Jasmine
26-01-07, 02:38 PM
Apro questa scheda per tutti coloro che, come me, si interessano di questa razza e ne sono appassionati. Anche se mi sono avvicinata da pochissimo a questa razza, con l'adozione di Gemma, birmana seal-point di 6 anni, già me ne sono innamorata.
Se qualcuno di voi possiede uno di questi splendidi gatti, qui possiamo scambiarci le loro foto, esperienze, informazioni :D.
La storia
Leggenda del gatto Sacro di Birmania
In un tempio della lontana Birmania si adorava una dea tutta d’oro con gli occhi color zaffiro. Qui i monaci vivevano in pace e serenità con i loro cento gatti bianchi. Un giorno il tempio fu invaso da predoni che uccisero il Gran Sacerdote mentre, con a fianco il suo gatto bianco, stava in meditazione davanti alla statua della dea. Non appena l’animale vide il suo padrone steso al suolo, salì sopra il corpo inanimato fissando la dea negli occhi come a chiedere vendetta. Avvenne allora una straordinaria trasformazione: il mantello del gatto prese il color oro della dea, le gambe, il muso, le orecchie e la coda assunsero il colore scuro della terra, gli occhi divennero blu zaffiro come gli occhi della dea; solo le zampe, che poggiavano sul cadavere del monaco, rimasero candide in segno di purezza. Nello stesso tempo anche gli altri gatti del tempio subirono la stessa trasformazione e la trasmisero ai loro discendenti. La storia della comparsa del gatto Sacro di Birmania in Europa non è meno avventurosa della sua leggenda: i primi due esemplari giunsero in Francia nel 1918, ma soltanto la femmina sopravvisse mettendo al mondo una cucciolata da cui ebbe origine l’intera razza. Dopo l’ultima guerra mondiale, la razza subì una tale contrazione che erano sopravvissute in tutto il mondo due sole coppie e da queste si partì per ottenere il riconoscimento ufficiale nel 1966.
(fonte: Associazione italiana amatori gatto sacro di birmania -A.Ga.Bi)
Il carattere:
Il gatto Birmano è un gatto socievole, particolarmente affettuoso e dallo sguardo magnetico. Queste sono le caratteristiche caratteriali della razza Birmana che gli allevatori cercano di preservare ed accentuare con la selezione. Queste qualità peculiari del carattere si trasmettono dai genitori ai figli in parte per motivi genetici ed in parte per l'ambiente in cui crescono nei primi mesi di vita. Un allevamento intensivo che non ha come obiettivo la conservazione della razza non potrà garantirvi il carattere socievole dei suoi cuccioli.
Il compagno ideale del Birmano: essendo un gatto giocherellone è indicato ad una famiglia in cui vivono anche bambini, passa molte ore a giocare con loro senza mai stancarsi.
Il rapporto tra il padrone e il Birmano: il rapporto che ha il Sacro di Birmania col padrone è molto forte, esso lo segue ovunque in tutte le stanze ed in sua assenza ama stare accanto agli oggetti di sua proprietà per sentirselo vicino. E' un gatto molto espressivo e comunica principalmente mediante lo sguardo, i suoi occhi blu e l'intensità con cui ci osserva rende i sui occhi magnetici.
Il Sacro di Birmania non ama stare da solo, se sapete che la casa rimane vuota per parecchie ore al giorno prendetegli un altro compagno con cui stare. Sebbene il Birmano abbia un forte rispetto e attaccamento ai componenti della famiglia, ha un carattere molto deciso, le sue idee sono ben precise e fa comprendere chiaramente i suoi intenti. Il Birmano verso gli estranei, invece, ha un rapporto di indifferenza.
La casa ideale del Birmano:
il Sacro di Birmania è adatto alla vita in appartamento, ma non disdegna un bel giardinetto dove avventurarsi, arrampicarsi sugli alberi, giocare con le farfalle. Anche un bel terrazzino ove prendere il sole o stare alla penombra dei vasi è ideale. In casa si consiglia di fornirgli una zona tutta sua dove potersi fare le unghie, giocare, nascondersi e appartarsi. A tal fine sono ideali i finti alberi appositamente studiati per gli appartamenti, ve ne sono di vari colori, forme, misure e sono esteticamente belli, oppure se avete la passione del fai da te potete sbizzarrirvi creandone uno voi. In questo modo avrete salvo il divano per il quale tutti temono quando adottano un cucciolo.
Il gatto Birmano: differenze tra maschio e femmina
il Sacro di Birmania è un gatto di medie dimensioni, il maschio è leggermente più grande della femmina, la testa ed il collo sono più massicci, l'aspetto generale è ben strutturato. Le femmine sono leggermente più minute e longilinee, più raffinate ed eleganti nelle movenze. Le differenze più rilevanti si osservano soprattutto per il carattere dei gatti interi, ossia maschi non castrati e femmine non sterilizzate. Il Birmano è una razza molto passionale e "focosa" che esprime gli istinti tipici del felino.Il maschio segna il territorio con uno spruzzo poco visibile ma dall'odore molto intenso e fastidioso, soffre se non può avere delle gattine da corteggiare.La femmina è molto calorosa e dal 10° mese inizia a miagolare in modo continuo, sia di giorno che di notte, fino a che non viene coperta. In questo periodo è sottoposta a stress fisico, l'appetito è minore e le difese immunitarie sono più basse. Per i gatti destinati a fare compagnia ad una famiglia e che non rientrano in un programma di selezione di un allevamento è vivamente consigliato (per il loro bene e salute) di castrarli/sterilizzarli, questi gatti sono più sani socievoli e ottimi compagni affettuosi.
(fonte:Allevamento amatoriale Sacro di Birmania di Claudia Zaino)
Se qualcuno di voi possiede uno di questi splendidi gatti, qui possiamo scambiarci le loro foto, esperienze, informazioni :D.
La storia
Leggenda del gatto Sacro di Birmania
In un tempio della lontana Birmania si adorava una dea tutta d’oro con gli occhi color zaffiro. Qui i monaci vivevano in pace e serenità con i loro cento gatti bianchi. Un giorno il tempio fu invaso da predoni che uccisero il Gran Sacerdote mentre, con a fianco il suo gatto bianco, stava in meditazione davanti alla statua della dea. Non appena l’animale vide il suo padrone steso al suolo, salì sopra il corpo inanimato fissando la dea negli occhi come a chiedere vendetta. Avvenne allora una straordinaria trasformazione: il mantello del gatto prese il color oro della dea, le gambe, il muso, le orecchie e la coda assunsero il colore scuro della terra, gli occhi divennero blu zaffiro come gli occhi della dea; solo le zampe, che poggiavano sul cadavere del monaco, rimasero candide in segno di purezza. Nello stesso tempo anche gli altri gatti del tempio subirono la stessa trasformazione e la trasmisero ai loro discendenti. La storia della comparsa del gatto Sacro di Birmania in Europa non è meno avventurosa della sua leggenda: i primi due esemplari giunsero in Francia nel 1918, ma soltanto la femmina sopravvisse mettendo al mondo una cucciolata da cui ebbe origine l’intera razza. Dopo l’ultima guerra mondiale, la razza subì una tale contrazione che erano sopravvissute in tutto il mondo due sole coppie e da queste si partì per ottenere il riconoscimento ufficiale nel 1966.
(fonte: Associazione italiana amatori gatto sacro di birmania -A.Ga.Bi)
Il carattere:
Il gatto Birmano è un gatto socievole, particolarmente affettuoso e dallo sguardo magnetico. Queste sono le caratteristiche caratteriali della razza Birmana che gli allevatori cercano di preservare ed accentuare con la selezione. Queste qualità peculiari del carattere si trasmettono dai genitori ai figli in parte per motivi genetici ed in parte per l'ambiente in cui crescono nei primi mesi di vita. Un allevamento intensivo che non ha come obiettivo la conservazione della razza non potrà garantirvi il carattere socievole dei suoi cuccioli.
Il compagno ideale del Birmano: essendo un gatto giocherellone è indicato ad una famiglia in cui vivono anche bambini, passa molte ore a giocare con loro senza mai stancarsi.
Il rapporto tra il padrone e il Birmano: il rapporto che ha il Sacro di Birmania col padrone è molto forte, esso lo segue ovunque in tutte le stanze ed in sua assenza ama stare accanto agli oggetti di sua proprietà per sentirselo vicino. E' un gatto molto espressivo e comunica principalmente mediante lo sguardo, i suoi occhi blu e l'intensità con cui ci osserva rende i sui occhi magnetici.
Il Sacro di Birmania non ama stare da solo, se sapete che la casa rimane vuota per parecchie ore al giorno prendetegli un altro compagno con cui stare. Sebbene il Birmano abbia un forte rispetto e attaccamento ai componenti della famiglia, ha un carattere molto deciso, le sue idee sono ben precise e fa comprendere chiaramente i suoi intenti. Il Birmano verso gli estranei, invece, ha un rapporto di indifferenza.
La casa ideale del Birmano:
il Sacro di Birmania è adatto alla vita in appartamento, ma non disdegna un bel giardinetto dove avventurarsi, arrampicarsi sugli alberi, giocare con le farfalle. Anche un bel terrazzino ove prendere il sole o stare alla penombra dei vasi è ideale. In casa si consiglia di fornirgli una zona tutta sua dove potersi fare le unghie, giocare, nascondersi e appartarsi. A tal fine sono ideali i finti alberi appositamente studiati per gli appartamenti, ve ne sono di vari colori, forme, misure e sono esteticamente belli, oppure se avete la passione del fai da te potete sbizzarrirvi creandone uno voi. In questo modo avrete salvo il divano per il quale tutti temono quando adottano un cucciolo.
Il gatto Birmano: differenze tra maschio e femmina
il Sacro di Birmania è un gatto di medie dimensioni, il maschio è leggermente più grande della femmina, la testa ed il collo sono più massicci, l'aspetto generale è ben strutturato. Le femmine sono leggermente più minute e longilinee, più raffinate ed eleganti nelle movenze. Le differenze più rilevanti si osservano soprattutto per il carattere dei gatti interi, ossia maschi non castrati e femmine non sterilizzate. Il Birmano è una razza molto passionale e "focosa" che esprime gli istinti tipici del felino.Il maschio segna il territorio con uno spruzzo poco visibile ma dall'odore molto intenso e fastidioso, soffre se non può avere delle gattine da corteggiare.La femmina è molto calorosa e dal 10° mese inizia a miagolare in modo continuo, sia di giorno che di notte, fino a che non viene coperta. In questo periodo è sottoposta a stress fisico, l'appetito è minore e le difese immunitarie sono più basse. Per i gatti destinati a fare compagnia ad una famiglia e che non rientrano in un programma di selezione di un allevamento è vivamente consigliato (per il loro bene e salute) di castrarli/sterilizzarli, questi gatti sono più sani socievoli e ottimi compagni affettuosi.
(fonte:Allevamento amatoriale Sacro di Birmania di Claudia Zaino)