Ciao Monica , capisco benissimo cosa provi , essere liberi è una cosa preziosissima ma bisogna fare delle distinzioni.
Se catturi un uccellino nato in libertà e lo metti in gabbia questa è di certo una crudeltà , un sopruso , gli neghi qualcosa alla quale era abituato per il tuo piacere personale.
Con gli uccellini nati in cattività il discorso cambia di molto...Certo , si potrebbe obiettare che anche loro avrebbero diritto alla libertà ma...Non è di certo aprendo loro lo sportellino della gabbia che li aiutiamo , anzi li portiamo a una morte certa nel giro di poco tempo.
Un canarino , una cocorita nata in gabbia , impara presto a non aver paura dell'uomo ; certo non sarà come un cane o un gatto ma impara a non agitarsi troppo al nostro sopraggiungere , perchè sa che le stiamo portando cibo e acqua.
Impara che il cibo si trova nelle vaschette apposite , e l'acqua nel beverino...insomma non è attrezzata per sopravvivere in libertà...
Fosse nata in libertà , saprebbe riconoscere un predatore , e avrebbe avuto nello stormo un valido alleato...Centinaia di occhi vedono meglio di due , e inoltre , volando a stretto contatto con i compagni si ha piu possibilità di disorientare un falco e di sfuggire alla morte...Un esemplare isolato dal gruppo non vive mai abbastanza a lungo da godere appieno della tanto agognata 'libertà'...
Non sentirti in colpa per le tue cocorite , stanno benissimo , hanno trovato una persona che le tratta nel migliore dei modi...Le nutre , le dà spazio a sufficienza e non le relega in una gabbietta microscopica come fanno purtroppo in molti...
Anche se sembra paradossale , per questi uccelli la vera libertà è la gabbia, l'unico ambiente che abbiano mai conosciuto e nel quale si trovano a loro agio.
Quello che tutti noi dovremmo e potremmo fare è trattarli sempre con amore e rispetto , pensando che se l'uomo da millenni ha deciso di tenere questi uccellini in cattività , privandoli della libertà , noi dobbiamo fare il possibile per farli vivere a lungo e nel migliore dei modi.