ElenaZoe
02-11-05, 05:02 PM
Basta con i traumatici test compiuti sugli animali alla ricerca di cure per le malattie umane. Lo sviluppo di un biochip, dispositivo che simula le funzioni degli organi degli esseri umani anche sotto attacco di virus e patologie varie, permetterà di ricorrere sempre meno alla sperimentazione su cavie animali. Per questo l'Unione europea ha chiesto alle aziende che operano in questo settore di favorire alternative ai tanto discussi test che ogni anno, nella sola Europa, condannano a morte 11 milioni di animali.
Di questo, ma anche di tanti altri problemi sempre collegati allo sfruttamento degli animali, si discuterà il prossimo 7 novembre a Bruxelles, durante la conferenza intitolata Promozione di metodi alternativi ai test su animali. Tra le alternative che verranno promosse, ecco il biochip capace di riprodurre l'azione degli organi interni dell'uomo, compresi fegato, reni e stomaco.
Un sistema, insomma, che sembra avere tutte le carte in regola per spezzare le catene degli animali usati in laboratoro. Il dispositivo, sviluppato da alcuni scienziati della società statunitense Hurel, èestremamente complesso: "La geometria fisica del sistema è stata studiata per simulare determinati parametri fisiologici (tempo di permanenza del farmaco, tempo di transito circolatorio, rapporti volumetrici da fluido a tessuto e altri) al fine di riprodurre gli aspetti rilevanti della fisiologia dell'animale vivente" spiegano i ricercatori
"Uno strumento preclinico di questo tipo - dice ancora lo staff della Hurel - chiarirebbe i motivi della discordanza che spesso emerge tra le specie animali e l'uomo per quanto riguarda le caratteristiche Adma (assorbimento, distribuzione, metabolismo ed eliminazione) delle molecole dei farmaci". Insomma, il nuovo biochip, oltre che salvare decine di milioni di animali, risulta anche esser più affidabile
Di questo, ma anche di tanti altri problemi sempre collegati allo sfruttamento degli animali, si discuterà il prossimo 7 novembre a Bruxelles, durante la conferenza intitolata Promozione di metodi alternativi ai test su animali. Tra le alternative che verranno promosse, ecco il biochip capace di riprodurre l'azione degli organi interni dell'uomo, compresi fegato, reni e stomaco.
Un sistema, insomma, che sembra avere tutte le carte in regola per spezzare le catene degli animali usati in laboratoro. Il dispositivo, sviluppato da alcuni scienziati della società statunitense Hurel, èestremamente complesso: "La geometria fisica del sistema è stata studiata per simulare determinati parametri fisiologici (tempo di permanenza del farmaco, tempo di transito circolatorio, rapporti volumetrici da fluido a tessuto e altri) al fine di riprodurre gli aspetti rilevanti della fisiologia dell'animale vivente" spiegano i ricercatori
"Uno strumento preclinico di questo tipo - dice ancora lo staff della Hurel - chiarirebbe i motivi della discordanza che spesso emerge tra le specie animali e l'uomo per quanto riguarda le caratteristiche Adma (assorbimento, distribuzione, metabolismo ed eliminazione) delle molecole dei farmaci". Insomma, il nuovo biochip, oltre che salvare decine di milioni di animali, risulta anche esser più affidabile