ANFISBEMA DEL CAPO
Nome scientifico: Monopeltis capensis
L'anfisbena del Capo presenta una testa a forma di vanga,ricoperta da morbidi tessuti a loro volta avvolti in uno spesso strato di cheratina. Questo adattamento evolutivo è avvenuto per permettere all'animale di scavare gallerie: infatti conficca con forza il muso nel tunnel, fino a livello degli occhi, poi ruota la testa verso l'alto a guisa di trapano, comprimendo il terreno verso il tetto della galleria.
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La necessità di esercitare una determinata pressione sulle pareti della galleria ha avuto come risultato non solo l'indurimento della pelle, ma anche la riduzione delle dimensioni delle mascelle. Il numero dei denti è inferiore a quello dell'anfisbena bianca, che inoltre presenta una testa rotonda e occhi assai piu piccoli, quasi invisibili. Gli esemplari di questo gruppo misurano anche 60 cm e depongono le uova persino nelle costruzioni delle termiti. Altre specie di questo genere sono diffuse dal Camerun al Sudafrica e alla Tanzania.
La specie di cui stiamo trattando si spinge dalla Provincia del Capo fino ai confini meridionali della Zambia, oltre che in Mozambico ed in Angola.
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Per la realizzazione di questa scheda si ringrazia il signor Gianluca G