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orcaimpetuosa
24-06-07, 11:58 PM
In cinque anni arrivati 2,9 milioni di pelli di coccodrillo e 3,4 di serpente
Allarme del Wwf: specie selvatiche a rischio
Colpa dell'import (legale e illegale) nella Ue
Il commercio indiscriminato porta a sconvolgimenti degli equilibri naturali e mette a rischio lo sviluppo delle popolazioni indigene

ROMA - Piante e animali selvatici, vivi o morti, in parti o sottoforma di prodotti derivati. E ' un business che nel 2005 ha fruttato qualcosa come 93 milioni di euro quello dell'importazione legale di specie animali e vegetali provenienti da ogni angolo del pianeta. A cui si affianca un'attività clandestina capace di fare entrare nel territorio dell'Unone Europea milioni di capi di abbigliamento e oggetti realizzati con parti di animali uccisi o con legni pregiati provenienti dalle grandi foreste della Terra. A questo enorme giro di affari e di illegalità è dedicato il rapporto Wwf-Traffic «Opportunity or threat: the role of the European Union in the global wildlife trade», diffuso alla vigilia della Conferenza delle parti della Cites, la Convenzione sul commercio internazionale di specie di flora e fauna in pericolo, che si svolgerà dal 3 al 15 giugno a L'Aja, in Olanda, e che vedrà la partecipazione dei rappresentanti di 170 governi.
I NUMERI - Le cifre sono impressionanti. Basti pensare che tra il 2003 e il 2004 le autorità europee hanno confiscato oltre 7 mila spedizioni prive di regolare permesso per un totale di oltre 3,5 milioni di esemplari compresi nella lista Cites. Secondo le stime, tra il 2000 e il 2005 sono stati importati nel territorio dell'Unione 3,4 milioni di pelli di lucertole, 2,9 milioni di pelli di coccodrillo, 3,4 milioni di pelli di serpente, oltre a 300 mila serpenti vivi per il mercato degli animali domestici. L'Europa ha anche importato 424 tonnellate di caviale di storione, vale a dire più della metù delle importazioni mondiali. Non solo: nel 2004 l'Europa ha importato più di 10 milioni di metri cubi di legno tropicale da Africa, Sudamerica e Asia per un valore di circa 1,2 miliadri di euro.
SPECIE MINACCIATE - «Il mercato di piante e animali selvatici e di prodotti derivati è cresciuto insieme all’Europa - afferma dalla sede della riunione CITES in Olanda Massimiliano Rocco, responsabile Specie del WWF Italia - E nonostante una buona parte di questo commercio sia legale, si sviluppa sempre di più anche un mercato illegale, favorito dalla crescente domanda di animali da compagnia esotici, legname e altri prodotti naturali, che ha enorme impatto sulla flora, sulla fauna e sulle popolazioni in ogni angolo del mondo e rappresenta una seria minaccia alla sopravvivenza di molte specie, come rettili e storione». Un commercio legale e ben regolato, fa notare il Wwf, può portare importanti benefici alle popolazioni, alle economie locali e alla stessa conservazione delle specie: le importazioni europee di lana di vigogna per esempio (uno dei più rari camelidi del sudamerica cacciato per il suo preziosisimo pelame), pari al 95% delle importazioni mondiali, rappresentano una significativa fonte di reddito per 700.000 persone nelle comunità povere delle Ande. Ma il commercio illegale compromette ogni equilibrio, sia economico che naturale, ed è una precisa responsabilità dell’Europa evitare che questo accada.

www.corriere.it

si
25-06-07, 08:30 AM
[:0] Che tristezza... E tutto questo per soldi...[V]

smearycoffee
25-06-07, 09:54 AM
la tristezza è anche per le persone che comprano queste cose..