia dell'organismo proprio perchè utilizza le leggi naturali di guarigione.


Ma in fin dei conti, non è un po' una moda?
Tutt'altro. Sono ormai due secoli che medici di tutto il mondo praticano la medicina omeopatica. Non è certo quindi una scoperta dell'ultim'ora.
L'Omeopatia infatti nasce verso la fine del `700; da allora si è diffusa ovunque, e in molti stati è stata riconosciuta come medicina ufficiale.
Basti pensare che in Francia e in Germania i medicinali omeopatici sono 'convenzionati', e utilizzati nell'ambito del servizio sanitario nazionale, anche in ospedali e case di cura. In Gran Bretagna esistono strutture ospedaliere (ben sei, fra cui il Royal London Homoeopathic Hospital) completamente dedicate alla medicina omeopatica.
Non è quindi una moda ma una realtà scientifica consolidata, che la medicina ufficiale sta mano mano acquisendo ma di cui non tutti purtroppo sono ancora a conoscenza. I risultati sono però così evidenti, che un numero sempre maggiore di persone decide di non ricorrere più a metodi di cura violenti e tossici che alterano l'equilibrio dell'organismo e sceglie per la propria salute questo tipo di medicina, che rispetta le naturali leggi di guarigione.

Va bene per i bambini?
Qualunque età della vita può trarre giovamento dall'omeopatia, ma l'infanzia in modo particolare, che rappresenta l'età ideale per questo tipo di cura.
Proprio sui bambini la cura omeopatica si rivela dolce, potente e sicura; l'organismo dei piccoli pazienti reagisce infatti prontamente allo stimolo terapeutico, rinforzandosi e diventando quindi meno suscettibile ad ammalarsi. Inoltre la cura omeopatica risulta loro gradevole e ben accetta.


È una medicina preventiva?
La vera prevenzione consiste nel curare la predisposizione alla malattia.
L'Omeopatia permette di capire quali siano le tendenze patologiche del paziente, cioè verso quali disturbi è predisposto, ancora prima che questi si manifestino.
È una terapia costituzionale, che migliora le difese, incrementa la resistenza alle malattie, migliora lo stato generale, migliora l'atteggiamento psichico dell'individuo.
Troppo spesso gli effetti della medicina convenzionale si rivelano incompleti e transitori, o addirittura deleteri per la salute del paziente. L'Omeopatia invece non si accontenta di lenire i sintomi ma mira a identificare e neutralizzare le cause profonde della malattia, impedendo o diradando le recidive.


Cosa cura l'Omeopatia?
Non è possibile fornire un preciso elenco delle patologie curabili, perchè innanzitutto ciascun caso va considerato di volta in volta, e poi perchè prima della malattia l'Omeopatia cura il Malato, indipendentemente dal 'nome' della patologia di cui soffre.
Non è esatto dire che cura tutto, però si può senz'altro affermare che il suo campo d'azione è vasto, proprio perchè si interessa dell'Uomo inteso nella sua totalità, nel tutt'uno comprendente corpo, emozioni e mente.
Si può inoltre dire che cura sia le malattie organiche che quelle funzionali, sia le acute che le croniche.



1995 Dott. Michele Acanfora, Medico Chirurgo
Presidente del Centro Studi MEDICINA OMEOPATICA


Dunque dopo tutta questa carrellata, mi sembra molto limitatio quello che tu affermi sul fatto che sai uan cosa a livello "familiare", dato che è a livello mondiale e si basa su dati e dimostrazioni, o come la chiami tu sperimentazione. Che deve essere prescritta da medici (laureati in medicina e chirurgia) non i primi venuti, che è stata approvata dallo stesso ministro della sanità secondo il regolamento CEE. E conoscendo il tipo di stato nostro che in fondo è estremamente tradizionalista e conservatore, certo non si mette ad approvare qualcosa senza presupposti. Tu dici a me d'informarmi, io dico a te di fare una ricerca più amplia, e andare a dire allora a 3/4 dei medici d'Italia d'informarsi, vediamo che ti rispondono.

phodopus
13-05-04, 10:17 PM
Messaggio inserito da Silvia.

Citazione:
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Cosa è l'Omeopatia?
La Medicina Omeopatica è un metodo clinico e terapeutico che esamina il paziente nella sua globalità, prendendo in considerazione unitariamente sia gli aspetti fisiologici, anatomici, costituzionali, ereditari, sia quelli temperamentali, emotivi, mentali.
Il medico omeopatico non vede il paziente come un insieme di organi, ma si rende conto che esiste anche e soprattutto un mondo emozionale e psichico, che non deve essere escluso dalla raccolta dei sintomi. Anzi, questo detiene un ruolo importante nella manifestazione della malattia, come pure nel raggiungimento della salute.
Quindi il medico omeopatico tiene conto delle differenze individuali, della "storia" del paziente e cura ciascuna persona con il suo rimedio, scelto su misura dopo un'attenta visita. Non vi sono cure uguali per tutti, ma ciascuna va personalizzata e adattata al singolo, caso per caso
Dietro ogni malattia infatti c'è un MALATO. È il malato che va innanzitutto curato per poter vedere scomparire la malattia.
Non è sicuramente un buon metodo quello di sopprimere con la forza i sintomi senza comprendere da cosa sono originati: l'Omeopatia invece non sopprime i sintomi, ma aiuta a guarirli dall'interno.


Dov'è nata l'Omeopatia?
L'Omeopatia nasce in Germania, ad opera del dottor Samuel Hahnemann, medico, che scoprì le semplici leggi naturali che regolano la salute e la malattia.
Hahnemann sperimentò su se stesso la 'legge dei simili', studiando gli effetti di centinaia di sostanze esistenti in natura, e individuando la correlazione esistente fra il quadro di sintomi prodotti da ciascuna sostanza e l'insieme dei sintomi del malato, che dalla stessa sostanza verrà indotto a guarire.


L'Omeopatia cura forse con le erbe?
Molti ancora confondono l'Omeopatia con la Erboristeria. Le differenze sono profonde: senza nulla togliere a questa antica e rispettabile pratica, va precisato che l'Omeopatia non utilizza soltanto rimedi vegetali (che costituiscono solo una parte della Farmacopea Omeopatica) e che i criterii diagnostici su cui si basa la scelta dei medicamenti, nonchè la preparazione e la somministrazione degli stessi, sono completamente diversi rispetto a quelli della Erboristeria.


Bisogna crederci perchè funzioni?
Assolutamente no! L'Omeopatia può curare chiunque, che ci creda o meno. Basti pensare che si curano omeopaticamente anche gli animali (Omeopatia Veterinaria), come pure i bambini molto piccoli (Omeopatia Neonatale e Pediatrica). Quindi non si basa su 'fede' o 'suggestione', ma su rigorosi criteri terapeutici, che attendono solo di essere applicati e basta. Recenti studi scientifici (trials clinici controllati in doppio cieco) in ambito accademico ufficiale (ospedali, università) hanno dimostrato definitivamente che l'omeopatia non si basa su 'effetto placebo' o simili.


[http://www.omeolink.it/pages/ricerca.htm questi sono una parte degli studi scintifici fatti se hai tempo e sai l'inglese leggili]

Cosa sono i rimedi omeopatici?
Sono delle preparazioni ottenute esclusivamente da principii attivi naturali ottenuti dal regno minerale, vegetale, animale. Queste sostanze pure vengono attivate mediante un particolare processo di diluizione e dinamizzazione che le priva di qualsiasi tossicità ma che ne risveglia le proprietà terapeutiche.
Sono distribuiti esclusivamente in farmacia, e possono essere prescritti solo da medici, vale a dire laureati in Medicina e Chirurgia, abilitati all'esercizio della professione medica e iscritti all'Albo dell'Ordine dei Medici.
Il Ministero della Sanità italiano, recependo le direttive CEE, li ha ufficialmente riconosciuti come medicinali a tutti gli effetti, riconoscendo implicitamente la metodologia che ne è sottesa . Come tali sono sottoposti ai procedimenti di registrazione necessari all'inserimento nella Farmacopea Ufficiale Italiana.
Le spese relative ai rimedi omeopatici come pure alle visite mediche omeopatiche sono deducibili dalla dichiarazione dei redditi.

È vero che non intossicano?
Sì, è vero, i medicinali omeopatici non hanno alcuna tossicità, perchè non contengono sostanze chimiche allo stato ponderale. Agiscono con meccanismi completamente differenti da quelli dei farmaci convenzionali, tali da non generare effetti secondari indesiderati.
Non hanno quindi alcuna controindicazione, nè effetti collaterali. Per questo i medicinali omeopatici possono essere tranquillamente somministrati anche in gravidanza e in allattamento; inoltre di vitale importanza possono essere per i pazienti allergici o ipersensibili ai comuni farmaci. È una medicina dolce, che rispetta l'ecologia dell'organismo proprio perchè utilizza le leggi naturali di guarigione.


Ma in fin dei conti, non è un po' una moda?
Tutt'altro. Sono ormai due secoli che medici di tutto il mondo praticano la medicina omeopatica. Non è certo quindi una scoperta dell'ultim'ora.
L'Omeopatia infatti nasce verso la fine del `700; da allora si è diffusa ovunque, e in molti stati è stata riconosciuta come medicina ufficiale.
Basti pensare che in Francia e in Germania i medicinali omeopatici sono 'convenzionati', e utilizzati nell'ambito del servizio sanitario nazionale, anche in ospedali e case di cura. In Gran Bretagna esistono strutture ospedaliere (ben sei, fra cui il Royal London Homoeopathic Hospital) completamente dedicate alla medicina omeopatica.
Non è quindi una moda ma una realtà scientifica consolidata, che la medicina ufficiale sta mano mano acquisendo ma di cui non tutti purtroppo sono ancora a conoscenza. I risultati sono però così evidenti, che un numero sempre maggiore di persone decide di non ricorrere più a metodi di cura violenti e tossici che alterano l'equilibrio dell'organismo e sceglie per la propria salute questo tipo di medicina, che rispetta le naturali leggi di guarigione.

Va bene per i bambini?
Qualunque età della vita può trarre giovamento dall'omeopatia, ma l'infanzia in modo particolare, che rappresenta l'età ideale per questo tipo di cura.
Proprio sui bambini la cura omeopatica si rivela dolce, potente e sicura; l'organismo dei piccoli pazienti reagisce infatti prontamente allo stimolo terapeutico, rinforzandosi e diventando quindi meno suscettibile ad ammalarsi. Inoltre la cura omeopatica risulta loro gradevole e ben accetta.


È una medicina preventiva?
La vera prevenzione consiste nel curare la predisposizione alla malattia.
L'Omeopatia permette di capire quali siano le tendenze patologiche del paziente, cioè verso quali disturbi è predisposto, ancora prima che questi si manifestino.
È una terapia costituzionale, che migliora le difese, incrementa la resistenza alle malattie, migliora lo stato generale, migliora l'atteggiamento psichico dell'individuo.
Troppo spesso gli effetti della medicina convenzionale si rivelano incompleti e transitori, o addirittura deleteri per la salute del paziente. L'Omeopatia invece non si accontenta di lenire i sintomi ma mira a identificare e neutralizzare le cause profonde della malattia, impedendo o diradando le recidive.


Cosa cura l'Omeopatia?
Non è possibile fornire un preciso elenco delle patologie curabili, perchè innanzitutto ciascun caso va considerato di volta in volta, e poi perchè prima della malattia l'Omeopatia cura il Malato, indipendentemente dal 'nome' della patologia di cui soffre.
Non è esatto dire che cura tutto, però si può senz'altro affermare che il suo campo d'azione è vasto, proprio perchè si interessa dell'Uomo inteso nella sua totalità, nel tutt'uno comprendente corpo, emozioni e mente.
Si può inoltre dire che cura sia le malattie organiche che quelle funzionali, sia le acute che le croniche.



1995 Dott. Michele Acanfora, Medico Chirurgo
Presidente del Centro Studi MEDICINA OMEOPATICA


Dunque dopo tutta questa carrellata, mi sembra molto limitatio quello che tu affermi sul fatto che sai uan cosa a livello "familiare", dato che è a livello mondiale e si basa su dati e dimostrazioni, o come la chiami tu sperimentazione. Che deve essere prescritta da medici (laureati in medicina e chirurgia) non i primi venuti, che è stata approvata dallo stesso ministro della sanità secondo il regolamento CEE. E conoscendo il tipo di stato nostro che in fondo è estremamente tradizionalista e conservatore, certo non si mette ad approvare qualcosa senza presupposti. Tu dici a me d'informarmi, io dico a te di fare una ricerca più amplia, e andare a dire allora a 3/4 dei medici d'Italia d'informarsi, vediamo che ti rispondono.

phodopus
13-05-04, 10:18 PM
Silvia per una corretta informazione, è forse il caso di essere più completi e riportare anche la frase, piccola piccola, che chiudeva il testo che hai riportato.
Importante
Le informazioni e le idee contenute in questo articolo costituiscono semplicemente materiale divulgativo informativo sulle scelte diagnostiche e terapeutiche disponibili, e non vogliono in alcun modo sostituirsi né alla prescrizione medica né alla consultazione medica, sempre raccomandabile nel caso di patologia in atto. .



Sai perché Silvietta? Perchè non si sa mai, non si sa chi può leggere questa discussione. Il fatto è che quando si parla di dolore e di sofferenza bisognerebbe stare molto attenti.

Che si tratti di patologie animali o umane, l’omeopatia è un rimedio assolutamente non dimostrato, dagli effetti alquanto mistici (ma sarebbe più opportuno chiamarli irragionevoli). Quindi va benissimo chi sceglie di curarsi con l’omeopatia, meglio ancora se poi guarisce o ne trae sollievo. Ma non mi pare il caso di fomentare empiriche speranze.

L’omeopatia NON E' un scienza medica. La sua incidenza scientifica è tale e quale a quella dell’astrologia. La Bioetica la condanna da anni, proprio per la sua assenza di fondamenti e veridicità. La confusione attuale è generata da una liberatoria di qualche anno fa dell’Ordine dei Medici, che permette ai professionisti di prescrivere cure omeopatiche non in quanto davvero curative ma perché potenzialmente terapeutiche (senza però che queste pratiche privino il paziente delle cure scientifiche e comunque dopo un adeguata informazione che porti ad un consenso davvero cosciente).

Un gioco di parole abbastanza ambiguo, quello dell’ONM, che ha portato alla confusione attuale, dove medici ignoranti e medici in mala fede (e va bene, anche qualcuno che ci crede ma non sa il perché…) possono prescrivere ai pazienti medicine che non sono affatto medicine. Cure che, per le conoscenze attuali, hanno la stessa incidenza sul corpo umano o animale di una mentina.

Il problema dell’omeopatia è il suo essere falsamente apodittica, grazie ad un giro di parole e di teorie: non solo non è dimostrabile scientificamente ma perfino chi prepara le cure non sa spiegare esattamente il perchè di tali ingredienti e di tali processi.

Da anni è stato fatto un serio ed aperto invito all’omeopatia, ma anche a tutte le altre cure alternative: se qualcuno dimostra la loro validità scientifica saranno riconosciute ufficialmente come medicine (più o meno queste sono anche le parole del ministro della salute che hai citato).

Nessuno fin ora ha dimostrato niente. Ed il perché è semplice: non si può dimostrare come funziona una medicina senza medicina. L’unico che ci ha provato è stato un medico francese, che è arrivato a teorizzare, appunto, la “memoria dell’acqua” e la “diluizione infinitesimale”, e che ha ottenuto come risultato quello di essere allontanato, con disprezzo, dalla comunità medico-scientifica….

Allora sono tutti stupidi quelli che si curano con l’omeopatia?? No, è innegabile che queste cure qualche giovamento lo portano. Ma quando e a chi??? L’omeopatia va benissimo quando si crede di essere malati. O ancora quando ci si trova davanti a malesseri fisici generati dal cervello. Perchè è l’autosuggestione il vero principio attivo delle medicine omeopatiche. Mai come adesso, dove tutto è governato dalla scienza e dalla ragione, la massa sente l’esigenza di credere a qualcosa di inteorizzabile, di mistico, di naturale. E quindi ecco il successo della para medicina, ma anche dell’astrologia, e perfino dei maghi.

Ma anche il tuo articolo, nella nota finale che avevi dimenticato, dimostra una certa razionalità (o coscienza) invitando a rivolgersi alla MEDICINA (la voglio capire così) in caso di “patologie in atto”. Patologia in atto significa una malattia che c’è. E quindi la stessa omeopatia, secondo la tua fonte, si autoghettizza alla malattia immaginaria.

Parlare ad un omeopata di effetto placebo è come sputargli in un occhio. Eppure non dovrebbe essere un insulto perché, in qualche modo, si riconosce l’omeopatia come una medicina psichica e quindi la si accosta alla psicoterapia.

Sicuramente se Freud fosse vivo, si sarebbe divertito assai con queste para medicine..

Ma per questa stessa ragione, l’omeopatia non è razionalmente applicabile agli animali o all’intera scienza veterinaria: gli animali non li puoi suggestionare.

E allora come funziona l’omeopatia veterinaria?? Qui incide molto il fattore casualità e la scelta delle patologie per quali sono prescritte cure omeopatiche. Le medicine alternative non vengono mai somministrate a cani con un cancro, a gatti con insufficienza renale o via di seguito... Rimangono sempre nell’ambito comportamentale. Quindi che succede??? Che per una serie di fattori casuali, esterni, che nulla c’entrano con la cura, il cane può guarire. E quando questo avviene (e sarebbe avvenuto comunque) si attribuisce una proprietà curativa al prodotto omeopatico.

Ma non solo. L’effetto placebo può anche essere indiretto: il padrone del cane nervoso si aspetta un cambiamento dalla cura apportata e quindi può modificare il suo atteggiamento ed il suo modo di vedere la cose, arrivando a sancire una guarigione che non c’è stata o addirittura un successo della cura in realtà frutto del suo nuovo, impercettibile, modo di porsi.

Devo poi pregarti Silvia non usare termini abbastanza ambigui come “medicina ufficiale” e “medicina tradizionale”. La medicina è una: LA MEDICINA appunto. Una scienza frutto di ricerca, di studi, di evoluzione umana. I termini che hai usato lasciano fraintendere che si tratti di un accordo tra persone che la pensano così, un piccolo circolo di pensiero. ED E' TUTTO TRANNE QUESTO. Proprio l’uso di questi termini stà alla base del successo delle medicine alternative. Al massimo puoi parlare di Medicina Scientifica e Medicina non scientifica. Questo rende molto di più l’idea a di quello di cui stiamo parlando. Gli omeopati hanno già giocato troppo con i termini.

Gli effetti collaterali che temi, sono una delle base del successo delle cure empiriche (che infatti non hanno controindicazioni). Ma questi effetti e le eventuali patologie iatrogene, sono anche la forza della medicina stessa, una dimostrazione della sua efficacia, o comunque della sua validità oggettiva. In natura l’azione genera sempre delle reazioni, al di la del risultato: se bevo mi disseto ma nel frattempo mi bagno la gola; se martello un muro faccio un buco ma nel frattempo faccio rumore.

Se si vuole credere alla teoria “similia similibus curentur”, se si vuole considerare “buona” la malattia, qualcosa da assecondare non da combattere, va benissimo: si decidere liberamente di abbandonarsi a cure empiriche. Io non ci credo. Il “simile cura il proprio simile” è solo filosofia, come tutto quello che sta alla base dell’omeopatia. Filosofia che, essendo tale, NON E’ MEDICINA. E che, comunque, è anche abbastanza irragionevole e spicciola, dato che "se affronto un'onda con un'altra onda genero un maremoto..." (per essere filosofo da quattro soldi anche io…).

La medicina è intrinsecamente viva ed essere vivi significa evolversi. A monte dei medici, a monte delle case farmaceutiche, a monte delle cure, ci sono gli scienziati, i ricercatori, che continuamente sperimentino nuove frontiere della medicina. Una cammino costante ed ininterrotto. Tutte le medicine alternative sono invece ferme, statiche. Non hanno alle spalle alcun ricercatore che sperimenta nuove cure.. sono ancorate a secoli fa. L’omeopatia non è una nuova scienza Silvia: risale ai tempi della pre-medicina.

Riguardo alla fonte che ha citato Monica, Silvia, il CICAP è stato fondato da Piero Angela (sì, sì, quello di Quark) ma a parte il suo fondatore, che lascia il tempo che trova, ha l’avallo di vari PREMI NOBEL per la scienza e per la medicina (Montalcini compresa…).

Personalmente provo un grande senso di angoscia e di tristezza quando leggo e sento parlare di cure come i “Fiori di Bach” (già il termine mi snerva) o di prodotti simili..

“… uniscono l’uomo alla natura…. sono il ponte tra la pianta e l’uomo… generano armonia con se stessi…"

Vorrei vedere la faccia degli autori mentre scrivono queste cose, l’espressione del debosciato neo beat con la casa piena di incenso, lumini giapponesi ed ideogrammi…

Ecco, questa è una categoria che non sopporto… quelli delle tisane per tutte le situazioni… il solo termine tisana mi fa venire voglia di super alcolici… di solito divento un animale quando arrivano al termine “zen” o “tribale”…

Non sono così gli omeopati?? Ci sono anche i medici seri, non solo le ragazze che si sono aperte il negozietto di erboristeria??? E’ vero….

Ma pensare di curare un cane con i fiori, di riportarlo così in armonia con al natura, mi sembra abbastanza demenziale. A te no Silvietta? Non esiste una, UNA SOLA, pubblicazione scientifica che attesti la validità dei Fiori di Bach.

Dici che l’esperienza personale viene prima della statistica, dei test, degli studi di laboratorio, dei microscopi…???

Va bene.. allora che ci stiamo a fare nel Ventunesimo secolo??? A che serve il Principio di Oggettività, che siamo arrivati a fare a vivere fino a 90 anni??? Torniamo indietro di qualche secolo, torniamo a quando la medicina non era testata, a quando era mista alla magia, torniamo a quando la sperimentazione avveniva direttamente sui pazienti… torniamo a quando si moriva a 50 anni.

Omeopatia, diluizioni… hai mai sentito parlare del Principio di Avogadro, Silvietta????

Il fatto è che la scienza, pur chiedendo una dimostrazione scientifica della validità dell’omeopatia, sa già perfettamente che questa non ci sarà mai. Perché l’omeopatia va contro tutti i principi della scienza. E se un giorno qualcuno dimostrerà che queste cure sono valide, tutti i medici, nessuno escluso, dovranno trovarsi un altro lavoro; tutti i libri saranno bruciati, i secoli di convegni dimenticati, i malati curati dovranno morire perché non possono, logicamente, essere vivi. Gli si dovrebbe sparare in fronte. La medicina sarebbe distrutta perché crollerebbero le sue fondamenta.

In Francia, Germania ed Inghilterra esistono strutture apposite?? È vero, se è per questo i farmaci omeopatici sono addirittura rimborsabili. Ma questo non significa che la comunità scientifica abbia ritenuto valide le teorie omeopatiche. Semplicemente si è deciso di andare incontro al desidero irrazionale delle persone, per il principio del “male non fa.”

Cosa poi tutta da verificare, dato che i farmaci omeopatici non sono sottoposti ad alcun test di tossicità come quelli scientifici, e quindi il livello di soluzione alcolica, o di altri eccipienti, potrebbe tranquillamente superare i livelli di criticità.

In tutto questo, mi chiedo... un cane che c'entra??? Questa povera creatura che male ha fatto per subire questo ennesimo fanatismo??? Non che gli faccia male... è solo triste come tutte le convinzioni personali piccole piccole.. e nello specifico, anche IGNORANTI.

phodopus
13-05-04, 10:18 PM
Silvia per una corretta informazione, è forse il caso di essere più completi e riportare anche la frase, piccola piccola, che chiudeva il testo che hai riportato.
Importante
Le informazioni e le idee contenute in questo articolo costituiscono semplicemente materiale divulgativo informativo sulle scelte diagnostiche e terapeutiche disponibili, e non vogliono in alcun modo sostituirsi né alla prescrizione medica né alla consultazione medica, sempre raccomandabile nel caso di patologia in atto. .



Sai perché Silvietta? Perchè non si sa mai, non si sa chi può leggere questa discussione. Il fatto è che quando si parla di dolore e di sofferenza bisognerebbe stare molto attenti.

Che si tratti di patologie animali o umane, l’omeopatia è un rimedio assolutamente non dimostrato, dagli effetti alquanto mistici (ma sarebbe più opportuno chiamarli irragionevoli). Quindi va benissimo chi sceglie di curarsi con l’omeopatia, meglio ancora se poi guarisce o ne trae sollievo. Ma non mi pare il caso di fomentare empiriche speranze.

L’omeopatia NON E' un scienza medica. La sua incidenza scientifica è tale e quale a quella dell’astrologia. La Bioetica la condanna da anni, proprio per la sua assenza di fondamenti e veridicità. La confusione attuale è generata da una liberatoria di qualche anno fa dell’Ordine dei Medici, che permette ai professionisti di prescrivere cure omeopatiche non in quanto davvero curative ma perché potenzialmente terapeutiche (senza però che queste pratiche privino il paziente delle cure scientifiche e comunque dopo un adeguata informazione che porti ad un consenso davvero cosciente).

Un gioco di parole abbastanza ambiguo, quello dell’ONM, che ha portato alla confusione attuale, dove medici ignoranti e medici in mala fede (e va bene, anche qualcuno che ci crede ma non sa il perché…) possono prescrivere ai pazienti medicine che non sono affatto medicine. Cure che, per le conoscenze attuali, hanno la stessa incidenza sul corpo umano o animale di una mentina.

Il problema dell’omeopatia è il suo essere falsamente apodittica, grazie ad un giro di parole e di teorie: non solo non è dimostrabile scientificamente ma perfino chi prepara le cure non sa spiegare esattamente il perchè di tali ingredienti e di tali processi.

Da anni è stato fatto un serio ed aperto invito all’omeopatia, ma anche a tutte le altre cure alternative: se qualcuno dimostra la loro validità scientifica saranno riconosciute ufficialmente come medicine (più o meno queste sono anche le parole del ministro della salute che hai citato).

Nessuno fin ora ha dimostrato niente. Ed il perché è semplice: non si può dimostrare come funziona una medicina senza medicina. L’unico che ci ha provato è stato un medico francese, che è arrivato a teorizzare, appunto, la “memoria dell’acqua” e la “diluizione infinitesimale”, e che ha ottenuto come risultato quello di essere allontanato, con disprezzo, dalla comunità medico-scientifica….

Allora sono tutti stupidi quelli che si curano con l’omeopatia?? No, è innegabile che queste cure qualche giovamento lo portano. Ma quando e a chi??? L’omeopatia va benissimo quando si crede di essere malati. O ancora quando ci si trova davanti a malesseri fisici generati dal cervello. Perchè è l’autosuggestione il vero principio attivo delle medicine omeopatiche. Mai come adesso, dove tutto è governato dalla scienza e dalla ragione, la massa sente l’esigenza di credere a qualcosa di inteorizzabile, di mistico, di naturale. E quindi ecco il successo della para medicina, ma anche dell’astrologia, e perfino dei maghi.

Ma anche il tuo articolo, nella nota finale che avevi dimenticato, dimostra una certa razionalità (o coscienza) invitando a rivolgersi alla MEDICINA (la voglio capire così) in caso di “patologie in atto”. Patologia in atto significa una malattia che c’è. E quindi la stessa omeopatia, secondo la tua fonte, si autoghettizza alla malattia immaginaria.

Parlare ad un omeopata di effetto placebo è come sputargli in un occhio. Eppure non dovrebbe essere un insulto perché, in qualche modo, si riconosce l’omeopatia come una medicina psichica e quindi la si accosta alla psicoterapia.

Sicuramente se Freud fosse vivo, si sarebbe divertito assai con queste para medicine..

Ma per questa stessa ragione, l’omeopatia non è razionalmente applicabile agli animali o all’intera scienza veterinaria: gli animali non li puoi suggestionare.

E allora come funziona l’omeopatia veterinaria?? Qui incide molto il fattore casualità e la scelta delle patologie per quali sono prescritte cure omeopatiche. Le medicine alternative non vengono mai somministrate a cani con un cancro, a gatti con insufficienza renale o via di seguito... Rimangono sempre nell’ambito comportamentale. Quindi che succede??? Che per una serie di fattori casuali, esterni, che nulla c’entrano con la cura, il cane può guarire. E quando questo avviene (e sarebbe avvenuto comunque) si attribuisce una proprietà curativa al prodotto omeopatico.

Ma non solo. L’effetto placebo può anche essere indiretto: il padrone del cane nervoso si aspetta un cambiamento dalla cura apportata e quindi può modificare il suo atteggiamento ed il suo modo di vedere la cose, arrivando a sancire una guarigione che non c’è stata o addirittura un successo della cura in realtà frutto del suo nuovo, impercettibile, modo di porsi.

Devo poi pregarti Silvia non usare termini abbastanza ambigui come “medicina ufficiale” e “medicina tradizionale”. La medicina è una: LA MEDICINA appunto. Una scienza frutto di ricerca, di studi, di evoluzione umana. I termini che hai usato lasciano fraintendere che si tratti di un accordo tra persone che la pensano così, un piccolo circolo di pensiero. ED E' TUTTO TRANNE QUESTO. Proprio l’uso di questi termini stà alla base del successo delle medicine alternative. Al massimo puoi parlare di Medicina Scientifica e Medicina non scientifica. Questo rende molto di più l’idea a di quello di cui stiamo parlando. Gli omeopati hanno già giocato troppo con i termini.

Gli effetti collaterali che temi, sono una delle base del successo delle cure empiriche (che infatti non hanno controindicazioni). Ma questi effetti e le eventuali patologie iatrogene, sono anche la forza della medicina stessa, una dimostrazione della sua efficacia, o comunque della sua validità oggettiva. In natura l’azione genera sempre delle reazioni, al di la del risultato: se bevo mi disseto ma nel frattempo mi bagno la gola; se martello un muro faccio un buco ma nel frattempo faccio rumore.

Se si vuole credere alla teoria “similia similibus curentur”, se si vuole considerare “buona” la malattia, qualcosa da assecondare non da combattere, va benissimo: si decidere liberamente di abbandonarsi a cure empiriche. Io non ci credo. Il “simile cura il proprio simile” è solo filosofia, come tutto quello che sta alla base dell’omeopatia. Filosofia che, essendo tale, NON E’ MEDICINA. E che, comunque, è anche abbastanza irragionevole e spicciola, dato che "se affronto un'onda con un'altra onda genero un maremoto..." (per essere filosofo da quattro soldi anche io…).

La medicina è intrinsecamente viva ed essere vivi significa evolversi. A monte dei medici, a monte delle case farmaceutiche, a monte delle cure, ci sono gli scienziati, i ricercatori, che continuamente sperimentino nuove frontiere della medicina. Una cammino costante ed ininterrotto. Tutte le medicine alternative sono invece ferme, statiche. Non hanno alle spalle alcun ricercatore che sperimenta nuove cure.. sono ancorate a secoli fa. L’omeopatia non è una nuova scienza Silvia: risale ai tempi della pre-medicina.

Riguardo alla fonte che ha citato Monica, Silvia, il CICAP è stato fondato da Piero Angela (sì, sì, quello di Quark) ma a parte il suo fondatore, che lascia il tempo che trova, ha l’avallo di vari PREMI NOBEL per la scienza e per la medicina (Montalcini compresa…).

Personalmente provo un grande senso di angoscia e di tristezza quando leggo e sento parlare di cure come i “Fiori di Bach” (già il termine mi snerva) o di prodotti simili..

“… uniscono l’uomo alla natura…. sono il ponte tra la pianta e l’uomo… generano armonia con se stessi…"

Vorrei vedere la faccia degli autori mentre scrivono queste cose, l’espressione del debosciato neo beat con la casa piena di incenso, lumini giapponesi ed ideogrammi…

Ecco, questa è una categoria che non sopporto… quelli delle tisane per tutte le situazioni… il solo termine tisana mi fa venire voglia di super alcolici… di solito divento un animale quando arrivano al termine “zen” o “tribale”…

Non sono così gli omeopati?? Ci sono anche i medici seri, non solo le ragazze che si sono aperte il negozietto di erboristeria??? E’ vero….

Ma pensare di curare un cane con i fiori, di riportarlo così in armonia con al natura, mi sembra abbastanza demenziale. A te no Silvietta? Non esiste una, UNA SOLA, pubblicazione scientifica che attesti la validità dei Fiori di Bach.

Dici che l’esperienza personale viene prima della statistica, dei test, degli studi di laboratorio, dei microscopi…???

Va bene.. allora che ci stiamo a fare nel Ventunesimo secolo??? A che serve il Principio di Oggettività, che siamo arrivati a fare a vivere fino a 90 anni??? Torniamo indietro di qualche secolo, torniamo a quando la medicina non era testata, a quando era mista alla magia, torniamo a quando la sperimentazione avveniva direttamente sui pazienti… torniamo a quando si moriva a 50 anni.

Omeopatia, diluizioni… hai mai sentito parlare del Principio di Avogadro, Silvietta????

Il fatto è che la scienza, pur chiedendo una dimostrazione scientifica della validità dell’omeopatia, sa già perfettamente che questa non ci sarà mai. Perché l’omeopatia va contro tutti i principi della scienza. E se un giorno qualcuno dimostrerà che queste cure sono valide, tutti i medici, nessuno escluso, dovranno trovarsi un altro lavoro; tutti i libri saranno bruciati, i secoli di convegni dimenticati, i malati curati dovranno morire perché non possono, logicamente, essere vivi. Gli si dovrebbe sparare in fronte. La medicina sarebbe distrutta perché crollerebbero le sue fondamenta.

In Francia, Germania ed Inghilterra esistono strutture apposite?? È vero, se è per questo i farmaci omeopatici sono addirittura rimborsabili. Ma questo non significa che la comunità scientifica abbia ritenuto valide le teorie omeopatiche. Semplicemente si è deciso di andare incontro al desidero irrazionale delle persone, per il principio del “male non fa.”

Cosa poi tutta da verificare, dato che i farmaci omeopatici non sono sottoposti ad alcun test di tossicità come quelli scientifici, e quindi il livello di soluzione alcolica, o di altri eccipienti, potrebbe tranquillamente superare i livelli di criticità.

In tutto questo, mi chiedo... un cane che c'entra??? Questa povera creatura che male ha fatto per subire questo ennesimo fanatismo??? Non che gli faccia male... è solo triste come tutte le convinzioni personali piccole piccole.. e nello specifico, anche IGNORANTI.

phodopus
13-05-04, 10:18 PM
Silvia per una corretta informazione, è forse il caso di essere più completi e riportare anche la frase, piccola piccola, che chiudeva il testo che hai riportato.
Importante
Le informazioni e le idee contenute in questo articolo costituiscono semplicemente materiale divulgativo informativo sulle scelte diagnostiche e terapeutiche disponibili, e non vogliono in alcun modo sostituirsi né alla prescrizione medica né alla consultazione medica, sempre raccomandabile nel caso di patologia in atto. .



Sai perché Silvietta? Perchè non si sa mai, non si sa chi può leggere questa discussione. Il fatto è che quando si parla di dolore e di sofferenza bisognerebbe stare molto attenti.

Che si tratti di patologie animali o umane, l’omeopatia è un rimedio assolutamente non dimostrato, dagli effetti alquanto mistici (ma sarebbe più opportuno chiamarli irragionevoli). Quindi va benissimo chi sceglie di curarsi con l’omeopatia, meglio ancora se poi guarisce o ne trae sollievo. Ma non mi pare il caso di fomentare empiriche speranze.

L’omeopatia NON E' un scienza medica. La sua incidenza scientifica è tale e quale a quella dell’astrologia. La Bioetica la condanna da anni, proprio per la sua assenza di fondamenti e veridicità. La confusione attuale è generata da una liberatoria di qualche anno fa dell’Ordine dei Medici, che permette ai professionisti di prescrivere cure omeopatiche non in quanto davvero curative ma perché potenzialmente terapeutiche (senza però che queste pratiche privino il paziente delle cure scientifiche e comunque dopo un adeguata informazione che porti ad un consenso davvero cosciente).

Un gioco di parole abbastanza ambiguo, quello dell’ONM, che ha portato alla confusione attuale, dove medici ignoranti e medici in mala fede (e va bene, anche qualcuno che ci crede ma non sa il perché…) possono prescrivere ai pazienti medicine che non sono affatto medicine. Cure che, per le conoscenze attuali, hanno la stessa incidenza sul corpo umano o animale di una mentina.

Il problema dell’omeopatia è il suo essere falsamente apodittica, grazie ad un giro di parole e di teorie: non solo non è dimostrabile scientificamente ma perfino chi prepara le cure non sa spiegare esattamente il perchè di tali ingredienti e di tali processi.

Da anni è stato fatto un serio ed aperto invito all’omeopatia, ma anche a tutte le altre cure alternative: se qualcuno dimostra la loro validità scientifica saranno riconosciute ufficialmente come medicine (più o meno queste sono anche le parole del ministro della salute che hai citato).

Nessuno fin ora ha dimostrato niente. Ed il perché è semplice: non si può dimostrare come funziona una medicina senza medicina. L’unico che ci ha provato è stato un medico francese, che è arrivato a teorizzare, appunto, la “memoria dell’acqua” e la “diluizione infinitesimale”, e che ha ottenuto come risultato quello di essere allontanato, con disprezzo, dalla comunità medico-scientifica….

Allora sono tutti stupidi quelli che si curano con l’omeopatia?? No, è innegabile che queste cure qualche giovamento lo portano. Ma quando e a chi??? L’omeopatia va benissimo quando si crede di essere malati. O ancora quando ci si trova davanti a malesseri fisici generati dal cervello. Perchè è l’autosuggestione il vero principio attivo delle medicine omeopatiche. Mai come adesso, dove tutto è governato dalla scienza e dalla ragione, la massa sente l’esigenza di credere a qualcosa di inteorizzabile, di mistico, di naturale. E quindi ecco il successo della para medicina, ma anche dell’astrologia, e perfino dei maghi.

Ma anche il tuo articolo, nella nota finale che avevi dimenticato, dimostra una certa razionalità (o coscienza) invitando a rivolgersi alla MEDICINA (la voglio capire così) in caso di “patologie in atto”. Patologia in atto significa una malattia che c’è. E quindi la stessa omeopatia, secondo la tua fonte, si autoghettizza alla malattia immaginaria.

Parlare ad un omeopata di effetto placebo è come sputargli in un occhio. Eppure non dovrebbe essere un insulto perché, in qualche modo, si riconosce l’omeopatia come una medicina psichica e quindi la si accosta alla psicoterapia.

Sicuramente se Freud fosse vivo, si sarebbe divertito assai con queste para medicine..

Ma per questa stessa ragione, l’omeopatia non è razionalmente applicabile agli animali o all’intera scienza veterinaria: gli animali non li puoi suggestionare.

E allora come funziona l’omeopatia veterinaria?? Qui incide molto il fattore casualità e la scelta delle patologie per quali sono prescritte cure omeopatiche. Le medicine alternative non vengono mai somministrate a cani con un cancro, a gatti con insufficienza renale o via di seguito... Rimangono sempre nell’ambito comportamentale. Quindi che succede??? Che per una serie di fattori casuali, esterni, che nulla c’entrano con la cura, il cane può guarire. E quando questo avviene (e sarebbe avvenuto comunque) si attribuisce una proprietà curativa al prodotto omeopatico.

Ma non solo. L’effetto placebo può anche essere indiretto: il padrone del cane nervoso si aspetta un cambiamento dalla cura apportata e quindi può modificare il suo atteggiamento ed il suo modo di vedere la cose, arrivando a sancire una guarigione che non c’è stata o addirittura un successo della cura in realtà frutto del suo nuovo, impercettibile, modo di porsi.

Devo poi pregarti Silvia non usare termini abbastanza ambigui come “medicina ufficiale” e “medicina tradizionale”. La medicina è una: LA MEDICINA appunto. Una scienza frutto di ricerca, di studi, di evoluzione umana. I termini che hai usato lasciano fraintendere che si tratti di un accordo tra persone che la pensano così, un piccolo circolo di pensiero. ED E' TUTTO TRANNE QUESTO. Proprio l’uso di questi termini stà alla base del successo delle medicine alternative. Al massimo puoi parlare di Medicina Scientifica e Medicina non scientifica. Questo rende molto di più l’idea a di quello di cui stiamo parlando. Gli omeopati hanno già giocato troppo con i termini.

Gli effetti collaterali che temi, sono una delle base del successo delle cure empiriche (che infatti non hanno controindicazioni). Ma questi effetti e le eventuali patologie iatrogene, sono anche la forza della medicina stessa, una dimostrazione della sua efficacia, o comunque della sua validità oggettiva. In natura l’azione genera sempre delle reazioni, al di la del risultato: se bevo mi disseto ma nel frattempo mi bagno la gola; se martello un muro faccio un buco ma nel frattempo faccio rumore.

Se si vuole credere alla teoria “similia similibus curentur”, se si vuole considerare “buona” la malattia, qualcosa da assecondare non da combattere, va benissimo: si decidere liberamente di abbandonarsi a cure empiriche. Io non ci credo. Il “simile cura il proprio simile” è solo filosofia, come tutto quello che sta alla base dell’omeopatia. Filosofia che, essendo tale, NON E’ MEDICINA. E che, comunque, è anche abbastanza irragionevole e spicciola, dato che "se affronto un'onda con un'altra onda genero un maremoto..." (per essere filosofo da quattro soldi anche io…).

La medicina è intrinsecamente viva ed essere vivi significa evolversi. A monte dei medici, a monte delle case farmaceutiche, a monte delle cure, ci sono gli scienziati, i ricercatori, che continuamente sperimentino nuove frontiere della medicina. Una cammino costante ed ininterrotto. Tutte le medicine alternative sono invece ferme, statiche. Non hanno alle spalle alcun ricercatore che sperimenta nuove cure.. sono ancorate a secoli fa. L’omeopatia non è una nuova scienza Silvia: risale ai tempi della pre-medicina.

Riguardo alla fonte che ha citato Monica, Silvia, il CICAP è stato fondato da Piero Angela (sì, sì, quello di Quark) ma a parte il suo fondatore, che lascia il tempo che trova, ha l’avallo di vari PREMI NOBEL per la scienza e per la medicina (Montalcini compresa…).

Personalmente provo un grande senso di angoscia e di tristezza quando leggo e sento parlare di cure come i “Fiori di Bach” (già il termine mi snerva) o di prodotti simili..

“… uniscono l’uomo alla natura…. sono il ponte tra la pianta e l’uomo… generano armonia con se stessi…"

Vorrei vedere la faccia degli autori mentre scrivono queste cose, l’espressione del debosciato neo beat con la casa piena di incenso, lumini giapponesi ed ideogrammi…

Ecco, questa è una categoria che non sopporto… quelli delle tisane per tutte le situazioni… il solo termine tisana mi fa venire voglia di super alcolici… di solito divento un animale quando arrivano al termine “zen” o “tribale”…

Non sono così gli omeopati?? Ci sono anche i medici seri, non solo le ragazze che si sono aperte il negozietto di erboristeria??? E’ vero….

Ma pensare di curare un cane con i fiori, di riportarlo così in armonia con al natura, mi sembra abbastanza demenziale. A te no Silvietta? Non esiste una, UNA SOLA, pubblicazione scientifica che attesti la validità dei Fiori di Bach.

Dici che l’esperienza personale viene prima della statistica, dei test, degli studi di laboratorio, dei microscopi…???

Va bene.. allora che ci stiamo a fare nel Ventunesimo secolo??? A che serve il Principio di Oggettività, che siamo arrivati a fare a vivere fino a 90 anni??? Torniamo indietro di qualche secolo, torniamo a quando la medicina non era testata, a quando era mista alla magia, torniamo a quando la sperimentazione avveniva direttamente sui pazienti… torniamo a quando si moriva a 50 anni.

Omeopatia, diluizioni… hai mai sentito parlare del Principio di Avogadro, Silvietta????

Il fatto è che la scienza, pur chiedendo una dimostrazione scientifica della validità dell’omeopatia, sa già perfettamente che questa non ci sarà mai. Perché l’omeopatia va contro tutti i principi della scienza. E se un giorno qualcuno dimostrerà che queste cure sono valide, tutti i medici, nessuno escluso, dovranno trovarsi un altro lavoro; tutti i libri saranno bruciati, i secoli di convegni dimenticati, i malati curati dovranno morire perché non possono, logicamente, essere vivi. Gli si dovrebbe sparare in fronte. La medicina sarebbe distrutta perché crollerebbero le sue fondamenta.

In Francia, Germania ed Inghilterra esistono strutture apposite?? È vero, se è per questo i farmaci omeopatici sono addirittura rimborsabili. Ma questo non significa che la comunità scientifica abbia ritenuto valide le teorie omeopatiche. Semplicemente si è deciso di andare incontro al desidero irrazionale delle persone, per il principio del “male non fa.”

Cosa poi tutta da verificare, dato che i farmaci omeopatici non sono sottoposti ad alcun test di tossicità come quelli scientifici, e quindi il livello di soluzione alcolica, o di altri eccipienti, potrebbe tranquillamente superare i livelli di criticità.

In tutto questo, mi chiedo... un cane che c'entra??? Questa povera creatura che male ha fatto per subire questo ennesimo fanatismo??? Non che gli faccia male... è solo triste come tutte le convinzioni personali piccole piccole.. e nello specifico, anche IGNORANTI.

phodopus
13-05-04, 10:20 PM
Messaggio inserito da Silvia.

Citazione:
--------------------------------------------------------------------------------
Sai il 90% delle cose sono anche vere che hai scritto.

Ci sono solo un paio di cose che preciserei: francia, inghilterra, italia medici di tutto il mondo, che non sono n i primi negli ultimi arrivati prescrivono queste cure alternative, certo non per un tumore, o per un problema di un certo livello, ma comunque le prescrivono e ad precentuali riescono.

Quindi può anche andare bene che come dici tu non è una scinza esatta (non sono parole tue ma il significato è più o meno questo)ma non è un fenomeno popolare di massa, come monica lo fa passare.

Altra precisazione che volevo fare era sul discorso degli animali, negli animali non esiste l'effetto placebo e questo è assoldato, i cani non capiscono che stanno prendendo medicine o cose del genere, specialemnte se si tratta di problemi comportamentali e non di salute. Ora qui sono costretta non perchè ci siano poche testimonianze, che non sono quelle a mia sorella è andato bene, etc. ma perchè ti parlo di quello che tocco con mano, a portarti più esempi o più casi. Nel centro addestramento che frequento molti cani usano fiori di bach, cani di gente che comunque ha una cultura preparazione e sinceramente non credo in una suggestione di massa, specialemtne in certe situazioni dove accostati all'addestramento, partono morsi e poi i morsi non partono più. Questo come lo spieghi? Ci sono cani che hanno realmente del benefeicio che è sicuro legato ai fiori di bach perchè a prescindere che poi non cominciamo a credere stile UFO a condizioni esterne che mutano (non sempre) e a suggestioni di massa, benefici se ne vedono eccome.

Questo non solo da me ma parlando anche con altri centri che adottano questi metodi, quindi qualcosa di vero ci sarà in fin dei conti.

phodopus
13-05-04, 10:20 PM
Messaggio inserito da Silvia.

Citazione:
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Sai il 90% delle cose sono anche vere che hai scritto.

Ci sono solo un paio di cose che preciserei: francia, inghilterra, italia medici di tutto il mondo, che non sono n i primi negli ultimi arrivati prescrivono queste cure alternative, certo non per un tumore, o per un problema di un certo livello, ma comunque le prescrivono e ad precentuali riescono.

Quindi può anche andare bene che come dici tu non è una scinza esatta (non sono parole tue ma il significato è più o meno questo)ma non è un fenomeno popolare di massa, come monica lo fa passare.

Altra precisazione che volevo fare era sul discorso degli animali, negli animali non esiste l'effetto placebo e questo è assoldato, i cani non capiscono che stanno prendendo medicine o cose del genere, specialemnte se si tratta di problemi comportamentali e non di salute. Ora qui sono costretta non perchè ci siano poche testimonianze, che non sono quelle a mia sorella è andato bene, etc. ma perchè ti parlo di quello che tocco con mano, a portarti più esempi o più casi. Nel centro addestramento che frequento molti cani usano fiori di bach, cani di gente che comunque ha una cultura preparazione e sinceramente non credo in una suggestione di massa, specialemtne in certe situazioni dove accostati all'addestramento, partono morsi e poi i morsi non partono più. Questo come lo spieghi? Ci sono cani che hanno realmente del benefeicio che è sicuro legato ai fiori di bach perchè a prescindere che poi non cominciamo a credere stile UFO a condizioni esterne che mutano (non sempre) e a suggestioni di massa, benefici se ne vedono eccome.

Questo non solo da me ma parlando anche con altri centri che adottano questi metodi, quindi qualcosa di vero ci sarà in fin dei conti.

phodopus
13-05-04, 10:20 PM
Messaggio inserito da Silvia.

Citazione:
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Sai il 90% delle cose sono anche vere che hai scritto.

Ci sono solo un paio di cose che preciserei: francia, inghilterra, italia medici di tutto il mondo, che non sono n i primi negli ultimi arrivati prescrivono queste cure alternative, certo non per un tumore, o per un problema di un certo livello, ma comunque le prescrivono e ad precentuali riescono.

Quindi può anche andare bene che come dici tu non è una scinza esatta (non sono parole tue ma il significato è più o meno questo)ma non è un fenomeno popolare di massa, come monica lo fa passare.

Altra precisazione che volevo fare era sul discorso degli animali, negli animali non esiste l'effetto placebo e questo è assoldato, i cani non capiscono che stanno prendendo medicine o cose del genere, specialemnte se si tratta di problemi comportamentali e non di salute. Ora qui sono costretta non perchè ci siano poche testimonianze, che non sono quelle a mia sorella è andato bene, etc. ma perchè ti parlo di quello che tocco con mano, a portarti più esempi o più casi. Nel centro addestramento che frequento molti cani usano fiori di bach, cani di gente che comunque ha una cultura preparazione e sinceramente non credo in una suggestione di massa, specialemtne in certe situazioni dove accostati all'addestramento, partono morsi e poi i morsi non partono più. Questo come lo spieghi? Ci sono cani che hanno realmente del benefeicio che è sicuro legato ai fiori di bach perchè a prescindere che poi non cominciamo a credere stile UFO a condizioni esterne che mutano (non sempre) e a suggestioni di massa, benefici se ne vedono eccome.

Questo non solo da me ma parlando anche con altri centri che adottano questi metodi, quindi qualcosa di vero ci sarà in fin dei conti.

phodopus
13-05-04, 10:21 PM
Messaggio inserito da Pika.

Citazione:
--------------------------------------------------------------------------------
mi sembra di aver scatenato una discussione senza fine.
e io che mi preoccupavo della mia lettera troppo lunga.....
senza voler fare polemica e senza scatenare altri putiferi, vi dico il mio punto di vista, e lo anticipo, da perfetta ignorante nel campo medico/omeopatico.
penso non sia corretto curarsi da soli e credo che qualsiasi cosa per quanto naturale sia, se venduta in pastiglie o in gocce, qualche trasformazione "chimica" l'avrà pur subita! sono una di quelle persone che prima di prendere un'aspirina deve morire dai dolori. e ho un medico che reputo molto bravo e che cura con la medicina tradizionale, ma senza disdegnare la "medicina alternativa". quindi mi ritrovo a volte curata con antibiotici e tachipirina e altre volte con quello sciroppo mieloso che è il tuxemol. mi hanno sempre fatto bene, nelle modalità e nel momento che mi veniva detto dal mio medico. questo mi fa dunque pensare che tutto serve nel modo giusto e nel momento giusto.
per quanto riguarda la mia Brina, è curata da un veterinario che ritengo molto bravo. ed è un medico che preferisce di gran lunga la medicina tradizionale. mi ha sempre consigliata bene e per quel poco che Brina è stata male, i suoi problemi sono stati guariti in pochissimo tempo.
quando le è capitata questa cosa e ho chiesto consiglio al veterinario, non mi ha più escluso nulla, dando non particolare entusiasmo alla mia richiesta, ma fornendomi alcuni nomi di veterinari "specializzati" in medicina alternativa. da quello che ho capito, in Italia siamo ancora indietro rispetto a questo tipo di medicina, mentre in alti paesi come Svizzera e Germania, pare che stia diventando la medicina principale.
Il caso di Brina è talmente particolare che poi non siamo riusciti a venire a capo di nulla, però chissà perchè i risultati migliori, o almeno delle modifiche sullo stato, li abbiamo avuti quando le abbiamo somministrato i fiori e il Nevril (prodotto a base di estratti vegetali), che mi ha consigliato sempre il veterinario. ho ancora il dubbio che non sia dovuto a quello che le abbiamo dato, ma solo al tempo. forse sarebbe migliorata comunque, forse no: chissà, magari era solo il momento giusto di darle quelle "medicine".
al momento continua ad avere il suo male, o fastidio, o chissà che.... stiamo curando un sacco di conseguenze ma il problema principale, che non abbiamo certezza di cosa sia, rimane.
tutto questo per dire che, a parte non utilizziamo i vecchi rimedi della nonna, con salvia e rosmarino raccolti dall'orto, dobbiamo stare attenti a tutto quello che ingurgitiamo come medicinale, sia tradizionale, sia alternativo. nulla fa bene se preso a caso e a volte, anzi può essere nocivo, indipendentemente dal farmaco.

un saluto a tutti.

phodopus
13-05-04, 10:21 PM
Messaggio inserito da Pika.

Citazione:
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mi sembra di aver scatenato una discussione senza fine.
e io che mi preoccupavo della mia lettera troppo lunga.....
senza voler fare polemica e senza scatenare altri putiferi, vi dico il mio punto di vista, e lo anticipo, da perfetta ignorante nel campo medico/omeopatico.
penso non sia corretto curarsi da soli e credo che qualsiasi cosa per quanto naturale sia, se venduta in pastiglie o in gocce, qualche trasformazione "chimica" l'avrà pur subita! sono una di quelle persone che prima di prendere un'aspirina deve morire dai dolori. e ho un medico che reputo molto bravo e che cura con la medicina tradizionale, ma senza disdegnare la "medicina alternativa". quindi mi ritrovo a volte curata con antibiotici e tachipirina e altre volte con quello sciroppo mieloso che è il tuxemol. mi hanno sempre fatto bene, nelle modalità e nel momento che mi veniva detto dal mio medico. questo mi fa dunque pensare che tutto serve nel modo giusto e nel momento giusto.
per quanto riguarda la mia Brina, è curata da un veterinario che ritengo molto bravo. ed è un medico che preferisce di gran lunga la medicina tradizionale. mi ha sempre consigliata bene e per quel poco che Brina è stata male, i suoi problemi sono stati guariti in pochissimo tempo.
quando le è capitata questa cosa e ho chiesto consiglio al veterinario, non mi ha più escluso nulla, dando non particolare entusiasmo alla mia richiesta, ma fornendomi alcuni nomi di veterinari "specializzati" in medicina alternativa. da quello che ho capito, in Italia siamo ancora indietro rispetto a questo tipo di medicina, mentre in alti paesi come Svizzera e Germania, pare che stia diventando la medicina principale.
Il caso di Brina è talmente particolare che poi non siamo riusciti a venire a capo di nulla, però chissà perchè i risultati migliori, o almeno delle modifiche sullo stato, li abbiamo avuti quando le abbiamo somministrato i fiori e il Nevril (prodotto a base di estratti vegetali), che mi ha consigliato sempre il veterinario. ho ancora il dubbio che non sia dovuto a quello che le abbiamo dato, ma solo al tempo. forse sarebbe migliorata comunque, forse no: chissà, magari era solo il momento giusto di darle quelle "medicine".
al momento continua ad avere il suo male, o fastidio, o chissà che.... stiamo curando un sacco di conseguenze ma il problema principale, che non abbiamo certezza di cosa sia, rimane.
tutto questo per dire che, a parte non utilizziamo i vecchi rimedi della nonna, con salvia e rosmarino raccolti dall'orto, dobbiamo stare attenti a tutto quello che ingurgitiamo come medicinale, sia tradizionale, sia alternativo. nulla fa bene se preso a caso e a volte, anzi può essere nocivo, indipendentemente dal farmaco.

un saluto a tutti.

phodopus
13-05-04, 10:21 PM
Messaggio inserito da Pika.

Citazione:
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mi sembra di aver scatenato una discussione senza fine.
e io che mi preoccupavo della mia lettera troppo lunga.....
senza voler fare polemica e senza scatenare altri putiferi, vi dico il mio punto di vista, e lo anticipo, da perfetta ignorante nel campo medico/omeopatico.
penso non sia corretto curarsi da soli e credo che qualsiasi cosa per quanto naturale sia, se venduta in pastiglie o in gocce, qualche trasformazione "chimica" l'avrà pur subita! sono una di quelle persone che prima di prendere un'aspirina deve morire dai dolori. e ho un medico che reputo molto bravo e che cura con la medicina tradizionale, ma senza disdegnare la "medicina alternativa". quindi mi ritrovo a volte curata con antibiotici e tachipirina e altre volte con quello sciroppo mieloso che è il tuxemol. mi hanno sempre fatto bene, nelle modalità e nel momento che mi veniva detto dal mio medico. questo mi fa dunque pensare che tutto serve nel modo giusto e nel momento giusto.
per quanto riguarda la mia Brina, è curata da un veterinario che ritengo molto bravo. ed è un medico che preferisce di gran lunga la medicina tradizionale. mi ha sempre consigliata bene e per quel poco che Brina è stata male, i suoi problemi sono stati guariti in pochissimo tempo.
quando le è capitata questa cosa e ho chiesto consiglio al veterinario, non mi ha più escluso nulla, dando non particolare entusiasmo alla mia richiesta, ma fornendomi alcuni nomi di veterinari "specializzati" in medicina alternativa. da quello che ho capito, in Italia siamo ancora indietro rispetto a questo tipo di medicina, mentre in alti paesi come Svizzera e Germania, pare che stia diventando la medicina principale.
Il caso di Brina è talmente particolare che poi non siamo riusciti a venire a capo di nulla, però chissà perchè i risultati migliori, o almeno delle modifiche sullo stato, li abbiamo avuti quando le abbiamo somministrato i fiori e il Nevril (prodotto a base di estratti vegetali), che mi ha consigliato sempre il veterinario. ho ancora il dubbio che non sia dovuto a quello che le abbiamo dato, ma solo al tempo. forse sarebbe migliorata comunque, forse no: chissà, magari era solo il momento giusto di darle quelle "medicine".
al momento continua ad avere il suo male, o fastidio, o chissà che.... stiamo curando un sacco di conseguenze ma il problema principale, che non abbiamo certezza di cosa sia, rimane.
tutto questo per dire che, a parte non utilizziamo i vecchi rimedi della nonna, con salvia e rosmarino raccolti dall'orto, dobbiamo stare attenti a tutto quello che ingurgitiamo come medicinale, sia tradizionale, sia alternativo. nulla fa bene se preso a caso e a volte, anzi può essere nocivo, indipendentemente dal farmaco.

un saluto a tutti.

phodopus
13-05-04, 10:22 PM
Vuoi sapere come me lo spiego Silvia??? Come mi spiego il miglioramento collettivo dei cani del tuo centro di addestramento??? L’ho già detto: fattore causale, effetto placebo indiretto, miglioramento causato da altri fattori esterni come, appunto, l’addestramento che nel frattempo i cani stavano subendo….

Sembra troppo astratto???? In scienza questo si chiama “doppio cieco”: sostanzialmente, in assenza di prove scientifiche, chi cura, chi viene curato (e sono i padroni dei cani quelli che davvero subiscono la cura) e chi osserva, sono tratti in inganno, sono indotti a credere in una medicina, e a renderla tale, anche se al posto della medicina stessa viene messo del succo d'arancia. Pratica valida finché si lavora su patologie del cervello.

Ma il cane non morde più, dici tu. Questo è un fatto, non ne dubito, ma è IL perché non morde più che non è dimostrato.

La medicina è in grado di dimostrare la sua validità anche al di fuori della cura. La medicina è efficace oggettivamente, non perché ha funzionato in un determinato caso.

Ammettere che davvero i Fiori di Bach abbiano un potere calmante è scorretto in mancanza di oggettività. E’ appunto un rimedio soggettivo, e solo in quanto tale può funzionare. Ma sempre in quanto tale NON PUO' essere definito scientifico.. ne, tanto meno, MEDICO.

Pika avevo già scritto qual’è il rapporto dei paesi europei più tolleranti rispetto alla medicina alternativa, ed in particolare rispetto alla omeopatia.

Dire che in nazioni civilizzate e all’avanguardia anche in campo medico, come Germania e Svizzera, questa pratica si stia sostituendo alla medicina principale, è una affermazione abbastanza pesante e decisamente scorretta. Dettata da quali dati, fammi capire???

Lo vuoi spere cos’è l’omeopatia?? Un gioco, un bel gioco, che va incontro al desiderio di acqua fresca delle persone. E va bene, non è dannoso finchè si curano malattie che in realtà non sono malattie. Finchè si prendono diluizioni di fiori o di piante come ci si compra un profumo o un qulsiasi prodotto estetico. Perché a questi livelli di scienza siamo.

Non c’è una SECONDA SCIENZA o una SECONDA MEDICINA in questi paesi.

Le pratiche eretiche (non vedo altro modo per definirle dato che ci si ostina a metterle sullo stesso piano della medicina), sono legali, è vero. Ma questa NON E’ una validazione scientifica, è solo democrazia. Quindi sono legali (ed esistono centri) di ago puntura, argillo-terapia, biofeedback, chiropratica, fitoterapia, ipnosi, idroterapia, musicoterapia, riflessoterapia, training autogeno, vegetarismo, yoga….. Omeopatia anche… tra le tante.. Sono legali le erboristerie e tutti i vari centri di “benessere”.

Pratiche che però si usano per star bene non per curarsi.

Come si può chiamare "medicina", come si può affidare la propria salute, a prodotti privi di qualsiasi risultanza scientifica??? Quando i malati terminali vanno a Lourdes, quando di ci si affida ai guaritori, che siano piccoli truffatori o grandi carismatici, la medicina si mette da parte. Si entra in una sfera A-Scientifica… E va bene.. anche l’attuale ministro della salute, se non sbaglio, è cattolico praticante, oltre ad essere un barone della medicina (prima che ministro). Ma certo non cura i suoi pazienti con l’ostia benedetta, con il segni della croce… Questo non gli vieta certo di chiedere i miracoli al crocifisso…

L’importante è mantenere la medicina una scienza oggettiva e lasciare il resto alla filosofia e alla metafisica… alle scienze speculative insomma. Chiamando però le cose con il loro nome.

Il cervello ad un certo punto va spento… sono il primo a farlo (anche troppo spesso)… ma tra questo e far diventare scienza quello che non è ce ne corre…

Non sei sicura che il giovamento del tuo cane è dipeso dai Fiori di Bach??? Vedi, questa è una delle tante caratteristiche dell’omeopatia: l'incertezza. Quando ci si rivolge alla medicina ci si rivolge ad una serie di test che preventivamente hanno dimostro che un farmaco funziona. Se l’andamento statistico è casuale, alternato, se sono assenti certezze, NON si può più parlare di MEDICINA.

Ora… che ci siano estratti vegetali con una certa incidenza sul corpo umano è innegabile, la medicina scientifica stessa li usa. Ma il discorso e l’utilizzo che ne fa l’omeopatia è assai diverso.

Mi viene da sorridere quando sento parlare di “rimedi naturali” riferiti al'omeopatia… La diluizione infinitesimale è stroncata dalla teoria del Principio di Avogadro. Principio che non è un dogma e non è neppure fede ma che si basa proprio sull’andamento della Natura…

Allora mi chiedo: è più naturale chi la natura le teorizza, la pensa, la immagina, o chi la studia e la capisce???? Nella confusione globale, l’innaturale è diventato naturale e viceversa… un gran casino…

Quindi giochiamo anche qui con l’omeopatia e, se volete, anche con le tisane, ma non esageriamo dando informazioni totalmente inesatte.

La medicina è UNA ripeto, non è in discussione. E senza rendersene conto, usare la parola "medicina" per altre pratiche poco ortodosse, significa mettere in discussione la “scienza esatta”.

phodopus
13-05-04, 10:22 PM
Vuoi sapere come me lo spiego Silvia??? Come mi spiego il miglioramento collettivo dei cani del tuo centro di addestramento??? L’ho già detto: fattore causale, effetto placebo indiretto, miglioramento causato da altri fattori esterni come, appunto, l’addestramento che nel frattempo i cani stavano subendo….

Sembra troppo astratto???? In scienza questo si chiama “doppio cieco”: sostanzialmente, in assenza di prove scientifiche, chi cura, chi viene curato (e sono i padroni dei cani quelli che davvero subiscono la cura) e chi osserva, sono tratti in inganno, sono indotti a credere in una medicina, e a renderla tale, anche se al posto della medicina stessa viene messo del succo d'arancia. Pratica valida finché si lavora su patologie del cervello.

Ma il cane non morde più, dici tu. Questo è un fatto, non ne dubito, ma è IL perché non morde più che non è dimostrato.

La medicina è in grado di dimostrare la sua validità anche al di fuori della cura. La medicina è efficace oggettivamente, non perché ha funzionato in un determinato caso.

Ammettere che davvero i Fiori di Bach abbiano un potere calmante è scorretto in mancanza di oggettività. E’ appunto un rimedio soggettivo, e solo in quanto tale può funzionare. Ma sempre in quanto tale NON PUO' essere definito scientifico.. ne, tanto meno, MEDICO.

Pika avevo già scritto qual’è il rapporto dei paesi europei più tolleranti rispetto alla medicina alternativa, ed in particolare rispetto alla omeopatia.

Dire che in nazioni civilizzate e all’avanguardia anche in campo medico, come Germania e Svizzera, questa pratica si stia sostituendo alla medicina principale, è una affermazione abbastanza pesante e decisamente scorretta. Dettata da quali dati, fammi capire???

Lo vuoi spere cos’è l’omeopatia?? Un gioco, un bel gioco, che va incontro al desiderio di acqua fresca delle persone. E va bene, non è dannoso finchè si curano malattie che in realtà non sono malattie. Finchè si prendono diluizioni di fiori o di piante come ci si compra un profumo o un qulsiasi prodotto estetico. Perché a questi livelli di scienza siamo.

Non c’è una SECONDA SCIENZA o una SECONDA MEDICINA in questi paesi.

Le pratiche eretiche (non vedo altro modo per definirle dato che ci si ostina a metterle sullo stesso piano della medicina), sono legali, è vero. Ma questa NON E’ una validazione scientifica, è solo democrazia. Quindi sono legali (ed esistono centri) di ago puntura, argillo-terapia, biofeedback, chiropratica, fitoterapia, ipnosi, idroterapia, musicoterapia, riflessoterapia, training autogeno, vegetarismo, yoga….. Omeopatia anche… tra le tante.. Sono legali le erboristerie e tutti i vari centri di “benessere”.

Pratiche che però si usano per star bene non per curarsi.

Come si può chiamare "medicina", come si può affidare la propria salute, a prodotti privi di qualsiasi risultanza scientifica??? Quando i malati terminali vanno a Lourdes, quando di ci si affida ai guaritori, che siano piccoli truffatori o grandi carismatici, la medicina si mette da parte. Si entra in una sfera A-Scientifica… E va bene.. anche l’attuale ministro della salute, se non sbaglio, è cattolico praticante, oltre ad essere un barone della medicina (prima che ministro). Ma certo non cura i suoi pazienti con l’ostia benedetta, con il segni della croce… Questo non gli vieta certo di chiedere i miracoli al crocifisso…

L’importante è mantenere la medicina una scienza oggettiva e lasciare il resto alla filosofia e alla metafisica… alle scienze speculative insomma. Chiamando però le cose con il loro nome.

Il cervello ad un certo punto va spento… sono il primo a farlo (anche troppo spesso)… ma tra questo e far diventare scienza quello che non è ce ne corre…

Non sei sicura che il giovamento del tuo cane è dipeso dai Fiori di Bach??? Vedi, questa è una delle tante caratteristiche dell’omeopatia: l'incertezza. Quando ci si rivolge alla medicina ci si rivolge ad una serie di test che preventivamente hanno dimostro che un farmaco funziona. Se l’andamento statistico è casuale, alternato, se sono assenti certezze, NON si può più parlare di MEDICINA.

Ora… che ci siano estratti vegetali con una certa incidenza sul corpo umano è innegabile, la medicina scientifica stessa li usa. Ma il discorso e l’utilizzo che ne fa l’omeopatia è assai diverso.

Mi viene da sorridere quando sento parlare di “rimedi naturali” riferiti al'omeopatia… La diluizione infinitesimale è stroncata dalla teoria del Principio di Avogadro. Principio che non è un dogma e non è neppure fede ma che si basa proprio sull’andamento della Natura…

Allora mi chiedo: è più naturale chi la natura le teorizza, la pensa, la immagina, o chi la studia e la capisce???? Nella confusione globale, l’innaturale è diventato naturale e viceversa… un gran casino…

Quindi giochiamo anche qui con l’omeopatia e, se volete, anche con le tisane, ma non esageriamo dando informazioni totalmente inesatte.

La medicina è UNA ripeto, non è in discussione. E senza rendersene conto, usare la parola "medicina" per altre pratiche poco ortodosse, significa mettere in discussione la “scienza esatta”.

phodopus
13-05-04, 10:22 PM
Vuoi sapere come me lo spiego Silvia??? Come mi spiego il miglioramento collettivo dei cani del tuo centro di addestramento??? L’ho già detto: fattore causale, effetto placebo indiretto, miglioramento causato da altri fattori esterni come, appunto, l’addestramento che nel frattempo i cani stavano subendo….

Sembra troppo astratto???? In scienza questo si chiama “doppio cieco”: sostanzialmente, in assenza di prove scientifiche, chi cura, chi viene curato (e sono i padroni dei cani quelli che davvero subiscono la cura) e chi osserva, sono tratti in inganno, sono indotti a credere in una medicina, e a renderla tale, anche se al posto della medicina stessa viene messo del succo d'arancia. Pratica valida finché si lavora su patologie del cervello.

Ma il cane non morde più, dici tu. Questo è un fatto, non ne dubito, ma è IL perché non morde più che non è dimostrato.

La medicina è in grado di dimostrare la sua validità anche al di fuori della cura. La medicina è efficace oggettivamente, non perché ha funzionato in un determinato caso.

Ammettere che davvero i Fiori di Bach abbiano un potere calmante è scorretto in mancanza di oggettività. E’ appunto un rimedio soggettivo, e solo in quanto tale può funzionare. Ma sempre in quanto tale NON PUO' essere definito scientifico.. ne, tanto meno, MEDICO.

Pika avevo già scritto qual’è il rapporto dei paesi europei più tolleranti rispetto alla medicina alternativa, ed in particolare rispetto alla omeopatia.

Dire che in nazioni civilizzate e all’avanguardia anche in campo medico, come Germania e Svizzera, questa pratica si stia sostituendo alla medicina principale, è una affermazione abbastanza pesante e decisamente scorretta. Dettata da quali dati, fammi capire???

Lo vuoi spere cos’è l’omeopatia?? Un gioco, un bel gioco, che va incontro al desiderio di acqua fresca delle persone. E va bene, non è dannoso finchè si curano malattie che in realtà non sono malattie. Finchè si prendono diluizioni di fiori o di piante come ci si compra un profumo o un qulsiasi prodotto estetico. Perché a questi livelli di scienza siamo.

Non c’è una SECONDA SCIENZA o una SECONDA MEDICINA in questi paesi.

Le pratiche eretiche (non vedo altro modo per definirle dato che ci si ostina a metterle sullo stesso piano della medicina), sono legali, è vero. Ma questa NON E’ una validazione scientifica, è solo democrazia. Quindi sono legali (ed esistono centri) di ago puntura, argillo-terapia, biofeedback, chiropratica, fitoterapia, ipnosi, idroterapia, musicoterapia, riflessoterapia, training autogeno, vegetarismo, yoga….. Omeopatia anche… tra le tante.. Sono legali le erboristerie e tutti i vari centri di “benessere”.

Pratiche che però si usano per star bene non per curarsi.

Come si può chiamare "medicina", come si può affidare la propria salute, a prodotti privi di qualsiasi risultanza scientifica??? Quando i malati terminali vanno a Lourdes, quando di ci si affida ai guaritori, che siano piccoli truffatori o grandi carismatici, la medicina si mette da parte. Si entra in una sfera A-Scientifica… E va bene.. anche l’attuale ministro della salute, se non sbaglio, è cattolico praticante, oltre ad essere un barone della medicina (prima che ministro). Ma certo non cura i suoi pazienti con l’ostia benedetta, con il segni della croce… Questo non gli vieta certo di chiedere i miracoli al crocifisso…

L’importante è mantenere la medicina una scienza oggettiva e lasciare il resto alla filosofia e alla metafisica… alle scienze speculative insomma. Chiamando però le cose con il loro nome.

Il cervello ad un certo punto va spento… sono il primo a farlo (anche troppo spesso)… ma tra questo e far diventare scienza quello che non è ce ne corre…

Non sei sicura che il giovamento del tuo cane è dipeso dai Fiori di Bach??? Vedi, questa è una delle tante caratteristiche dell’omeopatia: l'incertezza. Quando ci si rivolge alla medicina ci si rivolge ad una serie di test che preventivamente hanno dimostro che un farmaco funziona. Se l’andamento statistico è casuale, alternato, se sono assenti certezze, NON si può più parlare di MEDICINA.

Ora… che ci siano estratti vegetali con una certa incidenza sul corpo umano è innegabile, la medicina scientifica stessa li usa. Ma il discorso e l’utilizzo che ne fa l’omeopatia è assai diverso.

Mi viene da sorridere quando sento parlare di “rimedi naturali” riferiti al'omeopatia… La diluizione infinitesimale è stroncata dalla teoria del Principio di Avogadro. Principio che non è un dogma e non è neppure fede ma che si basa proprio sull’andamento della Natura…

Allora mi chiedo: è più naturale chi la natura le teorizza, la pensa, la immagina, o chi la studia e la capisce???? Nella confusione globale, l’innaturale è diventato naturale e viceversa… un gran casino…

Quindi giochiamo anche qui con l’omeopatia e, se volete, anche con le tisane, ma non esageriamo dando informazioni totalmente inesatte.

La medicina è UNA ripeto, non è in discussione. E senza rendersene conto, usare la parola "medicina" per altre pratiche poco ortodosse, significa mettere in discussione la “scienza esatta”.

phodopus
13-05-04, 10:23 PM
Messaggio inserito da Chicaluna.

Citazione:
--------------------------------------------------------------------------------
mi permetto di dire la mia:in sostanza sono d'accordo con ciò che dice phod:la medicina è una e non si discute
per farvi capire meglio vi porto un esempio di vita pratica che non c'entra con i cani ma rende bene l'idea:nel mio palazzo ci sono due pediatri(entrambi laureati più o meno negli stessi anni)una dei due è la pediatra di mia figlia:chiacchierando con lei(che è anche amica di famiglia)sull'omeopatia è saltato fuori che l'altro pediatra(che ha un figlio oramai quattordicenne)ha sempre consigliato alle mamme dei suoi pazienti rimedi omeopatici....(e i bimbi andavano avanti per mesi con bronchiti o analoghi) ma quando suo figlio(che da piccolo era spesso ammalato)aveva la febbre pam...gli dava l'antibiotico!!!
Improvvisamente le cure dei suoi pazienti per suo figlio non andavano più bene.....e stiamo parlando di un medico che dovrebbe curare dai bambini da 0 a 14 anni...
a voi le conclusioni!!!

phodopus
13-05-04, 10:23 PM
Messaggio inserito da Chicaluna.

Citazione:
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mi permetto di dire la mia:in sostanza sono d'accordo con ciò che dice phod:la medicina è una e non si discute
per farvi capire meglio vi porto un esempio di vita pratica che non c'entra con i cani ma rende bene l'idea:nel mio palazzo ci sono due pediatri(entrambi laureati più o meno negli stessi anni)una dei due è la pediatra di mia figlia:chiacchierando con lei(che è anche amica di famiglia)sull'omeopatia è saltato fuori che l'altro pediatra(che ha un figlio oramai quattordicenne)ha sempre consigliato alle mamme dei suoi pazienti rimedi omeopatici....(e i bimbi andavano avanti per mesi con bronchiti o analoghi) ma quando suo figlio(che da piccolo era spesso ammalato)aveva la febbre pam...gli dava l'antibiotico!!!
Improvvisamente le cure dei suoi pazienti per suo figlio non andavano più bene.....e stiamo parlando di un medico che dovrebbe curare dai bambini da 0 a 14 anni...
a voi le conclusioni!!!

phodopus
13-05-04, 10:23 PM
Messaggio inserito da Chicaluna.

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mi permetto di dire la mia:in sostanza sono d'accordo con ciò che dice phod:la medicina è una e non si discute
per farvi capire meglio vi porto un esempio di vita pratica che non c'entra con i cani ma rende bene l'idea:nel mio palazzo ci sono due pediatri(entrambi laureati più o meno negli stessi anni)una dei due è la pediatra di mia figlia:chiacchierando con lei(che è anche amica di famiglia)sull'omeopatia è saltato fuori che l'altro pediatra(che ha un figlio oramai quattordicenne)ha sempre consigliato alle mamme dei suoi pazienti rimedi omeopatici....(e i bimbi andavano avanti per mesi con bronchiti o analoghi) ma quando suo figlio(che da piccolo era spesso ammalato)aveva la febbre pam...gli dava l'antibiotico!!!
Improvvisamente le cure dei suoi pazienti per suo figlio non andavano più bene.....e stiamo parlando di un medico che dovrebbe curare dai bambini da 0 a 14 anni...
a voi le conclusioni!!!

phodopus
13-05-04, 10:24 PM
Messaggio inserito da Sandy.

Citazione:
--------------------------------------------------------------------------------
scusate perchè secondo voi l'animale non è "consapevole"???

ci sono libri e numerosi studiosi che dichiarano che gli animali
hanno un'anima e quindi sono consapevoli.

io di certo lo sempre pensato, lo si legge nei loro occhi.

phodopus
13-05-04, 10:24 PM
Messaggio inserito da Sandy.

Citazione:
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scusate perchè secondo voi l'animale non è "consapevole"???

ci sono libri e numerosi studiosi che dichiarano che gli animali
hanno un'anima e quindi sono consapevoli.

io di certo lo sempre pensato, lo si legge nei loro occhi.

phodopus
13-05-04, 10:24 PM
Messaggio inserito da Sandy.

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scusate perchè secondo voi l'animale non è "consapevole"???

ci sono libri e numerosi studiosi che dichiarano che gli animali
hanno un'anima e quindi sono consapevoli.

io di certo lo sempre pensato, lo si legge nei loro occhi.

phodopus
13-05-04, 10:25 PM
Messaggio inserito da Chicaluna.

Citazione:
--------------------------------------------------------------------------------
quello che intendeva phod è che l'animale non sa che quello che gli dai è una medicina e quindi non possono godere dell'effetto placebo che per noi uomini è così importante....

phodopus
13-05-04, 10:25 PM
Messaggio inserito da Chicaluna.

Citazione:
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quello che intendeva phod è che l'animale non sa che quello che gli dai è una medicina e quindi non possono godere dell'effetto placebo che per noi uomini è così importante....

phodopus
13-05-04, 10:25 PM
Messaggio inserito da Chicaluna.

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quello che intendeva phod è che l'animale non sa che quello che gli dai è una medicina e quindi non possono godere dell'effetto placebo che per noi uomini è così importante....

phodopus
13-05-04, 10:26 PM
Messaggio inserito da Sandy.

Citazione:
--------------------------------------------------------------------------------
di questo non discuto, solo mi sembra più ampio questo termine

phodopus
13-05-04, 10:26 PM
Messaggio inserito da Sandy.

Citazione:
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di questo non discuto, solo mi sembra più ampio questo termine

phodopus
13-05-04, 10:26 PM
Messaggio inserito da Sandy.

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di questo non discuto, solo mi sembra più ampio questo termine

phodopus
13-05-04, 10:27 PM
Messaggio inserito da Sandy.

Citazione:
--------------------------------------------------------------------------------
x quanto riguarda l'omeopatia

io tutti gli omeopati che conosco somo MEDICI
che hanno scelto la specializzazione in omeopatia, quindi non
sono dei cialtroni, x quanto rigurda il discorso del business
dei farmaci tradizionali, stenderei un grande velo pietoso, in quanto
noi non ci accorgiamo ma ci fanno prendere quello che vogliono loro, daltronde la bayer e altre case farmaceutiche non sono altro che delle multinazionali, il loro bilancio deve essere IN ATTIVO, quindi.....
io sono contenta che in questi ultimi tempi si comincia a parlare di un metodo alternativo che io considero di grande lunga migliore di quello ufficiale

ciao

phodopus
13-05-04, 10:27 PM
Messaggio inserito da Sandy.

Citazione:
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x quanto riguarda l'omeopatia

io tutti gli omeopati che conosco somo MEDICI
che hanno scelto la specializzazione in omeopatia, quindi non
sono dei cialtroni, x quanto rigurda il discorso del business
dei farmaci tradizionali, stenderei un grande velo pietoso, in quanto
noi non ci accorgiamo ma ci fanno prendere quello che vogliono loro, daltronde la bayer e altre case farmaceutiche non sono altro che delle multinazionali, il loro bilancio deve essere IN ATTIVO, quindi.....
io sono contenta che in questi ultimi tempi si comincia a parlare di un metodo alternativo che io considero di grande lunga migliore di quello ufficiale

ciao

phodopus
13-05-04, 10:27 PM
Messaggio inserito da Sandy.

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x quanto riguarda l'omeopatia

io tutti gli omeopati che conosco somo MEDICI
che hanno scelto la specializzazione in omeopatia, quindi non
sono dei cialtroni, x quanto rigurda il discorso del business
dei farmaci tradizionali, stenderei un grande velo pietoso, in quanto
noi non ci accorgiamo ma ci fanno prendere quello che vogliono loro, daltronde la bayer e altre case farmaceutiche non sono altro che delle multinazionali, il loro bilancio deve essere IN ATTIVO, quindi.....
io sono contenta che in questi ultimi tempi si comincia a parlare di un metodo alternativo che io considero di grande lunga migliore di quello ufficiale

ciao

phodopus
13-05-04, 10:28 PM
Messaggio inserito da Chicaluna.

Citazione:
--------------------------------------------------------------------------------
si sono medici che però per curare se stessi scelgono i metodi tradizionali......

phodopus
13-05-04, 10:28 PM
Messaggio inserito da Chicaluna.

Citazione:
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si sono medici che però per curare se stessi scelgono i metodi tradizionali......

phodopus
13-05-04, 10:28 PM
Messaggio inserito da Chicaluna.

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si sono medici che però per curare se stessi scelgono i metodi tradizionali......

phodopus
13-05-04, 10:29 PM
Messaggio inserito da Sandy.

Citazione:
--------------------------------------------------------------------------------
ci sono medici e medici
per fortuna esiste la libertà di scelta, almeno x ora!!!

i primi vegetariani e naturisti molto tempo fa sono stati presi d'assalto e considerati "male" x questa scelta, mentre oggi sembra quasi il contrario.

phodopus
13-05-04, 10:29 PM
Messaggio inserito da Sandy.

Citazione:
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ci sono medici e medici
per fortuna esiste la libertà di scelta, almeno x ora!!!

i primi vegetariani e naturisti molto tempo fa sono stati presi d'assalto e considerati "male" x questa scelta, mentre oggi sembra quasi il contrario.

phodopus
13-05-04, 10:29 PM
Messaggio inserito da Sandy.

Citazione:
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ci sono medici e medici
per fortuna esiste la libertà di scelta, almeno x ora!!!

i primi vegetariani e naturisti molto tempo fa sono stati presi d'assalto e considerati "male" x questa scelta, mentre oggi sembra quasi il contrario.

phodopus
13-05-04, 10:30 PM
Messaggio inserito da Silvia.

Citazione:
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Citazione:Vuoi sapere come me lo spiego Silvia??? Come mi spiego il miglioramento collettivo dei cani del tuo centro di addestramento??? L’ho già detto: fattore causale, effetto placebo indiretto, miglioramento causato da altri fattori esterni come, appunto, l’addestramento che nel frattempo i cani stavano subendo….
naturalmente ho portato i cani del centro addestramento, come toccato con mano, però anche se magari è giusto non cic redo, secondo me hanno davvero effetti.

Fattora causale: 1, 2, 3...ma un 90% è troppo (secondo me)
Effetto placebo indiretto: non è sicuro, è una cosa collettiva
Milioramente fattori esterni sicuramente non del tutto, ma magari in parte
certamente l'addestramento fa e i fiori vengono usati per agevolarlo.
Ma per esempio per 5 mesi fanno addestramento in un certo modo, poi si danno i fiori e allora cambia subito qualcosina, almeno un minimo effetto credo che abbiano.

Non sarà scinza, ma tante cose non spiegate hanno comunque dei risultati.

Riferendomi a sandy i cani non sonoa conoscenza che prendono fiori di bach e di quali in teoria devono essere i loro effetti, sanno che bevono qualcosa, e basta.

Ciao

phodopus
13-05-04, 10:30 PM
Messaggio inserito da Silvia.

Citazione:
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Citazione:Vuoi sapere come me lo spiego Silvia??? Come mi spiego il miglioramento collettivo dei cani del tuo centro di addestramento??? L’ho già detto: fattore causale, effetto placebo indiretto, miglioramento causato da altri fattori esterni come, appunto, l’addestramento che nel frattempo i cani stavano subendo….
naturalmente ho portato i cani del centro addestramento, come toccato con mano, però anche se magari è giusto non cic redo, secondo me hanno davvero effetti.

Fattora causale: 1, 2, 3...ma un 90% è troppo (secondo me)
Effetto placebo indiretto: non è sicuro, è una cosa collettiva
Milioramente fattori esterni sicuramente non del tutto, ma magari in parte
certamente l'addestramento fa e i fiori vengono usati per agevolarlo.
Ma per esempio per 5 mesi fanno addestramento in un certo modo, poi si danno i fiori e allora cambia subito qualcosina, almeno un minimo effetto credo che abbiano.

Non sarà scinza, ma tante cose non spiegate hanno comunque dei risultati.

Riferendomi a sandy i cani non sonoa conoscenza che prendono fiori di bach e di quali in teoria devono essere i loro effetti, sanno che bevono qualcosa, e basta.

Ciao

phodopus
13-05-04, 10:30 PM
Messaggio inserito da Silvia.

Citazione:
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Citazione:Vuoi sapere come me lo spiego Silvia??? Come mi spiego il miglioramento collettivo dei cani del tuo centro di addestramento??? L’ho già detto: fattore causale, effetto placebo indiretto, miglioramento causato da altri fattori esterni come, appunto, l’addestramento che nel frattempo i cani stavano subendo….
naturalmente ho portato i cani del centro addestramento, come toccato con mano, però anche se magari è giusto non cic redo, secondo me hanno davvero effetti.

Fattora causale: 1, 2, 3...ma un 90% è troppo (secondo me)
Effetto placebo indiretto: non è sicuro, è una cosa collettiva
Milioramente fattori esterni sicuramente non del tutto, ma magari in parte
certamente l'addestramento fa e i fiori vengono usati per agevolarlo.
Ma per esempio per 5 mesi fanno addestramento in un certo modo, poi si danno i fiori e allora cambia subito qualcosina, almeno un minimo effetto credo che abbiano.

Non sarà scinza, ma tante cose non spiegate hanno comunque dei risultati.

Riferendomi a sandy i cani non sonoa conoscenza che prendono fiori di bach e di quali in teoria devono essere i loro effetti, sanno che bevono qualcosa, e basta.

Ciao

phodopus
13-05-04, 10:31 PM
Messaggio inserito da Sandy.

Citazione:
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Silvia quello lo avevo capito!!! [:104]

phodopus
13-05-04, 10:31 PM
Messaggio inserito da Sandy.

Citazione:
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Silvia quello lo avevo capito!!! [:104]

phodopus
13-05-04, 10:31 PM
Messaggio inserito da Sandy.

Citazione:
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Silvia quello lo avevo capito!!! [:104]

phodopus
13-05-04, 10:32 PM
Messaggio inserito da Silvia.

Citazione:
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comunque leggendo quello che hai scritto, ti do ragione. I medici di cui si parla non sono cialtroni e almeno quelli che conosco io sono di alto livello, e per loro usano anche i rimiedi omeopatici, naturalmente nei casi dove è possibile, è ovvio che usano anche e soprattutto quelli tradizionali.

Io, personalmente, ritengo queste cure alternative molto valide, rispetto a come si vogliono fare passare.

phodopus
13-05-04, 10:32 PM
Messaggio inserito da Silvia.

Citazione:
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comunque leggendo quello che hai scritto, ti do ragione. I medici di cui si parla non sono cialtroni e almeno quelli che conosco io sono di alto livello, e per loro usano anche i rimiedi omeopatici, naturalmente nei casi dove è possibile, è ovvio che usano anche e soprattutto quelli tradizionali.

Io, personalmente, ritengo queste cure alternative molto valide, rispetto a come si vogliono fare passare.

phodopus
13-05-04, 10:32 PM
Messaggio inserito da Silvia.

Citazione:
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comunque leggendo quello che hai scritto, ti do ragione. I medici di cui si parla non sono cialtroni e almeno quelli che conosco io sono di alto livello, e per loro usano anche i rimiedi omeopatici, naturalmente nei casi dove è possibile, è ovvio che usano anche e soprattutto quelli tradizionali.

Io, personalmente, ritengo queste cure alternative molto valide, rispetto a come si vogliono fare passare.

phodopus
13-05-04, 10:33 PM
Sono contento per la tua soddisfazione Sandy.

Nella vita si è liberi scegliere, hai ragione… Si è liberi di decidere a cosa credere. Volendo si può addirittura decidere di buttarsi da quinto piano. Ci sono persone che decidono di credere alle sette, e non è raro sentire che poi hanno improvvisamente deciso un suicido di massa..

Si può decidere di credere agli ufo, si può decidere di credere ad un mago che ti svena per infonderti la fortuna che cercavi…

Vedi quante cose si possono decidere???

Si puo anche decidere di rinnegare l’oggettività delle cose, di tapparsi gli occhi e di dire che il sole è blu e le lune sono nove.

Si può decidere si sputare in faccia a secoli di studi, di ricerca, di conoscenze… di dare un pugno nello stomaco alle conquiste dell’uomo… anche se facendolo si mette in gioco unicamente la propria incolumità…

Di sicuro si può decidere di prendere un po’ d’acqua che qualcuno ti dice contenere principi vegetali che fanno bene. Ma sempre questo qualcuno, non sa spiegarti ne il perchè ne il percome la cura dovrebbe funzionare. Ti parla di diluizione infinitesimale, di memoria dell’acqua… e la scienza, lo studio della natura, dimostrano che questa è fantascienza, che se una molecola non c’è, non c’è e basta. L’acqua non se la ricorda…

Ma va bene. In fondo l’effetto placebo è una delle cure più importanti.

E va bene di nuovo… va bene rinunciare a quella ricchezza infinita che le persone venute prima di noi hanno lasciato per farci vivere di più.

La soggettività delle persone non è in discussione, e neppure la tua. Così come però, NON DEVE essere in discussione l’oggettività della scienza e delle medicine, questo confine NON sarà varcato qui.

Quando parli di medici specializzati in omeopatia sei alquanto ingannevole Sandy. Non esiste alcuna specializzazione in omeopatia. Ci sono corsi post laurea (ma anche stage per non laureati) che non danno alcun attestato medico. Al punto che è PROIBITO ad un medico che ha frequentato questo tipo di corsi, aggiungere la pseudo qualifica nella sua immagine coordinata. Pena la radiazione dell’albo.

Se poi il discorso deve cadere sulle multinazionali della farmaceutica.. se si deve deviare in questo modo… allora diventa abbastanza infantile e molto poco stimolante. Decidiamo in che classe siamo, perchè l'affermazione che "la Bayer deve stare sempre in attivo…", con tutta la buona volontà, non ha ne capo ne coda.

Non credo comunque che quando si parla della propria saluta, si debba scegliere una cura in base al suo produttore o al suo costo. Si sceglie la cura migliore.

Una medicina testata, frutto di ricerca, si paga. Ma si paga sapendo che si sta acquistando un prodotto che funziona, che serve, un prodotto oggettivo, che farà il suo effetto.

Un prodotto omeopatico è un punto interrogativo (neppure quello se si ha un minimo di cultura) quindi si acquista sulla fiducia.

Chi spende meglio i suoi soldi???

Mi è piaciuto l’esempio di Chicaluna, perché dimostra una cosa importante: un medico è una persona e come tale i suoi pareri e i suoi consigli tendono ad essere soggettivi. Ma chi si rivolge ad un medico tutto vuole tranne che la soggettività: si va dal medico non perché si chiama Gino ma perchè è specializzato in una branca della medicina. Si va dal medico perché si ha un disturbo X, e si confida nell’oggettività della medicina (della quale il signore in questione si fa portavoce) che darà a questo disturbo un nome ed una cura.

Il medico più bravo non è quello che ci mette del suo ma quello che conosce di più la materia di cui si occupa (e questa naturalmente non può essere l’omeopatia). Quando il medico sbaglia, sbaglia lui. Non sbaglia la medicina.

Ma finchè si rimane nell’ambito dell’oggettività, della scienza esatta, degli studi di laboratorio, dei test e dei microscopi, di tutti quegli scienziati e PREMI NOBEL che stanno a monte degli ospedali e delle farmacie, i medici possono essere più o meno bravi ma NON possono vendere acqua fresca.

Nell’omeopatia manca totalmente il principio di Oggettività, le cure sono affidate alla credenza, non ci sono studi, non ci sono test, non c’è anatomia… e se questa fosse davvero la medicina moderna, la nostra modernità sarebbe il medioevo.

phodopus
13-05-04, 10:33 PM
Sono contento per la tua soddisfazione Sandy.

Nella vita si è liberi scegliere, hai ragione… Si è liberi di decidere a cosa credere. Volendo si può addirittura decidere di buttarsi da quinto piano. Ci sono persone che decidono di credere alle sette, e non è raro sentire che poi hanno improvvisamente deciso un suicido di massa..

Si può decidere di credere agli ufo, si può decidere di credere ad un mago che ti svena per infonderti la fortuna che cercavi…

Vedi quante cose si possono decidere???

Si puo anche decidere di rinnegare l’oggettività delle cose, di tapparsi gli occhi e di dire che il sole è blu e le lune sono nove.

Si può decidere si sputare in faccia a secoli di studi, di ricerca, di conoscenze… di dare un pugno nello stomaco alle conquiste dell’uomo… anche se facendolo si mette in gioco unicamente la propria incolumità…

Di sicuro si può decidere di prendere un po’ d’acqua che qualcuno ti dice contenere principi vegetali che fanno bene. Ma sempre questo qualcuno, non sa spiegarti ne il perchè ne il percome la cura dovrebbe funzionare. Ti parla di diluizione infinitesimale, di memoria dell’acqua… e la scienza, lo studio della natura, dimostrano che questa è fantascienza, che se una molecola non c’è, non c’è e basta. L’acqua non se la ricorda…

Ma va bene. In fondo l’effetto placebo è una delle cure più importanti.

E va bene di nuovo… va bene rinunciare a quella ricchezza infinita che le persone venute prima di noi hanno lasciato per farci vivere di più.

La soggettività delle persone non è in discussione, e neppure la tua. Così come però, NON DEVE essere in discussione l’oggettività della scienza e delle medicine, questo confine NON sarà varcato qui.

Quando parli di medici specializzati in omeopatia sei alquanto ingannevole Sandy. Non esiste alcuna specializzazione in omeopatia. Ci sono corsi post laurea (ma anche stage per non laureati) che non danno alcun attestato medico. Al punto che è PROIBITO ad un medico che ha frequentato questo tipo di corsi, aggiungere la pseudo qualifica nella sua immagine coordinata. Pena la radiazione dell’albo.

Se poi il discorso deve cadere sulle multinazionali della farmaceutica.. se si deve deviare in questo modo… allora diventa abbastanza infantile e molto poco stimolante. Decidiamo in che classe siamo, perchè l'affermazione che "la Bayer deve stare sempre in attivo…", con tutta la buona volontà, non ha ne capo ne coda.

Non credo comunque che quando si parla della propria saluta, si debba scegliere una cura in base al suo produttore o al suo costo. Si sceglie la cura migliore.

Una medicina testata, frutto di ricerca, si paga. Ma si paga sapendo che si sta acquistando un prodotto che funziona, che serve, un prodotto oggettivo, che farà il suo effetto.

Un prodotto omeopatico è un punto interrogativo (neppure quello se si ha un minimo di cultura) quindi si acquista sulla fiducia.

Chi spende meglio i suoi soldi???

Mi è piaciuto l’esempio di Chicaluna, perché dimostra una cosa importante: un medico è una persona e come tale i suoi pareri e i suoi consigli tendono ad essere soggettivi. Ma chi si rivolge ad un medico tutto vuole tranne che la soggettività: si va dal medico non perché si chiama Gino ma perchè è specializzato in una branca della medicina. Si va dal medico perché si ha un disturbo X, e si confida nell’oggettività della medicina (della quale il signore in questione si fa portavoce) che darà a questo disturbo un nome ed una cura.

Il medico più bravo non è quello che ci mette del suo ma quello che conosce di più la materia di cui si occupa (e questa naturalmente non può essere l’omeopatia). Quando il medico sbaglia, sbaglia lui. Non sbaglia la medicina.

Ma finchè si rimane nell’ambito dell’oggettività, della scienza esatta, degli studi di laboratorio, dei test e dei microscopi, di tutti quegli scienziati e PREMI NOBEL che stanno a monte degli ospedali e delle farmacie, i medici possono essere più o meno bravi ma NON possono vendere acqua fresca.

Nell’omeopatia manca totalmente il principio di Oggettività, le cure sono affidate alla credenza, non ci sono studi, non ci sono test, non c’è anatomia… e se questa fosse davvero la medicina moderna, la nostra modernità sarebbe il medioevo.

phodopus
13-05-04, 10:33 PM
Sono contento per la tua soddisfazione Sandy.

Nella vita si è liberi scegliere, hai ragione… Si è liberi di decidere a cosa credere. Volendo si può addirittura decidere di buttarsi da quinto piano. Ci sono persone che decidono di credere alle sette, e non è raro sentire che poi hanno improvvisamente deciso un suicido di massa..

Si può decidere di credere agli ufo, si può decidere di credere ad un mago che ti svena per infonderti la fortuna che cercavi…

Vedi quante cose si possono decidere???

Si puo anche decidere di rinnegare l’oggettività delle cose, di tapparsi gli occhi e di dire che il sole è blu e le lune sono nove.

Si può decidere si sputare in faccia a secoli di studi, di ricerca, di conoscenze… di dare un pugno nello stomaco alle conquiste dell’uomo… anche se facendolo si mette in gioco unicamente la propria incolumità…

Di sicuro si può decidere di prendere un po’ d’acqua che qualcuno ti dice contenere principi vegetali che fanno bene. Ma sempre questo qualcuno, non sa spiegarti ne il perchè ne il percome la cura dovrebbe funzionare. Ti parla di diluizione infinitesimale, di memoria dell’acqua… e la scienza, lo studio della natura, dimostrano che questa è fantascienza, che se una molecola non c’è, non c’è e basta. L’acqua non se la ricorda…

Ma va bene. In fondo l’effetto placebo è una delle cure più importanti.

E va bene di nuovo… va bene rinunciare a quella ricchezza infinita che le persone venute prima di noi hanno lasciato per farci vivere di più.

La soggettività delle persone non è in discussione, e neppure la tua. Così come però, NON DEVE essere in discussione l’oggettività della scienza e delle medicine, questo confine NON sarà varcato qui.

Quando parli di medici specializzati in omeopatia sei alquanto ingannevole Sandy. Non esiste alcuna specializzazione in omeopatia. Ci sono corsi post laurea (ma anche stage per non laureati) che non danno alcun attestato medico. Al punto che è PROIBITO ad un medico che ha frequentato questo tipo di corsi, aggiungere la pseudo qualifica nella sua immagine coordinata. Pena la radiazione dell’albo.

Se poi il discorso deve cadere sulle multinazionali della farmaceutica.. se si deve deviare in questo modo… allora diventa abbastanza infantile e molto poco stimolante. Decidiamo in che classe siamo, perchè l'affermazione che "la Bayer deve stare sempre in attivo…", con tutta la buona volontà, non ha ne capo ne coda.

Non credo comunque che quando si parla della propria saluta, si debba scegliere una cura in base al suo produttore o al suo costo. Si sceglie la cura migliore.

Una medicina testata, frutto di ricerca, si paga. Ma si paga sapendo che si sta acquistando un prodotto che funziona, che serve, un prodotto oggettivo, che farà il suo effetto.

Un prodotto omeopatico è un punto interrogativo (neppure quello se si ha un minimo di cultura) quindi si acquista sulla fiducia.

Chi spende meglio i suoi soldi???

Mi è piaciuto l’esempio di Chicaluna, perché dimostra una cosa importante: un medico è una persona e come tale i suoi pareri e i suoi consigli tendono ad essere soggettivi. Ma chi si rivolge ad un medico tutto vuole tranne che la soggettività: si va dal medico non perché si chiama Gino ma perchè è specializzato in una branca della medicina. Si va dal medico perché si ha un disturbo X, e si confida nell’oggettività della medicina (della quale il signore in questione si fa portavoce) che darà a questo disturbo un nome ed una cura.

Il medico più bravo non è quello che ci mette del suo ma quello che conosce di più la materia di cui si occupa (e questa naturalmente non può essere l’omeopatia). Quando il medico sbaglia, sbaglia lui. Non sbaglia la medicina.

Ma finchè si rimane nell’ambito dell’oggettività, della scienza esatta, degli studi di laboratorio, dei test e dei microscopi, di tutti quegli scienziati e PREMI NOBEL che stanno a monte degli ospedali e delle farmacie, i medici possono essere più o meno bravi ma NON possono vendere acqua fresca.

Nell’omeopatia manca totalmente il principio di Oggettività, le cure sono affidate alla credenza, non ci sono studi, non ci sono test, non c’è anatomia… e se questa fosse davvero la medicina moderna, la nostra modernità sarebbe il medioevo.

phodopus
13-05-04, 10:34 PM
Messaggio inserito da Silvia.

Citazione:
--------------------------------------------------------------------------------
Secondo me siete esagerati, nel senso se l'omeopatia è una "scienza" (va bene non scienza) nuova non si possono avere tante certezze sulla sua non validità.

Esagerazione sui tipi die sempi che fa phod nell'ultimo post.

Come giustifichi la nuova laurea in omeopatia? messa in un'università non come corso post laurea.

Io credo sia un pò limitativo, definire una massa di ignoranti, medici con tanto di laurea, e gente che comunque penso qualcosa ne sappia. Almeno avendo i giusti attestati si può anche fare, ma da persone profane (come me e come altri) allora no.

Sinceramente si può essere sciettici come essere fiduciosi, ma questo non centra, questo è soggettivo.

La medicina è oggettiva, come tutte le scienze matematiche, ma prima di dimostrare la sua oggettività quanto tempo c'è voluto? Ancora oggi si ricerca e si studia, per rendere veri e pratici certi principi e cure.

Molte popolazioni usano metodi naturali per curare, non parlo die grandi svizzeri, inglesi o tedeschi, parlo delle persone che non hanno la medicina, che vivono secondo natura. Certo sono anche quelli pieni di epidemie e altro, infatti non parlo di malattie di un certo tipo, ma in certe questioni si salvano slo grazie ai loro rimedi naturali, e questa gente neanche sa cos'è l'effetto placebo.

C'è da dire che una percentuale di gente, con vite diverse, personalità diverse, caratteri diversi, anche scettici in certe situazioni anche stupidagini ottengono dei risultati. qualcosa che da un beneficio c'è.

Naturalmente lo scetticismo c'è in tutto, ma credo che non c'è gente più scettica degli scienziati e studiosi stessi, e se qualcuno di loro da comunque come possibilità l'omeopatia, non credo che butti la sua laurea in questo modo, andandone dela reputazione.

Su certe cose ci può essere l'effetto placebo, ma allora questo effetto potrebeb essere dato anche somministrando medicine, quindi non avrebbe regione di esistere l'omeopatia.

Sulle cose psicologiche ci sta anche il fatto che potrebbe essere u condizionamento mentale, ma su altre cose no. Metti una cosa banale, l'allergia, allergia è un fatto oggettivo, causat da fattori esterni, idem per il raffreddore.

Comunque è vero ognuno è libero di credere in quello che vuole, certo che però paragonare l'omeopatia a qualcosa tipo astrologia, mi sembra molto riduttivo.

Ci sarebbero da fare discorsi sulla chimica, ma qui dovrebbe farlo un medico, non noi.

phodopus
13-05-04, 10:34 PM
Messaggio inserito da Silvia.

Citazione:
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Secondo me siete esagerati, nel senso se l'omeopatia è una "scienza" (va bene non scienza) nuova non si possono avere tante certezze sulla sua non validità.

Esagerazione sui tipi die sempi che fa phod nell'ultimo post.

Come giustifichi la nuova laurea in omeopatia? messa in un'università non come corso post laurea.

Io credo sia un pò limitativo, definire una massa di ignoranti, medici con tanto di laurea, e gente che comunque penso qualcosa ne sappia. Almeno avendo i giusti attestati si può anche fare, ma da persone profane (come me e come altri) allora no.

Sinceramente si può essere sciettici come essere fiduciosi, ma questo non centra, questo è soggettivo.

La medicina è oggettiva, come tutte le scienze matematiche, ma prima di dimostrare la sua oggettività quanto tempo c'è voluto? Ancora oggi si ricerca e si studia, per rendere veri e pratici certi principi e cure.

Molte popolazioni usano metodi naturali per curare, non parlo die grandi svizzeri, inglesi o tedeschi, parlo delle persone che non hanno la medicina, che vivono secondo natura. Certo sono anche quelli pieni di epidemie e altro, infatti non parlo di malattie di un certo tipo, ma in certe questioni si salvano slo grazie ai loro rimedi naturali, e questa gente neanche sa cos'è l'effetto placebo.

C'è da dire che una percentuale di gente, con vite diverse, personalità diverse, caratteri diversi, anche scettici in certe situazioni anche stupidagini ottengono dei risultati. qualcosa che da un beneficio c'è.

Naturalmente lo scetticismo c'è in tutto, ma credo che non c'è gente più scettica degli scienziati e studiosi stessi, e se qualcuno di loro da comunque come possibilità l'omeopatia, non credo che butti la sua laurea in questo modo, andandone dela reputazione.

Su certe cose ci può essere l'effetto placebo, ma allora questo effetto potrebeb essere dato anche somministrando medicine, quindi non avrebbe regione di esistere l'omeopatia.

Sulle cose psicologiche ci sta anche il fatto che potrebbe essere u condizionamento mentale, ma su altre cose no. Metti una cosa banale, l'allergia, allergia è un fatto oggettivo, causat da fattori esterni, idem per il raffreddore.

Comunque è vero ognuno è libero di credere in quello che vuole, certo che però paragonare l'omeopatia a qualcosa tipo astrologia, mi sembra molto riduttivo.

Ci sarebbero da fare discorsi sulla chimica, ma qui dovrebbe farlo un medico, non noi.

phodopus
13-05-04, 10:34 PM
Messaggio inserito da Silvia.

Citazione:
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Secondo me siete esagerati, nel senso se l'omeopatia è una "scienza" (va bene non scienza) nuova non si possono avere tante certezze sulla sua non validità.

Esagerazione sui tipi die sempi che fa phod nell'ultimo post.

Come giustifichi la nuova laurea in omeopatia? messa in un'università non come corso post laurea.

Io credo sia un pò limitativo, definire una massa di ignoranti, medici con tanto di laurea, e gente che comunque penso qualcosa ne sappia. Almeno avendo i giusti attestati si può anche fare, ma da persone profane (come me e come altri) allora no.

Sinceramente si può essere sciettici come essere fiduciosi, ma questo non centra, questo è soggettivo.

La medicina è oggettiva, come tutte le scienze matematiche, ma prima di dimostrare la sua oggettività quanto tempo c'è voluto? Ancora oggi si ricerca e si studia, per rendere veri e pratici certi principi e cure.

Molte popolazioni usano metodi naturali per curare, non parlo die grandi svizzeri, inglesi o tedeschi, parlo delle persone che non hanno la medicina, che vivono secondo natura. Certo sono anche quelli pieni di epidemie e altro, infatti non parlo di malattie di un certo tipo, ma in certe questioni si salvano slo grazie ai loro rimedi naturali, e questa gente neanche sa cos'è l'effetto placebo.

C'è da dire che una percentuale di gente, con vite diverse, personalità diverse, caratteri diversi, anche scettici in certe situazioni anche stupidagini ottengono dei risultati. qualcosa che da un beneficio c'è.

Naturalmente lo scetticismo c'è in tutto, ma credo che non c'è gente più scettica degli scienziati e studiosi stessi, e se qualcuno di loro da comunque come possibilità l'omeopatia, non credo che butti la sua laurea in questo modo, andandone dela reputazione.

Su certe cose ci può essere l'effetto placebo, ma allora questo effetto potrebeb essere dato anche somministrando medicine, quindi non avrebbe regione di esistere l'omeopatia.

Sulle cose psicologiche ci sta anche il fatto che potrebbe essere u condizionamento mentale, ma su altre cose no. Metti una cosa banale, l'allergia, allergia è un fatto oggettivo, causat da fattori esterni, idem per il raffreddore.

Comunque è vero ognuno è libero di credere in quello che vuole, certo che però paragonare l'omeopatia a qualcosa tipo astrologia, mi sembra molto riduttivo.

Ci sarebbero da fare discorsi sulla chimica, ma qui dovrebbe farlo un medico, non noi.

phodopus
13-05-04, 10:35 PM
Ma Silvietta fammi capire: chi te le da queste informazioni???? Una “laurea in omeopatia”??? Dove lo hai sentito??? E in quale facoltà???

Ci sono alcune proposte di legge per instaurare una laurea in omeopatia. Nessuna è stata approvata. E ti ripeto che nessun medico può neppure definirsi omeopata (pur avendo frequentato corsi post laurea) per rispetto delle direttive dell’Ordine.

Cominciamo col dire che l’omeopatia NON E’ una “scienza nuova”. Nasce da un medico (e quindi all’interno della medicina) tra la fine del Settecento e l’inizio dell’Ottocento, basandosi, per altro, su principi molto più antichi. Al momento della concezione della sua “diluizione centesimale”, si avevano scarsissime conoscenze sulle molecole. Da allora l’omeopatia è rimasta praticamente immutata.

Nel frattempo invece, la scienza medica è andata avanti, la medicina (che a quel tempo ancora curava con i salassi) è diventata biologia molecolare. E tra le tante scoperte, c’è stata quella del Principio di Avogadro. Secondo questo principio perfetto (nel senso che si tratta di una verità oggettiva basata sull’andamento della natura) la diluizione che aveva teorizzato il fondatore dell’omeopatia, produce solo acqua. Perché al termine del processo di diluizione, non rimane neppure una molecola (il valore molecolare residuo è pari a ZERO VIRGOLA.. ). Si tratta in sostanza di farmaci senza molecola, ovvero senza principio attivo, ovvero ancora, NON farmaci.

A metà dell’Ottocento, ovvero 150 anni fa, l’omeopatia, nata all’interno della medicina, è stata archiviata come UN ASSURDO. Salvo poi riuscire fuori ora, con la new age, con il gusto per tutto quello che non è dimostrabile, la contestazione a tutto quello che c’è, con il bisogno di distinguersi… Non che me ne freghi molto.. ma non posso accettare che poi si pretenda anche di dare una validazione scientifica ad un qualcosa di non scientifico.

Il tuo modo di porti Silvietta, è frutto della grande confusione che è stata fatta… non ti curi con l’omeopatia perché ci credi, ma perché (chissà per quale motivo) ti sei convinta che si tratti di una cura oggettiva come la medicina….

I tuoi esempi di persone e popoli non si basano su alcuno studio, non sono statistiche ma frutto di un tuo modo di vedere le cose. Quando parli di dati che sembrano reali, sarebbe il caso di citare le fonti, non credi Silvietta??? Anche perché gli studi statistici (come quelli clinici che ho citato) sono davvero stati fatti: i risultati mostrano alternanza e casualità, nessuna metodologia nella cura, nessun rapporto oggettivo tra causa/effetto, impossibilità di distinguere dove finisce (e SE finisce) l’effetto placebo. Per questo motivo l’omeopatia non è considerabile una scienza medica.

E sempre per questo motivo i farmaci omeopatici veduti in farmacia hanno l’obbligo di riportate sull’etichetta la dicitura MEDICINALE OMEOPATICO PRIVO DI UN'AZIONE TERAPEUTICA RICONOSCIUTA.

Riguardo i citati popoli che vivono secondo natura, ti faccio presente che nei paesi civilizzati e governati dalla scienza e dalla medicina, c’è la più alta aspettativa di vita. Nel momento in cui siamo passati da cure del tutto affini all’attuale omeopatia, alla medicina scientifica, abbiano cominciato a vivere molto più a lungo e a considerare stupide malattie che prima erano mortali, come l’influenza.

E poi che significa “secondo natura”??? La scienza E’ NATURA. Come ho già detto invece, è l’omeopatia che, andando contro un principio fondamentale della natura stessa, non è naturale affatto.

Quello che tu credi o non credi riguardo alla reputazione dei medici che danno credito all’omeopatia, non conta niente. Così come non conta niente quello che credo io, naturalmente. Infatti nessuno li ha definiti “una massa di ignoranti”. Proprio per questo non l’ho scritto, anche se magari avrei voluto.

DI FATTO la bioetica, che si occupa dell’aspetto morale della medicina e del rispetto dei diritti umani in questo ambito, contesta l’omeopatia in quanto non dimostrabile (quindi potenzialmente ingannevole).

DI FATTO l’Ordine Nazionale dei Medici ha permesso ai suoi iscritti di prescrivere farmaci omeopatici previa spiegazione e consenso da parte del paziente.

DI FATTO lo stesso Ordine vieta ai suoi iscritti di aggiungere la dicitura “omeopata” sulla loro targa o sui loro bigliettini da visita (e anche di promuoversi come tali).

Di FATTO i farmaci omeopatici non possono essere pubblicizzati.

DI FATTO le medicine omeopatiche hanno l’obbligo di riportare nella targhetta, la dicitura che ho citato prima.

DI FATTO nella stessa traghetta non è premesso scrivere quale terapia possono (teoricamente) curare.

Posso andare avanti.. ma non serve. La tristezza che provo davanti all’omeopatia è del tutto soggettiva. Quello che mi preme non è convincere qualcuno, ma chiamare le cose con il loro nome e togliere il velo ottuso che sembra coprire la realtà e l’oggettività delle cose.

Non voglio che mi si portino giustificazioni falsamente scientifiche per validare l’omeopatia. L’omeopatia è un'altra cosa, non ha validazioni, non ha basi, non ha lauree. E appurato questo accetto con sereno distacco chi mi dice:

“NON me ne frega niente se scientificamente è impossibile, non me ne frega niente se statisticamente non è dimostrabile la sua efficacia. Non me ne frega niente di niente. Io ci credo, su di me funziona. E pure sul mio cane. E pure sullo zio del marito di mio sorella. Punto.”

E allora punto davvero. Non si discute più.

phodopus
13-05-04, 10:35 PM
Ma Silvietta fammi capire: chi te le da queste informazioni???? Una “laurea in omeopatia”??? Dove lo hai sentito??? E in quale facoltà???

Ci sono alcune proposte di legge per instaurare una laurea in omeopatia. Nessuna è stata approvata. E ti ripeto che nessun medico può neppure definirsi omeopata (pur avendo frequentato corsi post laurea) per rispetto delle direttive dell’Ordine.

Cominciamo col dire che l’omeopatia NON E’ una “scienza nuova”. Nasce da un medico (e quindi all’interno della medicina) tra la fine del Settecento e l’inizio dell’Ottocento, basandosi, per altro, su principi molto più antichi. Al momento della concezione della sua “diluizione centesimale”, si avevano scarsissime conoscenze sulle molecole. Da allora l’omeopatia è rimasta praticamente immutata.

Nel frattempo invece, la scienza medica è andata avanti, la medicina (che a quel tempo ancora curava con i salassi) è diventata biologia molecolare. E tra le tante scoperte, c’è stata quella del Principio di Avogadro. Secondo questo principio perfetto (nel senso che si tratta di una verità oggettiva basata sull’andamento della natura) la diluizione che aveva teorizzato il fondatore dell’omeopatia, produce solo acqua. Perché al termine del processo di diluizione, non rimane neppure una molecola (il valore molecolare residuo è pari a ZERO VIRGOLA.. ). Si tratta in sostanza di farmaci senza molecola, ovvero senza principio attivo, ovvero ancora, NON farmaci.

A metà dell’Ottocento, ovvero 150 anni fa, l’omeopatia, nata all’interno della medicina, è stata archiviata come UN ASSURDO. Salvo poi riuscire fuori ora, con la new age, con il gusto per tutto quello che non è dimostrabile, la contestazione a tutto quello che c’è, con il bisogno di distinguersi… Non che me ne freghi molto.. ma non posso accettare che poi si pretenda anche di dare una validazione scientifica ad un qualcosa di non scientifico.

Il tuo modo di porti Silvietta, è frutto della grande confusione che è stata fatta… non ti curi con l’omeopatia perché ci credi, ma perché (chissà per quale motivo) ti sei convinta che si tratti di una cura oggettiva come la medicina….

I tuoi esempi di persone e popoli non si basano su alcuno studio, non sono statistiche ma frutto di un tuo modo di vedere le cose. Quando parli di dati che sembrano reali, sarebbe il caso di citare le fonti, non credi Silvietta??? Anche perché gli studi statistici (come quelli clinici che ho citato) sono davvero stati fatti: i risultati mostrano alternanza e casualità, nessuna metodologia nella cura, nessun rapporto oggettivo tra causa/effetto, impossibilità di distinguere dove finisce (e SE finisce) l’effetto placebo. Per questo motivo l’omeopatia non è considerabile una scienza medica.

E sempre per questo motivo i farmaci omeopatici veduti in farmacia hanno l’obbligo di riportate sull’etichetta la dicitura MEDICINALE OMEOPATICO PRIVO DI UN'AZIONE TERAPEUTICA RICONOSCIUTA.

Riguardo i citati popoli che vivono secondo natura, ti faccio presente che nei paesi civilizzati e governati dalla scienza e dalla medicina, c’è la più alta aspettativa di vita. Nel momento in cui siamo passati da cure del tutto affini all’attuale omeopatia, alla medicina scientifica, abbiano cominciato a vivere molto più a lungo e a considerare stupide malattie che prima erano mortali, come l’influenza.

E poi che significa “secondo natura”??? La scienza E’ NATURA. Come ho già detto invece, è l’omeopatia che, andando contro un principio fondamentale della natura stessa, non è naturale affatto.

Quello che tu credi o non credi riguardo alla reputazione dei medici che danno credito all’omeopatia, non conta niente. Così come non conta niente quello che credo io, naturalmente. Infatti nessuno li ha definiti “una massa di ignoranti”. Proprio per questo non l’ho scritto, anche se magari avrei voluto.

DI FATTO la bioetica, che si occupa dell’aspetto morale della medicina e del rispetto dei diritti umani in questo ambito, contesta l’omeopatia in quanto non dimostrabile (quindi potenzialmente ingannevole).

DI FATTO l’Ordine Nazionale dei Medici ha permesso ai suoi iscritti di prescrivere farmaci omeopatici previa spiegazione e consenso da parte del paziente.

DI FATTO lo stesso Ordine vieta ai suoi iscritti di aggiungere la dicitura “omeopata” sulla loro targa o sui loro bigliettini da visita (e anche di promuoversi come tali).

Di FATTO i farmaci omeopatici non possono essere pubblicizzati.

DI FATTO le medicine omeopatiche hanno l’obbligo di riportare nella targhetta, la dicitura che ho citato prima.

DI FATTO nella stessa traghetta non è premesso scrivere quale terapia possono (teoricamente) curare.

Posso andare avanti.. ma non serve. La tristezza che provo davanti all’omeopatia è del tutto soggettiva. Quello che mi preme non è convincere qualcuno, ma chiamare le cose con il loro nome e togliere il velo ottuso che sembra coprire la realtà e l’oggettività delle cose.

Non voglio che mi si portino giustificazioni falsamente scientifiche per validare l’omeopatia. L’omeopatia è un'altra cosa, non ha validazioni, non ha basi, non ha lauree. E appurato questo accetto con sereno distacco chi mi dice:

“NON me ne frega niente se scientificamente è impossibile, non me ne frega niente se statisticamente non è dimostrabile la sua efficacia. Non me ne frega niente di niente. Io ci credo, su di me funziona. E pure sul mio cane. E pure sullo zio del marito di mio sorella. Punto.”

E allora punto davvero. Non si discute più.

phodopus
13-05-04, 10:35 PM
Ma Silvietta fammi capire: chi te le da queste informazioni???? Una “laurea in omeopatia”??? Dove lo hai sentito??? E in quale facoltà???

Ci sono alcune proposte di legge per instaurare una laurea in omeopatia. Nessuna è stata approvata. E ti ripeto che nessun medico può neppure definirsi omeopata (pur avendo frequentato corsi post laurea) per rispetto delle direttive dell’Ordine.

Cominciamo col dire che l’omeopatia NON E’ una “scienza nuova”. Nasce da un medico (e quindi all’interno della medicina) tra la fine del Settecento e l’inizio dell’Ottocento, basandosi, per altro, su principi molto più antichi. Al momento della concezione della sua “diluizione centesimale”, si avevano scarsissime conoscenze sulle molecole. Da allora l’omeopatia è rimasta praticamente immutata.

Nel frattempo invece, la scienza medica è andata avanti, la medicina (che a quel tempo ancora curava con i salassi) è diventata biologia molecolare. E tra le tante scoperte, c’è stata quella del Principio di Avogadro. Secondo questo principio perfetto (nel senso che si tratta di una verità oggettiva basata sull’andamento della natura) la diluizione che aveva teorizzato il fondatore dell’omeopatia, produce solo acqua. Perché al termine del processo di diluizione, non rimane neppure una molecola (il valore molecolare residuo è pari a ZERO VIRGOLA.. ). Si tratta in sostanza di farmaci senza molecola, ovvero senza principio attivo, ovvero ancora, NON farmaci.

A metà dell’Ottocento, ovvero 150 anni fa, l’omeopatia, nata all’interno della medicina, è stata archiviata come UN ASSURDO. Salvo poi riuscire fuori ora, con la new age, con il gusto per tutto quello che non è dimostrabile, la contestazione a tutto quello che c’è, con il bisogno di distinguersi… Non che me ne freghi molto.. ma non posso accettare che poi si pretenda anche di dare una validazione scientifica ad un qualcosa di non scientifico.

Il tuo modo di porti Silvietta, è frutto della grande confusione che è stata fatta… non ti curi con l’omeopatia perché ci credi, ma perché (chissà per quale motivo) ti sei convinta che si tratti di una cura oggettiva come la medicina….

I tuoi esempi di persone e popoli non si basano su alcuno studio, non sono statistiche ma frutto di un tuo modo di vedere le cose. Quando parli di dati che sembrano reali, sarebbe il caso di citare le fonti, non credi Silvietta??? Anche perché gli studi statistici (come quelli clinici che ho citato) sono davvero stati fatti: i risultati mostrano alternanza e casualità, nessuna metodologia nella cura, nessun rapporto oggettivo tra causa/effetto, impossibilità di distinguere dove finisce (e SE finisce) l’effetto placebo. Per questo motivo l’omeopatia non è considerabile una scienza medica.

E sempre per questo motivo i farmaci omeopatici veduti in farmacia hanno l’obbligo di riportate sull’etichetta la dicitura MEDICINALE OMEOPATICO PRIVO DI UN'AZIONE TERAPEUTICA RICONOSCIUTA.

Riguardo i citati popoli che vivono secondo natura, ti faccio presente che nei paesi civilizzati e governati dalla scienza e dalla medicina, c’è la più alta aspettativa di vita. Nel momento in cui siamo passati da cure del tutto affini all’attuale omeopatia, alla medicina scientifica, abbiano cominciato a vivere molto più a lungo e a considerare stupide malattie che prima erano mortali, come l’influenza.

E poi che significa “secondo natura”??? La scienza E’ NATURA. Come ho già detto invece, è l’omeopatia che, andando contro un principio fondamentale della natura stessa, non è naturale affatto.

Quello che tu credi o non credi riguardo alla reputazione dei medici che danno credito all’omeopatia, non conta niente. Così come non conta niente quello che credo io, naturalmente. Infatti nessuno li ha definiti “una massa di ignoranti”. Proprio per questo non l’ho scritto, anche se magari avrei voluto.

DI FATTO la bioetica, che si occupa dell’aspetto morale della medicina e del rispetto dei diritti umani in questo ambito, contesta l’omeopatia in quanto non dimostrabile (quindi potenzialmente ingannevole).

DI FATTO l’Ordine Nazionale dei Medici ha permesso ai suoi iscritti di prescrivere farmaci omeopatici previa spiegazione e consenso da parte del paziente.

DI FATTO lo stesso Ordine vieta ai suoi iscritti di aggiungere la dicitura “omeopata” sulla loro targa o sui loro bigliettini da visita (e anche di promuoversi come tali).

Di FATTO i farmaci omeopatici non possono essere pubblicizzati.

DI FATTO le medicine omeopatiche hanno l’obbligo di riportare nella targhetta, la dicitura che ho citato prima.

DI FATTO nella stessa traghetta non è premesso scrivere quale terapia possono (teoricamente) curare.

Posso andare avanti.. ma non serve. La tristezza che provo davanti all’omeopatia è del tutto soggettiva. Quello che mi preme non è convincere qualcuno, ma chiamare le cose con il loro nome e togliere il velo ottuso che sembra coprire la realtà e l’oggettività delle cose.

Non voglio che mi si portino giustificazioni falsamente scientifiche per validare l’omeopatia. L’omeopatia è un'altra cosa, non ha validazioni, non ha basi, non ha lauree. E appurato questo accetto con sereno distacco chi mi dice:

“NON me ne frega niente se scientificamente è impossibile, non me ne frega niente se statisticamente non è dimostrabile la sua efficacia. Non me ne frega niente di niente. Io ci credo, su di me funziona. E pure sul mio cane. E pure sullo zio del marito di mio sorella. Punto.”

E allora punto davvero. Non si discute più.

phodopus
13-05-04, 10:36 PM
Messaggio inserito da Monica.

Citazione:
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Scienza NUOVA Silvia? Si parla della prima metà dell’800. E’ nuova solo perché la voglia di “naturale a tutti i costi” della nostra generazione l’ha rivalutata in modo smisurato. E quello che si poteva avallare e scusare alla metà dell’ottocento, con il progresso di 150 anni, non possiamo certo accettarlo oggi, pari pari.

Secondo me parlando di medici stai un po’ facendo di tutta l’erba un fascio. Ci sono medici omeopati che sono in buona fede, poverini, magari si sono laureati con una media bassissima e Avogadro per loro è forse una mutazione di un frutto esotico. Ci sono invece medici omeopati, che da bravi affaristi hanno fiutato il guadagno e si sono buttati anima e cuore nell’impresa. Alcuni di loro sono magari anche in buona fede e credono ciecamente che quello che stanno diffondendo sia il verbo. Altri un po’ meno....
I medici Silvia sono ESSERI UMANI, con tutte le debolezze e le imperfezioni del nostro essere umani. Non sono i detentori del sapere e non si può pendere dalle loro labbra: sbagliano, pigliano cantonate come tutti, la cosa più delicata e grave è che lo fanno con la pelle delle persone.

Conoscevo una signora alla quale erano stati diagnosticati banalissimi calcoli. Era fiduciosissima che l’omeopatia l’avrebbe guarita: ha adesso due metri di terreno sopra la testa per aver seguito una “terapia” a base di acqua distillata mentre con un banale intervento chirurgico di appena mezz’ora sarebbe ancora in piedi. Ma questo è solo un caso: come uno dei tuoi che un cane sia guarito con i fiori di bach. Posso accettare questo aspetto quando si parla di patologie NON GRAVI. A mia madre, malata di cancro nella fase terminale, per darLe l’idea di “curarsi” dalle proprie sofferenze, il mio medico prescriveva sciroppi omeopatici, sapendo perfettamente che male non le avrebbero fatto viste le smisurate diluizioni, ma quest’idea di assumere un farmaco la faceva illudere di star meglio. Il mio dottore non glieli prescriveva per guarirla ovviamente, sapevamo che aveva ancora pochi mesi. Era un palliativo.
L’omeopatia, i fiori di Bach, la cristalloterapia, l’iridologia, etc sono tutte discipline che possono alleviare disturbi mentali o nervosi grazie all’autoconvinzione di assumere un farmaco o godere di “influssi benefici”.
Tu dici che molte popolazioni usano metodi naturali per curare, ma metodi naturali sono l’uso di piante, radici, alghe ed estratti di linfa che si trovano in natura sul territorio, che contengono gli stessi principi attivi che vengono sintetizzati dalla medicina per produrre farmaci. Ma attenzione, l’uso di piante, radici e alghe è erboristeria, non omeopatia (tali popolazioni però hanno una vita media che magari non supera i 50 anni )

Il metodo scientifico non è scettico Silvia, la razionalità non si inventa: una teoria è valida fino a che non venga scardinata da un'altra che sia migliore della prima. Uno scienziato non può essere scettico altrimenti non sarebbe uno scienziato: può essere dubbioso sulla validità di una teoria se questa non ha alcuna base scientifica su cui appoggiarsi; in quel caso affermarne la validità è un atto di fede.
Chi sostiene determinate teorie deve anche essere in grado di provarle: l’onere della prova spetta al propositore, non alla comunità scientifica. Gli omeopati non hanno in mano materiale sufficiente a provare che l’omeopatia funziona su base statistica, e cercano di giustificarsi dicendo che il mondo gli rema contro, a loro poveri martiri!

Io non ho la presunzione di essere un chimico, ma una persona aperta di mente a cui il cervello però non è ancora cascato per terra, poiché se leggo la seguente spiegazione delle diluizioni centesimali, permetterai che un certo scetticismo può anche maturarmi dentro no?
E queste sono diluizioni che vengono normalmente usate: la trentesima è la più diffusa. Pensa a quanto costa in farmacia una boccettina di rimedio omeopatico che in realtà è solamente soluzione fisiologica: ACQUA, acqua purissima senza la più minima traccia chimica di principio attivo, venduta a caro prezzo dopo una costosa visita specialistica da un medico omeopata! E poi qualcuno mi dice che non può esserci una questione di interessi? Pfui!

“Nella pratica omeopatica si è infatti soliti usare le cosiddette diluizioni centesimali generalmente indicate con la sigla CH. Un grammo di sostanza sciolto in 100 ml di acqua rappresenta la prima diluizione centesimale ovvero 1CH; un centesimo di grammo sempre in 100 ml costituisce la 2CH e così via. E' possibile dimostrare con un calcolo relativamente semplice che alla trentesima diluizione centesimale la concentrazione del farmaco è pari a quella che si otterrebbe sciogliendone 1 grammo in un volume di liquido pari a circa 714 milioni di miliardi di volte il volume del Sole”
(Fonte Cicap)

phodopus
13-05-04, 10:36 PM
Messaggio inserito da Monica.

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Scienza NUOVA Silvia? Si parla della prima metà dell’800. E’ nuova solo perché la voglia di “naturale a tutti i costi” della nostra generazione l’ha rivalutata in modo smisurato. E quello che si poteva avallare e scusare alla metà dell’ottocento, con il progresso di 150 anni, non possiamo certo accettarlo oggi, pari pari.

Secondo me parlando di medici stai un po’ facendo di tutta l’erba un fascio. Ci sono medici omeopati che sono in buona fede, poverini, magari si sono laureati con una media bassissima e Avogadro per loro è forse una mutazione di un frutto esotico. Ci sono invece medici omeopati, che da bravi affaristi hanno fiutato il guadagno e si sono buttati anima e cuore nell’impresa. Alcuni di loro sono magari anche in buona fede e credono ciecamente che quello che stanno diffondendo sia il verbo. Altri un po’ meno....
I medici Silvia sono ESSERI UMANI, con tutte le debolezze e le imperfezioni del nostro essere umani. Non sono i detentori del sapere e non si può pendere dalle loro labbra: sbagliano, pigliano cantonate come tutti, la cosa più delicata e grave è che lo fanno con la pelle delle persone.

Conoscevo una signora alla quale erano stati diagnosticati banalissimi calcoli. Era fiduciosissima che l’omeopatia l’avrebbe guarita: ha adesso due metri di terreno sopra la testa per aver seguito una “terapia” a base di acqua distillata mentre con un banale intervento chirurgico di appena mezz’ora sarebbe ancora in piedi. Ma questo è solo un caso: come uno dei tuoi che un cane sia guarito con i fiori di bach. Posso accettare questo aspetto quando si parla di patologie NON GRAVI. A mia madre, malata di cancro nella fase terminale, per darLe l’idea di “curarsi” dalle proprie sofferenze, il mio medico prescriveva sciroppi omeopatici, sapendo perfettamente che male non le avrebbero fatto viste le smisurate diluizioni, ma quest’idea di assumere un farmaco la faceva illudere di star meglio. Il mio dottore non glieli prescriveva per guarirla ovviamente, sapevamo che aveva ancora pochi mesi. Era un palliativo.
L’omeopatia, i fiori di Bach, la cristalloterapia, l’iridologia, etc sono tutte discipline che possono alleviare disturbi mentali o nervosi grazie all’autoconvinzione di assumere un farmaco o godere di “influssi benefici”.
Tu dici che molte popolazioni usano metodi naturali per curare, ma metodi naturali sono l’uso di piante, radici, alghe ed estratti di linfa che si trovano in natura sul territorio, che contengono gli stessi principi attivi che vengono sintetizzati dalla medicina per produrre farmaci. Ma attenzione, l’uso di piante, radici e alghe è erboristeria, non omeopatia (tali popolazioni però hanno una vita media che magari non supera i 50 anni )

Il metodo scientifico non è scettico Silvia, la razionalità non si inventa: una teoria è valida fino a che non venga scardinata da un'altra che sia migliore della prima. Uno scienziato non può essere scettico altrimenti non sarebbe uno scienziato: può essere dubbioso sulla validità di una teoria se questa non ha alcuna base scientifica su cui appoggiarsi; in quel caso affermarne la validità è un atto di fede.
Chi sostiene determinate teorie deve anche essere in grado di provarle: l’onere della prova spetta al propositore, non alla comunità scientifica. Gli omeopati non hanno in mano materiale sufficiente a provare che l’omeopatia funziona su base statistica, e cercano di giustificarsi dicendo che il mondo gli rema contro, a loro poveri martiri!

Io non ho la presunzione di essere un chimico, ma una persona aperta di mente a cui il cervello però non è ancora cascato per terra, poiché se leggo la seguente spiegazione delle diluizioni centesimali, permetterai che un certo scetticismo può anche maturarmi dentro no?
E queste sono diluizioni che vengono normalmente usate: la trentesima è la più diffusa. Pensa a quanto costa in farmacia una boccettina di rimedio omeopatico che in realtà è solamente soluzione fisiologica: ACQUA, acqua purissima senza la più minima traccia chimica di principio attivo, venduta a caro prezzo dopo una costosa visita specialistica da un medico omeopata! E poi qualcuno mi dice che non può esserci una questione di interessi? Pfui!

“Nella pratica omeopatica si è infatti soliti usare le cosiddette diluizioni centesimali generalmente indicate con la sigla CH. Un grammo di sostanza sciolto in 100 ml di acqua rappresenta la prima diluizione centesimale ovvero 1CH; un centesimo di grammo sempre in 100 ml costituisce la 2CH e così via. E' possibile dimostrare con un calcolo relativamente semplice che alla trentesima diluizione centesimale la concentrazione del farmaco è pari a quella che si otterrebbe sciogliendone 1 grammo in un volume di liquido pari a circa 714 milioni di miliardi di volte il volume del Sole”
(Fonte Cicap)

phodopus
13-05-04, 10:36 PM
Messaggio inserito da Monica.

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Scienza NUOVA Silvia? Si parla della prima metà dell’800. E’ nuova solo perché la voglia di “naturale a tutti i costi” della nostra generazione l’ha rivalutata in modo smisurato. E quello che si poteva avallare e scusare alla metà dell’ottocento, con il progresso di 150 anni, non possiamo certo accettarlo oggi, pari pari.

Secondo me parlando di medici stai un po’ facendo di tutta l’erba un fascio. Ci sono medici omeopati che sono in buona fede, poverini, magari si sono laureati con una media bassissima e Avogadro per loro è forse una mutazione di un frutto esotico. Ci sono invece medici omeopati, che da bravi affaristi hanno fiutato il guadagno e si sono buttati anima e cuore nell’impresa. Alcuni di loro sono magari anche in buona fede e credono ciecamente che quello che stanno diffondendo sia il verbo. Altri un po’ meno....
I medici Silvia sono ESSERI UMANI, con tutte le debolezze e le imperfezioni del nostro essere umani. Non sono i detentori del sapere e non si può pendere dalle loro labbra: sbagliano, pigliano cantonate come tutti, la cosa più delicata e grave è che lo fanno con la pelle delle persone.

Conoscevo una signora alla quale erano stati diagnosticati banalissimi calcoli. Era fiduciosissima che l’omeopatia l’avrebbe guarita: ha adesso due metri di terreno sopra la testa per aver seguito una “terapia” a base di acqua distillata mentre con un banale intervento chirurgico di appena mezz’ora sarebbe ancora in piedi. Ma questo è solo un caso: come uno dei tuoi che un cane sia guarito con i fiori di bach. Posso accettare questo aspetto quando si parla di patologie NON GRAVI. A mia madre, malata di cancro nella fase terminale, per darLe l’idea di “curarsi” dalle proprie sofferenze, il mio medico prescriveva sciroppi omeopatici, sapendo perfettamente che male non le avrebbero fatto viste le smisurate diluizioni, ma quest’idea di assumere un farmaco la faceva illudere di star meglio. Il mio dottore non glieli prescriveva per guarirla ovviamente, sapevamo che aveva ancora pochi mesi. Era un palliativo.
L’omeopatia, i fiori di Bach, la cristalloterapia, l’iridologia, etc sono tutte discipline che possono alleviare disturbi mentali o nervosi grazie all’autoconvinzione di assumere un farmaco o godere di “influssi benefici”.
Tu dici che molte popolazioni usano metodi naturali per curare, ma metodi naturali sono l’uso di piante, radici, alghe ed estratti di linfa che si trovano in natura sul territorio, che contengono gli stessi principi attivi che vengono sintetizzati dalla medicina per produrre farmaci. Ma attenzione, l’uso di piante, radici e alghe è erboristeria, non omeopatia (tali popolazioni però hanno una vita media che magari non supera i 50 anni )

Il metodo scientifico non è scettico Silvia, la razionalità non si inventa: una teoria è valida fino a che non venga scardinata da un'altra che sia migliore della prima. Uno scienziato non può essere scettico altrimenti non sarebbe uno scienziato: può essere dubbioso sulla validità di una teoria se questa non ha alcuna base scientifica su cui appoggiarsi; in quel caso affermarne la validità è un atto di fede.
Chi sostiene determinate teorie deve anche essere in grado di provarle: l’onere della prova spetta al propositore, non alla comunità scientifica. Gli omeopati non hanno in mano materiale sufficiente a provare che l’omeopatia funziona su base statistica, e cercano di giustificarsi dicendo che il mondo gli rema contro, a loro poveri martiri!

Io non ho la presunzione di essere un chimico, ma una persona aperta di mente a cui il cervello però non è ancora cascato per terra, poiché se leggo la seguente spiegazione delle diluizioni centesimali, permetterai che un certo scetticismo può anche maturarmi dentro no?
E queste sono diluizioni che vengono normalmente usate: la trentesima è la più diffusa. Pensa a quanto costa in farmacia una boccettina di rimedio omeopatico che in realtà è solamente soluzione fisiologica: ACQUA, acqua purissima senza la più minima traccia chimica di principio attivo, venduta a caro prezzo dopo una costosa visita specialistica da un medico omeopata! E poi qualcuno mi dice che non può esserci una questione di interessi? Pfui!

“Nella pratica omeopatica si è infatti soliti usare le cosiddette diluizioni centesimali generalmente indicate con la sigla CH. Un grammo di sostanza sciolto in 100 ml di acqua rappresenta la prima diluizione centesimale ovvero 1CH; un centesimo di grammo sempre in 100 ml costituisce la 2CH e così via. E' possibile dimostrare con un calcolo relativamente semplice che alla trentesima diluizione centesimale la concentrazione del farmaco è pari a quella che si otterrebbe sciogliendone 1 grammo in un volume di liquido pari a circa 714 milioni di miliardi di volte il volume del Sole”
(Fonte Cicap)

phodopus
13-05-04, 10:38 PM
Messaggio inserito da Isetta.

Citazione:
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Citazione:
Messaggio inserito da Silvia
Sai cosa provoca un meidinale a lungo andare? rovina tantissimo e provoca assuefazione, i fiori di bach no. .

quando te lo avevo detto io non era vero...sbaglio o hai cambiato idea?

phodopus
13-05-04, 10:38 PM
Messaggio inserito da Isetta.

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Citazione:
Messaggio inserito da Silvia
Sai cosa provoca un meidinale a lungo andare? rovina tantissimo e provoca assuefazione, i fiori di bach no. .

quando te lo avevo detto io non era vero...sbaglio o hai cambiato idea?

phodopus
13-05-04, 10:38 PM
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Messaggio inserito da Silvia
Sai cosa provoca un meidinale a lungo andare? rovina tantissimo e provoca assuefazione, i fiori di bach no. .

quando te lo avevo detto io non era vero...sbaglio o hai cambiato idea?

phodopus
13-05-04, 10:41 PM
Messaggio inserito da Isetta.

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Citazione:
Messaggio inserito da sandy
ci sono medici e medici
per fortuna esiste la libertà di scelta, almeno x ora!!!

i primi vegetariani e naturisti molto tempo fa sono stati presi d'assalto e considerati "male" x questa scelta, mentre oggi sembra quasi il contrario.
.
visto che io faccio fatica a quanto pare, ho due tre cicatrici qua e la, mi diresti come si fa a scegliere un "bravo medico"?

phodopus
13-05-04, 10:41 PM
Messaggio inserito da Isetta.

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Citazione:
Messaggio inserito da sandy
ci sono medici e medici
per fortuna esiste la libertà di scelta, almeno x ora!!!

i primi vegetariani e naturisti molto tempo fa sono stati presi d'assalto e considerati "male" x questa scelta, mentre oggi sembra quasi il contrario.
.
visto che io faccio fatica a quanto pare, ho due tre cicatrici qua e la, mi diresti come si fa a scegliere un "bravo medico"?

phodopus
13-05-04, 10:41 PM
Messaggio inserito da Isetta.

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Messaggio inserito da sandy
ci sono medici e medici
per fortuna esiste la libertà di scelta, almeno x ora!!!

i primi vegetariani e naturisti molto tempo fa sono stati presi d'assalto e considerati "male" x questa scelta, mentre oggi sembra quasi il contrario.
.
visto che io faccio fatica a quanto pare, ho due tre cicatrici qua e la, mi diresti come si fa a scegliere un "bravo medico"?

phodopus
13-05-04, 10:43 PM
Messaggio inserito da Isetta.

Citazione:
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Citazione:
Messaggio inserito da Silvia
Molte popolazioni usano metodi naturali per curare, non parlo die grandi svizzeri, inglesi o tedeschi, parlo delle persone che non hanno la medicina, che vivono secondo natura. Certo sono anche quelli pieni di epidemie e altro, infatti non parlo di malattie di un certo tipo, ma in certe questioni si salvano slo grazie ai loro rimedi naturali, e questa gente neanche sa cos'è l'effetto placebo. .
su questo non ci metterei la mano sul fuoco...

phodopus
13-05-04, 10:43 PM
Messaggio inserito da Isetta.

Citazione:
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Citazione:
Messaggio inserito da Silvia
Molte popolazioni usano metodi naturali per curare, non parlo die grandi svizzeri, inglesi o tedeschi, parlo delle persone che non hanno la medicina, che vivono secondo natura. Certo sono anche quelli pieni di epidemie e altro, infatti non parlo di malattie di un certo tipo, ma in certe questioni si salvano slo grazie ai loro rimedi naturali, e questa gente neanche sa cos'è l'effetto placebo. .
su questo non ci metterei la mano sul fuoco...

phodopus
13-05-04, 10:43 PM
Messaggio inserito da Isetta.

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Messaggio inserito da Silvia
Molte popolazioni usano metodi naturali per curare, non parlo die grandi svizzeri, inglesi o tedeschi, parlo delle persone che non hanno la medicina, che vivono secondo natura. Certo sono anche quelli pieni di epidemie e altro, infatti non parlo di malattie di un certo tipo, ma in certe questioni si salvano slo grazie ai loro rimedi naturali, e questa gente neanche sa cos'è l'effetto placebo. .
su questo non ci metterei la mano sul fuoco...

phodopus
13-05-04, 10:43 PM
Messaggio inserito da Sandy.

Citazione:
--------------------------------------------------------------------------------
phodopus misembri molto scettico sai?

Credi troppo nella medicina tradizionale e mi sembra che tu non
riesca ad avere una visone positiva della medicina alternativa.

Il tuo discorso è interessante ma non attendibile, e ti spiego su qual i punti mi riferisco:


1) io non compro i medicinali in base alla marca (la bayer è stata da me citata come esempio) ma bensi cerco di informarmi sul contenuto di certe medicine
2)sette, il tuo è discorso superficiale.....ricordiamoci che anche la chiesa è stata definita una setta....il discoso è troppo lungo se vogliamo trattarlo bene
3) suidici di massa: sono orrendi, ma guardati in giro bene, ultimamente le cose peggiori succedono in famiglia, questo x me è molto più preoccupante, cosa mi rispondi è colpa delle sette? oppure sono gli uomini che non hanno più valori etc et etc...altro discorso troppo ampio
4)hai paragonato chi crede nell'omeopatia ad un visionario " Si può decidere di credere agli ufo" ma che vuoi dire??
5)ti dico che ci sono medici omeopati e che non è vero che vengono radiati dall'albo, io non voglio ingannare NESSUNO
6) questo è uno dei punti più importanti x me visionaria quale sono, ma ti rendi conto quanti animali vengono turturati per la medicina ufficiale?????????????? fatti ammalare apposta!!!!!!!!!trattati come oggetti, senza dignità....e per cosa che il piuù delle volte questi esperimenti non servono a nulla.

Ora ti saluto, io spero che tu possa essere un po più rispettevole delle idee degli altri, questo è il mio augurio, xchè tuo post era educato ma molto ironico.

phodopus
13-05-04, 10:43 PM
Messaggio inserito da Sandy.

Citazione:
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phodopus misembri molto scettico sai?

Credi troppo nella medicina tradizionale e mi sembra che tu non
riesca ad avere una visone positiva della medicina alternativa.

Il tuo discorso è interessante ma non attendibile, e ti spiego su qual i punti mi riferisco:


1) io non compro i medicinali in base alla marca (la bayer è stata da me citata come esempio) ma bensi cerco di informarmi sul contenuto di certe medicine
2)sette, il tuo è discorso superficiale.....ricordiamoci che anche la chiesa è stata definita una setta....il discoso è troppo lungo se vogliamo trattarlo bene
3) suidici di massa: sono orrendi, ma guardati in giro bene, ultimamente le cose peggiori succedono in famiglia, questo x me è molto più preoccupante, cosa mi rispondi è colpa delle sette? oppure sono gli uomini che non hanno più valori etc et etc...altro discorso troppo ampio
4)hai paragonato chi crede nell'omeopatia ad un visionario " Si può decidere di credere agli ufo" ma che vuoi dire??
5)ti dico che ci sono medici omeopati e che non è vero che vengono radiati dall'albo, io non voglio ingannare NESSUNO
6) questo è uno dei punti più importanti x me visionaria quale sono, ma ti rendi conto quanti animali vengono turturati per la medicina ufficiale?????????????? fatti ammalare apposta!!!!!!!!!trattati come oggetti, senza dignità....e per cosa che il piuù delle volte questi esperimenti non servono a nulla.

Ora ti saluto, io spero che tu possa essere un po più rispettevole delle idee degli altri, questo è il mio augurio, xchè tuo post era educato ma molto ironico.

phodopus
13-05-04, 10:43 PM
Messaggio inserito da Sandy.

Citazione:
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phodopus misembri molto scettico sai?

Credi troppo nella medicina tradizionale e mi sembra che tu non
riesca ad avere una visone positiva della medicina alternativa.

Il tuo discorso è interessante ma non attendibile, e ti spiego su qual i punti mi riferisco:


1) io non compro i medicinali in base alla marca (la bayer è stata da me citata come esempio) ma bensi cerco di informarmi sul contenuto di certe medicine
2)sette, il tuo è discorso superficiale.....ricordiamoci che anche la chiesa è stata definita una setta....il discoso è troppo lungo se vogliamo trattarlo bene
3) suidici di massa: sono orrendi, ma guardati in giro bene, ultimamente le cose peggiori succedono in famiglia, questo x me è molto più preoccupante, cosa mi rispondi è colpa delle sette? oppure sono gli uomini che non hanno più valori etc et etc...altro discorso troppo ampio
4)hai paragonato chi crede nell'omeopatia ad un visionario " Si può decidere di credere agli ufo" ma che vuoi dire??
5)ti dico che ci sono medici omeopati e che non è vero che vengono radiati dall'albo, io non voglio ingannare NESSUNO
6) questo è uno dei punti più importanti x me visionaria quale sono, ma ti rendi conto quanti animali vengono turturati per la medicina ufficiale?????????????? fatti ammalare apposta!!!!!!!!!trattati come oggetti, senza dignità....e per cosa che il piuù delle volte questi esperimenti non servono a nulla.

Ora ti saluto, io spero che tu possa essere un po più rispettevole delle idee degli altri, questo è il mio augurio, xchè tuo post era educato ma molto ironico.

phodopus
13-05-04, 10:45 PM
Messaggio inserito da Sandy.

Citazione:
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dimenticavo:




L'OMEOPATIA OGGI

Formazione medico omeopatico



Lo sviluppo dell'omeopatia si basa su una formazione rigorosa della classe medica.

Dopo il conseguimento della laurea in medicina, ai medici viene richiesto di acquisire un nuovo modo di considerare la malattia e di inserire progressivamente i medicinali omeopatici nelle loro prescrizioni quotidiane.

I medici possono seguire un corso universitario presso alcune facoltà di medicina che propongono un diploma di omeopatia o un corso presso scuole private.
Al di là della formazione di partenza, i medici migliorano regolarmente la loro conoscenza della terapia omeopatica grazie a cicli di Formazione Medica Continua. Anche agli altri specialisti del settore sanitario vengono proposti corsi di formazione specifici post-universitari, in particolare a farmacisti e veterinari .

L'insegnamento universitario e la Formazione Medica Continua

Alcuni paesi dispongono di istituti pubblici che formano i medici; a volte, come in India o in Pakistan, questa formazione segue un piano di studi diverso da quello degli altri medici.

In Francia otto facoltà di medicina - Besançon, Bordeaux, Lille, Limoges, Lione, Marsiglia, Parigi-Nord, Poitiers - offrono la possibilità di ricevere una formazione post-universitaria in omeopatia. Tutti questi corsi rilasciano un diploma de medico omeopatico al termine di 2 o 3 anni di studi (DU per le Facoltà).
Il Position Statement del Consiglio dell'Ordine dei medici francesi consiglia di inserire la formazione sui medicinali omeopatici nel piano di studi di medicina.

In Brasile, l'insegnamento è ufficiale in alcune università come materia opzionale.

In Messico , l'insegnamento dell'omeopatia è assicurato dalla Scuola Nazionale di Medicina e Omeopatia che dipende dall'Istituto Politecnico Nazionale del Messico. Anche l'Università di La Antequera a Oaxaco propone corsi di formazione (post-universitari).

Negli Stati Uniti, le Università del Maryland , della Columbia, dell'Arizona, di San Francisco, di New York et della California così come la Harvard Medical School, dispongono di centri o di dipartimenti di "medicine complementari" dove si tengono corsi di omeopatia.

"In Canada, la facoltà di Medicina dell'Università di Laval, nel Quebec, ha creato nel 2002 la prima cattedra universitaria di medicine alternative e complementari, presso la quale sarà possibile seguire dei corsi di omeopatia"

In Polonia, in polonia, vengono organizzati corsi di formazione in omeopatia per medici e farmacisti in otto facoltà : Accademia di Medicina a Varsavia, Accademia di Medicina Karol Marcinkowski a Poznan, Collegium Medicum dell'Università Jagellonne a Cracovia, Accademia di Medicina Slesiana (SAM) a Katowice, Accademia di Medicina a Lublin, Accademia di Medicina a Gdansk, Accademia di Medicina a Wroclaw.

In Romania, l'Istituto Rumeno di Perfezionamento Post-universitario per il Personale Medico organizza, in collaborazione con la Società Rumena di Omeopatia, corsi di formazione in omeopatia sotto forma di moduli di tre anni.


questi medici cialtroni!!!!

phodopus
13-05-04, 10:45 PM
Messaggio inserito da Sandy.

Citazione:
--------------------------------------------------------------------------------
dimenticavo:




L'OMEOPATIA OGGI

Formazione medico omeopatico



Lo sviluppo dell'omeopatia si basa su una formazione rigorosa della classe medica.

Dopo il conseguimento della laurea in medicina, ai medici viene richiesto di acquisire un nuovo modo di considerare la malattia e di inserire progressivamente i medicinali omeopatici nelle loro prescrizioni quotidiane.

I medici possono seguire un corso universitario presso alcune facoltà di medicina che propongono un diploma di omeopatia o un corso presso scuole private.
Al di là della formazione di partenza, i medici migliorano regolarmente la loro conoscenza della terapia omeopatica grazie a cicli di Formazione Medica Continua. Anche agli altri specialisti del settore sanitario vengono proposti corsi di formazione specifici post-universitari, in particolare a farmacisti e veterinari .

L'insegnamento universitario e la Formazione Medica Continua

Alcuni paesi dispongono di istituti pubblici che formano i medici; a volte, come in India o in Pakistan, questa formazione segue un piano di studi diverso da quello degli altri medici.

In Francia otto facoltà di medicina - Besançon, Bordeaux, Lille, Limoges, Lione, Marsiglia, Parigi-Nord, Poitiers - offrono la possibilità di ricevere una formazione post-universitaria in omeopatia. Tutti questi corsi rilasciano un diploma de medico omeopatico al termine di 2 o 3 anni di studi (DU per le Facoltà).
Il Position Statement del Consiglio dell'Ordine dei medici francesi consiglia di inserire la formazione sui medicinali omeopatici nel piano di studi di medicina.

In Brasile, l'insegnamento è ufficiale in alcune università come materia opzionale.

In Messico , l'insegnamento dell'omeopatia è assicurato dalla Scuola Nazionale di Medicina e Omeopatia che dipende dall'Istituto Politecnico Nazionale del Messico. Anche l'Università di La Antequera a Oaxaco propone corsi di formazione (post-universitari).

Negli Stati Uniti, le Università del Maryland , della Columbia, dell'Arizona, di San Francisco, di New York et della California così come la Harvard Medical School, dispongono di centri o di dipartimenti di "medicine complementari" dove si tengono corsi di omeopatia.

"In Canada, la facoltà di Medicina dell'Università di Laval, nel Quebec, ha creato nel 2002 la prima cattedra universitaria di medicine alternative e complementari, presso la quale sarà possibile seguire dei corsi di omeopatia"

In Polonia, in polonia, vengono organizzati corsi di formazione in omeopatia per medici e farmacisti in otto facoltà : Accademia di Medicina a Varsavia, Accademia di Medicina Karol Marcinkowski a Poznan, Collegium Medicum dell'Università Jagellonne a Cracovia, Accademia di Medicina Slesiana (SAM) a Katowice, Accademia di Medicina a Lublin, Accademia di Medicina a Gdansk, Accademia di Medicina a Wroclaw.

In Romania, l'Istituto Rumeno di Perfezionamento Post-universitario per il Personale Medico organizza, in collaborazione con la Società Rumena di Omeopatia, corsi di formazione in omeopatia sotto forma di moduli di tre anni.


questi medici cialtroni!!!!

phodopus
13-05-04, 10:45 PM
Messaggio inserito da Sandy.

Citazione:
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dimenticavo:




L'OMEOPATIA OGGI

Formazione medico omeopatico



Lo sviluppo dell'omeopatia si basa su una formazione rigorosa della classe medica.

Dopo il conseguimento della laurea in medicina, ai medici viene richiesto di acquisire un nuovo modo di considerare la malattia e di inserire progressivamente i medicinali omeopatici nelle loro prescrizioni quotidiane.

I medici possono seguire un corso universitario presso alcune facoltà di medicina che propongono un diploma di omeopatia o un corso presso scuole private.
Al di là della formazione di partenza, i medici migliorano regolarmente la loro conoscenza della terapia omeopatica grazie a cicli di Formazione Medica Continua. Anche agli altri specialisti del settore sanitario vengono proposti corsi di formazione specifici post-universitari, in particolare a farmacisti e veterinari .

L'insegnamento universitario e la Formazione Medica Continua

Alcuni paesi dispongono di istituti pubblici che formano i medici; a volte, come in India o in Pakistan, questa formazione segue un piano di studi diverso da quello degli altri medici.

In Francia otto facoltà di medicina - Besançon, Bordeaux, Lille, Limoges, Lione, Marsiglia, Parigi-Nord, Poitiers - offrono la possibilità di ricevere una formazione post-universitaria in omeopatia. Tutti questi corsi rilasciano un diploma de medico omeopatico al termine di 2 o 3 anni di studi (DU per le Facoltà).
Il Position Statement del Consiglio dell'Ordine dei medici francesi consiglia di inserire la formazione sui medicinali omeopatici nel piano di studi di medicina.

In Brasile, l'insegnamento è ufficiale in alcune università come materia opzionale.

In Messico , l'insegnamento dell'omeopatia è assicurato dalla Scuola Nazionale di Medicina e Omeopatia che dipende dall'Istituto Politecnico Nazionale del Messico. Anche l'Università di La Antequera a Oaxaco propone corsi di formazione (post-universitari).

Negli Stati Uniti, le Università del Maryland , della Columbia, dell'Arizona, di San Francisco, di New York et della California così come la Harvard Medical School, dispongono di centri o di dipartimenti di "medicine complementari" dove si tengono corsi di omeopatia.

"In Canada, la facoltà di Medicina dell'Università di Laval, nel Quebec, ha creato nel 2002 la prima cattedra universitaria di medicine alternative e complementari, presso la quale sarà possibile seguire dei corsi di omeopatia"

In Polonia, in polonia, vengono organizzati corsi di formazione in omeopatia per medici e farmacisti in otto facoltà : Accademia di Medicina a Varsavia, Accademia di Medicina Karol Marcinkowski a Poznan, Collegium Medicum dell'Università Jagellonne a Cracovia, Accademia di Medicina Slesiana (SAM) a Katowice, Accademia di Medicina a Lublin, Accademia di Medicina a Gdansk, Accademia di Medicina a Wroclaw.

In Romania, l'Istituto Rumeno di Perfezionamento Post-universitario per il Personale Medico organizza, in collaborazione con la Società Rumena di Omeopatia, corsi di formazione in omeopatia sotto forma di moduli di tre anni.


questi medici cialtroni!!!!

Silvia
13-05-04, 11:49 PM
mmm phod l'ho letto sul internet, che ha aperto la facoltà di omeopatia, neanche lo sapevo, la priam università italiana a verona.


Comunque io non sono medico ne chimico, quindi per tutti quesi centesimali, dovrei informarmi di più e lo farò, per poi pter ribattere eventualmente.

Isetta ho cambiato idea su quel fatto al 50%, nel senso che per poco tempo vanno anche bene gli psicofarmaci (in certe situazioni), palrando con quel comportamentista, ho capito che aeva intenzione di continuar eper un lungo periodo, allora non solo ho subito interrotto la cura, ma non sono andata più dal tizio, che non solo diciamo fosse un mezzo mangiasoldi, ma aveva fatto venire altri problemi al cane, pur intendendosene e questo perchè prima i soldi e poi il resto.

Io dico che non conoscendo i medici che la prescrivono, non potete neanche permettervi di dire che sono ciarlattani, perchè magari secondo voi sono ciarlatani,m ma sono anche medici che con la medicina tradizionale hanno salvato vite umane, dato che proprio uno di questi è un chirurgo e cardiologo, ma non solo.
E penso che essendo comunque persone intelligenti, non sono tanto pazzi, di prescrivere rimedi naturali quando possono benissimo prescrivere quelli tradizionali.

Tu monica, porti esempi assurdi, un pazzo curerebbe un tumore con metodi omeopatici e idem per i calcoli, che si sa già è difficile ridurre con i farmaci normali.

Se è per questo c'è gente che va dai chiropratici (credo si chiamino così) che curano con il potere delle mani, ma non credo siano cose da mettere sullo stesso piano.

La cosa che mi fa pensare di più, è che oggi l'ompeopatia, non la usano le persone ignoranti, i 4 gatti, ma una gran parte della popolazione italiana e non solo, gente con lauree e non usciti dalle montagne.

Inoltre non paragonerei proprio il tutto con certe attività come ufologia, o astrologia, perchè se lo stato italiano ha anche solo preso in considerazione questa pratica, non può "riconoscerla" senza presupposti, come non riconosce le altre citate.

Silvia

Silvia
13-05-04, 11:49 PM
mmm phod l'ho letto sul internet, che ha aperto la facoltà di omeopatia, neanche lo sapevo, la priam università italiana a verona.


Comunque io non sono medico ne chimico, quindi per tutti quesi centesimali, dovrei informarmi di più e lo farò, per poi pter ribattere eventualmente.

Isetta ho cambiato idea su quel fatto al 50%, nel senso che per poco tempo vanno anche bene gli psicofarmaci (in certe situazioni), palrando con quel comportamentista, ho capito che aeva intenzione di continuar eper un lungo periodo, allora non solo ho subito interrotto la cura, ma non sono andata più dal tizio, che non solo diciamo fosse un mezzo mangiasoldi, ma aveva fatto venire altri problemi al cane, pur intendendosene e questo perchè prima i soldi e poi il resto.

Io dico che non conoscendo i medici che la prescrivono, non potete neanche permettervi di dire che sono ciarlattani, perchè magari secondo voi sono ciarlatani,m ma sono anche medici che con la medicina tradizionale hanno salvato vite umane, dato che proprio uno di questi è un chirurgo e cardiologo, ma non solo.
E penso che essendo comunque persone intelligenti, non sono tanto pazzi, di prescrivere rimedi naturali quando possono benissimo prescrivere quelli tradizionali.

Tu monica, porti esempi assurdi, un pazzo curerebbe un tumore con metodi omeopatici e idem per i calcoli, che si sa già è difficile ridurre con i farmaci normali.

Se è per questo c'è gente che va dai chiropratici (credo si chiamino così) che curano con il potere delle mani, ma non credo siano cose da mettere sullo stesso piano.

La cosa che mi fa pensare di più, è che oggi l'ompeopatia, non la usano le persone ignoranti, i 4 gatti, ma una gran parte della popolazione italiana e non solo, gente con lauree e non usciti dalle montagne.

Inoltre non paragonerei proprio il tutto con certe attività come ufologia, o astrologia, perchè se lo stato italiano ha anche solo preso in considerazione questa pratica, non può "riconoscerla" senza presupposti, come non riconosce le altre citate.

Silvia

Silvia
13-05-04, 11:49 PM
mmm phod l'ho letto sul internet, che ha aperto la facoltà di omeopatia, neanche lo sapevo, la priam università italiana a verona.


Comunque io non sono medico ne chimico, quindi per tutti quesi centesimali, dovrei informarmi di più e lo farò, per poi pter ribattere eventualmente.

Isetta ho cambiato idea su quel fatto al 50%, nel senso che per poco tempo vanno anche bene gli psicofarmaci (in certe situazioni), palrando con quel comportamentista, ho capito che aeva intenzione di continuar eper un lungo periodo, allora non solo ho subito interrotto la cura, ma non sono andata più dal tizio, che non solo diciamo fosse un mezzo mangiasoldi, ma aveva fatto venire altri problemi al cane, pur intendendosene e questo perchè prima i soldi e poi il resto.

Io dico che non conoscendo i medici che la prescrivono, non potete neanche permettervi di dire che sono ciarlattani, perchè magari secondo voi sono ciarlatani,m ma sono anche medici che con la medicina tradizionale hanno salvato vite umane, dato che proprio uno di questi è un chirurgo e cardiologo, ma non solo.
E penso che essendo comunque persone intelligenti, non sono tanto pazzi, di prescrivere rimedi naturali quando possono benissimo prescrivere quelli tradizionali.

Tu monica, porti esempi assurdi, un pazzo curerebbe un tumore con metodi omeopatici e idem per i calcoli, che si sa già è difficile ridurre con i farmaci normali.

Se è per questo c'è gente che va dai chiropratici (credo si chiamino così) che curano con il potere delle mani, ma non credo siano cose da mettere sullo stesso piano.

La cosa che mi fa pensare di più, è che oggi l'ompeopatia, non la usano le persone ignoranti, i 4 gatti, ma una gran parte della popolazione italiana e non solo, gente con lauree e non usciti dalle montagne.

Inoltre non paragonerei proprio il tutto con certe attività come ufologia, o astrologia, perchè se lo stato italiano ha anche solo preso in considerazione questa pratica, non può "riconoscerla" senza presupposti, come non riconosce le altre citate.

Silvia

monica
14-05-04, 01:06 AM
Io non capisco ragazze, se volete fare a tutti i costi “bastian contrario”, oppure credete veramente in quello che affermate:
vi ho riportato la SPIEGAZIONE delle diluizioni centesimali, che qualsiasi omeopata vi può confermare, perché è in questo modo che vengono prodotti i rimedi omeopatici, non me lo sono inventato io, basta prendere una calcolatrice in mano e fare qualche moltiplicazione, viene fuori che un grammo di principio attivo viene sciolto in una quantità di liquido difficile anche da scrivere da quanti zeri ci sono dietro a quell’uno iniziale, vi ho detto che sarebbe bene riflettere su questa scarsa probabilità che il rimedio fosse effettivamente qualcosa di più che Acqua allo stato puro e voi continuate a darmi i nomi di scuole, corsi post-laurea e chi più ne ha più ne metta. Come se l’esistenza degli omeopati o dei corsi di omeopatia legittimasse tale disciplina.
(Mi sembra quasi di assistere alla scena in cui Galileo Galilei invitava i massimi esponenti del clero dell’epoca a guardare nell’oculare del telescopio per dimostrare loro la nascente teoria eliocentrica, e nessuno guardava, "che senso ha guardare…..si sa perfettamente che la terra è al centro del sistema solare e tutti i pianeti gli girano attorno!" )
Se è per questo esistono tanti pranoterapeuti (non chiropratici Silvia, quelli sono seri e non ciarlatani) che svolgono alla luce del sole la loro disciplina, tanti astrologi, che convincono gente (anche importante e famosa) dell’influenza sulla loro vita della posizione di un pianeta che sta a un miliardo e duecento milioni di km da noi (dalla terra tutta nella sua interezza, non solo da quelli nati sotto il segno dello scorpione), se si trova proiettato sullo sfondo di una costellazione che sta a 4000 anni luce da noi (questi sono ancora più importanti degli omeopati, visto che gli oroscopi hanno un gran risalto su tutti i giornali e quotidiani, e su tante reti televisive appaiono in prima serata, gli omeopati ancora no, ma ci siamo quasi). Vi sono anche guaritori filippini, che convincono gente a farsi stropicciare un po’ la pancia assieme a delle interiora d’animali pensando di essere stati soggetti di un intervento chirurgico effettuato a mani nude. Vi sono persone stimatissime che affermano di parlare con i morti, e vi sono anche GEOMETRI o ARCHITETTI, che possono suggerirvi di orientare il letto in un certo modo o spostare i mobili, o addirittura cambiare casa in base a improbabili griglie geopatogene che solcherebbero il terreno sotto di noi. E per tutte queste discipline ci sono SCUOLE, CORSI (non è infrequente il patrocinio di Comuni, Province o addirittura Università – come nel caso delle reti di Hartmann, quella di architettura) intere linee produttive di rilevatori, macchine che fotografano l’aura, scudi per le griglie, cristalli per influssi benefici, rimedi omeopatici etc etc etc. E’ il business della new age….. creato appositamente per persone che come Sandy affermano che la scienza uccide gli animali, un po’ come la scienza ha prodotto la bomba atomica. E’ vero che le sperimentazioni vengono condotte ancora sugli animali, ma è anche vero che vi è tutta una comunità di medici stessi che si ergono ad “obiettori di coscienza” rifiutando la sperimentazione animale, ed è da quella via che si deve passare, non da quella del regresso. Altrimenti ci si potrebbe mettere un cappellone di paglia, munirsi di un calessino ed andare a fare l’amish in Pensylvania. State usando un PC e parlando con me perché c’è stata tutta una comunità di scienziati che alla fine del 700 ha capito la corrente elettrica. Non si muore più di influenza grazie a Fleming. Il progresso ha fatto tanto, e ci ha dato modo di capire oggi che le teorie di Hahneman sull’omeopatia non sono più applicabili.

Non dimentichiamo inoltre che anche per la medicina vale la legge della domanda e dell’offerta….. io che sono una “vile” commerciante so che non devo vendere quello che mi piace a me, ma quello che vuole la gente….. ed un medico può abbracciare le soluzioni alternative alla medicina ufficiale semplicemente perche ha più chances di proposte: mi ripeto in quello in cui sono fermamente convinta: tanta gente va dal dottore per un banale mal di testa o solo semplicemente perché è paranoica (conosco una tizia che ha sempre in mano una medicina diversa per qualsiasi cosa, la sua borsa è piena di blister e di boccettine), un medico non può prescrivere un farmaco quando la malattia è palesemente immaginaria, allora magari opta per un palliativo (vedi omeopatia): il cliente è contento, esce con la sua boccettina ed il medico non si è reso responsabile di tutti quegli effetti collaterali che purtroppo capitano quando si deve ingurgitare medicinali, assegnati ad una persona che non ne aveva bisogno.
Sotto questa luce potrei anche “avallare” l’omeopatia. Il problema sussiste quando l’autoconvinzione di avere in mano la chiave di volta fa sì che il medico prescriva un rimedio omeopatico ad una paziente che magari sta iniziando a soffrire di una patologia grave, che se viene presa in tempo può anche guarire. Il rimedio omeopatico non fa altro che prorogare il momento dell’intervento drastico, che viene talvolta iniziato quando ormai è troppo tardi. Silvia non ho parlato di una visione quando ho detto che la tizia si curava con l’omeopatia per i calcoli al fegato. Lei poverina era completamente disinformata, ma il suo medico è stato un assassino.
Io comunque rimango dell’avviso che i rimedi alternativi se non altro sono una sorta di selezione naturale. E’ terribilmente cinico, ma visto che siamo 7 miliardi ed il pianeta non ci può reggere a lungo….

monica
14-05-04, 01:06 AM
Io non capisco ragazze, se volete fare a tutti i costi “bastian contrario”, oppure credete veramente in quello che affermate:
vi ho riportato la SPIEGAZIONE delle diluizioni centesimali, che qualsiasi omeopata vi può confermare, perché è in questo modo che vengono prodotti i rimedi omeopatici, non me lo sono inventato io, basta prendere una calcolatrice in mano e fare qualche moltiplicazione, viene fuori che un grammo di principio attivo viene sciolto in una quantità di liquido difficile anche da scrivere da quanti zeri ci sono dietro a quell’uno iniziale, vi ho detto che sarebbe bene riflettere su questa scarsa probabilità che il rimedio fosse effettivamente qualcosa di più che Acqua allo stato puro e voi continuate a darmi i nomi di scuole, corsi post-laurea e chi più ne ha più ne metta. Come se l’esistenza degli omeopati o dei corsi di omeopatia legittimasse tale disciplina.
(Mi sembra quasi di assistere alla scena in cui Galileo Galilei invitava i massimi esponenti del clero dell’epoca a guardare nell’oculare del telescopio per dimostrare loro la nascente teoria eliocentrica, e nessuno guardava, "che senso ha guardare…..si sa perfettamente che la terra è al centro del sistema solare e tutti i pianeti gli girano attorno!" )
Se è per questo esistono tanti pranoterapeuti (non chiropratici Silvia, quelli sono seri e non ciarlatani) che svolgono alla luce del sole la loro disciplina, tanti astrologi, che convincono gente (anche importante e famosa) dell’influenza sulla loro vita della posizione di un pianeta che sta a un miliardo e duecento milioni di km da noi (dalla terra tutta nella sua interezza, non solo da quelli nati sotto il segno dello scorpione), se si trova proiettato sullo sfondo di una costellazione che sta a 4000 anni luce da noi (questi sono ancora più importanti degli omeopati, visto che gli oroscopi hanno un gran risalto su tutti i giornali e quotidiani, e su tante reti televisive appaiono in prima serata, gli omeopati ancora no, ma ci siamo quasi). Vi sono anche guaritori filippini, che convincono gente a farsi stropicciare un po’ la pancia assieme a delle interiora d’animali pensando di essere stati soggetti di un intervento chirurgico effettuato a mani nude. Vi sono persone stimatissime che affermano di parlare con i morti, e vi sono anche GEOMETRI o ARCHITETTI, che possono suggerirvi di orientare il letto in un certo modo o spostare i mobili, o addirittura cambiare casa in base a improbabili griglie geopatogene che solcherebbero il terreno sotto di noi. E per tutte queste discipline ci sono SCUOLE, CORSI (non è infrequente il patrocinio di Comuni, Province o addirittura Università – come nel caso delle reti di Hartmann, quella di architettura) intere linee produttive di rilevatori, macchine che fotografano l’aura, scudi per le griglie, cristalli per influssi benefici, rimedi omeopatici etc etc etc. E’ il business della new age….. creato appositamente per persone che come Sandy affermano che la scienza uccide gli animali, un po’ come la scienza ha prodotto la bomba atomica. E’ vero che le sperimentazioni vengono condotte ancora sugli animali, ma è anche vero che vi è tutta una comunità di medici stessi che si ergono ad “obiettori di coscienza” rifiutando la sperimentazione animale, ed è da quella via che si deve passare, non da quella del regresso. Altrimenti ci si potrebbe mettere un cappellone di paglia, munirsi di un calessino ed andare a fare l’amish in Pensylvania. State usando un PC e parlando con me perché c’è stata tutta una comunità di scienziati che alla fine del 700 ha capito la corrente elettrica. Non si muore più di influenza grazie a Fleming. Il progresso ha fatto tanto, e ci ha dato modo di capire oggi che le teorie di Hahneman sull’omeopatia non sono più applicabili.

Non dimentichiamo inoltre che anche per la medicina vale la legge della domanda e dell’offerta….. io che sono una “vile” commerciante so che non devo vendere quello che mi piace a me, ma quello che vuole la gente….. ed un medico può abbracciare le soluzioni alternative alla medicina ufficiale semplicemente perche ha più chances di proposte: mi ripeto in quello in cui sono fermamente convinta: tanta gente va dal dottore per un banale mal di testa o solo semplicemente perché è paranoica (conosco una tizia che ha sempre in mano una medicina diversa per qualsiasi cosa, la sua borsa è piena di blister e di boccettine), un medico non può prescrivere un farmaco quando la malattia è palesemente immaginaria, allora magari opta per un palliativo (vedi omeopatia): il cliente è contento, esce con la sua boccettina ed il medico non si è reso responsabile di tutti quegli effetti collaterali che purtroppo capitano quando si deve ingurgitare medicinali, assegnati ad una persona che non ne aveva bisogno.
Sotto questa luce potrei anche “avallare” l’omeopatia. Il problema sussiste quando l’autoconvinzione di avere in mano la chiave di volta fa sì che il medico prescriva un rimedio omeopatico ad una paziente che magari sta iniziando a soffrire di una patologia grave, che se viene presa in tempo può anche guarire. Il rimedio omeopatico non fa altro che prorogare il momento dell’intervento drastico, che viene talvolta iniziato quando ormai è troppo tardi. Silvia non ho parlato di una visione quando ho detto che la tizia si curava con l’omeopatia per i calcoli al fegato. Lei poverina era completamente disinformata, ma il suo medico è stato un assassino.
Io comunque rimango dell’avviso che i rimedi alternativi se non altro sono una sorta di selezione naturale. E’ terribilmente cinico, ma visto che siamo 7 miliardi ed il pianeta non ci può reggere a lungo….

monica
14-05-04, 01:06 AM
Io non capisco ragazze, se volete fare a tutti i costi “bastian contrario”, oppure credete veramente in quello che affermate:
vi ho riportato la SPIEGAZIONE delle diluizioni centesimali, che qualsiasi omeopata vi può confermare, perché è in questo modo che vengono prodotti i rimedi omeopatici, non me lo sono inventato io, basta prendere una calcolatrice in mano e fare qualche moltiplicazione, viene fuori che un grammo di principio attivo viene sciolto in una quantità di liquido difficile anche da scrivere da quanti zeri ci sono dietro a quell’uno iniziale, vi ho detto che sarebbe bene riflettere su questa scarsa probabilità che il rimedio fosse effettivamente qualcosa di più che Acqua allo stato puro e voi continuate a darmi i nomi di scuole, corsi post-laurea e chi più ne ha più ne metta. Come se l’esistenza degli omeopati o dei corsi di omeopatia legittimasse tale disciplina.
(Mi sembra quasi di assistere alla scena in cui Galileo Galilei invitava i massimi esponenti del clero dell’epoca a guardare nell’oculare del telescopio per dimostrare loro la nascente teoria eliocentrica, e nessuno guardava, "che senso ha guardare…..si sa perfettamente che la terra è al centro del sistema solare e tutti i pianeti gli girano attorno!" )
Se è per questo esistono tanti pranoterapeuti (non chiropratici Silvia, quelli sono seri e non ciarlatani) che svolgono alla luce del sole la loro disciplina, tanti astrologi, che convincono gente (anche importante e famosa) dell’influenza sulla loro vita della posizione di un pianeta che sta a un miliardo e duecento milioni di km da noi (dalla terra tutta nella sua interezza, non solo da quelli nati sotto il segno dello scorpione), se si trova proiettato sullo sfondo di una costellazione che sta a 4000 anni luce da noi (questi sono ancora più importanti degli omeopati, visto che gli oroscopi hanno un gran risalto su tutti i giornali e quotidiani, e su tante reti televisive appaiono in prima serata, gli omeopati ancora no, ma ci siamo quasi). Vi sono anche guaritori filippini, che convincono gente a farsi stropicciare un po’ la pancia assieme a delle interiora d’animali pensando di essere stati soggetti di un intervento chirurgico effettuato a mani nude. Vi sono persone stimatissime che affermano di parlare con i morti, e vi sono anche GEOMETRI o ARCHITETTI, che possono suggerirvi di orientare il letto in un certo modo o spostare i mobili, o addirittura cambiare casa in base a improbabili griglie geopatogene che solcherebbero il terreno sotto di noi. E per tutte queste discipline ci sono SCUOLE, CORSI (non è infrequente il patrocinio di Comuni, Province o addirittura Università – come nel caso delle reti di Hartmann, quella di architettura) intere linee produttive di rilevatori, macchine che fotografano l’aura, scudi per le griglie, cristalli per influssi benefici, rimedi omeopatici etc etc etc. E’ il business della new age….. creato appositamente per persone che come Sandy affermano che la scienza uccide gli animali, un po’ come la scienza ha prodotto la bomba atomica. E’ vero che le sperimentazioni vengono condotte ancora sugli animali, ma è anche vero che vi è tutta una comunità di medici stessi che si ergono ad “obiettori di coscienza” rifiutando la sperimentazione animale, ed è da quella via che si deve passare, non da quella del regresso. Altrimenti ci si potrebbe mettere un cappellone di paglia, munirsi di un calessino ed andare a fare l’amish in Pensylvania. State usando un PC e parlando con me perché c’è stata tutta una comunità di scienziati che alla fine del 700 ha capito la corrente elettrica. Non si muore più di influenza grazie a Fleming. Il progresso ha fatto tanto, e ci ha dato modo di capire oggi che le teorie di Hahneman sull’omeopatia non sono più applicabili.

Non dimentichiamo inoltre che anche per la medicina vale la legge della domanda e dell’offerta….. io che sono una “vile” commerciante so che non devo vendere quello che mi piace a me, ma quello che vuole la gente….. ed un medico può abbracciare le soluzioni alternative alla medicina ufficiale semplicemente perche ha più chances di proposte: mi ripeto in quello in cui sono fermamente convinta: tanta gente va dal dottore per un banale mal di testa o solo semplicemente perché è paranoica (conosco una tizia che ha sempre in mano una medicina diversa per qualsiasi cosa, la sua borsa è piena di blister e di boccettine), un medico non può prescrivere un farmaco quando la malattia è palesemente immaginaria, allora magari opta per un palliativo (vedi omeopatia): il cliente è contento, esce con la sua boccettina ed il medico non si è reso responsabile di tutti quegli effetti collaterali che purtroppo capitano quando si deve ingurgitare medicinali, assegnati ad una persona che non ne aveva bisogno.
Sotto questa luce potrei anche “avallare” l’omeopatia. Il problema sussiste quando l’autoconvinzione di avere in mano la chiave di volta fa sì che il medico prescriva un rimedio omeopatico ad una paziente che magari sta iniziando a soffrire di una patologia grave, che se viene presa in tempo può anche guarire. Il rimedio omeopatico non fa altro che prorogare il momento dell’intervento drastico, che viene talvolta iniziato quando ormai è troppo tardi. Silvia non ho parlato di una visione quando ho detto che la tizia si curava con l’omeopatia per i calcoli al fegato. Lei poverina era completamente disinformata, ma il suo medico è stato un assassino.
Io comunque rimango dell’avviso che i rimedi alternativi se non altro sono una sorta di selezione naturale. E’ terribilmente cinico, ma visto che siamo 7 miliardi ed il pianeta non ci può reggere a lungo….

Silvia
14-05-04, 01:09 AM
non è una cosa di essere bastian contrario, ma a questo punto finche non sento il parere di uno di questi medici che le prescrive, non mi pronuncio,

Io continuo comunque a ritenerla positiva, non in ogni cao, ognuno è libero di fare quello che vuole tanto.

Silvia
14-05-04, 01:09 AM
non è una cosa di essere bastian contrario, ma a questo punto finche non sento il parere di uno di questi medici che le prescrive, non mi pronuncio,

Io continuo comunque a ritenerla positiva, non in ogni cao, ognuno è libero di fare quello che vuole tanto.

Silvia
14-05-04, 01:09 AM
non è una cosa di essere bastian contrario, ma a questo punto finche non sento il parere di uno di questi medici che le prescrive, non mi pronuncio,

Io continuo comunque a ritenerla positiva, non in ogni cao, ognuno è libero di fare quello che vuole tanto.

isetta
14-05-04, 09:56 AM
Citazione:Messaggio inserito da Silvia

mmm phod l'ho letto sul internet, che ha aperto la facoltà di omeopatia, neanche lo sapevo, la priam università italiana a verona.



a verona? mi informo io sono di verona.

isetta
14-05-04, 09:56 AM
Citazione:Messaggio inserito da Silvia

mmm phod l'ho letto sul internet, che ha aperto la facoltà di omeopatia, neanche lo sapevo, la priam università italiana a verona.



a verona? mi informo io sono di verona.

isetta
14-05-04, 09:56 AM
Citazione:Messaggio inserito da Silvia

mmm phod l'ho letto sul internet, che ha aperto la facoltà di omeopatia, neanche lo sapevo, la priam università italiana a verona.



a verona? mi informo io sono di verona.

sandy
14-05-04, 01:14 PM
"creato appositamente per persone che come Sandy affermano che la scienza uccide gli animali, un po’ come la scienza ha prodotto la bomba atomica"


forse monica vuoi dire che non è così?

nessun animale soffre?
la scienza non crea mostruosità a volte?

io preferirei che molti fondi andassero a medici che vogliono
curare con metodi naturali o con l'omeopatia, chissà magari potremmo avere delle positivi traguardi, visto che pure la medicina ufficiale a un suo limite.

Questa è la mia idea.

sandy
14-05-04, 01:14 PM
"creato appositamente per persone che come Sandy affermano che la scienza uccide gli animali, un po’ come la scienza ha prodotto la bomba atomica"


forse monica vuoi dire che non è così?

nessun animale soffre?
la scienza non crea mostruosità a volte?

io preferirei che molti fondi andassero a medici che vogliono
curare con metodi naturali o con l'omeopatia, chissà magari potremmo avere delle positivi traguardi, visto che pure la medicina ufficiale a un suo limite.

Questa è la mia idea.

sandy
14-05-04, 01:14 PM
"creato appositamente per persone che come Sandy affermano che la scienza uccide gli animali, un po’ come la scienza ha prodotto la bomba atomica"


forse monica vuoi dire che non è così?

nessun animale soffre?
la scienza non crea mostruosità a volte?

io preferirei che molti fondi andassero a medici che vogliono
curare con metodi naturali o con l'omeopatia, chissà magari potremmo avere delle positivi traguardi, visto che pure la medicina ufficiale a un suo limite.

Questa è la mia idea.

chicaluna
14-05-04, 06:29 PM
Mi sembra che qui si stia facendo un po' di confusione.....e si stia un po' uscendo dal seminato...
Prlate di omeopatia e citate "cose naturali"....ma l'omeopatia non è l'erboristeria!!!
Le molecole omeopatiche sono anche di sintesi!!
Ho un certo numero di anni alle spalle di studi chimici ed anche di microbiologia medica:l'erboristeria è una cosa l'omeopatia è un'altra...
Omeopatia è un vocabolo graco che tradotto significa all'incirca "simile alla malattia":questo perchè si basa su uno dei principi della chimica fondamentale cioè che il simile scioglie il simile e nell'omeopatia questo è stato trasposto come il simile cura il simile...
Ora se è vero nel campo della chimica non è altrettanto scontato che lo sia nel campo medico!!!
Sarebbe come prendere un principio base,che ne so, del calcio ed applicarlo al basket...
Che l'erboristeria abbia una sua valenza è sicuro,ma questa è la base della medicina che continuate a chiamare ufficiale.....
I principi attivi di tutti i farmaci sono molecole organiche:organiche significa che sono costituenti della materia vivente(che sia essa animale o vegetale) e quindi sono tutte naturali!!!!Il fatto che poi la stessa identica molecola si chiami aspirina o aspirsalice(varietà erboristica) non cambia il fatto che la molecola sia acido acetilsalicilico(che ahime conosco bene dal momento che lo devo evitare come la peste) e che la sua azione sia la medesima da entrambi i fronti!!!
Ma questa non è omeopatia!!
Molte delle molecole omeopatiche sono ottenute per sintesi in laboratorio e quindi se è assurdo distinguere tra naturale e no in erboristeria ha ancora meno senso con l'omeopatia!!
Ci sono casi,ed anche io li ho sentiti,di cure omeopatiche che hanno funzionato...e generalmente tutti sono connessi a problemi di allergie...ma qui c'è una spiegazione medica!!!
L'allergia,soprattutto quelle di tipo alimentare che si scatenano all'improvviso,è da intendersi come un blck out del sistema immunitario:è come se impazzisse e comincia a riconoscere determinate sostanze come nemiche....andando in tilt completamente e arrivando anche alla autoditruzione(nei casi più gravi di shock anafilattico)...
Ho una cugina che non poteva più mangiare quasi nulla da tutte le allergie che aveva ed alla fine ci è saltata fuori con rimedi omeopatici dati da un allergologo il quale per fare riabituare il suo organismo a queste sostanze gliele faceva assumere a dosi infiniesime e sempre più crescenti.....il tutto però corredato da una fiala di cortisone da fare in vena ed alla raccomndazione di non essere mai a più di 10-15 minuti dal primo ospedale nel caso qualcosa andasse storto...
Ora lei sta bene....ma non è a dirla tutta un rimedio omeopatico!!!
E' medicamente e scientificamente riconosciuto che il nostro organismo è perfettamente in grado di assuefarsi anche a potenti veleni se assunti in dosi minime e in modo continuativo(emblematico il cianuro,potente veleno del passato che molti personaggi potenti assumevano tutte le sera per evitare avvelenamenti improvvisi)...
Quindi concludendo questa è medicina,scientifica e provata....

chicaluna
14-05-04, 06:29 PM
Mi sembra che qui si stia facendo un po' di confusione.....e si stia un po' uscendo dal seminato...
Prlate di omeopatia e citate "cose naturali"....ma l'omeopatia non è l'erboristeria!!!
Le molecole omeopatiche sono anche di sintesi!!
Ho un certo numero di anni alle spalle di studi chimici ed anche di microbiologia medica:l'erboristeria è una cosa l'omeopatia è un'altra...
Omeopatia è un vocabolo graco che tradotto significa all'incirca "simile alla malattia":questo perchè si basa su uno dei principi della chimica fondamentale cioè che il simile scioglie il simile e nell'omeopatia questo è stato trasposto come il simile cura il simile...
Ora se è vero nel campo della chimica non è altrettanto scontato che lo sia nel campo medico!!!
Sarebbe come prendere un principio base,che ne so, del calcio ed applicarlo al basket...
Che l'erboristeria abbia una sua valenza è sicuro,ma questa è la base della medicina che continuate a chiamare ufficiale.....
I principi attivi di tutti i farmaci sono molecole organiche:organiche significa che sono costituenti della materia vivente(che sia essa animale o vegetale) e quindi sono tutte naturali!!!!Il fatto che poi la stessa identica molecola si chiami aspirina o aspirsalice(varietà erboristica) non cambia il fatto che la molecola sia acido acetilsalicilico(che ahime conosco bene dal momento che lo devo evitare come la peste) e che la sua azione sia la medesima da entrambi i fronti!!!
Ma questa non è omeopatia!!
Molte delle molecole omeopatiche sono ottenute per sintesi in laboratorio e quindi se è assurdo distinguere tra naturale e no in erboristeria ha ancora meno senso con l'omeopatia!!
Ci sono casi,ed anche io li ho sentiti,di cure omeopatiche che hanno funzionato...e generalmente tutti sono connessi a problemi di allergie...ma qui c'è una spiegazione medica!!!
L'allergia,soprattutto quelle di tipo alimentare che si scatenano all'improvviso,è da intendersi come un blck out del sistema immunitario:è come se impazzisse e comincia a riconoscere determinate sostanze come nemiche....andando in tilt completamente e arrivando anche alla autoditruzione(nei casi più gravi di shock anafilattico)...
Ho una cugina che non poteva più mangiare quasi nulla da tutte le allergie che aveva ed alla fine ci è saltata fuori con rimedi omeopatici dati da un allergologo il quale per fare riabituare il suo organismo a queste sostanze gliele faceva assumere a dosi infiniesime e sempre più crescenti.....il tutto però corredato da una fiala di cortisone da fare in vena ed alla raccomndazione di non essere mai a più di 10-15 minuti dal primo ospedale nel caso qualcosa andasse storto...
Ora lei sta bene....ma non è a dirla tutta un rimedio omeopatico!!!
E' medicamente e scientificamente riconosciuto che il nostro organismo è perfettamente in grado di assuefarsi anche a potenti veleni se assunti in dosi minime e in modo continuativo(emblematico il cianuro,potente veleno del passato che molti personaggi potenti assumevano tutte le sera per evitare avvelenamenti improvvisi)...
Quindi concludendo questa è medicina,scientifica e provata....

chicaluna
14-05-04, 06:29 PM
Mi sembra che qui si stia facendo un po' di confusione.....e si stia un po' uscendo dal seminato...
Prlate di omeopatia e citate "cose naturali"....ma l'omeopatia non è l'erboristeria!!!
Le molecole omeopatiche sono anche di sintesi!!
Ho un certo numero di anni alle spalle di studi chimici ed anche di microbiologia medica:l'erboristeria è una cosa l'omeopatia è un'altra...
Omeopatia è un vocabolo graco che tradotto significa all'incirca "simile alla malattia":questo perchè si basa su uno dei principi della chimica fondamentale cioè che il simile scioglie il simile e nell'omeopatia questo è stato trasposto come il simile cura il simile...
Ora se è vero nel campo della chimica non è altrettanto scontato che lo sia nel campo medico!!!
Sarebbe come prendere un principio base,che ne so, del calcio ed applicarlo al basket...
Che l'erboristeria abbia una sua valenza è sicuro,ma questa è la base della medicina che continuate a chiamare ufficiale.....
I principi attivi di tutti i farmaci sono molecole organiche:organiche significa che sono costituenti della materia vivente(che sia essa animale o vegetale) e quindi sono tutte naturali!!!!Il fatto che poi la stessa identica molecola si chiami aspirina o aspirsalice(varietà erboristica) non cambia il fatto che la molecola sia acido acetilsalicilico(che ahime conosco bene dal momento che lo devo evitare come la peste) e che la sua azione sia la medesima da entrambi i fronti!!!
Ma questa non è omeopatia!!
Molte delle molecole omeopatiche sono ottenute per sintesi in laboratorio e quindi se è assurdo distinguere tra naturale e no in erboristeria ha ancora meno senso con l'omeopatia!!
Ci sono casi,ed anche io li ho sentiti,di cure omeopatiche che hanno funzionato...e generalmente tutti sono connessi a problemi di allergie...ma qui c'è una spiegazione medica!!!
L'allergia,soprattutto quelle di tipo alimentare che si scatenano all'improvviso,è da intendersi come un blck out del sistema immunitario:è come se impazzisse e comincia a riconoscere determinate sostanze come nemiche....andando in tilt completamente e arrivando anche alla autoditruzione(nei casi più gravi di shock anafilattico)...
Ho una cugina che non poteva più mangiare quasi nulla da tutte le allergie che aveva ed alla fine ci è saltata fuori con rimedi omeopatici dati da un allergologo il quale per fare riabituare il suo organismo a queste sostanze gliele faceva assumere a dosi infiniesime e sempre più crescenti.....il tutto però corredato da una fiala di cortisone da fare in vena ed alla raccomndazione di non essere mai a più di 10-15 minuti dal primo ospedale nel caso qualcosa andasse storto...
Ora lei sta bene....ma non è a dirla tutta un rimedio omeopatico!!!
E' medicamente e scientificamente riconosciuto che il nostro organismo è perfettamente in grado di assuefarsi anche a potenti veleni se assunti in dosi minime e in modo continuativo(emblematico il cianuro,potente veleno del passato che molti personaggi potenti assumevano tutte le sera per evitare avvelenamenti improvvisi)...
Quindi concludendo questa è medicina,scientifica e provata....

chicaluna
14-05-04, 06:48 PM
dimenticavo.....un'ultima considerazione di carattere puramente chimico per cercare di farvi capire la questione delle diluizioni:capisco che accettare per buono il principio di avogadro quando magari nemmeno sapete chi è sia un po' dura.....quindi provo a farvi un esempio pratico:maneggio tutti i giorni e a mani nude buona parte dei reattivi più lesivi che vi siano:soda caustica,acido solforico acido nitrico e via dicendo....
L'acido solforico concentrato con un tempo di contatto inferiore ai 30 secondi vi buca una mano:si si vi fa proprio un bel buchetto e non vi dico come fa male....ebbene diluito di 4 volte(SOLO 4 VOLTE CIOè UNA PARTE DI ACIDO E TRE DI ACQUA) se vi cade sulle mani nemmeno lo sentite....ve ne accorgete dopo un po' perchè sentite un prurito simile alla puntura di una zanzara......
Quaesto per farvi capire cosa di acido solforico(o di qualunque molecola chimica) rimanga dopo una diluizione di magari 100.000 volte o più....
Badate che non voglio che mi diate ragione o che passiate dalla mia parte...ve lo dico solo per aprirvi un po' gli occhi sui vari business del nostro tempo.....

chicaluna
14-05-04, 06:48 PM
dimenticavo.....un'ultima considerazione di carattere puramente chimico per cercare di farvi capire la questione delle diluizioni:capisco che accettare per buono il principio di avogadro quando magari nemmeno sapete chi è sia un po' dura.....quindi provo a farvi un esempio pratico:maneggio tutti i giorni e a mani nude buona parte dei reattivi più lesivi che vi siano:soda caustica,acido solforico acido nitrico e via dicendo....
L'acido solforico concentrato con un tempo di contatto inferiore ai 30 secondi vi buca una mano:si si vi fa proprio un bel buchetto e non vi dico come fa male....ebbene diluito di 4 volte(SOLO 4 VOLTE CIOè UNA PARTE DI ACIDO E TRE DI ACQUA) se vi cade sulle mani nemmeno lo sentite....ve ne accorgete dopo un po' perchè sentite un prurito simile alla puntura di una zanzara......
Quaesto per farvi capire cosa di acido solforico(o di qualunque molecola chimica) rimanga dopo una diluizione di magari 100.000 volte o più....
Badate che non voglio che mi diate ragione o che passiate dalla mia parte...ve lo dico solo per aprirvi un po' gli occhi sui vari business del nostro tempo.....

chicaluna
14-05-04, 06:48 PM
dimenticavo.....un'ultima considerazione di carattere puramente chimico per cercare di farvi capire la questione delle diluizioni:capisco che accettare per buono il principio di avogadro quando magari nemmeno sapete chi è sia un po' dura.....quindi provo a farvi un esempio pratico:maneggio tutti i giorni e a mani nude buona parte dei reattivi più lesivi che vi siano:soda caustica,acido solforico acido nitrico e via dicendo....
L'acido solforico concentrato con un tempo di contatto inferiore ai 30 secondi vi buca una mano:si si vi fa proprio un bel buchetto e non vi dico come fa male....ebbene diluito di 4 volte(SOLO 4 VOLTE CIOè UNA PARTE DI ACIDO E TRE DI ACQUA) se vi cade sulle mani nemmeno lo sentite....ve ne accorgete dopo un po' perchè sentite un prurito simile alla puntura di una zanzara......
Quaesto per farvi capire cosa di acido solforico(o di qualunque molecola chimica) rimanga dopo una diluizione di magari 100.000 volte o più....
Badate che non voglio che mi diate ragione o che passiate dalla mia parte...ve lo dico solo per aprirvi un po' gli occhi sui vari business del nostro tempo.....

Silvia
14-05-04, 09:13 PM
beh naturalmente come non darti ragione se sei nel campo sai di quello che parli chicaluna.
è verissimo che molte volte la scienza uccide gli animali.
Isetta leggi questo sito non so se è esattamente una scuola o un'università comunque leggi: http://www.omeopatia.org/


Silvia

Silvia
14-05-04, 09:13 PM
beh naturalmente come non darti ragione se sei nel campo sai di quello che parli chicaluna.
è verissimo che molte volte la scienza uccide gli animali.
Isetta leggi questo sito non so se è esattamente una scuola o un'università comunque leggi: http://www.omeopatia.org/


Silvia

Silvia
14-05-04, 09:13 PM
beh naturalmente come non darti ragione se sei nel campo sai di quello che parli chicaluna.
è verissimo che molte volte la scienza uccide gli animali.
Isetta leggi questo sito non so se è esattamente una scuola o un'università comunque leggi: http://www.omeopatia.org/


Silvia

phodopus
15-05-04, 10:15 PM
Silvia, è una scuola privata naturalmente, certo NON un’università. C’è una bella differenza tra un attestato (non medico) ed una laurea… ma te ne rendi conto da sola (spero).

Comunque non voglio giocare a “lancia la palla, tira la palla”, anche perché l’obiettivo non è fare goal come abbiamo detto.

Però Sandy, nello specifico ti rispondo..

Il testo che hai riportato (e che serviva a “validare” socialmente l’omeopatia), è stato preso dal sito della Boiron, ovvero una delle più potenti multinazionali dell’omeopatia stessa. Da una ricerca veloce, ho potuto verificare che l’opinione dei clienti sui prodotti di questa industria è semplicemente allucinante: in sostanza non funzionano neppure per alcuni di quelli che “credono” all’omeopatia.

Non solo, la Boiron sembra essere al centro di diverse cause per truffa in tutto il mondo: gente che ha comprato farmaci curativi che non curavano niente (ovvio).

L’omeopatia è legale in varie nazioni, è vero. Ma per democrazia, non perché è riconosciuta e validata come scienza. Per la stessa democrazia che, come abbiamo detto, rende legale l’astrologia. Il principio applicato è quello del “male non fa”. Anche se l’esempio di Monica dimostra il contrario, ovvero un farmaco che non cura può portare alla morte (anche se non fa male di per se), per il fatto stesso che non cura..

E comunque i prodotti omeopatici, non essendo riconosciuti come “medicina”, non sono sottoposti al controllo di tossicità, quindi i livelli di alcool e di eccipienti vari, possono tranquillamente superare i livelli critici. In sostanza, se si può avere la certezza, spiegata benissimo da Chicaluna, che in corpo non finisce neppure una molecola di principio attivo, non si può avere la sicurezza che in quella stessa boccetta di acqua fresca, non ci sia qualcosa di dannoso per l’organismo.

Per questa ragione, dopo ripetuti test che continuano a dimostrare la totale inefficacia chimica e statistica dell’omeopatia, in molti paesi, a cominciare dagli Stati Uniti, si sta pensando di fare marcia indietro, di togliere dal commercio tutti questi pseudo-farmaci.

Riguardo ai medici e alla loro posizione (mi assicuri che non vengono radiati dall’albo in quanto omeopati, Sandy) … devo ripetermi, forse perché non mi sono spiegato bene… (forse).

L’Ordine dei Medici permette ai suoi iscritti di prescrivere medicine omeopatiche, previa ampia spiegazione al paziente. Ma contemporaneamente non gli permette di definirsi “omeopata” e di pubblicizzarsi come tale. L’unica professionalità pubblicizzata deve essere la dicitura della specializzazione universitaria. Se un medico si definisce “omeopata”, se lo scrive sulla targa o sui biglietti da visita, non solo rischia di essere radiato dall’albo professionale ma incorre anche nel reato di CIALTRONERIA. Se ne conoscete qualcuno, si può fare una prova…

Riguardo all’esempio con gli ufo, mi spiego meglio.

La scienza considera esistenti gli eventi percepibili praticamente. Per il solo fatto che un evento si verifica ed è ripetibile, ESISTE e di conseguenza entra a far parte della scienza. E’ quindi soggetto a studi e ricerche. Naturalmente questo non esclude l’ipotesi, la teoria, il dubbio, che sono alla base dell’evoluzione scientifica.

Se si ammette come valido qualcosa che la scienza non dimostra “praticamente” ma che non si scontra con i fondamenti scientifici (ed anzi, li rende possibili), siamo nell’ambito del “principio pregiudiziale”…. Principio importante per la scienza stessa, dato che molte teorie sono fondate proprio sul presupposto di verità. Ed anzi, il presupposto di verità è concesso a tutto quello che non è accertato ne come vero, ne come falso….. In questo la scienze è molto democratica perché non scarta una ipotesi prima di averla studiata. Al massimo non la prende in considerazione.

Ma se si vuole far passare per oggettivo e scientifico qualcosa che la scienza, per le sue leggi di base (anche toccabili con mano dalla soggettività di ciascuno), dimostra come FALSO, si crea una globale incoerenza nel sapere scientifico. Sapere che, in quanto fondato sul Principio di Oggettività, è per tutti, ed essendo tale ci permette di definirci una società. E permette di definire matematiche le scienze che seguono la sua linea guida.

Ammettendo un falso nell’ambito matematico (quindi anche medico), per ignoranza o credenza, si verrebbe a creare una società nichilista, senza più nulla di oggettivamente riconosciuto, dove l’unica oggettività sarebbero le singole convinzioni personali (o peggio le negazioni personali). Nulla di più disastroso per le scienze matematiche stesse. E quindi per tutti. Perché in sostanza, crollerebbe il Principio di Oggettività e con lui tutte le conoscenze, e con loro tutta la nostra modernità. Principio di Oggetività che implica un modo di vedere la realtà che vale per tutti, non una relatività che varia da percettore a percettore (il discorso sarebbe più complesso perché la scienza comunque non si propone come immutabile…)

Ora… il paragone che non ti è piaciuto con gli ufo Sandy, è a tutto vantaggio degli ufo stessi (dove gli ufo sono solo un esempio, un ipotesi X). Perché questo è un evento che nessuno ha mai portato all’attenzione della scienza (salvo casi non sicuri e quindi non statistici), e che comunque non va contro i fondamenti del SAPERE matmetico. Pertanto resta ipotesi, non percepibile, non spiegabile, quindi non esistente, fino a quando non si renderà essa stessa percepibile. In sostanza non si ritiene falsa l’ipotesi ufo. Non esiste e basta.

L’omeopatia invece è evento, materia e metodo portati all’attenzione della scienza, che li ha studiati chimicamente e statisticamente e, solo dopo, li ha ritenuti NON scienza, NON veri, NON validi. Ammetterli quindi è nichilismo puro, negazione dell’oggettivo. Caos intellettuale e culturale.

Se qualcuno intende abbandonare la medicina e la chimica per altre pratiche, può anche farlo. Ma prima queste partiche dovrebbero dimostrare oggettivamente (anche se con una nuova oggettività e con nuovi strumenti), tutto quello che medicina e chimica hanno già dimostrato. Se non lo si fa e ci si limita a voler inserire una teoria sbagliata, che va contro i principi della scienza, nella scienza stessa, si crea solo la confusione che sta alla base del nostro discorso e del successo dell’omeopatia come “medicina”.

In sostanza si viene a creare una società nichilista, questa volta non per convinzione ma solo per confusione (nulla di peggio) o per fanatismo (probabile e triste).

Non si dovrebbe mai confondere la religione (nel senso di fede e di credenza) con le scienze matematiche.

Riguardo agli animali, in passato abbiamo già affrontato il discorso della vivisezione e degli esperimenti, con il risultato che il forum stava LETTERALMENTE per implodere su se stesso. Il solo fatto che insegui questo esempio in un simile contesto, (ovvero come arma contro la medicina a favore dell’omeopatia, in una guerra che non dovrebbe neppure essere pensata) dimostra che non ci sarebbe oggettività nel confronto. Quindi, per ora, non ti rispondo..

Riguardo al fatto che ti sembro scettico Sandy… beh, lo spero bene.. mi hai fatto un complimento…
Essere scettici significa non credere a qualcosa solo perché lo dicono una o più persone. E neppure escluderla per pregiudizio. Essere scettici significa usare i neuroni del proprio cervello, cercare l’oggettività delle cose per dargli il loro vero nome. Per quanto è possibile e conveniente almeno…

Non sono ironico con le tue idee o convinzioni, ma non mi spiego l’ostinazione di voler dare una validazione scientifica ad una cosa che per la scienza stessa (chimica, statistica e medicina) non è vera..

L’omeopatia non è scienza. L’omeopatia è un'altra cosa: è contestazione proprio della scienza, della medicina, desiderio irrazionale per il naturale (che naturale non è), odio per la vivisezione.. e poi ancora new age, zen, quindi moda..

L’omeopatia, sostanzialmente, è ideologia. E solo in qualità di ideologia può essere tollerata. E magari può anche funzionare.

phodopus
15-05-04, 10:15 PM
Silvia, è una scuola privata naturalmente, certo NON un’università. C’è una bella differenza tra un attestato (non medico) ed una laurea… ma te ne rendi conto da sola (spero).

Comunque non voglio giocare a “lancia la palla, tira la palla”, anche perché l’obiettivo non è fare goal come abbiamo detto.

Però Sandy, nello specifico ti rispondo..

Il testo che hai riportato (e che serviva a “validare” socialmente l’omeopatia), è stato preso dal sito della Boiron, ovvero una delle più potenti multinazionali dell’omeopatia stessa. Da una ricerca veloce, ho potuto verificare che l’opinione dei clienti sui prodotti di questa industria è semplicemente allucinante: in sostanza non funzionano neppure per alcuni di quelli che “credono” all’omeopatia.

Non solo, la Boiron sembra essere al centro di diverse cause per truffa in tutto il mondo: gente che ha comprato farmaci curativi che non curavano niente (ovvio).

L’omeopatia è legale in varie nazioni, è vero. Ma per democrazia, non perché è riconosciuta e validata come scienza. Per la stessa democrazia che, come abbiamo detto, rende legale l’astrologia. Il principio applicato è quello del “male non fa”. Anche se l’esempio di Monica dimostra il contrario, ovvero un farmaco che non cura può portare alla morte (anche se non fa male di per se), per il fatto stesso che non cura..

E comunque i prodotti omeopatici, non essendo riconosciuti come “medicina”, non sono sottoposti al controllo di tossicità, quindi i livelli di alcool e di eccipienti vari, possono tranquillamente superare i livelli critici. In sostanza, se si può avere la certezza, spiegata benissimo da Chicaluna, che in corpo non finisce neppure una molecola di principio attivo, non si può avere la sicurezza che in quella stessa boccetta di acqua fresca, non ci sia qualcosa di dannoso per l’organismo.

Per questa ragione, dopo ripetuti test che continuano a dimostrare la totale inefficacia chimica e statistica dell’omeopatia, in molti paesi, a cominciare dagli Stati Uniti, si sta pensando di fare marcia indietro, di togliere dal commercio tutti questi pseudo-farmaci.

Riguardo ai medici e alla loro posizione (mi assicuri che non vengono radiati dall’albo in quanto omeopati, Sandy) … devo ripetermi, forse perché non mi sono spiegato bene… (forse).

L’Ordine dei Medici permette ai suoi iscritti di prescrivere medicine omeopatiche, previa ampia spiegazione al paziente. Ma contemporaneamente non gli permette di definirsi “omeopata” e di pubblicizzarsi come tale. L’unica professionalità pubblicizzata deve essere la dicitura della specializzazione universitaria. Se un medico si definisce “omeopata”, se lo scrive sulla targa o sui biglietti da visita, non solo rischia di essere radiato dall’albo professionale ma incorre anche nel reato di CIALTRONERIA. Se ne conoscete qualcuno, si può fare una prova…

Riguardo all’esempio con gli ufo, mi spiego meglio.

La scienza considera esistenti gli eventi percepibili praticamente. Per il solo fatto che un evento si verifica ed è ripetibile, ESISTE e di conseguenza entra a far parte della scienza. E’ quindi soggetto a studi e ricerche. Naturalmente questo non esclude l’ipotesi, la teoria, il dubbio, che sono alla base dell’evoluzione scientifica.

Se si ammette come valido qualcosa che la scienza non dimostra “praticamente” ma che non si scontra con i fondamenti scientifici (ed anzi, li rende possibili), siamo nell’ambito del “principio pregiudiziale”…. Principio importante per la scienza stessa, dato che molte teorie sono fondate proprio sul presupposto di verità. Ed anzi, il presupposto di verità è concesso a tutto quello che non è accertato ne come vero, ne come falso….. In questo la scienze è molto democratica perché non scarta una ipotesi prima di averla studiata. Al massimo non la prende in considerazione.

Ma se si vuole far passare per oggettivo e scientifico qualcosa che la scienza, per le sue leggi di base (anche toccabili con mano dalla soggettività di ciascuno), dimostra come FALSO, si crea una globale incoerenza nel sapere scientifico. Sapere che, in quanto fondato sul Principio di Oggettività, è per tutti, ed essendo tale ci permette di definirci una società. E permette di definire matematiche le scienze che seguono la sua linea guida.

Ammettendo un falso nell’ambito matematico (quindi anche medico), per ignoranza o credenza, si verrebbe a creare una società nichilista, senza più nulla di oggettivamente riconosciuto, dove l’unica oggettività sarebbero le singole convinzioni personali (o peggio le negazioni personali). Nulla di più disastroso per le scienze matematiche stesse. E quindi per tutti. Perché in sostanza, crollerebbe il Principio di Oggettività e con lui tutte le conoscenze, e con loro tutta la nostra modernità. Principio di Oggetività che implica un modo di vedere la realtà che vale per tutti, non una relatività che varia da percettore a percettore (il discorso sarebbe più complesso perché la scienza comunque non si propone come immutabile…)

Ora… il paragone che non ti è piaciuto con gli ufo Sandy, è a tutto vantaggio degli ufo stessi (dove gli ufo sono solo un esempio, un ipotesi X). Perché questo è un evento che nessuno ha mai portato all’attenzione della scienza (salvo casi non sicuri e quindi non statistici), e che comunque non va contro i fondamenti del SAPERE matmetico. Pertanto resta ipotesi, non percepibile, non spiegabile, quindi non esistente, fino a quando non si renderà essa stessa percepibile. In sostanza non si ritiene falsa l’ipotesi ufo. Non esiste e basta.

L’omeopatia invece è evento, materia e metodo portati all’attenzione della scienza, che li ha studiati chimicamente e statisticamente e, solo dopo, li ha ritenuti NON scienza, NON veri, NON validi. Ammetterli quindi è nichilismo puro, negazione dell’oggettivo. Caos intellettuale e culturale.

Se qualcuno intende abbandonare la medicina e la chimica per altre pratiche, può anche farlo. Ma prima queste partiche dovrebbero dimostrare oggettivamente (anche se con una nuova oggettività e con nuovi strumenti), tutto quello che medicina e chimica hanno già dimostrato. Se non lo si fa e ci si limita a voler inserire una teoria sbagliata, che va contro i principi della scienza, nella scienza stessa, si crea solo la confusione che sta alla base del nostro discorso e del successo dell’omeopatia come “medicina”.

In sostanza si viene a creare una società nichilista, questa volta non per convinzione ma solo per confusione (nulla di peggio) o per fanatismo (probabile e triste).

Non si dovrebbe mai confondere la religione (nel senso di fede e di credenza) con le scienze matematiche.

Riguardo agli animali, in passato abbiamo già affrontato il discorso della vivisezione e degli esperimenti, con il risultato che il forum stava LETTERALMENTE per implodere su se stesso. Il solo fatto che insegui questo esempio in un simile contesto, (ovvero come arma contro la medicina a favore dell’omeopatia, in una guerra che non dovrebbe neppure essere pensata) dimostra che non ci sarebbe oggettività nel confronto. Quindi, per ora, non ti rispondo..

Riguardo al fatto che ti sembro scettico Sandy… beh, lo spero bene.. mi hai fatto un complimento…
Essere scettici significa non credere a qualcosa solo perché lo dicono una o più persone. E neppure escluderla per pregiudizio. Essere scettici significa usare i neuroni del proprio cervello, cercare l’oggettività delle cose per dargli il loro vero nome. Per quanto è possibile e conveniente almeno…

Non sono ironico con le tue idee o convinzioni, ma non mi spiego l’ostinazione di voler dare una validazione scientifica ad una cosa che per la scienza stessa (chimica, statistica e medicina) non è vera..

L’omeopatia non è scienza. L’omeopatia è un'altra cosa: è contestazione proprio della scienza, della medicina, desiderio irrazionale per il naturale (che naturale non è), odio per la vivisezione.. e poi ancora new age, zen, quindi moda..

L’omeopatia, sostanzialmente, è ideologia. E solo in qualità di ideologia può essere tollerata. E magari può anche funzionare.

phodopus
15-05-04, 10:15 PM
Silvia, è una scuola privata naturalmente, certo NON un’università. C’è una bella differenza tra un attestato (non medico) ed una laurea… ma te ne rendi conto da sola (spero).

Comunque non voglio giocare a “lancia la palla, tira la palla”, anche perché l’obiettivo non è fare goal come abbiamo detto.

Però Sandy, nello specifico ti rispondo..

Il testo che hai riportato (e che serviva a “validare” socialmente l’omeopatia), è stato preso dal sito della Boiron, ovvero una delle più potenti multinazionali dell’omeopatia stessa. Da una ricerca veloce, ho potuto verificare che l’opinione dei clienti sui prodotti di questa industria è semplicemente allucinante: in sostanza non funzionano neppure per alcuni di quelli che “credono” all’omeopatia.

Non solo, la Boiron sembra essere al centro di diverse cause per truffa in tutto il mondo: gente che ha comprato farmaci curativi che non curavano niente (ovvio).

L’omeopatia è legale in varie nazioni, è vero. Ma per democrazia, non perché è riconosciuta e validata come scienza. Per la stessa democrazia che, come abbiamo detto, rende legale l’astrologia. Il principio applicato è quello del “male non fa”. Anche se l’esempio di Monica dimostra il contrario, ovvero un farmaco che non cura può portare alla morte (anche se non fa male di per se), per il fatto stesso che non cura..

E comunque i prodotti omeopatici, non essendo riconosciuti come “medicina”, non sono sottoposti al controllo di tossicità, quindi i livelli di alcool e di eccipienti vari, possono tranquillamente superare i livelli critici. In sostanza, se si può avere la certezza, spiegata benissimo da Chicaluna, che in corpo non finisce neppure una molecola di principio attivo, non si può avere la sicurezza che in quella stessa boccetta di acqua fresca, non ci sia qualcosa di dannoso per l’organismo.

Per questa ragione, dopo ripetuti test che continuano a dimostrare la totale inefficacia chimica e statistica dell’omeopatia, in molti paesi, a cominciare dagli Stati Uniti, si sta pensando di fare marcia indietro, di togliere dal commercio tutti questi pseudo-farmaci.

Riguardo ai medici e alla loro posizione (mi assicuri che non vengono radiati dall’albo in quanto omeopati, Sandy) … devo ripetermi, forse perché non mi sono spiegato bene… (forse).

L’Ordine dei Medici permette ai suoi iscritti di prescrivere medicine omeopatiche, previa ampia spiegazione al paziente. Ma contemporaneamente non gli permette di definirsi “omeopata” e di pubblicizzarsi come tale. L’unica professionalità pubblicizzata deve essere la dicitura della specializzazione universitaria. Se un medico si definisce “omeopata”, se lo scrive sulla targa o sui biglietti da visita, non solo rischia di essere radiato dall’albo professionale ma incorre anche nel reato di CIALTRONERIA. Se ne conoscete qualcuno, si può fare una prova…

Riguardo all’esempio con gli ufo, mi spiego meglio.

La scienza considera esistenti gli eventi percepibili praticamente. Per il solo fatto che un evento si verifica ed è ripetibile, ESISTE e di conseguenza entra a far parte della scienza. E’ quindi soggetto a studi e ricerche. Naturalmente questo non esclude l’ipotesi, la teoria, il dubbio, che sono alla base dell’evoluzione scientifica.

Se si ammette come valido qualcosa che la scienza non dimostra “praticamente” ma che non si scontra con i fondamenti scientifici (ed anzi, li rende possibili), siamo nell’ambito del “principio pregiudiziale”…. Principio importante per la scienza stessa, dato che molte teorie sono fondate proprio sul presupposto di verità. Ed anzi, il presupposto di verità è concesso a tutto quello che non è accertato ne come vero, ne come falso….. In questo la scienze è molto democratica perché non scarta una ipotesi prima di averla studiata. Al massimo non la prende in considerazione.

Ma se si vuole far passare per oggettivo e scientifico qualcosa che la scienza, per le sue leggi di base (anche toccabili con mano dalla soggettività di ciascuno), dimostra come FALSO, si crea una globale incoerenza nel sapere scientifico. Sapere che, in quanto fondato sul Principio di Oggettività, è per tutti, ed essendo tale ci permette di definirci una società. E permette di definire matematiche le scienze che seguono la sua linea guida.

Ammettendo un falso nell’ambito matematico (quindi anche medico), per ignoranza o credenza, si verrebbe a creare una società nichilista, senza più nulla di oggettivamente riconosciuto, dove l’unica oggettività sarebbero le singole convinzioni personali (o peggio le negazioni personali). Nulla di più disastroso per le scienze matematiche stesse. E quindi per tutti. Perché in sostanza, crollerebbe il Principio di Oggettività e con lui tutte le conoscenze, e con loro tutta la nostra modernità. Principio di Oggetività che implica un modo di vedere la realtà che vale per tutti, non una relatività che varia da percettore a percettore (il discorso sarebbe più complesso perché la scienza comunque non si propone come immutabile…)

Ora… il paragone che non ti è piaciuto con gli ufo Sandy, è a tutto vantaggio degli ufo stessi (dove gli ufo sono solo un esempio, un ipotesi X). Perché questo è un evento che nessuno ha mai portato all’attenzione della scienza (salvo casi non sicuri e quindi non statistici), e che comunque non va contro i fondamenti del SAPERE matmetico. Pertanto resta ipotesi, non percepibile, non spiegabile, quindi non esistente, fino a quando non si renderà essa stessa percepibile. In sostanza non si ritiene falsa l’ipotesi ufo. Non esiste e basta.

L’omeopatia invece è evento, materia e metodo portati all’attenzione della scienza, che li ha studiati chimicamente e statisticamente e, solo dopo, li ha ritenuti NON scienza, NON veri, NON validi. Ammetterli quindi è nichilismo puro, negazione dell’oggettivo. Caos intellettuale e culturale.

Se qualcuno intende abbandonare la medicina e la chimica per altre pratiche, può anche farlo. Ma prima queste partiche dovrebbero dimostrare oggettivamente (anche se con una nuova oggettività e con nuovi strumenti), tutto quello che medicina e chimica hanno già dimostrato. Se non lo si fa e ci si limita a voler inserire una teoria sbagliata, che va contro i principi della scienza, nella scienza stessa, si crea solo la confusione che sta alla base del nostro discorso e del successo dell’omeopatia come “medicina”.

In sostanza si viene a creare una società nichilista, questa volta non per convinzione ma solo per confusione (nulla di peggio) o per fanatismo (probabile e triste).

Non si dovrebbe mai confondere la religione (nel senso di fede e di credenza) con le scienze matematiche.

Riguardo agli animali, in passato abbiamo già affrontato il discorso della vivisezione e degli esperimenti, con il risultato che il forum stava LETTERALMENTE per implodere su se stesso. Il solo fatto che insegui questo esempio in un simile contesto, (ovvero come arma contro la medicina a favore dell’omeopatia, in una guerra che non dovrebbe neppure essere pensata) dimostra che non ci sarebbe oggettività nel confronto. Quindi, per ora, non ti rispondo..

Riguardo al fatto che ti sembro scettico Sandy… beh, lo spero bene.. mi hai fatto un complimento…
Essere scettici significa non credere a qualcosa solo perché lo dicono una o più persone. E neppure escluderla per pregiudizio. Essere scettici significa usare i neuroni del proprio cervello, cercare l’oggettività delle cose per dargli il loro vero nome. Per quanto è possibile e conveniente almeno…

Non sono ironico con le tue idee o convinzioni, ma non mi spiego l’ostinazione di voler dare una validazione scientifica ad una cosa che per la scienza stessa (chimica, statistica e medicina) non è vera..

L’omeopatia non è scienza. L’omeopatia è un'altra cosa: è contestazione proprio della scienza, della medicina, desiderio irrazionale per il naturale (che naturale non è), odio per la vivisezione.. e poi ancora new age, zen, quindi moda..

L’omeopatia, sostanzialmente, è ideologia. E solo in qualità di ideologia può essere tollerata. E magari può anche funzionare.

Silvia
16-05-04, 12:19 AM
parole parole, beh io la penso diversamente e così continuerò a pensarla.

Silvia
16-05-04, 12:19 AM
parole parole, beh io la penso diversamente e così continuerò a pensarla.

Silvia
16-05-04, 12:19 AM
parole parole, beh io la penso diversamente e così continuerò a pensarla.

chicaluna
16-05-04, 08:33 PM
riguardo al discorso che fa phod sul mancato controllo dei residui e degli ecipienti vorrei anche dire un'altra cosa:quando si parla di rimedi naturali spesso si ha a che fare con gli oli essenziali....i metodi di estrazione di questi dalla pianta d'origine sono pazzeschi(non crediate che sia come fare la spremuta con l'arancia...)e soprattutto vi si utilizzano i solventi organici più pericolosi che esistano(per intenderci la categoria a cui appartengono ha come frase di rischio-ossia le varie frasi che accompagnano ogni ragente chimico per informare chi lo usa a quali rischi va incontro- "meno pericolosa" il fatto di seere cancerogeni.....insomma stiamo parlando di solventi che possono portare a mutazioni genetiche,a problemi di infertilità o peggio ancora a capacità di generare solo mostri)...
Se per le medicine e i prodotti alimentari ci sono rigosrosi controlli per verificare la totale assenza di residui di questi, questo non accade per prodotti (come quelli omeopatici) non soggetti a nessuna legislazione particolare.....
penso che ogni commento sia superfluo e che sia un altro importante elemento di valutazione...

chicaluna
16-05-04, 08:33 PM
riguardo al discorso che fa phod sul mancato controllo dei residui e degli ecipienti vorrei anche dire un'altra cosa:quando si parla di rimedi naturali spesso si ha a che fare con gli oli essenziali....i metodi di estrazione di questi dalla pianta d'origine sono pazzeschi(non crediate che sia come fare la spremuta con l'arancia...)e soprattutto vi si utilizzano i solventi organici più pericolosi che esistano(per intenderci la categoria a cui appartengono ha come frase di rischio-ossia le varie frasi che accompagnano ogni ragente chimico per informare chi lo usa a quali rischi va incontro- "meno pericolosa" il fatto di seere cancerogeni.....insomma stiamo parlando di solventi che possono portare a mutazioni genetiche,a problemi di infertilità o peggio ancora a capacità di generare solo mostri)...
Se per le medicine e i prodotti alimentari ci sono rigosrosi controlli per verificare la totale assenza di residui di questi, questo non accade per prodotti (come quelli omeopatici) non soggetti a nessuna legislazione particolare.....
penso che ogni commento sia superfluo e che sia un altro importante elemento di valutazione...

chicaluna
16-05-04, 08:33 PM
riguardo al discorso che fa phod sul mancato controllo dei residui e degli ecipienti vorrei anche dire un'altra cosa:quando si parla di rimedi naturali spesso si ha a che fare con gli oli essenziali....i metodi di estrazione di questi dalla pianta d'origine sono pazzeschi(non crediate che sia come fare la spremuta con l'arancia...)e soprattutto vi si utilizzano i solventi organici più pericolosi che esistano(per intenderci la categoria a cui appartengono ha come frase di rischio-ossia le varie frasi che accompagnano ogni ragente chimico per informare chi lo usa a quali rischi va incontro- "meno pericolosa" il fatto di seere cancerogeni.....insomma stiamo parlando di solventi che possono portare a mutazioni genetiche,a problemi di infertilità o peggio ancora a capacità di generare solo mostri)...
Se per le medicine e i prodotti alimentari ci sono rigosrosi controlli per verificare la totale assenza di residui di questi, questo non accade per prodotti (come quelli omeopatici) non soggetti a nessuna legislazione particolare.....
penso che ogni commento sia superfluo e che sia un altro importante elemento di valutazione...

phodopus
17-05-04, 03:10 AM
Silvia, nessuno ha scritto qui con l’intento di farti cambiare idea. Nessuno ha speso “parole parole” per questo motivo.... sarebbe MOLTO triste altrimenti…

Il senso del discorso era (ed è) contestare le pseudo validazioni scientifiche, la falsa oggettività (non la soggettività), che vanno a danno di chi legge e leggerà la discussione, dato che questa rimarrà online.

Non c’è stato qualcuno che ha bussato alla tua porta per convincerti che l’omeopatia è una buffonata pericolosa, da quello che so. Quindi va benissimo se tu non cambi idea.

Lo abbiamo già detto: gli atti di fede non sono in discussione. I tuoi, i miei e quelli di tutti. Anzi, sono stato il primo chiedere di chiamare gli atti di fede con il loro nome per evitare contestazioni e fraintendimenti.

Quindi va bene, brava.…

Però quel “parole parole” era davvero di troppo. Quel “parole parole” lo considero molto offensivo. Non tanto per me, quanto per tutte le persone che hanno speso “parole parole” qui. Hanno “parlato parlato” non per te (di nuovo), non per convincerti (il tempo si può spendere assai meglio) ma per evitare l’ignoranza spacciata per cultura (la peggiore).

In sostanza, la prossima volta, questi commenti fastidiosi, insignificanti ed ottusi, al termine di concetti ampli ed articolati, ti “prego” di risparmiarteli. Si può anche non scrivere se non si ha niente da dire. Perché, quando lo si fa gratuitamente, si rischia parecchio. Non è la prima volta che te lo dico ma di sicuro sarà l'ultima.

A meno che non sia tua intenzione far arrabbiare seriamente i tuoi interlocutori. Che “parlano parlano”… ma poi, se provocati, si “arrabbiano arrabbiano” anche.

L’archiviazione di tanta superficiale provocazione in un contesto non superficiale, non c’è stata solo perché credo nella capacità di comprensione di tutti i cervelli. Chissà se sbaglio… se anche fosse non farebbe la differenza.

phodopus
17-05-04, 03:10 AM
Silvia, nessuno ha scritto qui con l’intento di farti cambiare idea. Nessuno ha speso “parole parole” per questo motivo.... sarebbe MOLTO triste altrimenti…

Il senso del discorso era (ed è) contestare le pseudo validazioni scientifiche, la falsa oggettività (non la soggettività), che vanno a danno di chi legge e leggerà la discussione, dato che questa rimarrà online.

Non c’è stato qualcuno che ha bussato alla tua porta per convincerti che l’omeopatia è una buffonata pericolosa, da quello che so. Quindi va benissimo se tu non cambi idea.

Lo abbiamo già detto: gli atti di fede non sono in discussione. I tuoi, i miei e quelli di tutti. Anzi, sono stato il primo chiedere di chiamare gli atti di fede con il loro nome per evitare contestazioni e fraintendimenti.

Quindi va bene, brava.…

Però quel “parole parole” era davvero di troppo. Quel “parole parole” lo considero molto offensivo. Non tanto per me, quanto per tutte le persone che hanno speso “parole parole” qui. Hanno “parlato parlato” non per te (di nuovo), non per convincerti (il tempo si può spendere assai meglio) ma per evitare l’ignoranza spacciata per cultura (la peggiore).

In sostanza, la prossima volta, questi commenti fastidiosi, insignificanti ed ottusi, al termine di concetti ampli ed articolati, ti “prego” di risparmiarteli. Si può anche non scrivere se non si ha niente da dire. Perché, quando lo si fa gratuitamente, si rischia parecchio. Non è la prima volta che te lo dico ma di sicuro sarà l'ultima.

A meno che non sia tua intenzione far arrabbiare seriamente i tuoi interlocutori. Che “parlano parlano”… ma poi, se provocati, si “arrabbiano arrabbiano” anche.

L’archiviazione di tanta superficiale provocazione in un contesto non superficiale, non c’è stata solo perché credo nella capacità di comprensione di tutti i cervelli. Chissà se sbaglio… se anche fosse non farebbe la differenza.

phodopus
17-05-04, 03:10 AM
Silvia, nessuno ha scritto qui con l’intento di farti cambiare idea. Nessuno ha speso “parole parole” per questo motivo.... sarebbe MOLTO triste altrimenti…

Il senso del discorso era (ed è) contestare le pseudo validazioni scientifiche, la falsa oggettività (non la soggettività), che vanno a danno di chi legge e leggerà la discussione, dato che questa rimarrà online.

Non c’è stato qualcuno che ha bussato alla tua porta per convincerti che l’omeopatia è una buffonata pericolosa, da quello che so. Quindi va benissimo se tu non cambi idea.

Lo abbiamo già detto: gli atti di fede non sono in discussione. I tuoi, i miei e quelli di tutti. Anzi, sono stato il primo chiedere di chiamare gli atti di fede con il loro nome per evitare contestazioni e fraintendimenti.

Quindi va bene, brava.…

Però quel “parole parole” era davvero di troppo. Quel “parole parole” lo considero molto offensivo. Non tanto per me, quanto per tutte le persone che hanno speso “parole parole” qui. Hanno “parlato parlato” non per te (di nuovo), non per convincerti (il tempo si può spendere assai meglio) ma per evitare l’ignoranza spacciata per cultura (la peggiore).

In sostanza, la prossima volta, questi commenti fastidiosi, insignificanti ed ottusi, al termine di concetti ampli ed articolati, ti “prego” di risparmiarteli. Si può anche non scrivere se non si ha niente da dire. Perché, quando lo si fa gratuitamente, si rischia parecchio. Non è la prima volta che te lo dico ma di sicuro sarà l'ultima.

A meno che non sia tua intenzione far arrabbiare seriamente i tuoi interlocutori. Che “parlano parlano”… ma poi, se provocati, si “arrabbiano arrabbiano” anche.

L’archiviazione di tanta superficiale provocazione in un contesto non superficiale, non c’è stata solo perché credo nella capacità di comprensione di tutti i cervelli. Chissà se sbaglio… se anche fosse non farebbe la differenza.

sandy
17-05-04, 01:49 PM
Io posso solo dire che mi considero una persona non superficiale in tema di scelte, non scelgo di curarmi in un modo cosi, tanto per fare....!!! io questa scelta l'ho meditata e ho avuto a che fare con medici e sottolineo medici che mi hanno dato l'opportunità di sciegliere come curare i miei disturbi, quindi si tratta di consigli da medici che curano anche con la medicina ufficiale, solo che mi hanno consigliato loro per prima un'altra strada, xchè pure x loro più valida e meno distruttiva x il nostro corpo, sai è da quasi 20 anni che mi curo così e per ora credimi sono sempre stata contenta, io a volte mi imbatto con persone schiave dei medicinali, xche' poi lo diventano a volte, per un minimo di mal di testa giù pillole e pillole fa niente se magari prima hanno divorato una mucca (nel senso di mangiare come maiali) e cose tremendamente e faticosamente digeribili, ma cosa importa a loro? tanto esiste quel tal medicinale che risolve tutto...
mentre chi si affianca a la medicina non ufficiale, ma non ufficiale esclusivamente per una questione di soldi (maleddeti soldi)ragiona in ul'altro modo, cerca di prevenire per quanto sia possible il verificarsi del disturbo, capisci cosa intendo?
i medici sanno con chi hanno a che fare, ci sono persone che non fanno nessuna rinuncia vogliono mangiare, bere fare una vita disordinata sono loro per primi a volere le medicine lo sai questo?
a loro i medici non potranno mai proporre un'alternativa xchè va contro alla comodità del loro paziente.
Fa niente se dopo sono rovinati ma la vita con sacrifici non piace nel 2004, dove a tutti i problemi ci sono dei rimedi....
ma che prezzo paghiamo per questo?

sandy
17-05-04, 01:49 PM
Io posso solo dire che mi considero una persona non superficiale in tema di scelte, non scelgo di curarmi in un modo cosi, tanto per fare....!!! io questa scelta l'ho meditata e ho avuto a che fare con medici e sottolineo medici che mi hanno dato l'opportunità di sciegliere come curare i miei disturbi, quindi si tratta di consigli da medici che curano anche con la medicina ufficiale, solo che mi hanno consigliato loro per prima un'altra strada, xchè pure x loro più valida e meno distruttiva x il nostro corpo, sai è da quasi 20 anni che mi curo così e per ora credimi sono sempre stata contenta, io a volte mi imbatto con persone schiave dei medicinali, xche' poi lo diventano a volte, per un minimo di mal di testa giù pillole e pillole fa niente se magari prima hanno divorato una mucca (nel senso di mangiare come maiali) e cose tremendamente e faticosamente digeribili, ma cosa importa a loro? tanto esiste quel tal medicinale che risolve tutto...
mentre chi si affianca a la medicina non ufficiale, ma non ufficiale esclusivamente per una questione di soldi (maleddeti soldi)ragiona in ul'altro modo, cerca di prevenire per quanto sia possible il verificarsi del disturbo, capisci cosa intendo?
i medici sanno con chi hanno a che fare, ci sono persone che non fanno nessuna rinuncia vogliono mangiare, bere fare una vita disordinata sono loro per primi a volere le medicine lo sai questo?
a loro i medici non potranno mai proporre un'alternativa xchè va contro alla comodità del loro paziente.
Fa niente se dopo sono rovinati ma la vita con sacrifici non piace nel 2004, dove a tutti i problemi ci sono dei rimedi....
ma che prezzo paghiamo per questo?

sandy
17-05-04, 01:49 PM
Io posso solo dire che mi considero una persona non superficiale in tema di scelte, non scelgo di curarmi in un modo cosi, tanto per fare....!!! io questa scelta l'ho meditata e ho avuto a che fare con medici e sottolineo medici che mi hanno dato l'opportunità di sciegliere come curare i miei disturbi, quindi si tratta di consigli da medici che curano anche con la medicina ufficiale, solo che mi hanno consigliato loro per prima un'altra strada, xchè pure x loro più valida e meno distruttiva x il nostro corpo, sai è da quasi 20 anni che mi curo così e per ora credimi sono sempre stata contenta, io a volte mi imbatto con persone schiave dei medicinali, xche' poi lo diventano a volte, per un minimo di mal di testa giù pillole e pillole fa niente se magari prima hanno divorato una mucca (nel senso di mangiare come maiali) e cose tremendamente e faticosamente digeribili, ma cosa importa a loro? tanto esiste quel tal medicinale che risolve tutto...
mentre chi si affianca a la medicina non ufficiale, ma non ufficiale esclusivamente per una questione di soldi (maleddeti soldi)ragiona in ul'altro modo, cerca di prevenire per quanto sia possible il verificarsi del disturbo, capisci cosa intendo?
i medici sanno con chi hanno a che fare, ci sono persone che non fanno nessuna rinuncia vogliono mangiare, bere fare una vita disordinata sono loro per primi a volere le medicine lo sai questo?
a loro i medici non potranno mai proporre un'alternativa xchè va contro alla comodità del loro paziente.
Fa niente se dopo sono rovinati ma la vita con sacrifici non piace nel 2004, dove a tutti i problemi ci sono dei rimedi....
ma che prezzo paghiamo per questo?

lupercus
17-05-04, 03:08 PM
penso che questa discussione sia molto molto dannosa.

o perlomeno non ha portato niente nelle tasche di pika. e del suo cane soprattutto.

lupercus
17-05-04, 03:08 PM
penso che questa discussione sia molto molto dannosa.

o perlomeno non ha portato niente nelle tasche di pika. e del suo cane soprattutto.

lupercus
17-05-04, 03:08 PM
penso che questa discussione sia molto molto dannosa.

o perlomeno non ha portato niente nelle tasche di pika. e del suo cane soprattutto.

isetta
17-05-04, 03:18 PM
diciamo che sono dannosi alcuni interventi i cui contenuti sono ricchi di cocciutaggine e prese di posizione..altri interventi invece sono costruttivi.

non fare di ogni erba un fascio lupe :)[:143]

isetta
17-05-04, 03:18 PM
diciamo che sono dannosi alcuni interventi i cui contenuti sono ricchi di cocciutaggine e prese di posizione..altri interventi invece sono costruttivi.

non fare di ogni erba un fascio lupe :)[:143]

isetta
17-05-04, 03:18 PM
diciamo che sono dannosi alcuni interventi i cui contenuti sono ricchi di cocciutaggine e prese di posizione..altri interventi invece sono costruttivi.

non fare di ogni erba un fascio lupe :)[:143]

Silvia
19-05-04, 01:13 AM
naturalmente avevo scritto un post, è stato cancellato, dove spiegavo che non era rivolto a tutti "parole-parole", concludendo così sembra un'offesa verso tutti, a prescindere che non nasce come scopo di offesa ma come un riferimento ben preciso.
A questo punto sarebbe stato più carino cancellare anche il post precedente che avevo scritto, invece di farlo concludere con l'intervento di phod, come qualcosa di offensivo verso tutti, perchè sarei idiota a scrivere "parole-parola" quando anch' io mi sono spesa molto a parole.
Sperando che non venga eliminato

PS
Nel caso in cui non fosse stato inserito magari per un problema del pc, ma non credo, in questo caso questo è quanto.

Silvia
19-05-04, 01:13 AM
naturalmente avevo scritto un post, è stato cancellato, dove spiegavo che non era rivolto a tutti "parole-parole", concludendo così sembra un'offesa verso tutti, a prescindere che non nasce come scopo di offesa ma come un riferimento ben preciso.
A questo punto sarebbe stato più carino cancellare anche il post precedente che avevo scritto, invece di farlo concludere con l'intervento di phod, come qualcosa di offensivo verso tutti, perchè sarei idiota a scrivere "parole-parola" quando anch' io mi sono spesa molto a parole.
Sperando che non venga eliminato

PS
Nel caso in cui non fosse stato inserito magari per un problema del pc, ma non credo, in questo caso questo è quanto.

Silvia
19-05-04, 01:13 AM
naturalmente avevo scritto un post, è stato cancellato, dove spiegavo che non era rivolto a tutti "parole-parole", concludendo così sembra un'offesa verso tutti, a prescindere che non nasce come scopo di offesa ma come un riferimento ben preciso.
A questo punto sarebbe stato più carino cancellare anche il post precedente che avevo scritto, invece di farlo concludere con l'intervento di phod, come qualcosa di offensivo verso tutti, perchè sarei idiota a scrivere "parole-parola" quando anch' io mi sono spesa molto a parole.
Sperando che non venga eliminato

PS
Nel caso in cui non fosse stato inserito magari per un problema del pc, ma non credo, in questo caso questo è quanto.

phodopus
19-05-04, 01:52 PM
Sì Silvia: il tuo messaggio è stata cancellato e lo saranno tutti i tuoi messaggi da questo momento in poi, finché ci saranno provocazioni più o meno dirette e fini a se stesse ad altri membri.

Soprattutto se gli altri membri non sono io, ma persone che hanno parlato con educazione ed intelligenza, dicendo oltretutto le stesse cose che ho detto io (e non solo) e che sono presi di mira per una forma incomprensibile di razzismo.

phodopus
19-05-04, 01:52 PM
Sì Silvia: il tuo messaggio è stata cancellato e lo saranno tutti i tuoi messaggi da questo momento in poi, finché ci saranno provocazioni più o meno dirette e fini a se stesse ad altri membri.

Soprattutto se gli altri membri non sono io, ma persone che hanno parlato con educazione ed intelligenza, dicendo oltretutto le stesse cose che ho detto io (e non solo) e che sono presi di mira per una forma incomprensibile di razzismo.

phodopus
19-05-04, 01:52 PM
Sì Silvia: il tuo messaggio è stata cancellato e lo saranno tutti i tuoi messaggi da questo momento in poi, finché ci saranno provocazioni più o meno dirette e fini a se stesse ad altri membri.

Soprattutto se gli altri membri non sono io, ma persone che hanno parlato con educazione ed intelligenza, dicendo oltretutto le stesse cose che ho detto io (e non solo) e che sono presi di mira per una forma incomprensibile di razzismo.

Silvia
19-05-04, 02:27 PM
Si ora dai anche della razzista, ma vedi di smetterla.

Silvia
19-05-04, 02:27 PM
Si ora dai anche della razzista, ma vedi di smetterla.

Silvia
19-05-04, 02:27 PM
Si ora dai anche della razzista, ma vedi di smetterla.

lupercus
19-05-04, 03:19 PM
phod questa te la potevi risparmiare.

la censura è la cosa più svilente che ci sia per l'intelligenza umana...

lupercus
19-05-04, 03:19 PM
phod questa te la potevi risparmiare.

la censura è la cosa più svilente che ci sia per l'intelligenza umana...

lupercus
19-05-04, 03:19 PM
phod questa te la potevi risparmiare.

la censura è la cosa più svilente che ci sia per l'intelligenza umana...

isetta
19-05-04, 03:29 PM
Citazione:Messaggio inserito da lupercus

phod questa te la potevi risparmiare.

la censura è la cosa più svilente che ci sia per l'intelligenza umana...


sbagli lupe..la cosa più svilente per l'intelligenza umana è non riuscire nemmeno a vivere in modo civile un forum.
questo è un luogo fatto per confrontare le proprie idee non per combattere a suon di post.
se si ha voglia di fare a botte esistono luoghi adatti a questo scopo e non si chiamano "forum".

isetta
19-05-04, 03:29 PM
Citazione:Messaggio inserito da lupercus

phod questa te la potevi risparmiare.

la censura è la cosa più svilente che ci sia per l'intelligenza umana...


sbagli lupe..la cosa più svilente per l'intelligenza umana è non riuscire nemmeno a vivere in modo civile un forum.
questo è un luogo fatto per confrontare le proprie idee non per combattere a suon di post.
se si ha voglia di fare a botte esistono luoghi adatti a questo scopo e non si chiamano "forum".

isetta
19-05-04, 03:29 PM
Citazione:Messaggio inserito da lupercus

phod questa te la potevi risparmiare.

la censura è la cosa più svilente che ci sia per l'intelligenza umana...


sbagli lupe..la cosa più svilente per l'intelligenza umana è non riuscire nemmeno a vivere in modo civile un forum.
questo è un luogo fatto per confrontare le proprie idee non per combattere a suon di post.
se si ha voglia di fare a botte esistono luoghi adatti a questo scopo e non si chiamano "forum".

Silvia
19-05-04, 04:17 PM
isetta , non c'era nessuna offesa su quel post, c'era semplicemtne un chiarimento verso chi fosse riferito quello precedente, invece di farlo ricadere su tutti che non era vero. Non c'erano offese, parolacce, o cose del genere...usare parole come razzista a sproposito questa si che è un'offesa.

Ancora di più io sono d'accordo dell'eliminazione di quel post che forse poteva alimentare nuove polemiche, ma a quel punto era giusto cancellare anche quello precedente e quello di phodophus che mi ribatte, perchè in quel caso le cose vengono intese diversamente.

"forum" è un punto per scambiare idee, fare a botte? ma per un post già mi sembra leggermente esagerato.

Ho notato da parte di un utente nell'esporre le proprie idee una vena provocatoria e l'ho semplicemtne detto, al contrario di come qualcuno ha detto, non ho proprio nulla con quell'utente anzi, in altri post mi sono trovata d'accordo con delle sue idee.

Mi sembra inutile farne un caso di stato.

Silvia
19-05-04, 04:17 PM
isetta , non c'era nessuna offesa su quel post, c'era semplicemtne un chiarimento verso chi fosse riferito quello precedente, invece di farlo ricadere su tutti che non era vero. Non c'erano offese, parolacce, o cose del genere...usare parole come razzista a sproposito questa si che è un'offesa.

Ancora di più io sono d'accordo dell'eliminazione di quel post che forse poteva alimentare nuove polemiche, ma a quel punto era giusto cancellare anche quello precedente e quello di phodophus che mi ribatte, perchè in quel caso le cose vengono intese diversamente.

"forum" è un punto per scambiare idee, fare a botte? ma per un post già mi sembra leggermente esagerato.

Ho notato da parte di un utente nell'esporre le proprie idee una vena provocatoria e l'ho semplicemtne detto, al contrario di come qualcuno ha detto, non ho proprio nulla con quell'utente anzi, in altri post mi sono trovata d'accordo con delle sue idee.

Mi sembra inutile farne un caso di stato.

Silvia
19-05-04, 04:17 PM
isetta , non c'era nessuna offesa su quel post, c'era semplicemtne un chiarimento verso chi fosse riferito quello precedente, invece di farlo ricadere su tutti che non era vero. Non c'erano offese, parolacce, o cose del genere...usare parole come razzista a sproposito questa si che è un'offesa.

Ancora di più io sono d'accordo dell'eliminazione di quel post che forse poteva alimentare nuove polemiche, ma a quel punto era giusto cancellare anche quello precedente e quello di phodophus che mi ribatte, perchè in quel caso le cose vengono intese diversamente.

"forum" è un punto per scambiare idee, fare a botte? ma per un post già mi sembra leggermente esagerato.

Ho notato da parte di un utente nell'esporre le proprie idee una vena provocatoria e l'ho semplicemtne detto, al contrario di come qualcuno ha detto, non ho proprio nulla con quell'utente anzi, in altri post mi sono trovata d'accordo con delle sue idee.

Mi sembra inutile farne un caso di stato.

isetta
19-05-04, 04:32 PM
silvia io non mi riferivo a te ma un pò a tutti ultimamente perchè mi arrabbio proprio quando leggo certe cose..

non so cosa tu avessi scritto nel post cancellato la mia era un'affermazione che comprendeva tutti.

se il tuo post cancellato riguardava i contenuti del mio beh riscrivi e io ti risp, in modo civile.

isetta
19-05-04, 04:32 PM
silvia io non mi riferivo a te ma un pò a tutti ultimamente perchè mi arrabbio proprio quando leggo certe cose..

non so cosa tu avessi scritto nel post cancellato la mia era un'affermazione che comprendeva tutti.

se il tuo post cancellato riguardava i contenuti del mio beh riscrivi e io ti risp, in modo civile.

isetta
19-05-04, 04:32 PM
silvia io non mi riferivo a te ma un pò a tutti ultimamente perchè mi arrabbio proprio quando leggo certe cose..

non so cosa tu avessi scritto nel post cancellato la mia era un'affermazione che comprendeva tutti.

se il tuo post cancellato riguardava i contenuti del mio beh riscrivi e io ti risp, in modo civile.

Silvia
19-05-04, 05:24 PM
assolutament enon riguardava te, figurati, pensavo che ti rierissi a me, ma dato che non è così non c'è motivo di riportare nulla.
Mi dispiace di averti chiamto in causa ma pensavo che ti riferissi a me ;)
Ciao
Silvia

Silvia
19-05-04, 05:24 PM
assolutament enon riguardava te, figurati, pensavo che ti rierissi a me, ma dato che non è così non c'è motivo di riportare nulla.
Mi dispiace di averti chiamto in causa ma pensavo che ti riferissi a me ;)
Ciao
Silvia

Silvia
19-05-04, 05:24 PM
assolutament enon riguardava te, figurati, pensavo che ti rierissi a me, ma dato che non è così non c'è motivo di riportare nulla.
Mi dispiace di averti chiamto in causa ma pensavo che ti riferissi a me ;)
Ciao
Silvia

chicaluna
20-05-04, 07:55 AM
ragazzi ma perchè bisogna litigare per ogni cosa????
qui ogni discussione diventa un campo minato....
Insomma nessuno vuole convertire nessuno....io ho solo esposto scientificamente ciò che so(visto che era stato chiesto il parere di un chimico)...
poi ognuno è libero di fare le proprie scelte....anche se sono convinta che quando sarete genitori pondererete tutto molto di più...:D
Per silvia:se ho detto qualcosa che ti ha offeso scusami....e mi spiace che sia stato tolto il tuo post...comunque ti invito a ripetrmelo in pvt se era rivolto a me....la critica è sempre costruttiva8se fatta in maniera corretta!!!)[:p]

chicaluna
20-05-04, 07:55 AM
ragazzi ma perchè bisogna litigare per ogni cosa????
qui ogni discussione diventa un campo minato....
Insomma nessuno vuole convertire nessuno....io ho solo esposto scientificamente ciò che so(visto che era stato chiesto il parere di un chimico)...
poi ognuno è libero di fare le proprie scelte....anche se sono convinta che quando sarete genitori pondererete tutto molto di più...:D
Per silvia:se ho detto qualcosa che ti ha offeso scusami....e mi spiace che sia stato tolto il tuo post...comunque ti invito a ripetrmelo in pvt se era rivolto a me....la critica è sempre costruttiva8se fatta in maniera corretta!!!)[:p]

chicaluna
20-05-04, 07:55 AM
ragazzi ma perchè bisogna litigare per ogni cosa????
qui ogni discussione diventa un campo minato....
Insomma nessuno vuole convertire nessuno....io ho solo esposto scientificamente ciò che so(visto che era stato chiesto il parere di un chimico)...
poi ognuno è libero di fare le proprie scelte....anche se sono convinta che quando sarete genitori pondererete tutto molto di più...:D
Per silvia:se ho detto qualcosa che ti ha offeso scusami....e mi spiace che sia stato tolto il tuo post...comunque ti invito a ripetrmelo in pvt se era rivolto a me....la critica è sempre costruttiva8se fatta in maniera corretta!!!)[:p]

isetta
20-05-04, 10:15 AM
in realtà secondo me il problema non è essere d'accordo o meno con le idee degli altri, questo è un forum cioè un luogo dove si confrontano idee diverse altrimenti se tutti la pensassero nello stesso modo non avrebbe senso parlarne, ma il problema è il modo in cui queste idee vengono esposte. tutti hanno il diritto di sostenere quello che pensano però in modo civile, corretto e sensato altrimenti nessuna discussione ha il senso di esistere perchè va a finire male.
mi auguro che il mio post venga preso per quello che è e non frainteso, mi auguro inoltre che faccia un pò riflettere.
ciao a tutti
ali

isetta
20-05-04, 10:15 AM
in realtà secondo me il problema non è essere d'accordo o meno con le idee degli altri, questo è un forum cioè un luogo dove si confrontano idee diverse altrimenti se tutti la pensassero nello stesso modo non avrebbe senso parlarne, ma il problema è il modo in cui queste idee vengono esposte. tutti hanno il diritto di sostenere quello che pensano però in modo civile, corretto e sensato altrimenti nessuna discussione ha il senso di esistere perchè va a finire male.
mi auguro che il mio post venga preso per quello che è e non frainteso, mi auguro inoltre che faccia un pò riflettere.
ciao a tutti
ali

isetta
20-05-04, 10:15 AM
in realtà secondo me il problema non è essere d'accordo o meno con le idee degli altri, questo è un forum cioè un luogo dove si confrontano idee diverse altrimenti se tutti la pensassero nello stesso modo non avrebbe senso parlarne, ma il problema è il modo in cui queste idee vengono esposte. tutti hanno il diritto di sostenere quello che pensano però in modo civile, corretto e sensato altrimenti nessuna discussione ha il senso di esistere perchè va a finire male.
mi auguro che il mio post venga preso per quello che è e non frainteso, mi auguro inoltre che faccia un pò riflettere.
ciao a tutti
ali

lupercus
20-05-04, 06:19 PM
oh isetta non dirmi che hai preso la sindrome dell'admin pure te...

lupercus
20-05-04, 06:19 PM
oh isetta non dirmi che hai preso la sindrome dell'admin pure te...

lupercus
20-05-04, 06:19 PM
oh isetta non dirmi che hai preso la sindrome dell'admin pure te...

isetta
20-05-04, 06:39 PM
no lupe è che probabilmente mi si sono maturate le nespole che ho in testa e a te?:D

isetta
20-05-04, 06:39 PM
no lupe è che probabilmente mi si sono maturate le nespole che ho in testa e a te?:D

isetta
20-05-04, 06:39 PM
no lupe è che probabilmente mi si sono maturate le nespole che ho in testa e a te?:D

Silvia
20-05-04, 06:57 PM
no chicaluna assolutamente non era riferito, a te, ora lo dico in modo educato e civile, era riferito a monica, non c'era nulla di esclatante, semplicemente che non mi erano piaciuti certi modi di rivolgersi o di rispondere ai miei post, che mi sembravano provocatori.

Ognuno ha le proprie idee ed è giusto così, va bene tutto, e non sono "razzista" che prendo di mira uno e lo tartaglio non è da me e le persone che mi conoscono e che frequentano questo forum lo sanno.

Non ho nulla contro monica ne contro nessuno, molte volte ho idee diverse e basta, ma niente più, non mi permetterei mai di andare sul privato, o di offendere nessuno, e lo sanno tutte le persone con cui ho avuto modo di dibattere, con alexiuccio abbiamo avuto una lunga discussione ma finita la discussione finisce il tutto e amici come prima.

Come benissimo isetta sa, ho avuto dibattiti con lei in passato per argomenti, e tutto è finito lì, se fossi stata razzista sarebbe stato più coerente dal canto mio mettermi ad offendere lei piuttosto che una persona che non mi ha mai fatto nulla, con la quale anche in altre faccende o idee in comune.

Questo non vuole essere un post di nuove polemiche, ma di chiarimento, dato che due precedenti post potevano essere fraintesi.

Ciao e buon proseguimento
Silvia

Silvia
20-05-04, 06:57 PM
no chicaluna assolutamente non era riferito, a te, ora lo dico in modo educato e civile, era riferito a monica, non c'era nulla di esclatante, semplicemente che non mi erano piaciuti certi modi di rivolgersi o di rispondere ai miei post, che mi sembravano provocatori.

Ognuno ha le proprie idee ed è giusto così, va bene tutto, e non sono "razzista" che prendo di mira uno e lo tartaglio non è da me e le persone che mi conoscono e che frequentano questo forum lo sanno.

Non ho nulla contro monica ne contro nessuno, molte volte ho idee diverse e basta, ma niente più, non mi permetterei mai di andare sul privato, o di offendere nessuno, e lo sanno tutte le persone con cui ho avuto modo di dibattere, con alexiuccio abbiamo avuto una lunga discussione ma finita la discussione finisce il tutto e amici come prima.

Come benissimo isetta sa, ho avuto dibattiti con lei in passato per argomenti, e tutto è finito lì, se fossi stata razzista sarebbe stato più coerente dal canto mio mettermi ad offendere lei piuttosto che una persona che non mi ha mai fatto nulla, con la quale anche in altre faccende o idee in comune.

Questo non vuole essere un post di nuove polemiche, ma di chiarimento, dato che due precedenti post potevano essere fraintesi.

Ciao e buon proseguimento
Silvia

Silvia
20-05-04, 06:57 PM
no chicaluna assolutamente non era riferito, a te, ora lo dico in modo educato e civile, era riferito a monica, non c'era nulla di esclatante, semplicemente che non mi erano piaciuti certi modi di rivolgersi o di rispondere ai miei post, che mi sembravano provocatori.

Ognuno ha le proprie idee ed è giusto così, va bene tutto, e non sono "razzista" che prendo di mira uno e lo tartaglio non è da me e le persone che mi conoscono e che frequentano questo forum lo sanno.

Non ho nulla contro monica ne contro nessuno, molte volte ho idee diverse e basta, ma niente più, non mi permetterei mai di andare sul privato, o di offendere nessuno, e lo sanno tutte le persone con cui ho avuto modo di dibattere, con alexiuccio abbiamo avuto una lunga discussione ma finita la discussione finisce il tutto e amici come prima.

Come benissimo isetta sa, ho avuto dibattiti con lei in passato per argomenti, e tutto è finito lì, se fossi stata razzista sarebbe stato più coerente dal canto mio mettermi ad offendere lei piuttosto che una persona che non mi ha mai fatto nulla, con la quale anche in altre faccende o idee in comune.

Questo non vuole essere un post di nuove polemiche, ma di chiarimento, dato che due precedenti post potevano essere fraintesi.

Ciao e buon proseguimento
Silvia

monica
21-05-04, 01:46 AM
scusate ma forse mi sono persa per strada qualcosa, magari i miei interventi notturni risentono di stanchezza, scorribande e stravizi serali, ma non mi sembra di aver usato toni provocatori nel mio ultimo messaggio. L'unica cosa che mi si può contestare è la "selezione naturale" che ammetto essere una battutaccia un po' cattiva detta forse con una punta d'ironia ed in tono palesemente canzonatorio, ma il resto era detto e spiegato in modo fermo e senza provocazioni (verso chi poi non lo capisco proprio). Phod non sono d'accordo neppure io con la censura, va bene che sei il moderatore, ma se Silvia ha ritenuto di dover rispondere a tono ad una eventuale provocazione, mi sarebbe piaciuto leggerla onde poterle rispondere a mia volta.(perchè poi razzista? Io sono di colore bianco anche se un po' olivastra, abito relativamente al nord - anche se per i padani siamo meridionali pure noi - e politicamente staziono verso sinistra, è praticamente impossibile essere razzisti nei miei confronti!) Un forum è uno spazio aperto ove tutti possono dire la loro. Questo argomento è palesemente OT per un forum dove si parla di cani, ma il mio primo intervento era teso a far nascere in chi fosse stato malinformato oppure avesse avuto qualche perplessità sulle pratiche alternative, quella sana punta di scetticismo che gli avesse poi consentito di affrontare l'argomento dal punto di vista razionale (e magari risparmiare dei soldi nella cura del proprio cane con metodi un po' dubbi) E' ovvio che la discussione non l'avrei iniziata avendo di fronte i prelati con cui dovette confrontarsi Galileo che rifiutarono l'evidenza, o una schiera di omeopati convintissimi della loro disciplina "pseudomedica": non indosso la fascia del kamikaze e non mi voglio frustrare così tanto! L'invito spassionato è quello di usare sempre il ragionamento, ed una domanda che io mi faccio spesso quando mi trovo a dover riflettere su alcune posizioni contrapposte...... a chi giova?

Credo inoltre che l'argomento si sia tutto sommato esaurito, chi volesse può rispondermi anche in privato. Rinnovo l'invito a dare un'occhiata al sito del Cicap per sentire anche l'altra campana rispetto a www.omeopatia.org

monica
21-05-04, 01:46 AM
scusate ma forse mi sono persa per strada qualcosa, magari i miei interventi notturni risentono di stanchezza, scorribande e stravizi serali, ma non mi sembra di aver usato toni provocatori nel mio ultimo messaggio. L'unica cosa che mi si può contestare è la "selezione naturale" che ammetto essere una battutaccia un po' cattiva detta forse con una punta d'ironia ed in tono palesemente canzonatorio, ma il resto era detto e spiegato in modo fermo e senza provocazioni (verso chi poi non lo capisco proprio). Phod non sono d'accordo neppure io con la censura, va bene che sei il moderatore, ma se Silvia ha ritenuto di dover rispondere a tono ad una eventuale provocazione, mi sarebbe piaciuto leggerla onde poterle rispondere a mia volta.(perchè poi razzista? Io sono di colore bianco anche se un po' olivastra, abito relativamente al nord - anche se per i padani siamo meridionali pure noi - e politicamente staziono verso sinistra, è praticamente impossibile essere razzisti nei miei confronti!) Un forum è uno spazio aperto ove tutti possono dire la loro. Questo argomento è palesemente OT per un forum dove si parla di cani, ma il mio primo intervento era teso a far nascere in chi fosse stato malinformato oppure avesse avuto qualche perplessità sulle pratiche alternative, quella sana punta di scetticismo che gli avesse poi consentito di affrontare l'argomento dal punto di vista razionale (e magari risparmiare dei soldi nella cura del proprio cane con metodi un po' dubbi) E' ovvio che la discussione non l'avrei iniziata avendo di fronte i prelati con cui dovette confrontarsi Galileo che rifiutarono l'evidenza, o una schiera di omeopati convintissimi della loro disciplina "pseudomedica": non indosso la fascia del kamikaze e non mi voglio frustrare così tanto! L'invito spassionato è quello di usare sempre il ragionamento, ed una domanda che io mi faccio spesso quando mi trovo a dover riflettere su alcune posizioni contrapposte...... a chi giova?

Credo inoltre che l'argomento si sia tutto sommato esaurito, chi volesse può rispondermi anche in privato. Rinnovo l'invito a dare un'occhiata al sito del Cicap per sentire anche l'altra campana rispetto a www.omeopatia.org

monica
21-05-04, 01:46 AM
scusate ma forse mi sono persa per strada qualcosa, magari i miei interventi notturni risentono di stanchezza, scorribande e stravizi serali, ma non mi sembra di aver usato toni provocatori nel mio ultimo messaggio. L'unica cosa che mi si può contestare è la "selezione naturale" che ammetto essere una battutaccia un po' cattiva detta forse con una punta d'ironia ed in tono palesemente canzonatorio, ma il resto era detto e spiegato in modo fermo e senza provocazioni (verso chi poi non lo capisco proprio). Phod non sono d'accordo neppure io con la censura, va bene che sei il moderatore, ma se Silvia ha ritenuto di dover rispondere a tono ad una eventuale provocazione, mi sarebbe piaciuto leggerla onde poterle rispondere a mia volta.(perchè poi razzista? Io sono di colore bianco anche se un po' olivastra, abito relativamente al nord - anche se per i padani siamo meridionali pure noi - e politicamente staziono verso sinistra, è praticamente impossibile essere razzisti nei miei confronti!) Un forum è uno spazio aperto ove tutti possono dire la loro. Questo argomento è palesemente OT per un forum dove si parla di cani, ma il mio primo intervento era teso a far nascere in chi fosse stato malinformato oppure avesse avuto qualche perplessità sulle pratiche alternative, quella sana punta di scetticismo che gli avesse poi consentito di affrontare l'argomento dal punto di vista razionale (e magari risparmiare dei soldi nella cura del proprio cane con metodi un po' dubbi) E' ovvio che la discussione non l'avrei iniziata avendo di fronte i prelati con cui dovette confrontarsi Galileo che rifiutarono l'evidenza, o una schiera di omeopati convintissimi della loro disciplina "pseudomedica": non indosso la fascia del kamikaze e non mi voglio frustrare così tanto! L'invito spassionato è quello di usare sempre il ragionamento, ed una domanda che io mi faccio spesso quando mi trovo a dover riflettere su alcune posizioni contrapposte...... a chi giova?

Credo inoltre che l'argomento si sia tutto sommato esaurito, chi volesse può rispondermi anche in privato. Rinnovo l'invito a dare un'occhiata al sito del Cicap per sentire anche l'altra campana rispetto a www.omeopatia.org

phodopus
21-05-04, 04:15 AM
Bene allora. Ci sono due livelli di provocazione. Uno che considero tollerabile, ovvero quello di una persona che si scalda durante un post, ed uno che considero intollerabile, ovvero quello di un post che non ha altro contenuto se non la provocazione. Cosa ancora più grava se fatta in un modo ambiguo ed indiretto, per cui più di una persona potrebbe sentirsi chiamata in causa.

Non si cancellano i messaggi di chi la pensa così o la pensa colà, per quanto questi possono essere forti e contenere riferimenti personali. Si cancellano messaggi che hanno SOLO riferimenti personali, e la discussione è completamente dimenticata (per riferimenti personali non si intende, in questo caso, riferimenti privati).

Si cancellano perché un topic intero si trasformerebbe in un litigio senza più neppure un tema di fondo che possa, in qualche modo, legittimarlo.

Detto questo, i problemi sono a monte di quello che è successo. E riguardano proprio il fatto che molti di voi siano qui, legittimamente, a dare pareri su un evento che non dovrebbe essere avvenuto e la cui risoluzione non dovrebbe essere in alcun modo sindacabile o oggetto di discussione. Anche perché solo i diretti interessati ne sono davvero informati. E perché senza risoluzione ci sono molte probabilità che tutti noi saremmo qui ad azzannarci.

Adesso, dopo che Silvia ha spiegato che il riferimento era per Monica ed ha anche chiarito più in generale la sua posizione, credo che la discussione, se dovrà proseguire, possa finalmente spostarsi in privato. Continuare qui solo se si intende discutere del tema principale o di nuovi temi che non siano mera contestazione ad atteggiamenti.

Ciao a tutti.

phodopus
21-05-04, 04:15 AM
Bene allora. Ci sono due livelli di provocazione. Uno che considero tollerabile, ovvero quello di una persona che si scalda durante un post, ed uno che considero intollerabile, ovvero quello di un post che non ha altro contenuto se non la provocazione. Cosa ancora più grava se fatta in un modo ambiguo ed indiretto, per cui più di una persona potrebbe sentirsi chiamata in causa.

Non si cancellano i messaggi di chi la pensa così o la pensa colà, per quanto questi possono essere forti e contenere riferimenti personali. Si cancellano messaggi che hanno SOLO riferimenti personali, e la discussione è completamente dimenticata (per riferimenti personali non si intende, in questo caso, riferimenti privati).

Si cancellano perché un topic intero si trasformerebbe in un litigio senza più neppure un tema di fondo che possa, in qualche modo, legittimarlo.

Detto questo, i problemi sono a monte di quello che è successo. E riguardano proprio il fatto che molti di voi siano qui, legittimamente, a dare pareri su un evento che non dovrebbe essere avvenuto e la cui risoluzione non dovrebbe essere in alcun modo sindacabile o oggetto di discussione. Anche perché solo i diretti interessati ne sono davvero informati. E perché senza risoluzione ci sono molte probabilità che tutti noi saremmo qui ad azzannarci.

Adesso, dopo che Silvia ha spiegato che il riferimento era per Monica ed ha anche chiarito più in generale la sua posizione, credo che la discussione, se dovrà proseguire, possa finalmente spostarsi in privato. Continuare qui solo se si intende discutere del tema principale o di nuovi temi che non siano mera contestazione ad atteggiamenti.

Ciao a tutti.

phodopus
21-05-04, 04:15 AM
Bene allora. Ci sono due livelli di provocazione. Uno che considero tollerabile, ovvero quello di una persona che si scalda durante un post, ed uno che considero intollerabile, ovvero quello di un post che non ha altro contenuto se non la provocazione. Cosa ancora più grava se fatta in un modo ambiguo ed indiretto, per cui più di una persona potrebbe sentirsi chiamata in causa.

Non si cancellano i messaggi di chi la pensa così o la pensa colà, per quanto questi possono essere forti e contenere riferimenti personali. Si cancellano messaggi che hanno SOLO riferimenti personali, e la discussione è completamente dimenticata (per riferimenti personali non si intende, in questo caso, riferimenti privati).

Si cancellano perché un topic intero si trasformerebbe in un litigio senza più neppure un tema di fondo che possa, in qualche modo, legittimarlo.

Detto questo, i problemi sono a monte di quello che è successo. E riguardano proprio il fatto che molti di voi siano qui, legittimamente, a dare pareri su un evento che non dovrebbe essere avvenuto e la cui risoluzione non dovrebbe essere in alcun modo sindacabile o oggetto di discussione. Anche perché solo i diretti interessati ne sono davvero informati. E perché senza risoluzione ci sono molte probabilità che tutti noi saremmo qui ad azzannarci.

Adesso, dopo che Silvia ha spiegato che il riferimento era per Monica ed ha anche chiarito più in generale la sua posizione, credo che la discussione, se dovrà proseguire, possa finalmente spostarsi in privato. Continuare qui solo se si intende discutere del tema principale o di nuovi temi che non siano mera contestazione ad atteggiamenti.

Ciao a tutti.

lupercus
21-05-04, 05:27 PM
Citazione:Messaggio inserito da isetta

no lupe è che probabilmente mi si sono maturate le nespole che ho in testa e a te?:D


bah...

lupercus
21-05-04, 05:27 PM
Citazione:Messaggio inserito da isetta

no lupe è che probabilmente mi si sono maturate le nespole che ho in testa e a te?:D


bah...

lupercus
21-05-04, 05:27 PM
Citazione:Messaggio inserito da isetta

no lupe è che probabilmente mi si sono maturate le nespole che ho in testa e a te?:D


bah...