Saluki: Foto, caratteristiche e prezzo della Razza.

Saluki
foto da Wikipedia

STORIA DEL SALUKI

La storia del Saluki è strettamente legata alla storia dell’uomo primitivo. In tempi antichi l’uomo primitivo si diffondeva da una parte all’altra di quella fertile terra conosciuta come Mesopotamia. Quando l’uomo primitivo progredì dall’essere un semplice cacciatore e raccoglitore ed iniziò a stabilirsi in villaggi e diventò un agricoltore iniziò anche ad aggiungere più carne alla sua alimentazione.

Pochi cacciatori a piedi non potevano sperare di cacciare molta di quella selvaggina che abbondava nelle fertili aree della Mesopotamia. L’uomo primitivo iniziò ad addomesticare il lupo presente nella zona, una varietà più piccola, leggera e veloce del lupo che viveva nelle zone più settentrionali.

Attraverso un allevamento selettivo ottenne il primo cane addomesticato: il Saluki, un cane capace di inseguire e cacciare prede e catturarle nel duro clima del deserto. La più antica testimonianza esistente ( graffiti) del Saluki, conosciuto anche come levriero persiano, o cane gazzella è datata circa intorno al 14.000 A.C.

Quando la civiltà iniziò a diffondersi nella Mesopotamia, una delle prime civiltà conosciute fu quella dei Sumeri. Essi tenevano i Saluki per la caccia e lasciarono molti graffiti che li rappresentavano. Mentre una civiltà spariva ed altre nascevano, manteneva il suo ruolo di cane da inseguimento. Essi erano i cani favoriti degli Egizi, ed erano conosciuti come i Reali Cani d’Egitto. Solo ai nobili era concesso tenerne. Molti sono stati trovati mummificati nelle tombe insieme ai loro padroni, un segno questo di grande considerazione! Ci sono molti buoni dipinti del Re Tutankamen con i suoi cani favoriti.

Gli Egizi talvolta tagliavano loro le orecchie come si può vedere infatti nei graffiti delle tombe che mostrano dei cani dalle orecchie ritte, toraci profondi e lunghe zampe. Molti dei primi Saluki erano pienamente identici ai loro fratelli frangiati eccetto che per le frange sericee sulle orecchie e sulla coda. Essi erano anche i cani della Bibbia. Quando nella Bibbia si parla di cani si intende il Saluki.

Dalla fertile area della Mesopotamia, i mercanti portarono i Saluki in tutto il Medio Oriente dove essi diventarono gli apprezzati cani da inseguimento delle tribù nomadi. Per molti secoli, I beduini nomadi hanno fatto affidamento sul veloce levriero per fornire la tribù di cacciagione da cucinare. Benché i cani fossero considerati impuri dalla religione Islamica del mondo Arabo, una speciale esenzione fu fatta per il Saluki. Si credeva che fosse un dono di Allah alle tribù, e loro chiamavano “El Hor” ovvero “Il Nobile”.

A tutt’oggi, in Medio Oriente, si si sta allontanando dalla vita dei Beduini incalzati dalla civilizzazione. Pochi Beduini si aggirano nel deserto; molti preferiscono trasferirsi nelle città ed il suo ruolo sta modificandosi con questo cambiamento di modo di vivere. Le famiglie reali, la nobiltà e le poche tribù beduine ancora oggi usano i Saluki per la caccia. Per i principi e le loro famiglie, la caccia è sport; per i Beduini è come è sempre stato per la sopravvivenza. A cavallo tra i due secoli, i nostri cani arrivarono in Inghilterra.

Una delle prime persone ad importarli fu la figlia di un eminente egittologo, Lady Florence Amherst che fondò in Inghilterra gli allevamenti Amherstia I suoi erano prevalentemente di provenienza egiziana. (‘razza meridionale’ più alti, dalle zampe più lunghe, con ossa più leggere e con un mantello meno folto). Essi erano i veri levrieri da deserto, allevati mirando sia alla velocità che alla resistenza alle condizioni ambientali del deserto.

Poi vennero quelli del Generale Lance, il quale ritiratosi dall’armata Britannica, tornò in Inghilterra con dei Saluki acquistati in Siria. Questi levrieri (di tipo “settentrionale”) invece erano stati allevati per cacciare nelle accidentate, fredde e montagnose terre della Siria, Nord Iraq e Iran. Essi erano più tozzi, con ossatura più pesante, mantello più spesso e con più frangiature. Un tipico esempio di questa varietà fu il suo cane preferito,

Ch Sarona Kelb che fu il primo Saluki campione in Inghilterra; sua figlia, Ch Orchard Shahin, fu la prima femmina campionessa. La linea di sangue di Kelb è nei pedegree della maggior parte dei Saluki inglesi. Dagli allevamenti Sarona ed Amherstia e dagli incroci tra i due vennero fuori i soggetti che li diffusero in America e nella maggior parte del mondo occidentale. I maschi Sarona e le femmine Amherstia furono importati in America e, incrociati insieme, divennero la base dei primi allevamenti americani.

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CARATTERISTICHE FISICHE

SALUKY

Il Saluki è un aggraziato equilibrio di bellezza e funzionalità. Hanno un’altezza che varia da 58 a 71 cm al garrese ed il loro peso varia da 18 a 30 kg.

Sono veloci, agili e molto leggiadri in movimento. Facendo parte del gruppo dei cani da caccia a vista, i Saluki cacciano con l’aiuto della vista e non dell’odorato. Essi sono stati selezionati per essere dei corridori sulle lunghe distanze, possedendo contemporaneamente sia la velocità che la resistenza mentre i loro cugini, i greyhound ed i whippet furono selezionati per essere dei velocisti sulle distanze brevi.

La velocità è stata cronometrata oltre le 45 miglia all’ora. La loro forma affusolata si è evoluta per un compito specifico: la caccia a vista. La loro vista da lontano è eccezionale.

Essi hanno toraci profondi, per dare grande spazio al cuore ed ai polmoni che sono più grandi del normale per disporre di maggiore quantità di aria e sangue a causa di un aumentato fabbisogno durante la caccia. I loro corpi levigati possiedono una bassa quantità di grasso corporeo, giacché il peso maggiore rappresenta massa che deve essere trasportata ed ogni grammo in più riduce la loro velocità.

Le loro lunghe zampe che sembrano fragili sono robuste e scattanti per sostenere una massima accelerazione. Le falangi del piede sono forti e flessibili, capaci di sostenere l’impatto dell’intero peso del corpo quando vanno al galoppo in doppia sospensione.

Le loro zampe posteriori sono ben muscolate per dar loro la forza di spingersi a così alte velocità. I loro garretti sono bassi rispetto al terreno garantendo così la massima elasticità. Le ossa sono robuste e a sezione schiacciata offrendo così forza senza peso superfluo al contrario delle pesanti ossa a sezione tonda della maggior parte di tutte le altre razze canine.

La lunga coda ha la funzione di un timone nelle svoltate ad alta velocità. Quantunque le loro teste siano snelle ed eleganti, essi possiedono forti mascelle capaci di atterrare e trattenere grosse prede. Il loro mantello è sericeo al tatto e generalmente è corto su tutto il corpo. Il Saluki è l’unica razza di cane con un singolo strato di pelliccia; non hanno infatti sottopelo per poter resistere alle alte temperature del deserto. Proprio a causa di questa mancanza di sottopelo oleoso essi non sviluppano mai il caratteristico “odore di cane”. Le orecchie, la lunga coda e le zampe sono ornate di frange tranne nei soggetti appartenenti alla varietà liscia.

testa saluki

La loro pelle è sottile ed asciutta. I loro piedi ” da lepre”, fittamente rivestiti di pelo tra le dita permettono senza difficoltà la corsa nella sabbia alta. Sono un esempio perfetto di come la Natura ha progettato un animale per uno specifico compito. L’ingegneria dei loro corpi è superba per un cane da caccia che deve galoppare e che deve effettuare rapidissime accelerazioni e corse prolungate per lunghi periodi di tempo.

La Natura ha dato loro inoltre grande bellezza e varietà di aspetto. Nessuna altra razza ha così tante variazioni di tipi (tipo del Nord, del Sud ed intermedi) e varietà di colori. I colori più chiari sono prevalenti nelle zone meridionali, dove si mimetizzano meglio col colore del deserto; i colori più scuri si trovano più spesso nelle zone settentrionali.

Alcuni dei colori a disposizione sono: crema, daino, dorato, grizzle, grizzle fulvo, grizzle cervo, grizzle argento, grizzle dorato e grizzle nero, fulvo, tricolore, bianco, i neri (nero e marrone, tricolore, che sarebbe nero, bianco e marrone e nero e argento), cioccolato ed i parti-colors (corpo color crema macchiato con uno dei colori sopra citati). Molti dei colori solidi sono anche focati. Frange nere sulle orecchie e sulla coda si presentano in molti soggetti color daino o fulvi.

Tutti i colori e le loro combinazioni sono ammessi. Il Saluki, che sembra fatto di fine porcellana, è in realtà costruito in robusto cuoio. Il suo fragile aspetto è ingannevole. Molti artisti hanno amato ritrarre i Saluki proprio per le loro linee pulite e la loro gradevole simmetria estetica.

TEMPERAMENTO

Vengono rilasciati all’inseguimento prossimi al luogo dove si sta aggirando il falco, a volte a miglia di distanza dai cacciatori in attesa. I Saluki scelgono così la loro preda e l’inseguimento ha inizio. Qualche volta la caccia è breve e veloce; ma, altre volte, l’inseguimento si prolunga per molte miglia, mettendo a dura prova la fibra e la resistenza cardiaca.

Una volta che la preda viene afferrata, viene tenuta a terra dalla ferma presa delle forti mascelle . Nella pratica religiosa Islamica il cane non deve uccidere la preda che deve essere sacrificata dal cacciatore secondo un rituale per poter ottenere carne che può essere consumata.

I cani vengono perciò addestrati a trattenere la preda ma non ad ucciderla. La presa mortale alla gola interrompe l’afflusso di ossigeno e causa alla preda una perdita di conoscenza in attesa dell’arrivo del cacciatore. Se la caccia è alla lepre, ed il cacciatore è a piedi, dovrà portargli indietro una lepre non ferita e svenuta.

Da quando i Saluki hanno operato nella caccia senza la diretta supervisione dei loro padroni, è stato fondamentale che essi avessero l’intelligenza e l’indipendenza per agire in questo modo con successo. Così, il cuore, l’intelligenza e l’indipendenza erano qualità grandemente considerate dai Beduini nella selezione e nell’allevamento dei loro cani.

La vita nelle tribù del deserto imponeva inoltre altri requisiti. I Beduini tenevano in gran considerazione i loro Saluki, persino permettendo loro di dormire nelle loro tende anche per evitare che venissero rubati da tribù rivali. Inoltre essi allevavano anche selezionando le caratteristiche di riserbo e circospezione nei riguardi degli estranei per proteggersi dai furti.

Non di meno l’ospitalità dei Beduini è sempre stata leggendaria ed i loro cani da caccia non potevano essere aggressivi nei confronti dei visitatori o di altri membri della ù. Il risultato di questa selezione e addestramento è un cane che è disinvolto ed affezionato con le persone che conosce ma riservato con gli estranei.

I Beduini inoltre capivano che i loro cani non dovevano essere aggressivi con altri animali, in quanto dovevano convivere con altri, con i cavalli, i cammelli, le capre ed ad altri tipi di animali. Si comporta bene in questo tipo di situazioni, in modo particolare se è cresciuto insieme a questi animali.

Molto importante che i cuccioli siano ben socializzati perché loro hanno la tendenza, proprio per il loro riserbo ed la loro indipendenza, ad essere timidi con gli estranei o con luoghi o altri animali che non conoscono. Un Saluki ben socializzato è a suo agio ovunque.

L’intelligenza in un cane è spesso un’arma a doppio taglio. Un certo quantitativo di intelligenza è necessaria per addestrare un cane. Troppa intelligenza ed indipendenza può essere un problema. Un cane molto sveglio non sempre è il cane più facilmente addestrabile. Come i gatti, che hanno sempre saputo ciò, essi sono svegli abbastanza per realizzare che non devono fare determinate cose per guadagnarsi il vostro affetto. Così “addestrabilità” è un termine ingannevole.

Non sono rinomati per la loro addestrabilità, ma per il comportamento che soddisfa i loro padroni. In questo loro sono sorprendentemente simili ai gatti. Generalmente non vedono motivi per fare cose che non vogliono fare.

Ci sono molti Saluki ben addestrati anche in obbedienza ed agility. Tuttavia ciò richiede differenti metodi di addestramento, senso dell’humor e molta pazienza. Attenzione, non è che non capiscono quello che voi volete da loro; è che non capiscono perché voi vi aspettate che loro facciano una determinata cosa.

La maggior parte dei metodi d addestramento si basa sul sistema della ricompensa da approvazione. Il cane vuole accontentarvi e così fa quello che voi volete. Questo non sempre funziona con i Saluki. Il bisogno che loro hanno della vostra approvazione non è così grande; loro sono convinti che il vostro affetto non dipende dal fatto che loro eseguano un gioco correttamente.

Vanno così usati altri approcci. I due che funzionano di più sono l’addestramento con il cibo come premio oppure l’addestramento durante un gioco assai divertente. Amano i giochi e sono spesso disposti a giocare. L’intelligenza fa nascere la curiosità ed è una delle razze più curiose che esista. Questo aspetto li conduce in ogni sorta di situazioni del tutto inaspettate per un cane. Ma l’intelligenza è anche causa di noia. Un Saluki annoiato si mette nei guai, cercando qualcosa di nuovo ed eccitante da fare. Il loro temperamento li rende una razza veramente unica.

Sono svegli, curiosi e ricchi di inventiva. Gioiosi, giocherelloni ed affettuosi. Ostinati, hanno un gran senso dell’umorismo (e molti sono disposti a scherzare con i loro padroni ed hanno una sconvolgente abilità nel ragionamento (essi dovrebbero essere etichettati come gli ingegneri del mondo canino, dovete solo stare ad osservarli mentre risolvono un problema.).

Tutti loro pensano di essere gentili maestà e che voi siete al mondo per servirli. Pensano di essere loro a dettare la legge su loro stessi. Se voi vi guadagnate la loro fiducia ed il loro rispetto, essi daranno a voi l’autorità, ma dovrete meritarvelo.

Essi hanno una memoria sorprendentemente buona e a lungo termine, sia per le cose cattive che per quelle buone. Intelligenti e svegli, sono anche molto sensibili ed i loro sentimenti vengono feriti da parole dure. Una disciplina severa li rende introversi e può volerci molto tempo per farli migliorare psicologicamente. Anche una disciplina che preveda punizioni corporali è sempre un errore con i Saluki.

I soggetti più forti diventano ostinati; i più miti, introversi. C’è anche una grande differenza caratteriale e di temperamento tra i maschi e le femmine. I maschi tendono ad essere più disinvolti, più docili, più affettuosi. Le femmine di questa razza sono quelle più dure, generalmente. Il maschio alfa eserciterà la sua autorità su tutti i cani del branco tranne che sulla femmina alfa ed avrà il buon senso di lasciarla stare!

Le femmine sono le cacciatrici più aggressive, quelle meglio orientate nel branco e le più intelligenti. Se state cercando un cane che seguirà adorante i vostri passi ansioso di farvi piacere e di obbedire ai vostri comandi, non è il cane adatto a voi. Per vivere con i Saluki, avete bisogno di capirli ed apprezzarli per come essi sono e trovare diletto nelle loro uniche qualità e non cercare di trasformare il comportamento in quello di un Golden Retriever!

IL SALUKI E’ IL CANE GIUSTO PER VOI?

cucciolo SALUKY

Un cane veramente unico. Ha le caratteristiche generali del gruppo dei levrieri da caccia a vista ma in qualche caso molto accentuate. Se state considerando di prenderne uno, dovete essere sicuri di poter accettare ed amare le seguenti caratteristiche.

Fa esattamente quello che vuole fare, che spesso differisce da quello che voi volete che faccia.
Non impara giochetti facilmente come un Golden Retriever.
Molto spesso distaccato e riservato con gli estranei. Questo chiaramente può creare risentimento nelle persone che hanno una bassa considerazione di loro stesse.
Si aspetta che voi lo trattiate come una persona. Sono creature che amano le comodità ed amano vivere in casa e sui divani.
Probabilmente non verrà quando lo chiamate a meno che lui non voglia venire.
Deve essere tenuto al guinzaglio o in un’area recintata. Il recinto deve essere alto almeno 180 cm.
Può essere a volte più elegante di voi. Ciò può essere abbastanza divertente o imbarazzante a seconda delle situazioni.

Ha bisogno di molto esercizio.
Può conservare il carattere da cucciolo per molti anni e può essere abbastanza distruttivo.
Può mettere in atto delle rappresaglie se percepisce di non essere trattato correttamente.
Se ancora pensate che possa essere il cane giusto per voi, allora potrete essere una delle fortunate persone che conosceranno i Saluki. Essi infatti hanno molte buone qualità che li riscattano ampiamente. Sebbene distaccati con gli estranei si attacca indissolubilmente alla persona giusta.
Diventa in tutti i sensi un altro membro della famiglia.
Generalmente ha una sua personalità molto pronunciata!
Può essere meraviglioso!
Se vi interessa, per favore prendetevi un poco di tempo per conoscerlo, non ve ne pentirete.

Autore: Judy Simpson
Data: 12 Luglio 1995
Traduzione a cura di Marilena Candeloro

STANDARD DEL SALUKI

SALUKY

FCI STANDARD No 269 / 29.11.2000 / GB – SALUKI

ASPETTO GENERALE

L’aspetto complessivo di questa razza dovrebbe dare un’impressione di grazia e simmetria e di grande velocità e resistenza appaiata a vigore ed azione.

Varietà a pelo corto: le caratteristiche dovrebbero essere le stesse ad eccezione del mantello che non è fornito di frange.

La misura della lunghezza del corpo (dalla spalla alla natica) è approssimativamente uguale alla misura dell”altezza al garrese, sebbene il cane spesso dà l’impressione di essere più lungo di quanto realmente sia.

CARATTERE

COMPORTAMENTO – CARATTERE: Riservato con gli estranei, ma non nervoso o aggressivo. Dignitoso, intelligente e indipendente.

TESTA

TESTA: stretta e allungata, che mostra nel suo complesso nobiltà di aspetto.

REGIONE CRANICA:
Cranio: moderatamente spazioso tra le orecchie, non bombato.
Stop: non pronunciato.

REGIONE FACCIALE
Naso: nero o marrone fegato

OCCHI

Da scuri a nocciola e splendenti, grandi e ovali ma non sporgenti. L’espressione dovrebbe essere nobile e gentile con uno sguardo leale che sembri spaziare lontano.

ORECCHIE

Allungate e ricoperte da pelo lungo e setoso, collocate in alto, mobili, attaccate vicino al cranio.

BOCCA

I denti e le mandibole sono forti con una perfetta, regolare e completa chiusura a forbice.

COLLO

Lungo, flessibile e dotato di buona muscolatura.

CORPO

La misura della lunghezza del corpo (dalla spalla alla natica) è approssimativamente uguale alla misura dell’altezza al garrese, sebbene il cane spesso dà l’impressione di essere più lungo di quanto realmente sia.

Schiena: abbastanza ampia

Reni: leggermente arcuati e ben muscolati.

Groppa: le ossa iliache ben distanziate

Torace: profondo, allungato e moderatamente stretto. Nè a forma di botte scanalata nè piatto lateralmente.

Linea inferiore: ben piegata verso l’alto.

ANTERIORE

Spalle: ben collocate indietro, con buona muscolatura senza apparire grossolane

Braccio: approssimativamente uguale in lunghezza alla scapola forma un buon angolo con essa.

Avambraccio: lungo e diritto dal gomito al polso.

Pastorali: forti e flessibili, leggermente inclinati.

Piedi anteriori: piedi di moderata lunghezza, dita lunghe e ben arcuate, non allargate ma al tempo stesso non a forma di piede di gatto; il tutto è forte ed elastico; forniti di frange di pelo tra le dita

POSTERIORE

Forte, che mostra potenza al galoppo e al salto

Coscie superiori ed inferiori: ben sviluppate

Grassella: moderatamente piegata

Garretti: ben calati

Posteriori: simili agli anteriori

PIEDI

Lunghezza dei piedi moderata, dita allungate e ben arcuate, non divaricate ma allo stesso tempo non a forma di piede di gatto; complessivamente forti e flessibili; forniti di pelo tra le dita.

ANDATURA / MOVIMENTO

Armonioso, fluido e senza sforzo al trotto; leggero e sollevato che mostra sia allungamento che spinta senza andatura da ronzino o passo pesante.

CODA

Lunga, posizionata in basso e portata naturalmente curvata, ben fornita di frange lunghe e setose sulla parte inferiore, non cespugliose. Negli adulti non viene portata al di sopra del punto più alto del corpo. La punta arriva almeno all’altezza del garretto.

MANTELLO

Liscio, soffice e setoso al tatto, fornito di frange alle zampe anteriori e sulla parte posteriore delle coscie; le frange possono essere presenti sul collo in esemplari adulti, i cuccioli possono avere una leggera peluria lanosa sulle coscie e sulle spalle

La varietà a pelo corto non presenta le frange.

COLORE

Ogni colore o combinazione di colori è permessa. Il mantello tigrato non è desiderabile.

ALTEZZA

Altezza al garrese:in media tra 58 – 71 cm (23 – 28 pollici), le femmine in proporzione sono più piccole.

DIFETTI

Ogni allontanamento dai punti sopra esposti deve essere considerato un difetto e la serietà con cui questo difetto va stimato dovrebbe essere esattamente proporzionale all’entità del suo grado.

NOTE

I maschi devono avere due testicoli apparentemente normali completamente discesi nello scroto.

Prezzo:

Il prezzo per un levriero di questa razza va dai 900 ai 1400 Euro

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